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Dipartimento di Patologia Animale Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino 2 Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta

RISULTATI Esame istologico

Nelle 4 ovaie normali esaminate erano evidenti follicoli a diversi stadi di maturazione.

Le 11 neoplasie esaminate presentavano quadri morfologici variabili, spesso anche all’interno della stessa neoplasia, del tipo macro e/o microfollicolare, trabecolare, sarcomatoide e solido. Inoltre, è stata notata la presenza di aree a differenziazione simil-sertoliforme.

IIC. Ovaio normale

CKAE1/AE3: le CG erano sempre positive in tutti gli stadi di sviluppo dei follicoli. Tuttavia, nel follicolo antrale, l’intensità del segnale diminuiva.

VIM: le CG del follicolo primordiale non esprimevano VIM. L’espressione di VIM era presente a partire dallo stadio di follicolo primario e si manteneva per tutti gli stadi di sviluppo.

INHα: le CG del follicolo primordiale non esprimevano INHα..L’espressione di INHα era presente a partire dallo stadio di follicolo primario e andava diminuendo negli stadi successivi. Nel follicolo antrale, la positività era localizzata solo a livello della corona radiata.

CK7: le CG in tutti gli stadi di sviluppo del

solo a livello dell’epitelio superficiale dell’ovaio.

IIC. TGC.

11/11 neoplasie esaminate sono risultate positive per CKAE1/AE3 (Fig. 2). La positività per questo marker era diffusa ma spesso di intensità variabile.

9/11 neoplasie esaminate sono risultate positive per VIM (Fig. 3). La positività poteva essere diffusa nell’intera neoplasia oppure poteva avere una distribuzione multifocale. Si potevano, inoltre, notare differenze nell’intensità del segnale anche all’interno della stessa neoplasia.

9/11 neoplasie esaminate sono risultate positive per INHα (Fig. 4). La percentuale di cellule positive variava da un minimo di 5% ad un massimo di 70%. Spesso, anche in ampie porzioni della neoplasia, la positività era limitata solo a gruppi di cellule.

Le due neoplasie risultate negative per VIM ed INHα e positive per CKAEI/AE3, sono state le uniche ad aver reagito positivamente per CK 7 (Fig. 5).

DISCUSSIONE

Le CG nell’ovaio normale sono positive sia alla CKAE1/AE3 che alla VIM. Tale co- espressione è, molto probabilmente, da far risalire alla loro origine dall’epitelio del mesonefro embrionale il quale, pure, co- esprime tali filamenti intermedi (4).

Sempre nell’ovaio normale, il nostro studio ha messo in evidenza, come descritto nell’uomo, una diminuzione della positività alla CKAE1/AE3 con il procedere della maturazione del follicolo cui si contrappone una positività alla VIM pressoché costante (11). L’espressione di INH è risultata specifica per le sole CG ed era presente in tutti gli stadi di sviluppo dei follicoli. Tuttavia, anche INH mostra una diminuzione del numero di cellule positive con il procedere della maturazione del follicolo. Le CG sono invece risultate sempre negative per CK7, che, invece, ha marcato sempre e selettivamente l’epitelio ovarico superficiale, confermadosi un buon marker per il riconoscimento di tale

all’interno della stessa neoplasia. Tuttavia non si è notata alcuna correlazione tra il quadro

morfologico e l’espressione immunoistochimica di CK AE1/AE3, VIM ed

INH Inoltre, pur risultando positivi a questi 3 markers, la positività variava di intensità e di estensione sia nelle diverse neoplasie, sia da zona a zona in una stessa neoplasia. Questo dato, sulla base di quanto evidenziato nelle CG dell’ovaio normale, è verosimilmente da ricondursi allo stadio di sviluppo follicolare da cui hanno avuto origine le diverse neoplasie o al diverso stadio di sviluppo in cui si trovano le cellule neoplastiche all’interno di una stessa neoplasia. Pertanto, dato che i TCG sono spesso voluminosi ed a fronte della variabilità morfologica ed immunoistochimica riscontrata, ci sembra opportuno consigliare il campionamento di più pezzi della neoplasia nonché l’utilizzo di un “panel” anticorpale comprendente più markers e, in particolare, almeno INHα e CK7. Infatti, grazie alla positività per tale CK7 ed alla negatività per INHα, due neoplasie della nostra casistica, diagnosticate in passato come TCG su base esclusivamente morfologica, sono state invece definitivamente riconosciute come tumori originanti dall’epitelio ovarico superficiale. BIBLIOGRAFIA

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Marker Unmasking Diluizione (1 in)

CKAE1/AE3 P 1 in 3 000

CK7 P 1 in 200

VIM - 1 in 1 000

Figura 2. Cane, TCG. Tipo di crescita macrofollicolare. IIC per CKAE1/AE3. 200X.

Figura 3. Cane, TCG. Aree con differenziazione simil- sertoliforme. IIC per VIM. 400X.

Figura 4. Cane, TCG. Tipo di crescita misto (solido e

macrofollicolare). IIC per INH. 40X. Figura 5. Cane. Adenocarcinoma ovarico. IIC per CK7. 400X.

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