• Non ci sono risultati.

3. ZENIT ARTI AUDIOVISIVE: ANALISI DI COMPETITOR E COMPARABLE

3.2. Indyca

3.2.3. Facebook

65 Sebbene la visualizzazione dei primi contenuti non dia problemi perché questi compaiono in 0,8 secondi, tutte le altre metriche utilizzate da Google danno risultati non ottimali che contribuiscono al bassissimo punteggio ottenuto dal sito. I contenuti della pagina diventano infatti visibili in 3,2 secondi, la pagina diventa completamente interattiva dopo la bellezza di 6,3 secondi, il thread principale della pagina diventa abbastanza tranquillo da poter gestire l'input dopo 5,7 secondi.

La principale opportunità indicata dal tool di Google per migliorare la situazione consiste nel ridurre i tempi di risposta del server.

o Desktop: 42/100, bassa

• Ottimizzazione per dispositivi mobile (https://search.google.com/test/mobile-friendly): la pagina risulta essere ottimizzata per i dispositivi mobili.

66 Dati aggiornati al 01/08/2019:

• Numero fan: piace a 2628, follower 2690

• Data creazione pagina: 31/08/2011

• Tipologia di pagina: Film, Cinema

• Tipologia di contenuti pubblicati: Indyca pubblica soprattutto video e tra questi troviamo: trailer dei loro film, riprese fatte durante interviste, durante il making of del film o durante conferenze o proiezioni. Vengono condivisi anche molti articoli dal sito e da testate online che parlano di loro e dei loro progetti. Non mancano le foto e in alcuni casi estratti dalla colonna sonora dei loro film.

• Frequenza di pubblicazione: 6 post a luglio, 10 a giugno, 6 a maggio. Da notare come la frequenza di pubblicazione sia diminuita rispetto ai due mesi precedenti all’analisi: ad aprile erano stati pubblicati 29 post e marzo 43.

• Interazione con i follower: I post sono scritti in modo coinvolgente, con tag di pagine e profili legati al contenuto del post e hashtag volti a mettere in evidenza le parole chiave, anche se in alcuni casi abusano di questi ultimi e li aggiungono in cascata alla didascalia come si fa su Instagram. Il tono di voce non è troppo formale, viene utilizzata anche qualche emoticon, ma poche. Indyca risponde raramente ai commenti, a volte lascia un “like” o un “love”. I post di Indyca ottengono un buon numero di reaction da parte degli utenti, fino ad un massimo di 225 nel periodo considerato (che, tenendo in considerazione il numero dei follower, è già un ottimo risultato). Altri contenuti ottengono in media una quarantina di reaction, alcuni molte meno, ma la cerchia di fan di Indyca è comunque da considerarsi attiva e fedele.

• Tab: Home, post, video, foto, informazioni, recensioni, community, eventi e note

• Orari: gli orari sono svariati, non sembra esserci una fascia preferita per la condivisione, che avviene in ore non tonde, in un caso addirittura a pochi minuti dalla mezzanotte.

• Call to action: Invia un messaggio

• Lingua: italiano

• Foto profilo: logo nella versione a colori invertiti (sfondo nero, fiore bianco)

67 Ulteriori annotazioni

La pagina non è verificata, ma ha un'url personalizzata.

Nei due mesi antecedenti al periodo di analisi Indyca era molto attiva su Facebook e condivideva praticamente ogni giorno, anche più volte al dì.

Questo forse perché era il periodo di lancio del documentario “Butterfly” e i

contenuti da postare erano molti, compresi anche articoli, interviste e altro materiale simile.

Nei tre mesi di studio le pubblicazioni sono scemate, ma la pagina di Indyca rimane comunque attiva e sembra che la casa di produzione ci tenga a utilizzare Facebook per le sue comunicazioni e per l’accrescimento della propria cerchia.

Tra tutti i post pubblicati ne spicca uno in particolare: è una fotografia del regista che tiene in mano il Globo d’Oro42, ambito

42 Il Globo d'oro è un premio cinematografico italiano assegnato con cadenza annuale dai giornalisti della stampa estera accreditata in Italia. Fu istituito sulla scia del Golden Globe statunitense. La prima premiazione si tenne nel 1960 e decretò la vittoria del film Un maledetto imbroglio di Pietro Germi. Nel corso degli anni, le categorie del premio vennero ampliate e furono inclusi anche i professionisti del settore, oltre che i film.

Figura 38 - il post che ha ottenuto più engagement nel periodo di analisi

Figura 39 - post di Freeda con intervista a Irma Testa

68 premio che attira l’attenzione dei follower e scatena una serie di commenti con complimenti sotto all’immagine.

Indyca ottiene con il suo documentario “Butterfly” anche l’attenzione di pagine di spicco sul panorama social come Freeda43 quando questa decide di intervistare la protagonista del film.

Dal momento che a “Butterfly” è stata anche dedicata una pagina Facebook, questa viene taggata in ogni post che riguarda il documentario, in quello che è un chiaro modo di dare visibilità al profilo.

La qualità visuale dei contenuti è molto buona, come ci si aspetta da una casa di produzione. Vengono pubblicati molti video, contenuto che oggigiorno attira maggiormente l’attenzione dei follower, ma anche foto degli attori, del set o degli eventi a cui lo staff di Indyca partecipa. Le immagini professionali catturano l’attenzione degli utenti e lasciano il segno, facendo apparire curato il profilo della casa di produzione.

Le informazioni della pagina non sono curate, è riportato solo il tipo di attività svolto da Indyca, ma potrebbero esserci maggiori dettagli sui titoli prodotti negli anni, sui festival vinti e sulla storia della casa di produzione, che al momento riporta unicamente la dicitura

“coming soon”. Questo fa sperare che lo staff di Indyca sia consapevole delle mancanze e che provvederà a rendere più completo il proprio profilo.

Il tab recensioni contiene i voti di 19 persone. Il punteggio di Indyca è di 4,9/5, ma non sono presenti commenti da parte degli utenti, solo votazioni.

Dal tab riguardante la community si può invece notare come Indyca venga taggata spesso in post di profili privati legati in qualche modo alle sue produzioni, ma anche da pagine come PiemonteMovie e TorinoFilmLab.

Anche Indyca, come Stefilm, utilizza molto gli eventi su Facebook, eventi che sono uno dei tipi di condivisione usato in larga scala dalla casa di produzione per dare informazioni dettagliate sulle proiezioni dei propri film.

Benché nel periodo di analisi non ce ne sia traccia, durante le ultime due settimane di aprile sono state pubblicate anche delle storie, caratteristica che permette di comprendere quanto Indyca sia in grado di sfruttare le potenzialità offerte dalla piattaforma Facebook.

43 Freeda è un progetto editoriale che si pone lo scopo di raccontare il mondo femminile in tutte le sue forme e sfaccettature per riuscire a rompere gli schemi e raggiungere la parità tra sessi e l’inclusione.

69 Indyca ha anche fatto uso del tab note, dove ne è stata creata una soltanto riguardante il film “Butterfly” per comunicare tutte le date e le sale in cui si sarebbe svolto il tour di proiezioni del documentario.

Per quanto riguarda le sponsorizzazioni, Indyca non sembra utilizzare questo strumento di Facebook.