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GESTIONE ACQUISTI BENI (MATERIA PRIMA, DI CONSUMO, DI INVESTIMENTO, MATERIALI E

3. Fattispecie di reato - presupposto rilevanti per BATTAGLIO

3.4. REATI CON FINALITÀ DI TERRORISMO O DI EVERSIONE DELL’ORDINE DEMOCRATICO, REATI DI

3.4.2.2. GESTIONE ACQUISTI BENI (MATERIA PRIMA, DI CONSUMO, DI INVESTIMENTO, MATERIALI E

PROFESSIONALI

Il processo di approvvigionamento concerne l’acquisto in primis della materia prima (prodotti ortofrutticoli), ma anche di beni, servizi e lavori strumentali all’esercizio dell’attività della Società e comporta il coinvolgimento di alcune tipologie di fornitori (es:

cooperative, imprese di trasporti, di pulizia, etc…). In considerazione delle fattispecie di reato trattate in questa sezione, di particolare rilievo sono le attività di gestione dei rapporti con i fornitori, sia di beni sia di servizi, che utilizzano manodopera.

Individuazione dei reati associabili

In relazione a questi processi, i reati ipotizzabili sono:

territorio. Tale orientamento potrebbe caratterizzare diversi casi a venire legati al finanziamento di entità terroristiche, quale condotta meramente strumentale a finalità eterodirette (in linea di principio, di massimizzazione del profitto).

Modello di organizzazione, gestione e controllo

(ex D. lgs. n. 231/2001) 115 BATTAGLIO S.p.A.

− associazione per delinquere (art. 416 c.p.) diretta a commettere il delitto di riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù (art. 600 c.p.)

− tratta di persone (art. 600 bis c.p.)

− intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (art. 603 bis c.p.)

− impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (art. 25-duodecies, D.

Lgs. 231/2001)

Il rischio di responsabilità per i delitti in questione con riferimento al processo in esame si può ritenere rilevante solo con riferimento all’ipotesi in cui un esponente o un dipendente di BATTAGLIO agisca in concorso con un fornitore autore materiale del reato.

Perché si configuri la responsabilità dell’azienda è necessaria la consapevolezza di concorrere nel reato e l’ottenimento di un vantaggio per l’azienda stessa.

Protocolli interni di comportamento, prevenzione e controllo

Per quanto riguarda i processi sensibili in esame, oltre ai protocolli di comportamento, di prevenzione e agli altri componenti di controllo generale interno (in particolare Codice Etico e Criteri di Condotta) trovano applicazione i protocolli di controllo specifici previsti per il processo “Valutazione, qualificazione e selezione dei fornitori, negoziazione, stipula e gestione dei relativi contratti” regolamentato nella sezione dedicata ai Reati contro la Pubblica Amministrazione (paragrafo 3.1.3.1.), i protocolli di controllo specifici previsti per i processi “Negoziazione, stipula e gestione di contratti passivi e attivi con controparti private – vendita di prodotti ortofrutticoli diretti principalmente alla Grande Distribuzione Organizzata (GDO)” (paragrafo 3.2.2.1.) e “Negoziazione, stipula e gestione di contratti con partner commerciali in connessione a rapporti con clienti”

(paragrafo 3.2.3.1.) regolamentati nella sezione dedicata ai Reati di corruzione tra privati della Parte Speciale del presente Modello, e le seguenti procedure specifiche, anche in materia di tracciabilità e archiviazione della documentazione:

▪ adozione di un sistema di rating dei fornitori che consideri anche eventuali violazioni del Codice Etico e del presente Modello;

▪ adozione di criteri di selezione dei fornitori che comprende verifiche anche sotto il profilo della legalità (a titolo esemplificativo: condanne dell’ente, dei componenti dell’organo amministrativo, procedimenti giudiziari penali pendenti);

▪ il prezzo delle transazioni deve essere coerente con riferimento ai prezzi di mercato;

▪ tracciabilità: coerenza degli acquisti con l’attività di impresa e di quest’ultima con l’oggetto sociale attraverso la corrispondenza tra documentazione (richieste di acquisto, ordini) e acquisti effettuati (DDT, fatture, pagamenti).

Procedure specifiche di controllo relative al processo di “Gestione acquisti beni (di consumo, di investimento, materiali e immateriali), servizi e prestazioni professionali”

Nel processo in esame, oltre ai Protocolli di prevenzione e di controllo Generali interni, con riferimento alle attività di movimentazione e lavorazione svolte presso gli stabilimenti di Torino e Roma da parte di soggetti non direttamente alle dipendenze della Società, ma facenti parte del personale di enti terzi (cooperative e società appaltatrici) trovano applicazione le seguenti procedure di controllo e istruzioni di accreditamento specifiche per l’accesso alle aree aziendali (uffici/magazzini/depositi) dei lavoratori alle dipendenze di fornitori appaltatori e sub-appaltatori.

Modello di organizzazione, gestione e controllo

(ex D. lgs. n. 231/2001) 116 BATTAGLIO S.p.A.

Il processo di accreditamento e controllo accessi agli stabilimenti, definito nel rispetto delle leggi vigenti e di quanto previsto dai contratti con i fornitori, si articola in genere nelle seguenti principali fasi di attività:

▪ raccolta della documentazione necessaria per istruire i permessi di accesso;

▪ verifica della correttezza e della completezza della documentazione ottenuta;

▪ rilascio dei lasciapassare per persone, mezzi e muletti.

Le specifiche istruzioni operative adottate da BATTAGLIO, utilizzate anche per supportare l’iter di accreditamento di ditte, presentano le seguenti caratteristiche:

▪ sono formalizzate in apposito documento e sono trasmesse alle imprese appaltatrici / fornitori;

▪ stabiliscono modalità di archiviazione della documentazione prodotta;

▪ la consegna dei documenti deve avvenire almeno 15 gg prima dell’inizio delle attività;

▪ alle imprese sub-appaltatrici sono richiesti i DURC; tali documenti devono essere aggiornati obbligatoriamente ogni 120 giorni (o comunque prima della scadenza);

▪ si richiede una dichiarazione in merito alla regolarità dei contratti in essere con i dipendenti;

▪ è prevista la trasmissione da parte delle ditte richiedenti l’accreditamento dell’elenco, redatto su carta intestata, del personale autorizzato ad accedere agli stabilimenti per i lavori di competenza, con l’indicazione di cognome e nome, incarico (mansione), e con la dichiarazione firmata dal datore di lavoro delle ditte richiedenti contenente quanto segue:

− che il personale incluso nell’elenco è regolarmente assunto;

− che il personale è regolarmente idoneo alla mansione assegnata ed i certificati di idoneità fisica sono allegati al presente dossier;

− che al personale sono stati consegnati i dispositivi di protezione individuale necessari;

− che il personale ha ricevuto adeguata formazione ed informazione sul progetto, sui rischi relativi alla sua mansione e alle lavorazioni da eseguirsi, sui dispositivi di sicurezza da utilizzare, sulle modalità di esecuzione dei lavori;

− di essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento degli oneri assicurativi assistenziali e previdenziali.

Direttiva per l’accesso di terzi.

In nessun caso può essere presente in stabilimento personale estraneo all’azienda senza autorizzazione.

Se a seguito di controllo le persone esterne presenti in azienda dovessero presentare incongruenze o irregolarità, non le sarà consentito di operare all’interno dell’azienda.

Particolare cura inoltre deve essere posta anche nel controllo dell’attività delle imprese fornitrici nel pieno rispetto delle norme antinfortunistiche.

Tutto il personale della Società è tenuto a rispettare e a far rispettare le suddette disposizioni.

Modello di organizzazione, gestione e controllo

(ex D. lgs. n. 231/2001) 117 BATTAGLIO S.p.A.

3.4.2.3. GESTIONE VENDITE PRODOTTI /SERVIZI DELL’ATTIVITÀ DI IMPRESA