Green Public Procurement
2. Il ruolo del Green Public Procurement a supporto
2.3. Oltre i confini italiani: il GPP in Germania, Austria
2.3.1. Il Green Public Procurement in Germania
Il Green Public Procurement trova in Ger- mania un primo fondamentale punto di riferimento all’interno del c.d. “Pro- gramma integrato di Protezione del- l’energia e del clima” (IEKP), presentato dal Governo federale il 5 dicembre del 2007, allo scopo di porre le basi per una politica lungimirante sui temi ambientali dell’energia e del clima. In particolare, la misura n. 24 del Programma, prevede che il governo federale intervenga con l’adozione di specifici regolamenti e linee guida amministrative generali allo
scopo di disciplinare l’acquisto di pro- dotti e servizi efficienti dal punto di vista energetico.
Dando attuazione a quanto stabilito al- l’interno del Programma, il 17 gennaio 2008, il governo federale tedesco adotta il primo “Regolamento amministrativo ge- nerale sull’approvvigionamento di pro- dotti e servizi efficienti dal punto di vista energetico”, aprendo concretamente la strada alla promozione del Green Public
Procurement14.
Successivamente, allo scopo di affrontare in modo organico il tema del GPP rispetto alla specifica disciplina già esistente in ma- teria di appalti pubblici, venne approvata, il 20 aprile 2009, la “Legge sulla moderniz- zazione della legge sugli appalti pubblici”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Federale 2009, Parte I, n. 20, del 23 aprile 2009 e con la quale fu prevista, tra le varie misure, una modifica all’art. 97, paragrafo 4 della “Legge contro le restrizioni sulla concor- renza”, un tema questo, ritenuto partico- larmente rilevante per gli appalti ecocompatibili. Il 30 marzo 2015 è stato adottato il Piano d'Azione nazionale "So- stenibilità" all’interno del quale sono state definite una serie di misure volte a raffor- zare l’implementazione del sistema GPP, quale ad esempio l’adozione di una nuova legge sugli appalti pubblici. In attuazione a quanto previsto all’interno del PAN, la Ger- mania ha provveduto con la “Legge sulla modernizzazione della legge sugli appalti pubblici” del 17 febbraio 2016, pubblicata
Le autorità pubbliche tedesche spendono circa 260 miliardi di euro all'anno per acquistare prodotti e servizi, dalle matite agli autobus di trasporto locali. Tale fabbisogno è ritenuto utile per ridurre l'inquina- mento ambientale, migliorare l'offerta di beni e servizi ecocompatibili o garantire un sostegno mirato per il lancio sul mercato di prodotti verdi innovativi.
14Tale Regolamento è stato oggetto di successive modifiche nel corso degli anni; le principali sono intervenute nel 2012 e nel 2013
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nella Gazzetta Ufficiale Federale 2016, Parte I, n. 8, del 23 febbraio 2016.
Da ultimo, il governo federale è intervenuto ulteriormente sul tema GPP, con l’ado- zione del nuovo “Regolamento ammini- strativo generale sull’approvvigionamento di prodotti e servizi efficienti dal punto di vista energetico”, valido a partire dal 18 gennaio 2017.
Le Istituzioni tedesche competenti in ma- teria di Green Public Procurement sono: il Ministero Federale dell’economia e del- l’energia, il Ministero Federale dell’am- biente, della conservazione della natura, dell’edilizia e della sicurezza nucleare e, in- fine, l’Agenzia Tedesca per l’Ambiente.
In Germania, il Green Public Procurement è uno strumento volontario. In particolare,
ai sensi di quanto previsto dalla Legge con- tro la restrizione della concorrenza, gli aspetti ecologici possono essere presi in considerazione nell’ambito della proce- dura di appalto pubblico a condizione che esista un collegamento fattuale tra ordine e oggetto. Tuttavia, tutti gli uffici federali tedeschi devono obbligatoriamente con- siderare i costi del ciclo di vita (LCC, Life
Cycle Costing) quando valutano le offerte
per l'acquisto di prodotti e servizi che consumano energia, ai sensi dell’art. 2,
paragrafo 3, del Regolamento generale per l'acquisto di energia efficiente prodotti e servizi, del 18 gennaio 2017.
I criteri ambientali pubblicati sul sito del- l’Agenzia Tedesca per l’Ambiente assu- mono infatti il carattere di “Raccomandazioni specifiche per diversi set- tori”. I criteri contenuti all’interno di tali
raccomandazioni non sono stati elaborati sulla base dei Criteri GPP indicati dall’Eu- ropa, ma prendono a riferimento elabora- zioni svolte nell’ambito di quanto previsto dalla disciplina sul marchio Blaue Engel.
Il marchio Blaue Engel è un mar- chio di qualità ecologica ISO 14024, che si caratterizza per la conformità a specifici criteri svi- luppati dall’Agenzia Tedesca per l’Ambiente e dall’organo indipen-
dente Environmental Label Jury. Il Blaue Engel garantisce che i prodotti e i servizi soddi- sfino elevati requisiti ambientali, di salute e di prestazioni, sulla base di valutazioni che considerano l’intero ciclo di vita dei pro- dotti. Per riflettere lo sviluppo tecnico, l'Agenzia federale dell'ambiente esamina i criteri ogni tre o quattro anni. In questo modo, le aziende sono tenute a rendere i loro prodotti più rispettosi dell'ambiente.
Le “Raccomandazioni” previste dall’Agenzia tedesca per l’Ambiente rispetto all’imple- mentazione del GPP fanno riferimento ai se- guenti settori:
! Eventi sostenibili;
! Pulizia e igiene: prodotti di carta igienica e apparecchi per l’asciugatura delle mani;
! Settore delle costruzioni: edifici;
! Elettronica di consumo: televisori, dispo- sitivi DVD e Blu-Ray;
! Mobilia: mobili in legno;
! Fornitura di calore: caldaie e cogenera- tori;
! Componenti interne per edifici: rivesti- menti murali per carta da parati, adesivi per pavimenti ed altri materiali di instal- lazione, rivestimenti per interni, pannelli e porte;
! Attrezzature da ufficio: computer fissi;
thin client, schermi di computer, ciabatte
e adattatori per prese di corrente, sistemi
di videoconferenza, telefoni voice over IP, data shredders;
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! Alimentazioni elettriche;
! Veicoli: autobus e veicoli comunali. In applicazione a quanto previsto dalla di- sciplina tedesca sugli appalti pubblici, da ultimo regolata dalla “Legge sulla moder- nizzazione della legge sugli appalti pub- blici” del 17 febbraio 2016, e in virtù di quanto stabilito dal “Regolamento ammi- nistrativo generale sull’approvvigiona- mento di prodotti e servizi efficienti dal punto di vista energetico”15, l’inserimento dei criteri ambientali nei bandi di gara in Germania può essere effettuato con ri- guardo ad ogni fase della procedura di gara. In tal senso, l’Agenzia Tedesca per l’Am- biente sottolinea, in adeguamento a quanto previsto dalla disciplina europea, come fin dall’origine della procedura, ossia in relazione alla selezione dell’oggetto del
contratto possa essere scelta un’alternativa rispettosa dell’ambiente.
I criteri ambientali possono altresì essere inseriti all’interno delle specifiche tecni- che richieste. Gli stessi possono essere
anche inclusi nell’ambito dellafase di ag- giudicazione, rispetto alla valutazione del-
l'offerta. Infine è consentito includere criteri ambientali nelle condizioni aggiun- tive per l'esecuzione del contratto. Ri-
spetto a quest’ultima ipotesi l’Agenzia rimanda, facendo un esempio, alla possi- bilità di inserire clausole contrattuali che disciplinino le modalità di consegna delle merci, affinché le stesse si svolgano in modo rispettoso dell’ambiente. Particolare rilevanza è attribuita alla valutazione dei
costi del ciclo di vita (LCC, Life Cycle Co-
sting) e al sistema delle etichettature.
Rispetto al tema LCC, ai sensi di quanto
previsto dall’art. 2, paragrafo 3, del Rego- lamento generale per l'acquisto prodotti e
servizi ad alta efficienza energetica, del 18 gennaio 2017, tutte le autorità federali te- desche, nello svolgimento di appalti pub- blici devono obbligatoriamente considerare i costi del ciclo di vita quando valutano le offerte per l'acquisto di pro- dotti e servizi che consumano energia. Gli offerenti devono pertanto essere invitati a presentare i risultati dell’analisi dei costi del ciclo di vita o di un metodo ad esso comparabile allo scopo di dimostrare l’ef- ficienza del prodotto o del servizio. Tutta- via, se i prodotti che consumano energia sono oggetto di un'offerta che supera le so- glie dell'UE , allora l'efficienza energetica deve essere adeguatamente considerata come criterio di aggiudicazione16.
Inoltre, secondo quanto previsto dall’alle- gato 3, al punto 68 (2) e (3) del Regola- mento sull’aggiudicazione dei contratti pubblici del 2016, nell’ambito degli acqui- sti di veicoli stradali i costi del ciclo di vita vengono inseriti direttamente tra i criteri di aggiudicazione e devono essere valutati con riguardo al consumo di energia e agli altri impatti ambientali tenendo conto della specifica metodologia di calcolo pre- vista "Metodo per calcolare i costi operativi dei veicoli stradali generati durante la loro vita utile".
E’ inoltre previsto che per i prodotti in legno oggetto di gare d’appalto pubbliche sia dimostrata l’origine da silvicoltura so- stenibile. Rispetto al tema delle etichetta- ture, già il Regolamento generale
amministrativo per l'acquisto di prodotti e servizi ad alta efficienza energetica, nella sua versione del 2013, prevedeva che ri- spetto alla conformità delle tecnologie ai criteri di efficienza ambientale ed energe- tica, svolgessero un ruolo fondamentale le etichette quali ad esempio (a titolo indica- tivo e non esaustivo):
15Valido a partire dal 18 gennaio 2017.
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! Marchio UE;
! Marchio Ecolabel;
! Marchio Blaue Engel.
A livello dei Laender esistono differenti re- golamentazioni che disciplinano, in linea con le norme federali, il tema del GPP. Di se- guito si rappresentano alcuni casi specifici:
! Berlino: ha adottato una regolamenta-
zione entrata in vigore il 1 ° gennaio 2013 che impone a tutti gli enti appal- tanti pubblici dello stato di Berlino di considerare i criteri ecologici e i costi del ciclo di vita nei loro processi di approv- vigionamento;
! Bremen: alla fine del 2009 il Parlamento
di Brema ha adottato una legge sugli ap- palti pubblici orientata verso criteri so- ciali ed ecologici;
! Lipsia: le norme sugli appalti di opere,
prodotti e servizi di libera professione di Lipsia stabiliscono che, nell’ambito degli appalti ritenuti rilevanti dal punto di vista ambientale, debbano essere prese in considerazione le raccomandazioni pre- viste dall’Agenzia Tedesca per l’Ambiente e che, ove possibile, debbano essere ac- quistati prodotti riportanti il marchio ecologico Blaue Engel;
! Regione di Hameln-Pyrmont: nel luglio
2012, l'assemblea regionale di Hameln- Pyrmont ha adottato una decisione che chiede alla Regione l’adozione di misure necessarie per garantire che entro il 2020 tutti i bandi di gara regionali implichino soluzioni ecologicamente sostenibili. A tal fine è entrato in vigore un regola- mento amministrativo regionale relativo all'attuazione degli appalti sostenibili.
In Germania vengono tenuti corsi di forma- zione sul GPP attraverso workshop, confe- renze, helpdesk e pubblicazioni, allo scopo di colmare le lacune conoscitive degli opera- tori pubblici.
Esiste inoltre un buon livello di coopera- zione tra il livello nazionale e subnazionale, grazie all’avvenuta implementazione di una serie di reti e di piattaforme che consentono lo scambio reciproco di informazioni.
2.3.2. Il Green Public Procurement in