NOTE INTRODUTTIVE ALLA LETTURA DEI RISULTATI
9. Caratteristiche delle scuole e apprendimento della matematica
9.1 IL “CLIMA” DELLA SCUOLA E DELLA CLASSE
9.1.2 Fattori relativi agli insegnanti che infl uiscono sul clima di apprendimento
Un altro elemento che contribuisce a caratterizzare il clima della scuola e della classe, di cui PISA tiene conto, è costituito dagli insegnanti. Gli insegnanti giocano
4 A proposito dell’apparente contraddizione tra le percentuali relative ai singoli item (che sembrano indicare una percezione più positiva della media del proprio inserimento a scuola) e il valore dell’indice corrispondente, inferiore alla media, si veda la nota 2.
un ruolo importante nel motivare e incoraggiare gli studenti a impegnarsi nello stu-dio e la relazione con gli insegnanti rappresenta una parte fondamentale dell’espe-rienza scolastica degli studenti.
Sulla base delle risposte degli studenti e dei dirigenti a diverse domande di tipo autodescrittivo PISA ha costruito quattro indici che riguardano aspetti del compor-tamento degli insegnanti e della loro relazione con gli studenti che infl uiscono sul clima scolastico.
9.1.2.1 Sostegno dato dall’insegnante
L’indice del “sostegno dato dall’insegnante” di matematica si basa sulle risposte degli studenti a domande che chiedono con che frequenza (su una scala a quattro livelli) si sentano seguiti e aiutati dall’insegnante durante le lezioni di matematica (Tabella 9.5 in Appendice). In particolare si è chiesto di indicare con che frequenza l’insegnante di matematica, ad esempio, si interessi all’apprendimento di ciascuno studente, aiuti gli studenti nell’apprendimento o continui a spiegare fi no a quando gli studenti capiscono. Tali aspetti risultano cruciali rispetto all’esigenza, più che mai attuale, che la scuola e gli insegnanti rispondano in modo effi cace all’eterogeneità degli studenti.
Figura 9.8: Indice del sostegno dato dall’insegnante
-1,00
Fonte: OCSE 2004 e database OCSE-PISA 2003/INValSI.
Il Trentino ha un valore negativo su tale indice (-0,30) che indica che gli studenti percepiscono un sostegno da parte dell’insegnante di matematica minore rispetto alla media dell’OCSE e alla stessa media italiana (-0,12), già inferiore a quella OCSE. In particolare meno di uno studente su due (48%) dichiara che l’insegnante si interessa all’apprendimento di ciascuno studente, o continua a spiegare fi nché gli studenti han-no capito, sempre o la maggior parte delle volte.
Tra i Paesi selezionati, quelli con un valore più elevato nell’indice del sostegno da parte dell’insegnante sono Canada, Messico e Stati Uniti, mentre quelli in cui l’indice ha i valori più bassi sono Austria, Corea e Germania.
Nel caso del Trentino, la diff erenza nei punteggi di matematica legata a un’unità dell’indice del sostegno dato dall’insegnante non è signifi cativa. Viceversa, nel caso dell’Italia nel suo complesso l’indice del sostegno dato dall’insegnante indice presenta una relazione negativa con i risultati di matematica: alla percezione di un maggiore sostegno da parte dell’insegnante di matematica, corrispondono risultati più bassi da parte degli studenti, con 43 punti di diff erenza sulla scala di matematica tra gli studenti del quartile rispettivamente inferiore e quelli del quartile superiore dell’in-dice e un decremento di 16 punti per unità dell’indell’in-dice. Un’ipotesi per spiegare tale apparente paradosso è che in tali Paesi gli insegnanti mettano in atto comportamenti e sforzi compensativi in contesti, o nei confronti di studenti, svantaggiati. Tra i Paesi che hanno lo stesso andamento di una relazione negativa tra sostegno da parte degli insegnanti e risultati (complessivamente 23 Paesi sui 41 partecipanti) vi sono Austria, Francia, Germania, Grecia e Svizzera, mentre una relazione positiva tra sostegno da parte dell’insegnante e risultati degli studenti si riscontra in Canada, Corea, Finlandia e Stati Uniti.
9.1.2.2 Rapporto studenti-insegnanti
Un indice del “rapporto studenti-insegnanti”, basato sulle risposte degli studen-ti, fornisce indicazioni sulla misura in cui gli studenti vanno d’accordo e si sentono ascoltati e trattati in modo equo dagli insegnanti (Tabella 9.6 in Appendice). In par-ticolare si è chiesto agli studenti di indicare in che misura fossero d’accordo (su una scala con quattro livelli) con aff ermazioni quali “gli studenti vanno d’accordo con la maggior parte degli insegnanti”, “la maggior parte degli insegnanti ascolta veramente ciò che ho da dire”, “la maggior parte degli insegnanti mi tratta con giustizia”.
Figura 9.9: Indice del rapporto studenti-insegnanti
Fonte: OCSE 2004 e database OCSE-PISA 2003/INValSI.
L’Italia ha un valore di -0,29 sull’indice del rapporto studenti-insegnanti, inferiore alla media internazionale, a indicare che gli studenti italiani hanno una percezione più negativa della media internazionale del loro rapporti con gli insegnanti. Anche nel caso del Trentino, l’indice del rapporto studenti-insegnanti ha un valore (-0,37) inferiore alla media dell’OCSE, in linea con quello dell’area del Nord Est (-0,40). Per gli studenti del Trentino, l’aspetto più critico del rapporto studenti-insegnanti risulta essere il fatto che non si sentono ascoltati dagli insegnanti. Il 46% degli studenti non concorda con l’af-fermazione che “la maggior parte dei miei insegnanti ascolta veramente ciò che ho da dire”. Inoltre il 45% degli studenti non concorda con l’aff ermazione che “se ho bisogno di un maggiore aiuto lo ricevo dai miei insegnanti” (media Italia 41%, media OCSE 23%) e il 40% di essi con quella che “gli studenti vanno d’accordo con la maggior parte degli insegnanti” (media Italia 40%, media OCSE 29%). Complessivamente, dunque, oltre il 40% degli studenti è insoddisfatto del rapporto con i propri insegnanti.
Tra la percezione da parte degli studenti del rapporto con gli insegnanti e i risultati di matematica non vi è sostanzialmente relazione, nel caso del Trentino, mentre la relazione è negativa nel caso dell’Italia nel suo complesso, con una diff erenza di 44 punti sulla scala di matematica tra gli studenti nel quartile inferiore e quelli nel quartile superiore dell’indice.
9.1.2.3 Aspetti del comportamento degli insegnanti che incidono sul clima scolastico
Un indice degli aspetti del comportamento degli insegnanti che infl uiscono sul clima scolastico, basato sulle dichiarazioni dei dirigenti scolastici relative alla misura
in cui l’apprendimento degli studenti è ostacolato da relazioni studenti-insegnanti insoddisfacenti, da aspettative basse degli insegnanti nei confronti degli studenti, dall’assenteismo degli insegnanti, dall’incapacità degli insegnanti di rispondere alle esigenze degli studenti, da un’eccessiva severità degli insegnanti, da una resistenza al cambiamento e infi ne dal fatto che gli studenti non siano spinti a esprimere piena-mente il loro potenziale (Tabella 9.7).
Nella Tabella che segue si riportano le risposte dei dirigenti scolastici proporzio-nati al numero di studenti quindicenni iscritti, cioè la percentuale di studenti iscritti alle scuole nelle quali io dirigenti ritengono che i fattori citati ostacolino in certa misura o molto l’apprendimento degli studenti.
Figura 9.10: Percentuale di studenti iscritti a scuole nelle quali i dirigenti dichiarano che i seguenti fattori relativi agli insegnanti ostacolano l’apprendimento degli studenti
Scarse
Fonte: OCSE 2004 e database OCSE-PISA 2003/INValSI.
Nel caso della Provincia di Trento gli aspetti più critici dei comportamenti degli insegnanti dal punto di vista dei dirigenti scolastici sono, nell’ordine, “le resistenze al cambiamento da parte del personale scolastico”, indicato come un problema che
ostacola “molto” o “in una certa misura” l’apprendimento per il 45% degli studenti (media Italia 37%, media OCSE 26%) e “un rapporto insoddisfacente tra insegnanti e allievi”, che risulta ostacolare l’apprendimento per il 36% degli studenti (media Italia 34%, media OCSE 17%).
Nella fi gura che segue si presenta il valore medio dell’indice che sintetizza le rispo-ste dei dirigenti alle domande relative agli aspetti del comportamento degli insegnan-ti che incidono sul clima scolasinsegnan-tico.
Figura 9.11: Indice degli aspetti del comportamento degli insegnanti che incidono sul clima scolastico
-1,00
Fonte: OCSE 2004 e database OCSE-PISA 2003/INValSI.
Il Trentino ha un valore di -0,03 sull’indice dei comportamenti degli insegnanti che incidono sul clima scolastico, analogo alla media dell’OCSE e a quella italiana 0,05. La relazione tra l’indice è i risultati degli studenti è negativa, per cui gli studenti che si trovano nel quartile inferiore dell’indice hanno un punteggio di 24 punti più alto di quello degli studenti che si trovano nel quartile superiore dell’indice e un’unità dell’indice corrisponde a un calo di 7 punti, ma tale diff erenza non è signifi cativa.
I Paesi con un indice più alto dei comportamenti degli insegnanti che incidono sul clima scolastico sono Austria, Corea, Polonia, Spagna e Svizzera, mentre quelli in cui tale indice è più basso sono Grecia e Messico.
9.1.2.4 Morale e impegno/coinvolgimento degli insegnanti
Un indice relativo al morale e all’impegno/coinvolgimento degli insegnanti, ba-sato anche esso sulle dichiarazioni dei dirigenti scolastici, fornisce indicazioni sul rapporto degli insegnanti con la scuola (Tabella 9.8 in Appendice). In particolare si è chiesto ai dirigenti di indicare in che misura fossero d’accordo con le aff ermazioni che gli insegnanti della loro scuola “hanno il morale alto”, “lavorano con entusiasmo”,
“sono fi eri della loro scuola” e “danno importanza ai risultati degli studenti”.
Figura 9.12: Indice del morale e impegno/coinvolgimento degli insegnanti
-1,00
Fonte: OCSE 2004 e database OCSE-PISA 2003/INValSI.
Nel caso della Provincia di Trento il valore dell’indice che sintetizza le risposte alle diverse domande circa il morale degli insegnanti è di -0,63, ben inferiore alla media internazionale e in linea con la media dell’Italia (-0,61). L’Italia è il Paese con il valore più basso tra i Paesi dell’OCSE, mentre valori comparativamente elevati si trovano in Austria (0,49) e in Finlandia (0,30). Nel caso di Trento, come dell’Italia nel suo complesso, si registra dunque una situazione di scontentezza da parte degli insegnanti. Anche se a Trento, come in Italia in generale, a un morale più elevato da parte degli insegnanti non corrisponde un aumento signifi cativo nei punteggi di matematica degli studenti, la questione della scarsa soddisfazione degli insegnanti nei confronti del loro lavoro è una questione rilevante di per sé, che richiede di essere esaminata e aff rontata.
Di seguito si presentano le percentuali di studenti iscritti a scuole nelle quali i di-rigenti si sono dichiarati d’accordo o molto d’accordo con le aff ermazioni dalle quali è stato derivato l’indice.
Figura 9.13: Percentuale di studenti iscritti a scuole i cui dirigenti si dichiarano d’accordo o molto d’accordo con aff ermazioni circa il morale degli insegnanti
Il morale degli
Austria 98 99 97 99 0,49
Canada 88 95 97 99 0,13
Corea 80 93 85 87 -0,42
Finlandia 98 96 96 99 0,30
Germania 97 96 90 97 0,04
Grecia 87 84 87 99 0,09
Italia 75 81 87 94 -0,61
Messico 91 90 87 92 -0,02
Polonia 81 97 95 99 0,08
Spagna 79 90 93 97 -0,35
Stati Uniti 88 95 96 99 0,23
Svizzera 94 99 94 98 0,21
Ungheria 96 87 96 100 0,10
Media OCSE 87 90 90 93 0,00
Trento 88 86 94 94 -0,63
Nord Est 65 71 72 91 -0,78
Fonte: OCSE 2004 e database OCSE-PISA 2003/INValSI.
Dalle risposte dei dirigenti ai singoli item che compongono l’indice risulta che il 14% degli studenti, cioè circa 1 studente su 6, è iscritto a scuole nelle quali gli inse-gnanti non lavorano con entusiasmo, secondo le dichiarazioni dei dirigenti, e il 12%
a scuole nelle quali il morale degli insegnanti non è alto.