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EXPO VACANZE '79

Nel documento Cronache Economiche. N.001-002, Anno 1979 (pagine 111-117)

Alberto Vigna

Ancora una volta il turismo nel 1978 è venuto incontro alle esigenze della bi-lancia valutaria italiana con un attivo che supera i 4 mila miliardi. Le cifre che riferiamo riguardano il 1977, dato che quelle dell'anno scorso non sono state ancora completamente elaborate dalle statistiche. Quello indicato è sta-to un anno favorevole seppur non quan-to il 1976: favorevole perché la pro-gressione annua è stata del 3,5% e però inferiore a quella della tendenza inter-nazionale che ha raggiunto il 10,5. Pur-troppo in Italia continuano a svilupparsi avvenimenti che determinano un freno al turismo e cioè gravi turbamenti del-l'ordine pubblico, della convivenza so-ciale, aumenti dei casi di delinquenza, insicurezza, ripetuti e insistenti sciope-ri di molti dei quali anche agli italiani sfugge la reale motivazione e cosi via. Sono tutti fatti che distolgono le corren-ti turiscorren-tiche e le allontanano verso altre zone geografiche, verso più tranquille nazioni.

Si aggiunga che questo settore premi-nente dell'attività nazionale non sempre è sufficientemente sostenuto e propagan-dato dagli organi di governo. Si dovreb-be fare di più per far conoscere

all'este-ro il volto turistico dell'Italia, prendere seri provvedimenti per garantire pace e serenità a quanti scelgono il nostro pae-se per trascorrervi le vacanze, dare loro tutti quei conforti che altrove trovano (un esempio valga per tutti; per gli stra-nieri in altre nazioni come la Grecia le banche offrono servizi particolari anche alla domenica, mentre da noi gli spor-telli si chiudono alle 13,30 del venerdì e si riaprono soltanto il lunedi mattina). Detto tutto ciò occorre anche aggiun-gere che l'Italia offre allo straniero na-turali motivi di richiamo nell'attrarre le correnti turistiche. Siamo alle soglie de-gli anni '80 e le previsioni dei flussi tu-ristici intercontinentali sono di 215-230 milioni annui di spostamenti e 15 milio-ni sono previsti per l'Italia. Questi dati, tratti da uno studio dell'Enit, c'è da cre-dere saranno inferiori alla realtà, sem-pre che la situazione mondiale non sia gravemente turbata da crisi economiche o da episodi bellici.

La mostra Expovacanze '79, svoltasi nel palazzo di Torino Esposizioni dal 22 febbraio al 5 marzo, è stata un nuovo motivo di interessanti considerazioni sul turismo in Italia e nel mondo ed ancora una volta un grande successo dato che

La Regione Campania ha presentato ie sue bellezze:

In alto:

II Parco reale di Caserta visto dalla Fontana di Diana e Atteone.

In basso:

Un aspetto della costa nei pressi di Palinuro.

è stata visitata da oltre mezzo milione

di persone e da considerevoli gruppi di operatori stranieri. Si è aperta con la relazione nel salone di ingresso dell'an-damento del turismo in Piemonte ed a Torino, andamento che è stato positivo come ha avuto occasione di far rilevare l'assessore al turismo della Regione Mi-chele Moretti che ha dato relazione dei risultati della campagna pubblicitaria intitolata « Orizzonte Piemonte ». Per Torino lo scorso anno l'ostensione della Sacra Sindone è stato motivo di grande richiamo, ma c'è da credere che anche nell'anno in corso e in quello prossimo il Piemonte registrerà ulteriori aumenti sia nel numero degli arrivi, sia nelle giornate di presenza, non solo da parte italiana, ma anche straniera.

La mostra è stata veramente tutta da vedere nelle sue diverse sezioni disposte nei saloni che compongono il centro espositivo di Torino. Vi hanno preso parte 300 espositori di 21 paesi che hanno affollato i 45 mila metri quadrati sui quali si sono disposti gli stands. Uno dei saloni più visitati è stato quello d'ingresso dove erano raccolti enti e as-sociazioni italiani e stranieri, agenzie di viaggio, compagnie di navigazione, vil-laggi turistici, stands dei campeggi, le rappresentanze ufficiali dei paesi esteri e quanto concerne in linea generale la organizzazione del turismo. Qui ogni stand suggeriva motivi di interesse e meriterebbe ricordarli tutti anche se evi-dentemente non è possibile. Scegliamo soltanto alcuni spunti come quelli sug-geriti dalla presenza di nazioni come la Rumenia, la Grecia (tradizionali ospiti della mostra torinese), la Francia per la prima volta presente in forma ufficiale con tutte le suggestioni che offre quel magnifico paese con particolare riferi-mento alla Bretagna; anche Tunisia e Marocco, Turchia e Jugoslavia presenta-vano interessanti padiglioni.

Per le regioni e provincie italiane — anch'esse non tutte ricordabili in parti-colare — merita menzionare lo sforzo fatto dalla provincia di Pistoia che ha organizzato dimostrazioni gastronomi-che, in alcuni locali torinesi, della eccel-lenza della cucina toscana con la presen-tazione finale di un curioso menù medio-evale accompagnato da una selezione di

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vini che sono caratteristico vanto della zona. Il Lazio ha presentato diverse pro-poste per lo sviluppo del turismo della terza età e offerte « settimane verdi » a prezzi particolarmente competitivi. An-che dalla Campania sono giunti sugge-rimenti dalle provincie di Avellino, Be-nevento, Caserta, Napoli e Salerno e di diversi centri che vantano prodotti arti-gianali di alto rilievo e vini pregiati nonché un notevole patrimonio di attrez-zature termali.

Anche la Valle d'Aosta era presente con un suo padiglione ed ancora una volta lo stand delle spiagge venete e friulane, sempre più frequentate da un pubblico piemontese, ha attirato l'attenzione dei visitatori. Sono zone di alta concentra-zione turistica nei mesi primaverili ed estivi, nomi dai suggestivi richiami come Lignano con i suoi tre centri Sabbiado-ro, Pineta e Riviera, Grado, con le spe-cializzazioni per le sabbiature, lesolo con i suoi 500 alberghi e 100 piscine e poi Caorle dal caratteristico porto, Bi-bione, Chioggia e Sottomarina che han-no presentato splendidi cartelloni pub-blicitari per non dire del Lido di Vene-zia che ha cosi vasta e antica fama nel mondo.

Altre regioni, altre attrattive, altre idee: vengono dall'Abruzzo, dalla Calabria, dalla Sicilia o dalla Sardegna. Girando da un padiglione all'altro ancora una volta il pubblico ha avuto veramente l'impressione che l'Italia è tutta bella e tutta da vedere.

Nel grande Salone centrale erano espo-sti i prodotti industriali del turismo e cioè i campers, le caravans, i mezzi nau-tici con oltre 250 modelli presentati da circa cento fabbricanti di 10 paesi. An-che se nello scorso anno il settore ha avuto una lieve battuta di arresto la li-nea di tendenza di sviluppo del caravan è assicurata dal fatto che le vacanze extra alberghiere piacciono ad un nume-ro sempre maggiore di persone. In dieci anni si è passati in Europa nelle imma-tricolazioni di caravans da un parco di 850 mila unità ad uno di tre milioni. Nel '77 i campeggi hanno segnato in Italia 26 milioni di presenze di cui 10 milioni di stranieri. Il numero dei cam-peggi in Italia però è ancora

insuffì-cente. Aumentano di anno in anno, ma bisogna controllare che siano tali da of-frire ai loro ospiti tutte le comodità attese e necessarie. Molto seguito l'avvio alle vacanze iteranti con caravanning, case mobili, campers di tante e tante marche diverse tra le quali anche la Fiat che aveva un importante settore. Chi ama il sole e l'estate e sogna per mesi l'azzurro del mare non ha certa-mente mancato di visitare il reparto del-la nautica per il quale si deve segnadel-lare, però, nell'anno scorso, una flessione del 5 % in rapporto ai dodici mesi prece-denti. Tuttavia è da dire che sono state prodotte 33 mila unità ed è stato supe-rato il periodo di fortissime perdite del '74-75 che aveva visto un calo del 19 e del 2 1 % .

Altro settore interessante è stato quello dei cicli e dei motocicli. Per le biciclette vi è una tendenza a una ripresa di sport attivo. Le cifre relative all'immatricola-zione di motociclette confermano la vi-talità del settore con un totale di oltre 120 mila unità e un incremento del 2 2 % rispetto all'anno precedente. Di queste nuove immatricolazioni 13 mila sono di veicoli compresi tra i 351 cc e i 500, 9 mila per la categoria oltre i 500 cc. Le motociclette non sono soltanto al cul-mine dei sogni dei desideri e dei sospiri dei giovani appassionati, ma costitui-scono un settore industriale importante che dà lavoro a 96 mila addetti, un set-tore che « tiene e tira » com'è dimo-strato dal fatto che in un semestre sono state prodotte 168 mila unità. Beninteso la maggioranza dei veicoli fabbricati è nell'arco tra i 251 cc e i 350 che hanno realizzato un aumento di oltre il 9 0 % . Nella mostra però si potevano trovare esempi di piccole cilindrate ma anche di modelli potentissimi adatti per alte ve-locità e di grande potenza. Intramonta-bile poi la vecchia bicicletta presentata con edizioni nuovissime, solide e leggere, adatte sia agli adolescenti sia a persone già quasi anziane che non vogliono ri-nunciare al piacere di una passeggiata sportiva pigiando sui pedali.

La mostra si completava anche con le case prefabbricate, gli originali bunga-low ospitati nelle aree all'aperto e con gli impianti e le attrezzature sportive e quelle per gli accessori per caravan e

motorcamp ed anche con le attrezzature per giardino.

Merita ancora ricordare il particolare settore delle tende. Gli esperti parlano di un mercato riflessivo malgrado le vendite tengano. Nel '77 e nel '78 sono state vendute circa 200 mila tende. Ri-sultati migliori si potranno ottenere se in Italia verranno organizzati altri cam-peggi e verranno facilitati i camcam-peggia- campeggia-tori nella collocazione delle loro prov-sorie sedi.

Le regioni italiane che hanno avuto un maggior numero di arrivi sono state il Veneto con il 16,8% del totale, l'Emi-lia Romagna (11,7%), la Toscana (9,7%); alto anche il numero delle pre-senze nel Trentino-Alto Adige (8,5%) mentre incrementi si sono avuti nelle Marche, negli Abruzzi, in Calabria, Si-cilia e Sardegna. Invece la Lombardia e il Molise hanno segnato una diminu-zione del flusso turistico. Nel Piemonte il turismo invernale, favorito dalle im-ponenti attrezzature dei centri sciistici, è in costante sviluppo.

INFORMAZIONI

Nel documento Cronache Economiche. N.001-002, Anno 1979 (pagine 111-117)

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