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procuro nnostrejareme comme meglio pozzo co na fusta pe sso mare, so chiammato latro. Ol.

Nap. acc. 16. 62. (?) Ciento borlotte e fuste.

Fustagno. Fustagno.

Fustaino, Fustanio. Il d’Ambra ha pure

Fustanea. Fustagno, Frustagno. Cap. Prol. p. 274.

Che sibbè jea vestuto de fustanio. E Son. 52. Pe no cauzone de fustanio.

Fusteciello. Dim. di Fusto.

Fusto. Fusto, Parte principale e verticale del

maggior numero delle piante, e specialmente Tronco degli alberi.

Persona, Corpo, e per lo più si adopera in senso lodativo di se stesso. Mandr. all. 1. 22. E puta e nzerta pe t’anchì sso fusto. Bas. Pent. 1. 3.

p. 49. Puozze deventare prena de sto fusto. E 4. p.

59. Lassa fare a sto fusto, disse Vardiello. Fas.

Ger. 12. 59. Arreposaje No pocorillo lo nsanguato

fusto. E 98. Si maje tenesse mente L’arma soja bella a chisso bello fusto. Sarn. Pos. 4. p. 271. Te voglio fare a bedere che sa fare sto fusto. Ciucc. 3. 6. Non dobbetà, viene a trovà sto fusto. E 8. 35. Cerca che buò ca l’asce int’a sso fusto. Perr.

Agn. zeff. 2. 27. Pe bedere Si ncontra de sto fusso

isso ha potere. Tior. 8. 3. E tant’è la docezza che me chiove, Quann’accossì te gliotto, into a sto fusto. E appr. Tra capo avette int’a no fusto sulo.

Cap. Il. 3. 14. Se so gabbate a lo squatrà sso

fusto, T’hanno pigliato p’ommo de valore.

Assocciare lo fusto. V. Assocciare.

Busto, anche dipinto o scolpito. Ol. Nap. acc. 3. 23. Lo corpetto assentato che le stregne Lo fusto, fa saglì lo pietto ncoppa. Tard. Vaj. 17. Na centura dellecata co n’aggarbato fusto. Sarn. Pos. 2. p. 219. Ncoppa a la quale nce fece fare no miezo fusto che arresemmegliava a Petruccia.

E perchè le fantesche solevano portare la gonna attaccata a quella parte del vestimento che copriva dalla cintola in su, si diceva che andavano

Nfusto e gonnella. V. Corpetto. Fas. Ger. 16. 48.

Le portarraggio comm’a le bajasse Pe ghi nfusto e ngonnella a cocenare.

Tronco, Busto, Corpo senza il capo. Fas. Ger. 8. 60. Le fa senza la capo po vedere No gran fusto, e la ritta nn’è ammozzata. Cort. Cerr. 4. 8. Cca vedive assommà no miezo fusto.

Botte di gran dimensione fino a contenere dieci botti legali, pari a litri 5240. Cap. Il. prol. 2. Da quant’ha ch’esce feccia da sto fusto. (Anfib.).

E 5. 52. Vaje trovanno sso fusto chi lo spila. (Id.). Pag. M. d’O. 1. 11. Ca no fusto è ntrapierto e

ntuorno ntuorno Scorre. E 3. 4. Avenno già appilato… Lo fusto apierto. Ciucc. 12. 31. Quanno lo musto Ncigna lo primmo vullo int’a lo fusto. Perr. Agn. zeff. 6. 81. Chiovere E a butte e a fuste, a barrile, a lancelle. Quattr. Ar. 269. Ma tanno la reprubbeca Contava l’oro a fuste. Fuorf. 2. 6. 3. Non è stragge de fuste de cantina.

Scafo di una nave, e non Chiglia come ha il de Ritis. Cort. C. e P. 6. p. 178. Restanno Perna dinto lo cuorpo de lo fusto, commo muorto dinto lo tavuto.

Denaro, come pare. Cap. Son. 277. (1876).

Senza fusto te miette a na gran spesa.

Futo. Cavo e profondo, Fondo, Cupo. Morm.

Fedr. 1. 7. 4. Vi che bella capocchia, e dinto è

futa. (Qui per Vuoto). E 3. 2. 4. Era futo lo fuosso. E 13. 6. Llà dinto a no cafuorchio futo futo. Stigl. En. 2. 146. A chi la botta dia chiù futa e netta. E 6. 102. Larga e futa era la grotta. E 8. 60. Comme quanno na vocca futa futa La terra apresse. Cap. Il. 6. 80. Fute che pozzano essere li fuosse, Fa cunto ca de muorte so acchianate.

Quattr. Ar. 209. Addò l’acque so fute. Rocc. Georg. 3. 71. No le mporta che sia futo. (Parla del mare). E 4. 11. Na cercola vecchia…

carolejata e futa.

Fig. Cort. Vaj. 4. 22. Chest’arte nostra eje na scienza futa.

Folto, Fitto. Cap. Il. 5. 114. Dinto a no vosco futo.

E usato come nome. Cort. C. e P. 6. p. 181. Quanno foro no piezzo dinto lo futo de lo vuosco.

Picc. Dial. 1. 135. A no vuosco… Ntra lo chiù

futo d’isso.

Doppio, Spesso, Massiccio. Bas. Pent. 4. 6. p. 62. Pe le tre effe de lo pesce, fritto, friddo e futo.

Sarn. Pos. ntr. 153. Tre effe vole avere lo pesce,

fritto, friddo e futo. Quattr. Ar. 170. Non bide la montagna? S’è bestuta De no cappotto janco, fodarato De neve quatto parme e miezo futa. (Qui

per Alto, Profondo). Piatto futo è la Scodella.

Futura. Aspettativa, Espettativa, Sopravvivenza. Cerl. Zing. 1. 11. Si vuò la futura te la dongo.

Futuro. Futuro. Mandr. rep. 5. 3. Prometto no

ncappà ntiempo futuro A ste rotola scarze. Culo, Podice, secondo il Galiani. Fuorf. 2. 7. 38. La lengua… Meglio la mette dinto a li future.

G.

Gabbacompagno. Sorta di giuoco. Cort.

Lett. 225. A guardamogliere, a gabbacompagno, a

la mmorra.

Gabbala. Lo stesso che Gabbola.

Gabbalista. Lo stesso che Gabbolista. Vott.

Sp. cev. 219. Li gabbaliste manco ponno passà pe

galantuommene.

Gabbamarito. Chi fa le fusa torte. Mandr.

all. 3. 11. Da Menocchio non vene reggestrata Na

cecogna che fu gabbamarito?

Gabbamunno. Gabbamondo. Trinch. Corr. 1.

13. (?) Gabbamunno senza fede, È na pazza chi te crede. Lor. Fint. zing. 12. Ma vi lo gabbamunno Comme vatteva la capanna. Mandr. as. 2. 23. Sto scotolavorzillo gabbamunno. Cerl. Cronv. 2. 8. Ngannafemmene. – Gabbamunno.

Gabbare. Gabbare, Ingannare, e trattandosi

di fanciulli anche Corrompere, Viziare. Cap. Son. 45. Ngnorante ngorgia e peccerille gabba. E 122. Ve credite gabbà li peccerille. Bas. Pent. 2. ntr. p. 159. Pe gabbare lo tiempo. E 4. 6. p. 61. Chi te fa chello che fare non sole, o t’ha gabbato o gabbare te vole. Pag. Rot. 4. 21. Gabbanno ngrassa E

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traduto e gabbato po te lassa. E Fen. 2. 1. p. 227. E si carcuno Ca t’amma chiù de patre di te sole, O t’ha gabbato o gabbare te vole. Patr. Tonn. 2. 11. (?) Se tira a gabbà. Ciucc. 7. 3. Selleno, m’aje gabbato. E 13. 2. Che pe gabbà lo suocro lo vollette. Fas. Ger. 1. 3. E gabbato, lo male se nne sporchia. E 3. 40. So Gerdippe e Odovardo, ncatenate Pe bisse e bolo, e maje se so gabbate.

Ser. Vern. 4. p. 39. Nè lo cunto de li cunte se

spiegava a la scola e a la majesta co ntenzione de gabbà li piccerille e le peccerelle.

Burlare, Celiare, Scherzare. Sadd. Vecch.

sord. 3. 9. (?) Saccio chiagnere e sperire, Saccio

ridere e gabbà. Pag. Rot. 8. 2. Non saje si fa da vero o gabba o fegne. La Mil. 1. 3. Si me vide ca sospiro, Ca me fragno, ca m’airo, E te cerco po piatà, Faccio tutto pe gabbà.

Gabbarese vale Ingannarsi, Errare, Sbagliare. Pag. Rot. 7. 41. Ca pe lo gran sapere maje se

gabba. E M. d’O. 13. 15. Tu te si cierto gabbata.

E Fen. 3. 4. p. 257. Te gabbe, frate mio, a sette

sole. Cap. Il. 3. 14. Se so gabbate a lo squatrà sso fusto, T’hanno pigliato p’ommo de valore. E 5. 122. Nce gabbammo A credere ch’Attorro sia valente. Cort. V. de P. 3. 10. S’io non me gabbo.

Prov. Bas. Pent. 3. 3. p. 289. Chi gabba peccerille fa la morte de li grille.

Gabbato per Mancato, Deluso, Non ottenuto. Tior. 1. 44. tit. Mprommessa gabbata.

Contento e gabbato. V. Contento. Fas. Ger.

2. 58. E contento e gabbato te nne manna.

Gabbarra. Gabarra.

Gabbella, Gabella. Gabella, così l’Imposta

che si paga come l’Officio dove si riscuote. Fas.

Ger. 1. 84. Ammancaje a li More le gabbelle. Cort. Ros. 5. 9. p. 119. Ca la morte è gabella che

non fa nullo franco. Bas. Pent. 1. 9. p. 112. La gabella che tocca a la natura. (Cioè la morte). E

M. N. 8. p. 335. A l’utemo se more, Perchè

nesciuno è franco de gabella. Cap. Il. 6. 105. E pecchè lo parlà senza gabella Passa, nè comm’a lettera s’affranca. Stigl. En. 9. 24. Franco d’ogne gabella e d’ogne male. Val. Gall. d’A. 171. Quanno chella marmaglia nzallanuta Campare se credea senza gabelle. E Com. d’Ap. 10. Nce nne so pe ste sbarre e ste gabelle Ch’astritte da la gran necessetate Stanno pe s’abboscare doje panelle.

Ser. Vern. 3. p. 26. Si a li farfallune nce fosse

gabbella. Vott. Sp. cev. 36. Piso a lo quale non ce cape gabella. E 172. Ascette lo gabbelloto da fora a la gabbella.

Appalto di gabella. Mandr. all. 1. 28. E si piglie gabelle pruove affanne. Bas. M. N. 7. p. 321. Pigliarrà caratarie a sta gabbella. (Anfib.).

Ruolo delle meretrici. V. Ngabellare. Bas.

Pent. 3. 9. p. 348. Te faccio scrivere a la gabbella. E M. N. 4. p. 274. E te siente de brocca na

cartella, E te vide depenta a ssa gabella. Tard. Vaj. 172. Scrive a la gabbella l’ammica.

Sorta di giuoco di carte. Bas. M. N. 1. p. 224. A bazzeca, a chiarchiullo, A lo banco falluto, a la gabella. E Pent. 5. ntr. p. 132. Joquammoce no bello piatto de zeppole a la gabbella.

Gabbellota, Gabellota, Gabbelloto,

Gabelloto. Gabelliere, tanto Chi tiene in appalto

una gabella, quanto Chi ne cura l’esazione, Stradiere. Quattr. Ar. 144. Chillo potecaro era purzì gabbellota. Ol. Nap. acc. 2. 73. A scassà case serrate De gabbellote. Cuor. Mas. 1. 28. Se nne va mano mano pe le case De l’aute gabelluote. Bas. Pent. 1. 9. p. 112. Assassinamiente de gabellote. Cerl. Vill. 1. 2. Aggio scorcogliato no capone a sto gabellota abbascio. Vott. Sp. cev. 36. Dicette lo gabelloto. E 172. Ascette lo gabbelloto da fora a la gabbella.

Gabbenetto, Gabbinetto, Gabinetto.

Gabinetto. Perr. Agn. zeff. 3. 54. Lo porta Co Popa a no secreto gabbenetto. Picc. Dial. 2. 7. Vuje parlate, segrete gabbinette. Mil. Serv. 2. 1. Dint’a sto gabinetto. Fuorf. 2. 6. 5. Se nne trasette Dint’a lo gabbenetto stucchiato. (Porc. ha gabbione).

Gabbo. Gabbo, Inganno. Tior. 1. 28. Tu me

faje gabbo, n’è lo vero, di’? Pag. Fen. 3. 6. p. 264. Che scusa io mo le porto de lo gabbo Che l’aggio fatto.

Gabbola, Gabola. Cabala, e principalmente

Regola con cui si pretende d’indovinare i numeri del lotto. Sciat. 4. 255. Revotaje cierte gabole onomanteche. Cerl. Us. pun. 3. 3. Faccio tirà la gabola mia co l’abeco. Lor. Cors. 2. 15. Tu che me vaje mbroglianno co sta gabbola? E Tram.

zing. 1. 13. Che so ste gabbole? Vott. Sp. cev. 220.

Aveva cacciato da na gabbola tre nomme certe.

Gabbolista, Gabolista. Cabalista, e in

particolare Chi fa regole per indovinare i numeri del lotto. Zezz. Mesc. p. 7. D. Matteo gabolista e D. Arazio arefece. 1. 78. Gabboliste, a buje: mo sta.

Gabbolone, Gabolone. Ingannatore intrigante, ed anche lo stesso che Gabbolista.

Picc. Dial. 2. 67. Che passa pe n’addotto

Gabbolone. Lor. D. Tadd. 1. Tu parte a uso de no gabbolone. E Due gem. 9. Parla meglio assai del gabbolone Di Casamia. Gasb. Am. per int. 2. 3. Chisto è no gabolone.

Gabella. V. Gabbella.

Gabellota, Gabelloto. V. Gabbellota. Gabia. Gabbia. Mandr. rep. 1. 35. E lo

portajeno a puzo a puzo ngabia. (Cioè in carcere).

Gabinetto. V. Gabbenetto.

Gabione. Gabbione. Sciat. 5. 274. Appiccecatose fuoco a na gran parte de li gabiune.

Gabola. V. Gabbola. Gabolista. V. Gabbolista. Gabolone. V. Gabbolone.

Gaetana. Varietà di oliva, Oliva cajetana. Gaetaniello. V. Gaitaniello.

Gaffio. Pianerottolo sopra una scala esterna,

che forma una specie di verone o terrazzino e serve d’ingresso a una casa rustica. V. Gaifo. Pal.

Faust. 1. 16. (?) Or io mo saglio Ncoppa lo

gaffio, e fegnenno la voce, Spassare me nce voglio. E 17. (?) Non saccio co chi parla Ncoppa lo gaffio mio. Rosm. 1. 7. (?) Ma veccolo, te te, ncoppa lo gaffio A fa l’ammore co no garrafone.

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