Dipartimento di Patologia Animale Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino 2 Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta
VASCULOPATIA RETINICA IN GATTI CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA: DATI PRELIMINAR
Giudice Chiara, Muscolo Cristina, Rondena Marco, Grieco Valeria
Sezione di Anatomia Patologica Veterinaria e Patologia Aviare, Università degli Studi di Milano, via Celoria 10, 20133 Milano
L’ipertensione sistemica (IS) secondaria ad insufficienza renale cronica (IRC), è una sindrome molto importante in medicina umana e felina. Nel gatto sono note, dal punto di vista clinico, le alterazioni vascolari del fundus oculare in corso di IS. Scopo di questa segnalazione era valutare, istologicamente, le lesioni dei vasi oculari in 4 gatti Comuni Europei (età 13-18 anni, 2M/2F) sottoposti ad eutanasia per diagnosi clinica di ISS/IRC. Venivano eseguiti esami sierologici e clinici comprendenti la pressione sistolica (Psist), ed esame istologico di rene ed occhio. Globi oculari di 4 gatti di età comparabile, non affetti da IRC, erano utilizzati come controlli. In 4/4 gatti il profilo renale era alterato, associato a proteinuria. L’esame fundoscopico in 1/4 evidenziava microemorragie e tortuosità vascolare; IOP era sempre nella norma. La Psist, valutabile in 2 soggetti, era 240 e 250 mmHg. Istologicamente in tutti i soggetti erano presenti da glomerulonefrite membranosa con lieve fibrosi fino a pannefrite sclerosante. A livello oculare si rilevavano ora edema perivascolare intraretinico ora arteriolosclerosi retinica/coroidea. La gravità delle lesioni renali ed oculari aveva andamento parallelo. In 2 casi la Psist elevata consentiva di ricostruire il possibile meccanismo eziopatogenetico della vasculopatia. Le lesioni oculari osservate erano compatibili con quelle da IS “benigna” dell’uomo, raramente descritte nel gatto. Queste lesioni impongono diagnosi differenziale con arteriolosclerosi senile, non riscontrata tuttavia nei controlli, e con lesioni secondarie ad innalzamento della IOP che, nei gatti esaminati, era sempre nella norma. I dati raccolti, ancorché di numero ridotto, invitano a considerare con attenzione le lesioni vascolari del fundus come possibili indicatori di IS.
Parole chiave: insufficienza renale, ipertensione, retina, gatto, arteriosclerosi INTRODUZIONE
Le patologie microvascolari sono un riscontro frequente in pazienti con insufficienza renale cronica (IRC) ed ipertensione sistemica secondaria (ISS). Tra i tessuti target del danno vascolare da IRC/ISS, retina e coroide sono oggetto di particolare attenzione per l’accessibilità del loro comparto vascolare all’osservazione diretta, non invasiva (fundoscopica) e, quindi, per la possibilità che esse offrono di monitoraggio della progressione delle lesioni.
Scopo di questa segnalazione è stato valutare le lesioni istologiche dei vasi retinici e coroidei in gatti affetti da ipertensione sistemica secondaria ad insufficienza renale cronica. MATERIALI E METODI
renale, esame delle urine, esame fundoscopico e rilevazione della pressione intraoculare (IOP) nonché, quando le condizioni del soggetto lo permettevano, della pressione sistolica e diastolica (Ps, Pd). Tutti i gatti sono stati sottoposti ad eutanasia a causa del peggioramento delle condizioni generali attribuibile a IRC. Reni e globi oculari, prelevati in corso di esame necroscopico completo e fissati in formalina, sono stati oggetto di accurate indagini istologiche. Globi oculari prelevati in corso di necroscopia da 4 gatti di età comparabile ma non affetti da IRC, sono stati esaminati come controlli.
RISULTATI
I risultati relativi agli esami di laboratorio ed alla valutazione della pressione sistolica sono
emorragie vitreale e tortuosità vascolare (fig. 1). IOP era sempre nella norma (< 18 mmHg). All’esame istologico i reni erano affetti bilateralmente da lesioni di differente estensione e gravità (da glomerulonefrite membranosa con lieve nefrite interstiziale linfoplasmacellulare e fibrosi a pan-nefrite sclerosante). A livello oculare si evidenziavano edema perivascolare intraretinico, ispessimento delle pareti arteriolari retiniche e coroidee (arteriolosclerosi – fig 2) e focale interruzione dell’endotelio con trasudazione plasmatica intraparietale. I vasi retinici e coroidei dei globi oculari nei gatti utilizzati come controlli non presentavano alterazioni istologiche di rilievo.
DISCUSSIONE E CONCLUSIONI
Nella specie felina sono note, soprattutto dal punto di vista clinico, le alterazioni retiniche/coroidee in corso di ipertensione sistemica secondaria ad insufficienza renale cronica (IRC). La maggior parte delle segnalazioni concerne lesioni riferibili a gravi retinopatia e coroidopatia caratterizzate da emorragie, trombosi e necrosi fibrinoide arteriolare, instauratesi a seguito di repentini e violenti aumenti della pressione sistolica, corrispondenti a quanto in medicina umana viene talvolta riferito come “ipertensione maligna”. Meno studiate, nel gatto, sono invece le lesioni del fundus in corso di ipertensione “benigna” cronica. I casi da noi esaminati riguardano gatti con anamnesi clinica remota di insufficienza renale cronica, spesso controllata terapeuticamente. In tutti i gatti la gravità delle lesioni oculari era correlata a quella delle lesioni renali. Le lesioni oculari osservate, dominate da aspetti di arteriolosclerosi, erano compatibili con quelle da IS “benigna” dell’uomo, raramente descritte nel gatto. In 2 casi la conferma di valori di Psist elevata consentiva di ricostruire il possibile meccanismo eziopatogenetico della vasculopatia. Occorre tuttavia rilevare che lesioni arteriolosclerotiche dei vasi oculari, in assenza di necrosi fibrinoide, sono state segnalate, in medicina umana, anche in
intraoculare (IOP) o, semplicemente, quale effetto della senescenza ed è ritenuto pertanto importante operare diagnosi differenziale nei confronti di queste due condizioni. Nei gatti da noi esaminati i valori di IOP erano sempre entro i limiti della norma. Inoltre lesioni arteriolosclerotiche simili a quelle dei soggetti affetti da IRC/ISS non sono state riscontrate a carico dei globi oculari dei gatti, anch’essi di età avanzata, utilizzati come controllo. I dati preliminari da noi raccolti, ancorché di numero molto ridotto, sembrano confermare la sovrapponibilità delle lesioni vascolari oculari nel gatto con quelle dell’uomo e invitano a considerare con maggiore attenzione lesioni vascolari del fundus, anche quando di grado lieve, come possibili indicatori di ipertensione sistemica. La possibilità di diagnosi precoce di danno ipertensivo si riflette infatti positivamente sulle scelte cliniche e terapeutiche.
BIBILIOGRAFIA
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Esame biochimico Esame urine CASO P sistoloca (mmHg) Creatinina (mg/dl) BUN (mg/dl) P (mg/dl) Ps Proteinuria 1 CE x certosino, F, 13 a 250 11,2 178 >20 1030 ++ 2 CE, M, 15 a n.d. 14,1 > 200 > 20 1025 +++ 3 CE, M, 17 a 240 5,4 120 5,8 1035 ++ 4 CE, F, 18 a n.d. 4,2 180 5,1 1030 ++ n.d. non determinabile
Figura 1. Esame clinico, aspetto del fundus oculare: evidente tortuosità vascolare in entrambi gli occhi, accompagnata, nell’occhio sinistro, da piccole emorragie
Figura 2. Retina sovratapetale: diffuso ispessimento arteriolosclerotico della parete delle arteriole retiniche dello strato delle fibre (PAS, 20x) Inserto: arteriola retinica normale (EE, 20x)
RETINAL VASCULOPATHY IN CATS WITH CHRONIC RENAL FAILURE: