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I SOLATO I 3 F INE IV PRIMA METÀ III SEC A C.

7. O FFICINA CERAMICA

Fig. 12. Locri. Centocamere. Il nucleo G dell’Isolato I3 (da Locri II).

UBICAZIONE

Parte occidentale dell’isolato I3, nucleo G.

STRUTTURE

L’officina del nucleo G si presenta molto articolata e gli spazi definiti dai setti murari risultano legati ciascuno ad una specifica fase del ciclo della lavorazione dell’argilla: nella zona meridionale si distribuiscono gli ambienti adibiti alla modellazione, mentre nella parte settentrionale quelli destinati alla decantazione dell’argilla e alla cottura dei vasi.

Ambiente dedicato alla modellazione dell’argilla (Vano G1)

Ambiente di forma quadrangolare ubicato nell’angolo meridionale dell’isolato. Sul lato occidentale è stato messo in luce un bancone orientato in senso E/O e, all’estremità opposta, una vaschetta contenente argilla depurata. Nell’angolo orientale dell’ambiente e accanto alla vaschetta giacevano alcune anfore di produzione locale perché dello stesso tipo di quelle rinvenute all’interno della fornace Y3, utilizzate per contenere liquidi utili alla lavorazione dell’argilla. Sul

piano pavimentale vi erano resti di intonaco bianco che foderavano la facciavista interna dei muri.

Vaschetta (V1)

Vaschetta di forma quadrangolare ubicata nella parte SE dell’ambiente, riempita con cospicui resti di argilla depurata. Le pareti sono realizzate con tegole infisse a coltello nel terreno, mentre il fondo è rivestito da una tegola disposta di piatto. Si conserva solo la parte inferiore.

Bancone (57b)

Ubicato nella parte settentrionale del vano e orientato in senso E/O è realizzato in ciottoli messi in opera a secco secondo filari irregolari; l’assise superiore è composta da tegole disposte in piano.

Ambiente dedicato alla modellazione dell’argilla (Vano G2)

Ambiente di forma quadrangolare ubicato nell’angolo orientale del nucleo G, simile e simmetrico al vano precedente; al suo interno sono state messe in luce due vaschette, una nella parte centrale e l’altra in quella meridionale e numerose anfore di produzione locale, simili a quelle rinvenute nel vano G1 e nella fornace Y3. Nell’angolo orientale della stanza ne erano presenti sei

perfettamente conservate nella parte inferiore, che era interrata.

Vaschetta per contenere l’argilla pronta per l’uso (V2)

Vaschetta di forma quadrangolare ubicata nella parte SE dell’ambiente. Le pareti sono realizzate con tegole disposte a coltello e infisse nel terreno, mentre il fondo è foderato da uno spezzone di tegola disposto di piatto. Essa conteneva una grande quantità di argilla fuoriuscita all’esterno, come dimostra un grosso accumulo recuperato anche sul suo fianco.

Vaschetta per contenere l’argilla pronta per l’uso (V3)

Vaschetta di forma quadrangolare ubicata nella parte centro-meridionale dell’ambiente. È realizzata con tegole disposte a coltello e infisse nel terreno. L’interno era riempito con una gran quantità di argilla.

Ambiente (Vano G3)

Ambiente di forma stretta e lunga disposto in senso N/S, ubicato nella parte centro-orientale del nucleo G.

Ambiente per destinato alla fase di decantazione dell’argilla (Vano G4)

Ambiente di forma stretta e lunga disposto in senso N/S, ubicato nella parte centro-orientale del nucleo G, contiguo e simmetrico al vano precedente. Ospita una grande vasca per la decantazione dell’argilla. All’interno di questo ambiente sono stati rinvenuti numerosi frammenti di ceramica comune e a vernice nera e una moneta (Alaesa); nello stesso ambiente, accanto alle vasche sono stati recuperati un fondo di coppa emisferica con motivo vegetale sovraddipinto e tre monete di bronzo (una di Alaesa, una di Crotone e una di Siracusa).

Vasche per la decantazione dell’argilla (Z3 e Z4)

Misure: Z3 m 8 x 0,70; Z4 m 5,50 x 0,60.

Due lunghe vasche per la decantazione dell’argilla, contigue e parallele disposte in maniera sfalsata. Sono realizzate con filari sovrapposti di spezzoni di tegole col bordo rivolto verso l’interno e all’estremità meridionale terminano con tegole disposte a coltello. Il fondo è posto a due altezze differenti, più alto quello della vasca Z4; quest’ultima presenta a nord un piccolo

pavimento sovrapposto costituito da pietra lavica lisciata e tegole, dove probabilmente venivano abbattuti e spezzettati i blocchi di argilla prima del lavaggio. Essa confluisce in un pozzetto foderato da tegole.

Cortile (Vano G5)

Ampio ambiente scoperto ubicato nella parte centrale del lotto. Essendo privo di muri di spina, i setti murari perimetrali sono dotati di contrafforti e presentano tracce di intonaco bianco nella facciavista interna. Il piano pavimentale è costituito da terra battuta frammisto a materiale misto, per il drenaggio dell’acqua piovana. Lungo il lato meridionale, all’altezza dei due contrafforti, è stata messa in luce un’ampia traccia di argilla (circa m 2) con chiazze di bruciato. Da questo vano provengono frammenti di ceramica acroma, a vernice nera, tegole e coroplastica; tra i materiali

recuperati si segnalano due vasetti miniaturistici, un frammento di statuetta femminile, un sostegno di foculo con testa femminile e un peso da telaio.

Ambiente destinato alla fase di cottura (Vano G6)

Ambiente rettangolare ubicato nella parte centro-occidentale del lotto, che ospita la fornace Y3 e

si affaccia sul cortile.

Fornace (Y3)

Misure: m 5,5 x 1,30; prefurnium: lungh. m 2,65; largh. m 0,30; prof. m 0,40; camera di combustione m 2,40.

Fornace di forma rettangolare, orientata E/O, con praefurnium a est, ubicata nella parte centrale dell’ambiente. Le pareti del prefurnium sono in mattoni concotti foderate da uno strato di argilla che si estende anche sul fondo. La camera di combustione presenta le pareti rivestite dallo stesso materiale, mentre il fondo è costituito da uno strato calcinato compatto, poggiato su un livello di sabbia arrossata dal calore e frammista a frammenti ceramici. La suola della fornace, non conservata, era sostenuta da quattro muretti per lato, ortogonali a quelli della camera di combustione, realizzati in mattoni concotti larghi mediamente m 0,20.

Corridoio (Vano G7)

Ambiente molto stretto di forma rettangolare, ubicato a nord del precedente e ad esso adiacente. Si tratta di una sorta di intercapedine tra i vani G6 e G8 che contengono le fornaci.

Ambiente destinato alla cottura (Vano G8)

Ambiente di forma rettangolare ubicato nella parte nord-occidentale del lotto, i cui muri settentrionale e meridionale si conservano solo per alcuni tratti. Ospita la fornace Y4 ed ha un lato

aperto in corrispondenza della sua imboccatura.

Fornace (Y4)

Misure: prefurnium m 2 x 1-1,10; camera di combustione Ø max m 2,20; muro di spina lungh. m 1,14, H m 0,62; muretti del piano forato m 0,30 x 0,10-0,20.

Fornace di forma ovale, orientata E/O, parallela alla fornace Y3 ma con prefurnium sul lato

opposto aperto a ovest, ubicata al centro del vano. Il prefurnium presenta le pareti in mattoni concotti disposti su cinque assise per un’altezza massima di m 0,55; in alcuni punti resta traccia dell’attacco curvilineo della copertura, sempre in mattoni concotti; il piano è costituito da uno strato molto compatto di argilla cotta e vetrificata. La camera di combustione è in mattoni concotti, di cui si riconoscono sette assise (H m 0,75); al centro è stato rinvenuto il muro di spina con mattoni concotti e vetrificati; lungo i lati sono posti i muretti che sostenevano il piano forato. Al suo interno è stato rinvenuto un accumulo di cenere. Lo strato di obliterazione della fornace ha restituito una gran quantità di materiale ceramico tra cui una lucerna ellenistica, patere a vernice nera del genere 2400 di Morel, una pentola miniaturistica e uno scarto di fornace costituito da una piccola kotyle miniaturistica deformata per l’errata cottura.

Ambiente destinato alla fase di cottura (Vano G9)

Vano ubicato nella parte settentrionale del lotto, di cui non sono chiari i limiti settentrionali. Un varco del muro N è occupato da una vaschetta ovale collegata alla vasca per la decantazione dell’argilla (Z4), ubicata nell’ambiente adiacente. Lungo il lato nord-orientale è stato messo in luce

un esteso crollo con tegole e coppi.

Fornace (Y5)

La fornace si trova nella parte meridionale del vano G9, in pessimo stato di conservazione, di cui

restano in situ alcuni mattoni concotti relativi al suo perimetro orientale che permettono di ricostruirne il profilo curvilineo, ma non la sua forma originaria.

DATAZIONE

Fine IV- prima metà III sec. a.C.

BIBLIOGRAFIA

Locri II, pp. 42-45.

I.1A