Green Public Procurement
2. Il ruolo del Green Public Procurement a supporto
2.3. Oltre i confini italiani: il GPP in Germania, Austria
2.3.2. Il Green Public Procurement in Austria
Il sistema di policy austriaco è strutturato con un Piano Nazionale approvato nel 2010 e con alcune iniziative adottate singolar- mente dalle città o dai governi regionali e provinciali.
Il Governo federale austriaco ha deliberato nel 2010 un Piano d’Azione Nazionale per
gli acquisti pubblici sostenibili (“naBe Ak- tionPlan”), indirizzato a tutte le autorità pubbliche austriache. Il coordinamento del piano spetta al Ministero dell’Agricoltura, Foreste, Ambiente e Gestione della risorsa idrica. L’attuazione del piano è soggetta alla supervisione di un gruppo di monitoraggio, al quale partecipano membri provenienti dagli altri ministeri federali, nonché dalle autorità locali e ad altri soggetti interessati. L’obiettivo principale del piano è molto semplice e diretto: le autorità pubbliche de- vono comprare beni, servizi e immobili so- stenibili, così da favorire lo sviluppo del mercato sostenibile, visto il potere e l’im- patto sullo stesso delle spese pubbliche. Il piano è stato elaborato dopo un lungo la- voro di due anni, all’interno del quale espo- nenti provenienti da diversi settori (pubblico a diversi livelli, privato, no-profit) si sono confrontati per la formulazione del documento17.
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Il naBe Action Plan ha quattro obiettivi: ! creare appalti sostenibili: gli appalti so-
stenibili dovrebbero essere una caratte- ristica intrinseca degli acquisti pubblici in Austria. Chi concorre dovrebbe inte- grare almeno i criteri fondamentali di base (cd. core criteria);
! mantenere un ruolo da protagonista: l'Austria è uno dei leader europei nel campo dei GPP. Il Piano dovrebbe favo- rire il mantenimento di questa posi- zione e estendere il ruolo di paese capofila anche agli appalti socialmente responsabili;
! coordinare le attività relative agli appalti pubblici sostenibili: tutte le attività dei vari enti nell'interno del campo dei GPP dovrebbero essere coordinate e i punti di forza dovrebbero essere condivisi;
! smontare le barriere: gli ostacoli agli ap- palti pubblici sostenibili dovrebbero es- sere rimossi.
Cosa si intende per core criteria, ossia i cri- teri fondamentali di base? Tali criteri sono gli standard di base (ecologici, economici e sociali) di sostenibilità che devono essere soddisfatti dai beni e servizi acquistati dagli organismi pubblici. Il Piano d’Azione con- tiene criteri ecologici per 16 categorie di acquisto18. Tali criteri devono essere usati dall’Agenzia Federale di Acquisto (Bunde- sbeschaffung GmbH, BBG) che rappresenta la più grande centrale di approvvigiona- mento pubblica in Austria.
Le categorie di prodotti interessati sono:
• Carta per copie e cancelleria varia; • Prodotti e servizi di pulizia;
• Computer, monitor e apparecchiature elettroniche varie;
• Cibo;
• Prodotti tessili; • Mobili;
• Autovetture, veicoli commerciali leggeri, autobus, veicoli per la raccolta dei rifiuti;
• Prodotti ortofrutticoli; • Energia, elettricità; • Edifici;
• Arredamenti di ingegneria civile; • Elettrodomestici;
• Carta igienica; • Forniture per ufficio; • Eventi / Eventi verdi.
Un programma locale che merita di essere
approfondito in quanto ormai ventennale e di successo, è l’“ÖkoKauf” della Munici-
palità di Vienna. Lanciato nel 1998 e an-
cora in vigore oggi, il programma ÖkoKauf della città di Vienna ha ottenuto numerosi riconoscimenti in campo europeo come esempio di successo nell’applicazione dei GPP. La chiave del successo dell’Ökokauf sta nell'ampia diffusione dell’iniziativa da parte dell'amministrazione della città di Vienna, la quale ha significato notevoli ri- sparmi economici e benefici ecologici. Il programma Ökokauf consiste nello svi- luppo e nell'aggiornamento costante di cri- teri ecologici applicabili alle procedure di appalto per un certo numero di gruppi di prodotti, tra cui costruzione, cibo, pulizia, tessile, mobili e molti altri. I criteri sono stati sviluppati in 26 gruppi di lavoro de- dicati in collaborazione con vari diparti- menti e servizi della città. Inoltre, un comitato legale rivede la conformità legale dei criteri prima della loro pubblicazione e un comitato di pubbliche relazioni è re- sponsabile della loro diffusione. L’ÖkoKauf fornisce documenti di gara, criteri e altri re- quisiti relativi agli appalti, come strumenti per l'implementazione dei GPP. Tali criteri ecologici sono vincolanti per tutti i dipar- timenti dell'Amministrazione della città di
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Vienna dal 2003 (EU and PWC, 2017) e lo saranno fino al 2020 (OECD, 2014, Vienna). Una valutazione effettuata nel 2014 mostra un risparmio annuo stimato di 15.000 ton- nellate di CO2 e di 1,5 milioni di euro, gra- zie all'impiego di nuove tecnologie di costruzione ed elettrodomestici ad alta classe di efficienza energetica. Inoltre, il pro- gramma ha avuto un impatto considerevole anche sul mercato, in quanto i prodotti che non rispettavano i criteri ecologici sono gra- dualmente scomparsi.
Gli altri risultati raggiunti sono stati (EU, 2015):
! Proteggere e ridurre i danni alla salute umana usando disinfettanti e detergenti ecocompatibili, raggiungendo il 40% di riduzione della quantità di detergenti, a parità di pulizia;
! Più di 4 t di solventi dannosi vengono evitati ogni anno attraverso l'uso di pro- dotti per l'edilizia rispettosi dell'am- biente;
! Riduzione di inquinanti atmosferici e particolato attraverso l'uso di veicoli a basse emissioni e riduzione di opere rela- tive al traffico, generando risparmi per 300.000 € per anno;
! Più della metà del cibo acquistato nella ristorazione scolastica proviene da un'agricoltura biologica certificata;
! Ruolo pionieristico a livello nazionale e internazionale per quanto riguarda l'ar- monizzazione degli standard di costru- zione ecologica nei paesi di lingua tedesca.
Due sono stati i fattori di successo del pro-
gramma ÖkoKauf:
! campagna di sensibilizzazione efficace:
per promuovere il programma molto è
stato investito in comunicazione. In par- ticolar modo, ci si è concentrati su due temi. Il primo riguarda l’aumento della sensibilità dei destinatari all’importanza dell’adozione di criteri di sostenibilità per gli acquisti. Il secondo tema affrontato, invece, è il contrasto alla convinzione dif- fusa delle potenziali conseguenze econo- miche negative (i prodotti green costano di più) dovute all’impiego dei criteri am- bientali. Per fare questo si è dimostrato, attraverso il calcolo del ciclo di vita del prodotto, il beneficio derivante dall’ado- zione di tali scelte;
! coinvolgimento degli stakeholder: l’al-
tro fattore di successo è stato il coinvol- gimento dei soggetti interessati dal programma sin dalle prime fasi. Ammi- nistratori pubblici, esperti del settore, as- sociazioni di categoria, sono stati coinvolti fin dalla fase di statuizione dei criteri ambientali. Oltre a ciò, il processo è stato gestito in totale trasparenza e que- sto ha favorito la riduzione di eventuali riluttanze.
L’Agenzia Federale di Acquisto (BBG) si im- pegna a contribuire attivamente all'obiet- tivo di ridurre le emissioni di gas serra, che sono generate dal consumo energetico del settore pubblico, acquistando energia elet- trica da fonti rinnovabili. La quota di fonti energetiche rinnovabili è aumentata dal 40% nel 2005 al 100% nel 2010; la quota di elettricità verde certificata è aumentata dallo 0% nel 2005 al 3% nel 2010. E’ previsto l’obiettivo per il 2015 dell’11%. (OECD, 2014, Austria).
Riguardo all’obbligatorietà non esiste obbli- gatorietà generica ma esiste un’obbligato- rietà di applicazione relativa ad alcune amministrazioni. Ad esempio, obbligate al- l’applicazione dei GPP sono l’Agenzia Fede- rale di Acquisto e l’amministrazione della città di Vienna (all’interno del progetto ÖkoKauf).
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2.3.3. Il Green Public Procurement