Fruscolo. Fruscolo, Bruscolo, Cianfrusaglia,
Cosa di poco pregio; ma colla frase Ed aute
fruscole s’intende Ed altre simili cose. Bas. Pent.
2. 7. p. 221. Cavalle, carrozze, gente e bestite ed autre fruscole. E 5. 2. p. 142. Viente, refole, neglie, e tempeste ed autre fruscole. E 7. p. 185. Lasseme cercare l’erva che tengo a sto cellevriello, e bedarraje autro che fruscole. Sarn.
Pos. 3. p. 254. Nocelle, pera, pumma e tant’autre
fruscole. La Mil. pref. So fruscole de povesia.
Malo fruscolo credo che valga Indiavolato,
Che ha il diavolo in corpo. Cap. Son. g. 28. Ca vorria sbennegnà ssi male fruscole Che so bierme de culo. (La st. ha sse, e quindi verrebbe da
fruscola). Bas. Pent. 3. 6. p. 319. Le conzegnaro
no male fruscolo de pollitro.
Frussione. Flussione. Cap. Son. 92. Vide s’è
frussione o s’è mincrania. Lor. Fint. mag. 1. 9. Tu saje… ca tiene Na frussione de mole che t’accide? Macch. Bazz. 1. 5. Na frussione de mole.
Frusso, Flusso. Flusso, Flussione. Mandr. as.
2. 27. Sana co l’uoglio d’ambra frusso d’uocchie.
Cap. Son. 41. Ca lo chiochiero mio sta co lo
frusso E beo le stelle quanno fa la piscia. Fuorf. 2. 1. 81. Chillo che ncuorpo se sente qua frusso. E 8. 17. A lo piatto fa venì lo frusso. (Fig. La st.
orig. ha flusso).
Marea, Flusso. Cap. Son. 70. E lo frusso e refrusso assaje le piace. (Per simil.). Mandr. rep. 4. 22. Da frusso se resente e da refrusso Pe sotterranie cave quarche sciummo. Fuorf. 2. 7. 33. Che da la vocca nn’esceno li frusse. (Fig.).
Rocc. Georg. 2. 117. Pecchè lo mare Ha lo flusso
e reflusso.
Frusta. Frusta. Cap. Son. 241. Nuje
tornarimmo ad afferrà la frusta.
Pena della frusta. Tard. Vaj. 95. Sotta pena de
la galera o frusta o autre castiche.
Berlina, Pubblicità ignominiosa. Cuor. Mas. 8. 35. (?) Lo vecerrè nsentenno ste partite D’avetà chella frusta ha mmagenato. Cap. Son. 26. Aje de sta sott’a na frusta.
Frusta, Fruste. Voce con cui si discacciano i
gatti, e per estensione dicesi anche di altri animali e delle persone. Bas. Pent. 1. 4. p. 60. Sciò sciò, frusta cca, passa llà. (Si tratta di una gallina).
Canz. ant. in Bas. Pent. 4 ntr. p. 6. Fruste cca
Margaritella Ca si troppo scannalosa, Che ped ogne poco cosa Tu vuoje nnanze la gonnella, Fruste cca ec. Cort. M. P. 8. 20. La gatta lo pollastro s’ha pigliato! Fruste, fruste! Cerl. Donn.
serp. 3. 10. Sciollà, fruste, passallà.
Misce misce o Musce musce siente e fruste fruste no dicesi a chi si presta subito a ricevere
alcunchè, e fa il sordo quando gli si dice cosa che richieda astensione o fatica.
Frustare. V. Frostare.
Frustatorio. Attinente a Frusta. Val. Fuorf. 2.
1. 49. Pe me fresca è la pena frustatoria.
Fruste. V. Frusta.
Frustero, Frustiero, Frustiere. Lo stesso che
Frostiero. Cap. Il. 2. 28. Ca nce stanno dapò
cierte frustiere, Ca, bene mio, nce cardano la lana.
E 6. 107. Otra ca l’ha pigliato pe frustiero. Rocc. Bucc. 3. p. 255. No pastore frustiero Mogne di
vote l’ora. E Georg. 2. 124. Vine veva frustiere.
Lor. Id. cin. 3. 14. Chillo frustiero Che capeta lo
primmo.
Frustiggeto. Storpiatura della formola
fustigetur con cui si sentenziava la pena della
frusta. Lo Sagliem. 3. 18. È fatto e buono lo decreto, Jarraje ncalera co lo frustiggeto.
Frustizia. Lo stesso che Frustiggeto. Fuorf.
2. 2. 27. Fuorze mpremio nn’avarraje qua frustizia. (Porc. corregge avraje).
Fruttajola. Venditrice di frutte. Cerl. Merg.
3. 4. Vedarraje na fruttajola Bella assaje e mariola. Pied. 1. 7. Lassare… de fa… la fruttajola.
Fruttajuolo. Venditor di frutte. Cuor. Mas. 1.
3. (?) Procuraje d’accordare co lo buono Li vatecare co li fruttajuole. Perr. Agn. zeff. 6. 55. Cerca la caretà a no fruttajuolo. Ol. Nap. acc. 2. 50. Accommenzata aveano la baruffa Li fruttajuole co li quatrettare. Pag. Rot. 8. 11. Lo fruttajuolo grida a ssi pontune.
Fruttare. V. Frottare.
Fruttarulo. Che produce molti frutti,
Fruttifero, e parlandosi di animali, Prolifico. Picc.
Er. rid. 1. 12. (?) O invitti eccelsi figli di Sofia. –
Che mamma fruttarola! Cerl. Ars. 1. 12. Nce so li mise fruttarule pe lloro e li mise misarabile: li mise fruttarule che nne sballano assaje, so ec.
Frutteciello. Dim. di Frutto. Quattr. Ar. 286.
Si scarmano li granole L’uva e li fruttecielle. Pag.
Rot. 7. 3. Ma se sarvaje No frutteciello sulo p’isso
schitto. E 6. Chi testardo magnaje sto frutteciello.
Cerl. Forz. bell. 2. 2. Ve manna sti quatto
fruttecielle. Cort. V. de P. 7. 23. Sponta no frutteciello. E Ros. 1. 4. p. 28. Quarche frutteciello.
Fruttefecare. V. Frottefecare.
Fruttifero. Fruttifero. Pip. S. Lor. 2. 5. E lo
cienz’è fruttifero.
Fruttimente. Pl. Frutte. Cerl. Clor. 3. 3.
Cacciate li fruttimenti. Ecco lloco pera, uva e mela.
Frutto. Furto. Fas. Ger. 2. 10. A chi revela o
nnasconne lo frutto. Bas. Pent. 1. 5. p. 68. Ecco pecora sbentorata essere frutto de no lupomenaro. (La st. 1674 ha furto). Cerl. Col. 3. 2. Frutte e furte è quasi l’istesso, perchè li furte so frutte d’ingegno. E Sopr. l’ing. 1. 9. Inquisito de frutte.
Frutto. In generale Tutto ciò che produce la
terra per alimento dell’uomo o dei bruti. Fas. Ger. 2. 75. E nfra mura de ciappa hanno lo frutto Stipato.
In particolare Frutto, Frutta. Ol. Nap. acc. 1. 10. Pe no frutto perdie lo paraviso Addammo… Pe no frutto porzì… Troja se strusse… E pe li frutte Napoli fu miso A tanta guaje… E poco nce mancaje che pe no frutto Lo rre perdesse sto ciardino tutto. Stigl. En. 7. 28. E sti chillete stisse accossì fatte Metteano nterra carreche de frutte.
Ciucc. 14. 45. Tutte De chella chianta llà puoje di
174
Li frutte dicesi Quella parte del pasto in cui si
mangiano frutte ed erbaggi crudi. Cerl. Ost. 1. 6. Aggio casocavallo, aggio li frutte.
Onde Stare a li frutte e simili vale Essere in fine, agli estremi. Quattr. Ar. 108. Songo arrivato mmeretà a li frutte. E 155. Pe Roma ch’a li frutte è già arrevata.
Vantaggio, Profitto, Frutto, Reddito, Ciò che di utile si ricava da checchessia. Cap. Son. 214. Ca de ssa poesia chist’è lo frutto. Bas. Pent. 2.
egr. p. 248. A li quale è conciesso de
chiammare… li furte frutte. Stigl. En. 4. 138. E io perdo lo frutto e capetale. Vill. Cal. 19. Si sto remmedio non fa nullo frutto.
Ciò che si desidera ottenere, Costrutto.
Frutte de mare sono i Molluschi che si
mangiano crudi. V. Maro. Cuor. Mas. 6. 39. (?) E de frutte de mare a crepannoglia E pane frisco vozese abbottare. Cerl. Merg. 1. 13. Va portale sta sporta Che de frutte de mare l’aggio fatta. Trinch.
D. Ped. 1. 12. Magno frutte de mare.
Frutto de l’uocchio è il Bulbo dell’occhio. Frutto de lo rilorgio è l’Orologio senza la
cassa, Castello.
Nfrutto vale In somma, In sostanza, In
conchiusione, Da ultimo, Infine. Ser. Vern. sc. p. 51. Nfrutto v’hanno fatto stampà no libro ch’è na sciaveca. Tior. 1. 18. O chisso è milo sciuoccolo? o è nfrutto Cecere caliato? E 3. 14. Abbesognaje fuiremenne nfrutto. E 5. 14. M’addormiette nfrutto. E 7. 3. Nfrutto, si mo te dà no po de gusto, Craje co trommiente te l’annozza ncanna.
Cap. Il. 7. 39. Nfrutto, pe fa sta beneficiata Se
capaje de lo rre lo morrione. Perr. Agn. zeff. 4. 41. Nfrutto, addove se vota, p’ogne banna, Nce scorre latte, mele, ambroseja e manna.
Fruvolo. Lo stesso che Frugolo. Cap. Il. 2.
20. Chi comm’a fruvolo esce da la tenna. E Son. 154. Site fruvole pazze e tricchetracche. Morm.
Fedr. 5. 17. 11. E li fruvole mmano se pigliaje.
(La st. ha fruvele). Cerl. Nap. in Am. 3. 2. E po co truone e fruvole Ve voglia nnabbessà. Lor. Fint.
mag. 1. 14. E che fruvolo è chisto! Che chioppeta
de guaje! Quattr. Ar. 26. Quanno cade lo fruvolo Erba non tocca o foglie. E 155. Comm’a fruvole Pazze. Rocc. Georg. 1. 121. Facenno cierte strisce comme fruvole. (Così richiede la rima, ma la
stampa ha frugole).
Fucelare. V. Focelare. Fucelata. Archibugiata.
Fuceto. Flaccido, Floscio, Stopposo. Val.
Fuorf. 1. p. 55. La carne è fatta tutta quanta
fuceta. E 73. Na rapesta fuceta.
Inabile alla generazione. Quatr. Chianch. A re
Ferd. (?) Chi no magna carne Se fa chiù sieco de
na stecca d’uorno, Fuceto comme a chillo, buono a farne Voccaglie e calamare co lo tuorno. Bar.
Pozz. Sal. 1. 13. Lo ventre s’è fatto fuceto.
Fucetola. Lo stesso che Focetola. Cerl. Zing.
1. 10. Vi che traseto de fucetole! (Cioè belle
giovani).
Fucetolella. Lo stesso che Focetolella. Cerl.
Col. 3. 2. Fucetolella si stata bona, si bona ec. E Ups. 1. 13. Fucetolella mia.
Fucetolone. Lo stesso che Focetolone. Fucile, Fucilo. Lo stesso che Focile. Picc.
Dial. 1. 128. Lo fucilo, la preta, l’esca. E 2. 66.
Vatte lo fucilo. Lor. Tamb. 1. 2. Jetta il fucile e appiccia. Pag. Batr. 1. 12. Lesto me truove a miccio ed a fucile.
Fucina. Fucina. Stigl. En. 8. 116. Mentre lo
zuoppo dio s’affaccennava Co sti lavure a chella gran fucina.
Fuco. Il lat. fucus. Rocc. Georg. 4. 10. Co
foco e sciure.
Fucuso. Focoso. Lor. Cors. 1. 4. Comme si
fucuso! Picc. Dial. 1. 136. Lo fucuso Bacco.
Cerl. Arm. 2. 9. Apprettativo e fucuso.
Fuerze. Forse. Trovasi in alcuni luoghi delle
Muse napolitane delle st. 1678 e 1703
corrispondenti alle pag. 246, 248, 262 ec. del Porc. Bas. P. F. 3. 5. p. 116. Lisetta è fuerze chiù bella de mene? E 6. p. 123. Fuerze pe la bellezza?
Bas. M. N. 2. p. 35. (1660). T’hanno fuerze ste
povere fegliole ec.
Fuga. Fuga. Tard. Def. 207. La fuga che
pigliano le vajasse. E 212. Pe lo che l’autre patrune atterrute de chesta fuga, nzerrano… le vajasse lloro. Fas. Ger. 11. 49. E parte de li vive nfuga vanno. Mandr. all. 5. 33. Ca nfuga pare singhe aseno d’oro. Cap. Il. 5. 151. La fortezza, la fuga e la menaccia.
Termine di musica, Fuga. Bas. Pent. 3. egr. p. 368. Trille, fughe, volate e gargariseme.
Fugo. Fuco, Pecchione. Morm. Fedr. 3. 13. 8.
Se chiammavano chiste anticamente Fughe, che mo chiammà se ponno apune.
Fuina. Faina. Tior. 7. 1. Maddamma
Carmosina Ch’era vecchia fuina. Quattr. Ar. 340. E comm’a na fuina chillo muro… spercia. Cerl.
Fint. med. 2. 2. Quant’ a na fuina è.
Fuire. V. Foire.
Fuiticcio, Fujeticcio. Fuggitivo, Fuggiasco.
Bas. Pent. 3. 9. p. 343. Correre dereto li giuvane
fuiticce. (Porc. ha fojeticcie). Stigl. En. 6. 18. Sti deje penate Che fujeticcie pe nfi a mo so ghiute.
E 9. 73. Na mamma… Che da Troja co mico
fujeticcia Lo pajese lassaje. Cerl. Sig. 3. 1. Addonca è razza fujeticcia. Quattr. Ar. tit. Co quacch’auta stroppolella fujeticcia.
<Fujente. Lo stesso che Fojente.>
Fuja. Fuga.
Fujarella. Dim. di Fuga e Fuja. Quattr. Ar.
398. Le fujarelle D’Annibale. Bar. Pozz. Sal. 2. 13. Jarrà facenno le fujarelle pe n’abbuscà.
Fujefuje. Serra serra, Timor panico nel
popolo, e talvolta Scompiglio e fuga con qualche ragione. Quattr. Ar. 24. Ca si veneno po li fujefuje, Chiste non ve rommaneno chiù niente.
Picc. Dial. 1. 49. No fujefuje mproviso. E part. 7.
Che fujefuje Succedie.
Fujente. Lo stesso che Fojente. Fujeticcio. V. Fuiticcio.
Fujetivo. Fuggitivo. Rocc. Georg. 1. 83.
Liepere, vurpe e fere fujetive. Mandr. nn. 4. 21. Ajutame, tallone, ca te cauzo, Jeva dicenno poje lo fujetivo.
175
E faje fa le fulinie a la chitarra? Picc. Dial. 1. 138. Copierto de fulinie.
Fulmene. V. Furmene.
Fulto. Folto. Cort. C. e P. 6. p. 180. No
vuosco… lo quale era cossì fulto e scuro, che ec.
Fumare. V. Fommare. Fumaria. Fumaria.
Fumata. L’atto del fumare, Quanto si fuma in
una volta. Fuorf. 2. 10. 26. Chi fa na fumata. Fuga. Pal. Donn. disp. 1. 8. Hanno machinata Notte tempore in breve na fumata.
Fumatella. Dim. di Fumata. Vott. Sp. cev. 43.
Me voglio fa na fumatella.
Fumeta. Fumo. Fuorf. 2. 5. 65. Già s’arde la
cetà… La fumeta nne va pe nzi a le stelle. Vescia, Loffa.
Fummare. V. Fommare.
Fummarola. Fumajuola. Mandr. rep. 4. 15.
Contrarie effette a le soje fummarole Fa la mogliere Flegra e Zorfatara.
Fummecare. V. Fommecare.
Fummece. In pl. Vampi che vengono ad
arrossire il volto. Quattr. Ar. 230. Li fummece Ma saglieno pe faccia.
Fummecetate. Lo stesso che Fommecetate. Fummechiare. V. Fommechiare.
Fummo. Fumo, Fummo. Bas. Pent. 4. 2. p.
17. Maje fu bona la casa che fece fummo. Sarn.
Pos. ntr. p. 153. Tre cose cacciano l’ommo da la
casa, fummo, fieto e femmena marvasa. Cuor.
Mas. 3. 2. (?) Lo fummo de lo fuoco che
rommase De le robbe abbrusciate e de le case.
Rocc. Georg. 1. 49. Vol’esse de legnammo
ch’aggia fieto De fummo. Cap. Il. 3. 90. Chillo bene che bo l’uocchio a lo fummo. Ciucc. 8. 13. Da certe sengolelle Ascea no po de fummo. Perr.
Agn. zeff. 3. 15. A lo fummo appennarraje la
spata. Pag. M. d’O. 3. 3. Sentea ntra lo dolore Comme ntra fummo e lustro no contiento. (Mi
pare che s’abbia a leggere lummo). Cerl. Gen. ind. 3. 7. Tu me può vedè comm’a l’uocchio lo
fummo.
Esalazione. Cap. Son. 8. Lo fummo de lo strunzo. Bas. Pent. 3. 5. p. 311. L’arabe fumme nfettarono lo palazzo.
Adulazione, Incenso.
Albagia, Alterigia, ed in generale Cosa che non ha fondamento, che presto svanisce. V.
Arrusto. Trinch. Pagl. gel. 1. 10. (?) Si vuò
fummo, bellezza e signoria, Trovarraje ciento spose; Ma nquant’a l’acqua, non parlà ste cose.
Cap. Il. 7. 29. Ca nc’era fummo assaje e poco
arrusto. Fas. Ger. 1. 18. Ca n’è ammico de fummo, ma d’arrusto. E 2. 83. Che fuorze foro fine de nteresse O fumme ncapo che cca nce vottaro? E 14. 63. La famma po che tanto fummo e fieto Face co buje, che v’ha accossì affommate, È suonno e manco. Cort. C. e P. 7. 187. Se pasceno sempe de fummo.
Iresenne nfummo vale Andare in fumo,
Dileguarsi, Dissiparsi. Canz. pop. Chi a femmena vo bene ed è no locco, Se ne va nfummo peo de lo tabacco. Fer. Pazz. d’Am. 1. 9. (?) Saje ca pe te vao nfummo. Tior. 1. 42. Me ne jie nfummo
comme a l’acquavita. E 9. 3. Me conzummo, Vago nfummo, No lo pozzo sopportare. Bas.
Pent. 1. 2. p. 43. O guste mieje jute nfummo. Cap. Il. 1. 52. Quant’uommene so mo sott’ a la
luna Uno de chiste le farria ghi nfummo. Cort.
Ros. 1. 3. p. 24. Pe te… squaglia e bace nfummo.
E così Non se nne vedere o restare fummo vale Non ne rimanere vestigio. Bas. Pent. 2. 7. p. 226. E ditto chesso, squagliaje comm’argiento vivo, che non se nne vedde fummo. E 4. 1. p. 10. Squagliattero comm’a chillo che scria, che non se ne vedde fummo. Fas. Ger. 20. 46. E ghiero ntanta piezze… Che no nce nne restaje fummo a lo munno.
Pegliare de fummo vale Prendere sapore di
fumo, e dicesi principalmente delle vivande. Bas.
Pent. 4. 2. p. 17. Passa lo destellato pe la cennere
azzò non piglie de fummo.
Ma val pure fig. Andare in fumo, Dileguarsi, Vanire.
Pegliarese lo fummo de la cannela vale Dar
di piglio a qualunque cosa pur di prenderla. Cerl.
Gen. ind. 2. 17. Se pigliarria lo fummo de la
cannela.
Sapere de fummo lo tiano vale Esservi sentore
di qualche arcano. Lor. Tram. zing. 2. 1. E si te l’aggio ditto Ca sapeva de fummo lo tiano.
Fummo dicono i pescatori il Getto fra gli
scogli della radice di ciclamino grattugiata affinchè i pesci non vi si ricoverino.
Fummosiello, Fumosiello. Lo stesso che
Fommosiello. Fed. Beatr. 2. 6. (?) Chillo llà è
fumosiello.
Fummuso, Fumuso. Lo stesso che
Fommuso. Bas. Pent. 4. 2. p. 18. Guardateve…
da cemmenere fumose. Cerl. Sopr. l’ing. 2. 1. È no poco fumuso. (Cioè facile all’ira). Fuorf. 2. 8. 14. No le può di bonnì ca sta fumosa. E 9. 10. E se vede fumosa e mperiosa.
Fumosa. Fumaria.
Fumosiello. V. Fummosiello. Fumuso. V. Fummuso.
Funa, Fune. Fune, spesso con allusione alla
forca. Viol. buff. 35. E perzò che bo scrivere? na funa? Bas. Pent. 3. egr. p. 366. Se cresce o pe lo rimmo o pe la funa. Cort. Vaj. 4. 9. Vecco ch’hanno la funa già calata. E Ros. 2. 2. p. 37. Nnante vorria na funa de tre parme. Stigl. En. 2. 64. E perch’era troppo auta la facenna, Scesero pe na funa che le mpenna. Sarn. Pos. ntr. p. 153. Tre parme de funa danno vota a lo mpiso. Ciucc. 14. 23. Co no capo de funa. Cap. Son. 192. De fune apparecchiate le matasse. E Il. 1. 119. O pigliate na funa. (Cioè impiccati). Picc. Part. 8. Fierro, fune e fuoco Terrore te faceano p’ogne luoco.
Juoco de la funa è l’Impiccagione. Mandr. all. 4. 24. Quann’ha da fa lo juoco de la funa.
Funa fraceta si dice di Chi è debolissimo e
cede alla minima azione, intoppo, richiesta e simili. Lo Sagliem. 3. 2. Te si ghiettata comm’a funa fraceta. Fas. Ger. 5. 82. Voscioria Appenne a fune fracete sta lita. Lor. Id. cin. 2. 9. Chelle Che se lassano comme a funa fraceta. Vott. Sp. cev. 23. E non te lasse subeto comm’a funa fraceta. (Si
176
tratta d’invito a pranzo). Pag. M. d’O. 9. 24. Non
mmi ch’a fune fracete t’attacche.
Co na funa ncanna vale Per forza, A marcio
dispetto, Si voglia o no, Contro a grado. Fas. Ger. 4. 80. Nce aggio da ghire co na funa ncanna Addove e comm’e quann’essa commanna. E 5. 38. Nesciuno ve mettie na funa ncanna. E 20. 16. E cca bottate A cauce nculo e co na funa ncanna.
Zezz. Art. 1. 1. Che co na funa ncanna aggio a
lassarte.
Dare funa longa vale Lasciar la briglia sul
collo, ed in particolare Lasciar tempo a pentirsi, a sperare e simili. Zezz. Dem. 3. 5. Vi comme sape da la funa longa.
Ire tutto fune vale Esser legato per subire una
pena. Fas. Ger. 15. 39. Ma cossì porria ghire io tutta fune.
Funaro. Lo stesso che Fonaro. Cort. Ros. 4.
2. p. 81. Ma primmo creo ca comm’a li funare Farranno le sciummare. Cap. Il. 2. 79. Vi da quant’ha che comm’a lo funaro Pe parte de ghi nnante jammo arreto. E 5. 123. Mente li Griece fanno lo funaro. (Cioè rinculano). E Son. 201. E bace arreto comme a lo funaro. Bas. ded. Vaj. VII. Va sempe arreto comm’a lo funaro. Sciat. 2. 239. Si be vada no piezzo arreto comm’a funaro.
Funcetiello, Fungetiello. Dim. di Funcio.
Ser. Vern. 2. p. 213. Comme li fungetielle e li
pescielle dinto a lo pasticcio. Quattr. Ar. 154. Mmiezo a funcetielle Fecero l’ova cernie e savorielle.
Diconsi Molegnane a fungetielle le Petonciane tagliate a piccoli pezzetti e cucinate a modo di funghi.
Fungetiello de pascone è l’Agaricus clavus. Funcetiello de mare è l’Acetabulum mediterraneum che nasce sull’ostrica e sullo
spondilo.
Fungo del lucignolo, Moccolaja. Rocc.
Georg. 1. 107. Vedeno puro ca li fungetielle Fa lo
lucigno.
Funciare. Lo stesso che Fare li funce. V. Funcio. Quatr. Macc. a re Carlo (?). S’era
accostata l’ora de magnare, E funcià sentive li segnure. Mandr. nn. 3. 19. Funcea, sconciura e fa cose de pazzo.
Funcio, Fungio. Fungo. Bas. Pent. 4. 9. p.
98. Na preta da la quale no sperava manco no funcio de contentezza. (Fig.). Eust. 2. 2. Che bello pane janco! Pare funcio de fico. Cort. M. P. 9. 29. E magnare no funcio ntossecuso. Quatr.
Cetr. in Cap. Son. g. 42. No funcio nsalamoja. Cap. Son. 50. No fungio ntossecuso. Pag. Rot.
16. 13. Funge e spognole e frutte de la terra. Uomo stupido, Balordo. La Mil. 1. 9. (?) Sso funcio sbernacchiato Si è p’oje se nzonna d’essere sciaccato.
Cappello di roba cadevole e facile a gualcirsi; ma dicesi anche per ischerno di qualunque cappellaccio a larghe falde. Sciat. 4. p. 256. Carcatose lo funcio nfronte. E Mandr. as. 1. 22. Le carpie Lo funcio.
Moccolaja, Fungo di un lucignolo. Picc. Dial. 2. 131. Na cannela de sivo… Co no fungio che
pare che s’astuta.
Fare li funce vale Annojarsi in una fastidiosa
aspettazione, Aspettare annojandosi, e talvolta pur lamentandosene e borbottando. Cap. Il. 3. 30. Li sordate che steano… Perute e che li funge aveano fatte.
E detto di cose vale Stare inoperoso. Quattr.
Ar. 160. E le barche a fa funge lassate.
Bestemmia, Parola oscena.
Grosso sproposito, Errore madornale. Cerl.
Dor. 1. 9. Aje ditto no fungio.
Grosso peccato, Grave colpa, e dicesi pure
Fungio de chiuppo. Cerl. Flor. 1. 1. Qua fungio
de chiuppo lo tengo ncuorpo.
Funcio de cafè è l’Agaricus neapolitanus; Funcio de chiuppo l’A. aegirita; Funcio de noce
l’A. ostreatus; Funcio de nocella o de vita l’A.
melleus; D’Ant. Sc. cav. 203. No funcio de
chiuppo Te porto mo.
Funco. Lo stesso che Funcio. Fuorf. 2. 10.
39. Chi te vo mmenenare co no funco, E chi te vo mannà dint’a no vanco.
Fune. V. Funa.
Funebro. Funebre. Cerl. Donn. serp. 2. 13.
Vi che bella scrizione funebra.
Funecella. Lo stesso che Fonecella. Cerl.
Dor. 3. 10. Sta tutto attaccato de funecelle. Pag. M. d’O. 1. 9. Che li core… Legajele ncocchia co
na funecella. E Fen. 5. 4. p. 302. Ghi dintro a no mantrullo, Avè li butte e funecelle e corde. (Qui
per sorta di tortura). Cort. Ros. 5. 1. p. 97.
Dareme corda, funecelle e fuoco. (Id. Porc. ha fonecelle). Stigl. En. 12. 119. Co na funecella Le capo… Se l’appenne a lo carro.
Funecellata. Lo stesso che Fonecellata. Funeciello. Lo stesso che Foneciello. Stigl.
En. 1. 39. Lo vasciello D’ancora non se serve o
funeciello. E 9. 30. Scappano chille da li funecielle. (Cioè le navi si sciolgono dagli
ormeggi). E 10. 166. Appena a lo vasciello era
trasuto Che Giunone tagliaje lo funeciello.
Mandr. all. 3. 32. No funeciello dinto a cierto
ancino. Cerl. Clor. 1. 10. Curre co lo funeciello.
Pag. Batr. 3. 14. Co no junco chiù peo de
funeciello.
Funera. Donna addolorata per la morte di
parente. Lat. funera. Sciat. 5. 273. Che lamiento… accommenzaje sta funera mpreficata. (Avea perduto il marito).
Funerale, Funnerale. Funerale. Cuor. Mas.
10. 47. (?) No mancaro perzò de nnordenare N’assequeja e maestuso funnerale.
Agg. Funebre, Funerale. Bas. Pent. 2. 5. p. 196. Allommare lo catafarco… pe le pompe funerale.
Funesto. Funesto. Mandr. as. 5. 4. A
st’arrenno spettacolo funesto.
Fungetiello. V. Funcetiello.
Fungia. Nome che marinai e pescatori danno
a tutte le meduse della famiglia delle gerionidee, e specialmente alla Geryonia proboscidalis, ed anche alla Tima flavilabris.
Fungio. V. Funcio.