En. 9. 17. Chino de stizza va frenetecanno. Bas. Pent. 2. 6. p. 210. Dubetaje che lo figlio
frenetecasse.
Freneteco. Frenetico. Cort. V. de P. 7. 41. E
chisto pe freneteco m’accusa.
Frennesia. Frenesia. Viol. vern. 36. Tutto
chino d’arraggia e frennesia. Mandr. rep. 5. 2. Tromiento d’arma, arraggia e frennesia. Stigl. En. 2. 39. Tutta la soja speranza e frennesia.
Freno. Freno. Fas. Ger. 17. 37. E tutte tenga
nfreno.
Freola. Lo stesso che Frecola.
Freoma, Freuma. Lo stesso che Fremma.
Bas. Pent. 1. 3. p. 51. Le strenze ne le spalle,
appe freuma, aspettaje nfi a tanto che ec. (La st. 1674 ha freoma). E 5. p. 70. Agge no poco de freuma. (Id.). Sarn. Pos. 5. p. 290. Se me starrite a sentire co la freoma ch’avite sentuto l’avotre.
Morm. Fedr. 5. prol. E secotammo co pacienza e
freoma. E 1. 5. Co no poco de freoma e de fatica.
Ross. Pipp. 1. 2. (?) Vi che freoma nce vo co sta
fraschetta. Ciucc. 1. 34. Si ncuorpo nc’era freoma o tremmentina. E 9. 47. Vi che freoma! t’aspetto quanto pozzo. D’Ant. Sc. cur. 214. Pe spurgà le freoma.
Frequenza. Frequenza. Tard. Vaj. 90. La
troppo frequenzia de na stessa lettera.
Fresa. Pane di forma schiacciata ovoidale
come se fosse una fetta. Oggi è rimasto il diminutivo Fresella. Nov. Sp. 2. 5. Chillo (dice) ca campa quatto peccerella… e no le cessa La famme se le dà na fresa sola, Ca nne vorriano tutte una pe mola.
Zecca fresa. V. Zecca.
Fresare, Frisare. Arricciare o Increspare i
capelli, e per estensione Pettinare, Acconciare il capo. Fr. friser. Cerl. Non ha cuor. 3. 1. E mo vaje frisato co perucca e posema. Mil. Serv. 1. 7. Va frisa chella mo.
Toccare superficialmente, Lambire, e dicesi al bigliardo del Toccare leggerissimamente colla propria un’altra palla. Fr. friser.
Frescariello. Dim. di Frisco. Stigl. En. 3.
122. Co mpoppa aveamo viente frescarielle.
Freschetto, Frischetto. Fresco che tende al
freddo, Frescura.
Freschetuddene, Freschetutena. Freschezza,
anche nel senso di Fresco per Recente, opposto a Stantio. Cerl. Sch. am. 1. 1. Cantammo… De la campagna la freschetutena. E Zelm. 1. 1. Se ne nota… la freschetudene.
Freschezza. Freschezza, Frescura, e L’esser
fresco, ed anche Giovinezza, Vigoria. Cerl. Vill. 1. 1. E pe freschezza pure, ca fa caudo.
Freschiare, Frischiare. Godersi il fresco, e
fig. Stare in ozio e senza quattrini. Ol. Nap. acc. 2. 10. Li quatrettare Che stanno a spasso e freschià le bedo. Fas. Ger. 14. 59. Rente A l’acqua freschejava a lo ponente. Cerl. Dam. mar. 1. 9. Non bide ca frischiate liegge liegge. Quattr.
Ar. 269. Loggette pe se mettere La sera a
freschejà. Pag. M. d’O. 10. 3. A l’ombrecella fresca Chi nce sta sotta nce frescheja.
Frescolella, Friscolella. Ricottina, secondo il
d’Ambra; ma io credo che gridando le friscolelle i venditori intendano accennare alla freschezza delle ricottine che vendono.
Frescolillo, Friscolillo. Dim. di Frisco. Fas.
Ger. 18. 20. Nè le fa (gli alberi) sulo attuorno
frescolillo, Ma le tene porzì dinto adacquate. Bas.
M. N. 9. p. 336. E st’erva frescolella Cierto ca è
na bellezza. Ol. Nap. acc. 3. 24. Nfra l’erva frescolella. Stigl. En. 6. 167. Ntuorno a l’acqua frescolella. Cort. C. e P. 1. 134. Lo viento era frescolillo. E Vaj. 1. 17. So sempe frescolelle commo a rosa. Trinch. D. Pad. 3. 5. Staje verde e frescolella.
Come nome è lo stesso che Freschetto.
Viecch. nn. 2. 7. (?) Jammoncenne da cca: sto
frescolillo De la sera fa male. Cerl. Clor. 1. 1. Stammatina fa friscolillo. Pied. 1. 7. Cca fa frescolillo.
Frescura. Frescura, Rezzo. Viol. buff. 41.
Sott’a chella frescura de sammuco. Rocc. Bucc. 7.
p. 313. Assèttate A sta bella frescura ed
arrepòsate. Fas. Ger. 18. 17. Ca le parea lo vosco na frescura. Mandr. all. 1. 3. Mentre scialava sotta a na frescura. Cap. Il. 7. 18. Lo suono de l’onne e la frescura.
Tanfo che viene da stoviglie lavate in poco ranno e non caldo e rigovernate con poca acqua fresca, Lezzo.
Fresella. Dim. di Fresa. Sono fette di pane
rimesse nel forno prima che vengano all’ordinaria cottura. Ve ne ha di varia grandezza, e vi si può mescolare zucchero, uova, strutto, pepe ed altri ingredienti, ed anche inasprarle. Sono celebri quelle di Portici. La loro forma ovoidale e la loro friabilità dà origine a varie allusioni. Tior. 6. 3. Bene mio, tu che puoje co chisso canto Le tigre fa tornare de freselle. E 4. Pe Cecca io canto Che m’ha fatto ste fecate freselle. E 29. So fatto già ped essa na fresella. Cerl. Clar. 2. 8. Lo tortaniello, la pagnotta, la fresella. E Cronv. 1. 4. E benneva pane janco, tuortene e freselle. E Clor. 1. 4. E chi mmalora vo da la fresella nduono? (Anfib.). Lor. Fan. berl. 2. 10. Varva a fresella. (Mento di quella forma).
Il Capasso invece fece allusione alla durezza, forse per ischerzo. Cap. Il. 4. 53. Che si era muollo comm’a na recotta, Lo facea tuosto chiù de na fresella.
Colpo, Botta, Percossa, ed anche Ferita.
Quattr. Ar. 145. A no luoco chiammato Felippo…
venettero le freselle e le pere spine. E 402. Abbuscajeno Na sarma de freselle.
Potta, Vulva.
Fresellina. Dim. di Fresella.
Freselluccia. Dim. di Fresella. Picc. Dial. 2.
150. Rosolie e vine… Co fresellucce. Bar. Pozz.
Sal. 1. 7. M’aje fatto piglià la ceccolata senza na
freselluccia.
Fresillo. Dim. di Friso. Piccolo nastro che
serve soprattutto ad orlare le scarpe e ad altre orlature. Ol. Nap. acc. 3. 23. No fresillo ncarnato a chillo luoco Mostra ca nfra la neve nc’è lo fuoco. Cerl. Zelm. 1. 7. (M). Chisto fresillo verde
164
Me fa sperà ec.
Fresille a l’uocchie dicesi l’Infiammazione
degli orli delle palpebre; e Avè li fresille a
l’uocchie val pure Aver le traveggole.
Fresolone. Specie di fringuello, Frosone,
Frusone, Fringilla o Loxia coccothraustes.
Fresone, Frisone. Sorta di panno, forse lo
stesso che Friso.
Cavallo frisone, Frisone. Fas. Ger. 20. 34. Sesca a l’arecchia de lo gran fresone Lo cuorpo.
Ciucc. 8. 1. Già Febbo s’avea rotta la nocella Co
tutte li fresune mmiezo mare. Cap. Il. 5. 153. Che li frisune Manco lo viento l’avarria appassato.
Lo stesso che Fresolone.
Fretta. Fretta. Morm. Fedr. 3. 10. 2. Chi va
de fretta Cade dinto a no fuosso e s’arrecetta. E 5. 1. 1. Quanto vao chiù de fretta e chiù m’accido.
Fas. Ger. 19. 46. Ma lo seccurzo vede p’ogne bia
Che ba arrevanno a li nnemmice nfretta.
Frettajuolo, Frettarulo. Frettoloso, Che
suole fare ogni cosa in fretta, Affannone. Gasb.
Am. per int. 2. 8. O che notaro Frettarulo!
Frettata, Frittata. Frittata. Ciucc. 11. 44.
Che parevano Doje gran rote de carro o doje frettate. Stigl. En. 6. 101. De mele e de papagne tre frittate. Cort. Vaj. 1. 15. Lloro sapeno fare le frittate. Vill. Epit. 127. Te sa fa na frettata.
Rottura di molte uova. Bas. Pent. 1. 4. p. 60. Se sedette ncoppa a lo nido; ma datoce de cuorpo, nne fece na frittata.
Frettata mmaretata, rognosa, mbottonata, è la
Frittata in zoccoli.
Frettata a cauzone è il Pesceduovo.
Gran disastro, Confusione, Scompiglio, Sconquasso, ed in generale Disgraziato successo, Cosa mal fatta o mal riuscita, Cosa fatta senza giudizio. Lor. Frai due lit. 1. 6. Oh diavolo! aggio fatto la frittata. Cap. Il. 5. 29. Mo chisto è sanguinaccio, n’è frittata. E Son. g. 31. Ah ca l’avimmo fatta la frittata. Fas. Ger. 2. 64. Nnante che socceda la frettata. E 4. 73. Ma che serve? già è fatta la frettata. E 10. 59. Voglio sapere De lo vejaggio vuosto la frettata. E 17. 96. Lo sole… Nce ha fatto nfacce a nuje quatto frettate. E 20. 33. Coglie Zopiro… E l’appe a fare ntunno la frettata. Ciucc. 9. 48. Che nne voleva Fa de venì a bedere sta frettata. E 14. 10. Corresse Co chiù spireto a fa sta gran frettata. Cerl. Clar. 1. 16. Aggio fatto la frettata. Stigl. En. 4. 39. Puh che frettata! E 9. 93. Aje fatta la frittata. Perr. Agn.
zeff. 6. 73. E si tu mo vuoje fare na frittata Puro
avarraje besuogno de stoppata. Viol. vern. 50. L’aggio fatta la frettata! Bas. Pent. 1. 2. p. 46. Facistevo na frittata de sta bella catarozza.
Ma si dice pure d’Impresa ben riuscita. Vill.
Epit. 121. Jammo, cammarata, Ch’è fatta la
frettata.
Ferita in tondo.
Si dice della luna piena ch’è na frittata, e a questa si assomiglia un grosso viso giallo e schiacciato. Cap. Il. 6. 2. Pe nzi che Cintia faccia doje frittate. (Cioè due plenilunii). [ ]? Ha la faccia mmessecchiata, Pare justo na frettata.
Frettella. Dim. di Fretta.
Dicesi pure di persona per Affrettato, Che ha fretta, Che opera o vuole operare in fretta. Cerl.
Nin. ric. 1. 2. Sie Ninè, e agge pacienza no poco,
si troppo frettella. E Vasc. 2. 11. Site troppo frettella.
Lo stesso che Frittella.
Frettura, Frittura. Frittura. Freuma. V. Freoma. Freva. V. Freve.
Frevaccia. Febbraccia. Trinch. Elm. gen. 1.
15. Arde co na frevaccia into a lo lietto. Vill. Cal. 18. A isso po l’afferra la frevaccia.
Frevaro. Febbrajo. Sadd. Tav. de M. 1. 8. (?)
Me pare na viola de frevaro. Ol. Nap. acc. 3. 15. Comme na vita ntra frevaro e marzo. Zezz. Art. 3. 1. Notte scura de frevaro.
Prov. Frevaro, curto e amaro.
Fare no frevaro de n’austo vale secondo il de
Ritis passare dalla prosperità all’infortunio; ma a me pare che valga Far del bianco nero e viceversa, Far credere il contrario di ciò che è.
Cort. V. de P. 4. 13. Tanto che lo votaje dov’appe
gusto E fece no frevaro de n’agusto. (Si parla di
un adulatore).
Freve, Freva. Febbre. Pigr. Duj. fr. 2. 3. (?)
Lo malato ch’ha la freve, Ha na sete che l’accide.
Pag. Rot. 7. 2. La freve nne fojea, nè nc’era
manco Tossa o catarro. E M. d’O. 14. 4. Se n’aje chiù freva. Tior. 7. 3. Nè nc’era freve tanno o cacarelle. Cerl. Merg. 1. 1. Mo na freve o descenzone Te ne pozza scervecchià. Lor. Furb. 2. 4. E chi se reje? già ncuollo Tengo le sette freve. E Gel. 3. 9. Oje freve ncapo! (Sembra
un’imprecazione).
Freve malegna è Febbre maligna.
Freva mangiarella si dice per ischerzo
quando si vuol porre in dubbio la malattia che altri accusa.
Freve dicesi pure della Febbre amorosa e
della Sete di denaro. Cort. Ros. 4. 6. p. 90. Ce pe gran freve ch’aggia lo screvano ec. Rocc. Georg. 4. 115. Quanno d’ammore na fureja, na freva Tutto nsiemme l’afferra.
La freve continua ammazza l’ommo dicesi
delle continue spese o sborsi di denaro, che sebbene di piccolo valore recano per la continuità grave danno. Cort. C. e P. 3. 159. La freve continova accide l’ommo. (Qui è in più largo
significato).
Frevecciolla. Febbretta, Febbricciattola. Frevone, Frevona. Febbraccia. Frevola. Lo stesso che Frecola.
Forse per Ferula. Zezz. Dem. 3. 3. E feode a me toccate So doje segge de frevola e de canna.
Frevore. Fervore. Fas. Ger. 20. 21. E dace
armo a li suoje co sto frevore.
Frezza. Freccia. Tior. 4. 22. Ammore va co
l’arco e tira frezze, E chelle frezze sperciano filiette. Fas. Ger. 7. 101. Sceglie na frezza e a l’arco l’acconciaje. E 102. Levaje A la frezza la forza e la fremmaje. E 11. 28. Chesta de frezze ha chino lo carcasso. Stigl. En. 1. 44. Se ferma, e l’arco che portava Acate Piglia e le frezze. E 12. 161. E lo sole parea stasse annascuso Da na
165
neglia de frezze. La Mil. 1. 13. Ca sempe me spertosano lo core Spine de gelosie, frizze d’ammore. Viol. vern. 25. Fuoco, sciamma e frizze, Pene trommiente ec. E 44. Sparà le frizze Ammore s’è beduto. Vill. Cal. 7. Pigliate l’arco, lo carcasso e frizze. Cort. Ros. 5. 3. p. 103. E la frezza d’ammore (penis) è fatta junco. (Così nel
Burchiello la bracal saetta).
Frezzare. Frecciare.
Frezzata. Frecciata, Colpo e Ferita di freccia.
Bas. P. F. 4. 9. p. 189. O che doce frezzata Se
Sirvio l’ha menata. E 5. 7. p. 249. E Sirvio jea toccanno la frezzata. E p. 250. Parea che no avesse la frezzata, Ca steva mbraccia a Sirvio.
Fas. Ger. 8. 44. E bide sta frezzata. Tior. 1. 6.
Non fu la chiaja mia de na frezzata, Ch’è stata de no zuoccolo na botta. Cap. Il. 4. 25. Che na frezzata mpietto nn’acchiappaje. Perr. Agn. zeff. 2. 74. Tiratte Ciommo na frezzata. E 3. 15. E avuto ha da chill’uocchie na frezzata.
Frezzatone. Accr. di Frezzata. Cap. Il. 5. 83.
Ercole le chiavaje no frezzatone.
Frezzella. Dim. di Frezza. Cort. Son. inn.
alla Vaj. Ora stipate, Ammore, le frezzelle. Tior.
4. 11. Nce ave puosto Ammore Pe diente ad ogne masca na frezzella. E 9. 1. Comm’affitte, Quanno spare, sse frezzelle? Pag. M. d’O. 1. 7. La frezzella Terajele Ammore.
Frezziante. Saettatore, Arciere. Fas. Ger. 7.
100. Oradino, Frezzejante maggiore. E 11. 28. A lo passo La bella frezzejante a chille attenne. Bas.
Pent. 3. 1. p. 264. Dove erano chille uocchie
frezziante? (Fig.). Cort. C. e P. 2. 144. Avea n’uocchio frezzejante.
Frezziare. Freq. di Frezzare, Dardeggiare,
Saettare. Bas. P. F. 4. 9. p. 189. Sirvio t’ha frezzejata. Tior. 1. 40. Ammore co sse frezze me frezzeja. Ol. Nap. acc. 4. 36. Quanta core Co l’uocchie frezzejava sta smargiassa. Fas. Ger. 13. 28. Chi s’allestesce pe lo frezzeare. E 19. 69. Mo frezzeja chillo viso ncelecato. (Con gli sguardi).
Cerl. Nap. in Am. 2. 1. Connannato… A esse vivo
frezziato. Sciat. 1. 233. Che grazie lampiava la facce ed affette frezziavano l’uocchie.
Friariello. Si dice di ciò che è buono a
mangiar fritto o soffritto, e per antonomasia dei
Vruoccole de rape.
Fricandò. È il fr. fricandeau e lo sp. fricandò,
ma usasi anche fig. per Spezzamento. Gil. Borg. 1. 8. Mo le tozzo a rapo a capo E ne faccio un fricandò.
Fricassè. Fricassea. Zezz. Dem. 3. 3. Le
pastette mbignè, li fricassè. Quattr. Ar. 281. Panteo che da la gnora e le sorelle Fuje fatto nfricassè. (Cioè a brani). Gil. Borg. 2. 6. Un fricassè Nn’aje fatto de sto core.
Friccecamiento. V. Freccecariello. Friccecare, Friccicare. V. Freccecare. Friccecariello. V. Freccecariello. Frichino. V. Frechino.
Friddo. Freddo. Bas. Pent. 3. 9. p. 344. Se
nne jette friddo comm’a neve a casa cauda. E p. 347. Se nne scennette da chella casa friddo e ghielato. Tior. 1. 4. Avea cacciato Li viente fridde
Zefero. Ciucc. 13. 16. Agnuna pe paura Restaje fredda e ghielata. E 14. 18. Correre per le bene se sentette Na cosa fredda fredda e s’agghiajaje.
Fig. Pigro, Torpido, Lento, ed anche Senza vigore nelle cose d’amore. Cap. Son. 39. Le fa ciento freddisseme carizze. Tior. 4. 20. Giove t’ha fatt’allegra… Saturno fredda e senz’ammore.
Fuorf. 2. 7. 56. Puorco, friddo e chiù sciapito.
Detto di tumori, ascessi, posteme. V.
Posteoma.
Prudente, Cauto, Circospetto, Che non si fa trasportare dalla passione.
Fare uno friddo vale Freddarlo, Ucciderlo, e
fig. Innamorarlo. Am. Som. 2. 12. Si tengo mente appassionato a na sdamma te la faccio cadè fredda. E 5. 7. Non te movere ca te faccio cadè friddo.
Preso come nome, Freddo, ed anche Ribrezzo della febbre. Tior. 1. 4. Le gente pe lo friddo arrecegnate. Bas. Pent. 5. 2. p. 141. Che era adesa tiseco de lo friddo, sì pe la stascione che era forte, comme pe li vestite ch’erano lasche. Cap. Son. g. 14. A chisso naso Fa dammaggio lo friddo. Cest.
Mell. 8. Se be avesse lo friddo e la quartana. Friddo e freve esprime spesso Gelo, Gran
paura. Fas. Ger. 7. 8. Comme lo friddo e freve no nt’afferra ec.?
Ascì de friddo dicesi del primo grado di
tepore che si dà ad un liquido o ad altra cosa fredda.
Frieno. Freno. Bas. Pent. 5. 2. p. 145. Tenere
frieno a la lengua. Pag. Rot. 4. 10. Che senza frieno se nne jero a messa.
Friere, Frijere. Bollire, ma dicesi dell’olio,
del burro, dello strutto e di altre materie grasse, e di un simile effetto prodotto da combinazioni chimiche.
Friggere. Velard. st. 15. Lo cefaro sautava frisco frisco Da la tiella quanno lo friive. Sarn.
Pos. ntr. p. 157. No piatto de palaje fritte. E p.
158. No piatto cupo, chino de fragaglie fritte.
Tior. 8. 3. Co l’uoglio e l’aglio fritto. Cap. Son.
212. Fritto co l’ova e nzogna. Bas. Pent. 2. 10. p. 242. Isso frejette l’anguilla. Mandr. all. 4. 30. Volle, se frie, s’arroste, addora e fumma.
Friere le mano e simili vale Aver gran voglia
di adoperar le mani o simili. Cerl. Nin. ric. 1. 4. Me frieno le mano. Lor. Fint. mag. 2. 9. Me friono le mano. Picc. Dial. 1. 152. Sentennome friere lengua, piede e mano pe ghirem’a mmiscà ntra de lloro.
Assol. per Prudere, Prurire, ma fig.
Rovinare, Mandare in rovina. Fuorf. 2. 8. 36. A na tiella chesta te fa frijere. E 44. Pe parte de fa casa, te la scasa E te la frije dint’a na tiella.
Frierese na cosa vale Non poterci contar su,
Non avere a che servirsene o che uso farne. Stigl.
En. 10. 144. Giove jettava truone a mille a mille;
Egeone dicea: va frijetille. Parm. Poes. p. 125. Disse na vota lo poeta Vozza: Avere a canto na mogliere bella Senza Cerere ncasa, frijetella. (Imitazione del lat. Sine Baccho atque Cerere
friget Venus). Cort. Vaj. 3. 22. Abere a canto
166
E Ros. 4. 2. p. 82. Ora va frijetillo. Fas. Ger. 2.
77. E si tu pierde cca, friete l’armata. Cerl. Ars. 3. 9. Quanno si muorto, l’onore te lo frie co quatt’ova. Pag. Rot. 2. 1. Va te le frie cheste tre bertute S’esse non hanno la nzemprecetate.
Dicesi pure Faresella fritta, aggiungendovi spesso co la nzogna, co la menta, co l’uoglio, ec.
Zezz. Art. 2. 2. Fattello fritto.
Fig. Frierese vale Sentirsi agitato, tribolato, fisicamente o moralmente, Fremere. Cort. Ros. 2. 2. p. 39. Che ped autra me frie sempe lo core.
Tior. 6. 30. Chiagno, o Sgruttendio, e trevolejo
tanto Pecchè lo core mio mpietto me frie. Bas.
Pent. 1. 9. p. 111. Se sentette friere da lo dolore. E 4. 2. p. 25. Se frejeva de vedere a chillo
termene lo sango sujo. Cap. Il. 7. 7. Che ba che tu t’arruste e io me frio Si chello è po che tesseno le fate? Quattr. Ar. 195. Me sento frijere. Lor. Tamb. 1. 1. Lo sanco Tutto me frie frie pe le bene.
È fritto lo fecato e simili. V. Fecato.
Essere fritto vale Essere perduto, Essere
rovinato. Ricorda il lat. flietus. Lo Sagliem. 3. 14. Oh Betta poverella, mo si fritta! Cap. Il. 1. 64. Si vota viento, addio, ssa gente è fritta. E 3. 83. Tu si fritta. Stigl. En. 2. 33. Paese mio, decea, pe me si fritto. (Cioè io t’ho perduto). Sciat. 5. 268. Non te movere ca si fritto.
Frieresenne vale Non darsene alcun pensiero,
Impiparsene. Quattr. Ar. 290. De l’aggente a rociello se frie.
Vatte a fa friere si dice invece di Vatte a fa fottere.
Frienno e magnanno, Friere e magnà, si dice
di chi spende a misura che guadagna, o di chi fa una qualche cosa allo stesso tempo che un’altra.
Friere co l’acqua vale Ingegnarsi, Industriarsi
per vivere traendo partito da ciò che meno si crederebbe. Am. Fant. 3. 3. Che so qua sanzaro, o frejesse pisce co l’acqua?
A lo friere vale Alla prova, Quando si viene al
fatto, alludendo al racconto della padella bucata, e vi si aggiunge talvolta Bello chiagnere a lo
fragnere. Bas. M. N. 7. p. 234. Va ca subbeto
pische: o bello ridere Vuò vedere a lo friere.
Frimmare. V. Fremmare.
Frino. Freno. Cuor. Mas. 1. 93. Lo puopolo
accossì che chi lo ntoppa Nullo non trova e chi le mette frino.
Frisa. Lo stesso che Friso nel sign. di Panno
grossolano ec. Sp. frisa, fr. frise. Cort. M. P. 9. 30. Lo vierno chiù che felba l’è la frisa, E po la state va scauzo e ncammina. E Vaj. 3. 4. E tre parme de frisa.
Frisare. V. Fresare.
Frisata. L’atto del frisare o fresare. Mil. Serv.
1. 7. E falle na frisata priesto priesto.
Frisatura. Pettinatura, Acconciatura del
capo. Cerl. Vill. 2. 9. Porva de cipro, frisatura a brasciole.
Frischetto. V. Freschetto. Frischiare. V. Freschiare.
Frisco. Fresco. Cap. Son. 13. Ca pe se fa na
veppetella fresca ec. Quattr. Ar. 199. Si lo sciummo fa l’aria chiù fresca.
Detto de’ vegetali per Fresco, Verde, Non secco nè appassito. Quattr. Ar. 208. No mazzetto de sciure pejace Si so frische, addoruse, verace.
Cap. Son. 127. La ciucciaria… Quanno corre lo
maggio a l’erva fresca. E 191. So bone mosce o fresche le lattuche?
Recente, Non istantio. Pag. Rot. 16. 13. Chisto voleva pe magnà chiù caro Spinole fresche mille miglia nterra, E bolea frische mille miglia a maro Funge e spognole e frutte de la terra. Velard.
st. 15. Lo cefaro sautava frisco frisco. E appr. De
natte, de recotte e caso frisco Nc’era la grassa.
Sciat. 1. 233. Lo frisco nzoraturo. Stigl. En. 8. 49.
De sango frisco se vedea nzuppata Sempe la terra.
E 10. 132. Li commite, l’abbracce e
compremiente Le vanno frische frische pe la mente. Bas. M. N. 1. p. 223. Aggio frisole frische Mo asciute da la zecca. Fas. Ger. 4. 57. Ca volea sempe amante frisco nzino. Cap. Il. 1. 40. Non potive venì quanno isso mille Ngiurie m’ha ditto e che la cosa è fresca? Tard. Vaj. 171. N’autro ch’aggia tornise frische. Fuorf. 2. 3. 11. E bo fa spesa comm’a fresca sposa.
Pane frisco è quello di un giorno. D’Ant. Sc. cav. 199. Perchè lo pane caudo è ditto frisco?
Viento frisco è il Vento favorevole sebbene sia
gagliardo. Bas. Pent. 3. 9. p. 340. A despotare co l’aucielle e co li viente frische. E 5. 2. p. 143. Li viente frische. Quattr. Ar. 181. Lo scerocco è frisco assaje. E 375. Viento frisco votta mpoppa ec. Stigl. En. 3. 2. È biento frisco, navecammo.
Cort. M. P. 4. 1. E le faceano la baja e li sische Li
grille, quaglie e bentolille frische.
Pronto, Ben disposto, Non istanco. Tior. 9. 1. E a fa peo semp’iere frisco. Cap. Son. 42. Pocca sto sempe frisco e maje no scaco. E 150. Co na vena ch’è fresca e maje s’ammoscia. Fuorf. 2. 9. 55. Hanno d’entrà de guardia li frische.
In questo suol dirsi a chi vuole scherzare da chi si trova in contraria disposizione: Comme
staje bello frisco o sempe frisco o frisco frisco; e
così pure Se nn’è benuto frisco frisco, e simili. E così Frisco e Frisco frisco per Con franchezza, Senza ritegno. Pal. Donn. van. 2. 14.