Green Public Procurement
2. Il ruolo del Green Public Procurement a supporto
2.3. Oltre i confini italiani: il GPP in Germania, Austria
2.3.3. Il Green Public Procurement in Spagna
L’impianto federalista costituzionale spa- gnolo si riflette anche sul funzionamento delle amministrazioni, configurando azioni riguardanti il Green Public Procurement sia a carattere nazionale-federale, sia altre a ca- rattere regionale o locale (Spain in depth, 2016). Sono due gli organi nazionali che si occupano delle policy sugli acquisti delle pubbliche amministrazioni entrambi all’in- terno del Ministro delle Finanze. Il primo organo è la Direzione Generale per gli Inve- stimenti Statali che si occupa di normative sugli acquisti pubblici; il secondo è la Dire- zione Generale per la Razionalizzazione e la Centralizzazione degli Acquisti, responsa- bile dell’armonizzazione e dell’aggregazione degli acquisti e che governa la centrale per gli acquisti della pubblica amministrazione e le altre attività correlate.
Di seguito i passaggi legislativi fonda- mentali in merito agli “acquisti verdi”: ! L. 30/2007, sui contratti del settore pub-
blico e L. 31/2007, sui procedimenti di contrattazione che riguardano acqua, energia, trasporti e servizi postali che, in seguito al recepimento delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE, hanno pre- visto la possibilità di incorporare aspetti ambientali e sociali nella contrattazione pubblica. La L.30/2007 è stata poi inte- grata dal Regio Decreto 3/2011 e dalla L.2/2011 sull’economia sostenibile;
! Il Regio Decreto n. 163/2014 riguar- dante le registrazioni sull’impronta eco- logica che le autorità appaltanti devono tenere in conto all’interno del GPP;
! sia il Piano Nazionale integrato per i ri- fiuti 2007-2015 (PNIR) che la strategia spagnola per i cambiamenti climatici e le energie pulite (Horizonte 2012) con- siderano le politiche di acquisto verdi
come uno dei modi per raggiungere i ri- spettivi obiettivi a livello locale.
La Spagna ha introdotto il suo Piano Na- zionale per il GPP nel 2008, piano che ri-
guarda l'amministrazione statale, gli enti pubblici e gli altri enti di gestione della si- curezza sociale.
Il piano prevede obiettivi di raggiungi- mento del GPP in un intervallo tra 25% e il 100%, a seconda del tipo di prodotti o servizi. L'obiettivo generale del piano spa- gnolo è raggiungere almeno il 50% di GPP entro il 2010 (come fissato a livello UE), mentre esistono obiettivi specifici che ri- guardano ciascun prodotto. Uno degli obiettivi specifici riguarda l'introduzione di una guida dedicata ai GPP.
Le principali misure di GPP previste dal piano consistevano in:
! aggiornamento della legislazione in ma- teria di appalti pubblici con l'inclusione di aspetti ambientali in varie fasi dei processi di gara;
! organizzazione di attività di formazione per le amministrazioni aggiudicatrici;
! impostazione di una procedura di mo- nitoraggio del GPP;
! sviluppo di clausole e linee guida am- bientali.
Riguardo alle categorie dei prodotti e ser- vizi e ai relativi obiettivi previsti, si segna-
lano:
! costruzioni e manutenzioni: risparmi di energia dal 9% del 2010 al 20% del 2016; risparmi di acqua del 20% entro il 2010; assicurarsi miglioramenti am- bientali dei palazzi in caso di ristruttu- razione e durante le manutenzioni;
Green Public Procurement
OA
! trasporto: decremento dell’inquina- mento dell’aria generato dai veicoli; entro il 2012, consumo del 38% di bio- carburanti sul totale; riduzione del 20% del totale consumato di combustibili fos- sili rispetto al 2016;
! energia: 9% di risparmi di energia entro il 2010 e del 20% entro il 2016 per gli edifici dell’amministrazione centrale;
! approvvigionamenti per uffici: riduzione del consumo di energia e carta e utilizzo di carta riciclata; aumentare la qualità ambientale delle attrezzature da ufficio;
! carta e cancelleria: raggiungimento del 50% di utilizzo di carta riciclata sul to- tale consumato entro il 2010 e del 90% entro il 2015; riduzione dell’utilizzo di carta nel periodo 2010-2015 del 20%; ri- duzione della carta stampata a fini di pubblicazioni del 40% dal 2006 al 2015;
! arredamenti: acquisti di legname da fo- reste sostenibili e assenza di sostanze in- quinanti nell’acquisto di mobilia; 25% della mobilia e dei derivati del legno de- vono avere garanzia e disponibilità di parti di ricambio per 5 anni entro il 2010 e il 50% entro il 2015;
! pulizia: 100% di prodotti fatti di carta ri- ciclata entro il 2010 e 100% di riciclo di piccoli imballaggi e contenitori entro il 2015;
! eventi: aumento dell’utilizzo di trasporto pubblico e minimizzazione e gestione ottimale dei rifiuti.
Esistono governi regionali che, oltre a rece- pire gli indirizzi del Piano, hanno intro- dotto misure proprie. Il Governo dei Paesi Baschi ha previsto che il 100% dei contratti fosse sostenibile a livello ambientale entro il 2014. Il Ministero dell'Agricoltura, del- l'Alimentazione e dell'Ambiente nazionale
organizza eventi di sensibilizzazione e se- minari per i GPP e fornisce strumenti per sostenere le amministrazioni aggiudicatrici nelle loro attività come, ad esempio, il "Co- dice per le buone pratiche ambientali". Non solo pubbliche amministrazioni sono im- pegnate nella promozione dei GPP: anche organizzazioni no-profit – come Ecoinstitut – offrono corsi di formazione. Esistono, in- fine, iniziative di formazione a livello re- gionale e locale. Ad esempio, sempre con riguardo ai Paesi Baschi, l'agenzia per l'am- biente basca Ihobe fornisce linee guida sui GPP e ha creato una linea telefonica dedi- cata per al chiarimento di eventuali dubbi.
Negli scorsi anni, sono stati effettuati al- cuni monitoraggi periodici che hanno evi- denziato effetti positivi correlati all’emanazione del piano. Nel 2011, è stata evidente l’adozione dei criteri ambientali per i GPP principalmente per decisioni ri- guardanti l’efficientamento energetico, ser- vizi di pulizia e igiene e raccolta differenziata dei rifiuti con risultati soddi- sfacenti. Il monitoraggio svolto nel 2015 – per il periodo 2011-2014 (Gobierno de
Espana, 2015) - ha evidenziato un livello
eccellente di applicazione dei criteri am- bientali con riferimento agli acquisti di beni, mentre si prospetta un livello mode- rato-basso di applicazione dei criteri per le forniture di servizi. Allo stesso modo, ri- sultano alti i livelli di implementazione di sistemi di raccolta separata dei rifiuti e di risparmio nell’utilizzo di acqua, mentre ri- sultano ancora insoddisfacenti i livelli di implementazione dei progetti di riutilizzo e di uso di materiali riciclati.
Si segnala, infine, che dal rapporto del 2015, è stato posto l’accento sulla necessità di un aggiornamento dei criteri ambientali per l’edilizia e le manutenzioni, anche per tener conto di quanto svolto dalla Com- missione europea su Economia Circolare e il pacchetto su Energia e Cambiamenti Cli- matici.
Green Public Procurement
Osservatorio ACCREDIA | STUDIO
OA
Un punto dolente della Spagna è rappre- sentato dalle diversità territoriali esistenti tra i diversi governi regionali, protagonisti veri dell’applicazione del GPP. Alcune regioni autonome e municipalità (es. Paesi Baschi, Citta di Barcellona, ecc) si distinguono come molto innovative, altre invece riman- gono indietro nell’applicazione dei criteri sui GPP. Non solo enti governativi o locali contribuiscono all’applicazione dei criteri ambientali nei bandi. Da uno studio ope- rato nel 2014, anche le università spagnole si sono dichiarate fortemente favorevoli al- l’applicazione delle procedure previste per i GPP (Pacheco-Blanco and Bastante-Ceca, 2016). Lo studio ha rilevato che il 21,5% delle università intervistate avevano dato se- guito alle iniziative correlate agli “acquisti verdi”, con la redazione e l’utilizzo di un manuale dedicato, mentre la restate parte aveva un dipartimento incaricato di temati- che ambientali.
Riguardo all’obbligatorietà nell’adozione di criteri ambientali nelle procedure di acqui- sto della pubblica amministrazione, non sono presenti vincoli a livello nazionale. A livello locale ci sono obiettivi molto ambi- zioni (es. 100% nei Paesi Baschi) da rag- giungere ma non sembrano esserci vincoli di applicazione dei criteri GPP.