• Non ci sono risultati.

I composti perfluorurati (PFC), sono molecole in cui tutti i legami carbonio-idrogeno sono sostituiti da legami carbonio-fluoro. Questi composti sono stati largamente impiegati negli ultimi cinquant’anni in virtù delle loro peculiari caratteristiche chimico fisiche. La loro struttura chimica conferisce ai PFC, da un lato, una particolare resistenza termica nonché inerzia chimica, dall’altro una eccezionale idrofobicità e lipofobicità. Caratteristiche queste ultime che hanno reso estremamente differenziato l’impiego dei PFC sia in ambito industriale che in quello domestico (polimeri plastici, carta, fibre tessili e pellame, schiume antincendio, cosmetici, casalinghi, etc.). In totale, si contano 23 classi chimiche di PFC cui appartengono il Perfluorottano Sulfonato (PFOS) e l’Acido Perfluorottanoico (PFOA). Oggi queste molecole sono note non per i loro impieghi ma a causa della contaminazione ambientale che hanno prodotto. I PFC

312

Comunicazione del Parlamento europeo ai membri (Commissione per le petizioni), 30 marzo 2016, punto 3. Consultabile online:

http://www.europarl.europa.eu/meetdocs/2014_2019/plmrep/COMMITTEES/PETI/CM/2016/ 06-02/1091756IT.pdf

313

Direttiva delegata (UE) 2015/863 della Commissione, del 31 marzo 2015, recante modifica dell'allegato II della direttiva 2011/65/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'elenco delle sostanze con restrizioni d'uso

132

in generale, e il PFOS e il PFOA in particolare, proprio in virtù della loro stabilità termica e chimica, risultano resistenti nei confronti delle degradazioni possibili in natura (sono cioè particolarmente persistenti). Sia il PFOS che il PFOA sono in grado di bioaccumularsi negli organismi viventi; questa loro capacità di bioaccumulo suscita preoccupazione in quanto, questi composti sono sospettati di esplicare tossicità su piante ed animali. PFOS e PFOA, infatti, si sono dimostrati in grado di causare un’ampia gamma di effetti avversi, sia in studi di laboratorio, in vitro e in vivo, che in studi epidemiologici, e dunque il loro potenziale di bioaccumulo

aumenterebbe la loro efficacia. 314

Come si legge nel decalogo per il cittadino stilato dal Ministero della

Salute italiano315, una elevata esposizione a PFOS e PFOA può avere

conseguenze dannose per la salute, soprattutto a carico del fegato,

della tiroide ed anche della fertilità.316

Con il regolamento UE n.757/2010 il PFOS e i suoi 98 composti derivati sono stati inseriti nella lista stilata dalla Convenzione di Stoccolma, in cui sono riportati i composti più pericolosi per la salute dell’uomo e dell’ambiente in quanto inquinanti organici persistenti (POPs da Persistent Organic Polluttants). Il PFOA invece è stato incluso nella Raccomandazione della Commissione europea del 17 marzo 2010 sul controllo di sostanze perfluoroalchiliche negli alimenti.

314 ISS, Studio dell’influenza della contaminazione ambientale da PFOS e PFOA del Mar Mediterraneo sui prodotti della pesca su

http://www.iss.it/binary/rcca/cont/I_composti_perfluorurati.pdf 315

Ministero dell'ambiente Conosci, riduci, previeni gli interferenti endocrini. Un decalogo per il cittadino. (Progetto PREVIENI), 2014, pag 10. Consultabile online:

http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/reach/decalogo_interf_endocr_ 13032014.pdf.

316

"D’altro canto, gli studi epidemiologici finora condotti sono carenti in quanto hanno coinvolto piccoli gruppi di lavoratori impiegati nelle industrie di produzione dei PFC. In generale, sono stati annotati incrementi per le morti dovute a tumore alla vescica tra i lavoratori impiegati per almeno un anno negli impianti di produzione del POSF, o per tumore epatico tra i lavoratori esposti al PFOS, e per tumore alla prostata in lavoratori esposti al PFOA. In tutti i casi, però, i ricercatori mettevano in evidenza che non era possibile identificare con certezza il nesso causa/effetto, in quanto diversi erano i fattori che potevano influire, compresa l’esposizione di tipo non-

occupazionale. Più significativi, forse, sono gli studi condotti nelle aree limitrofe agli stabilimenti della DuPont (Virginia, USA) dove si riscontrò un significativo incremento di cancro alla prostata, e cancro agli organi riproduttivi femminili, rispetto gli indici di probabilità riportati per altri Stati americani". (fonte: Istituto Superiore di Sanità)

133

BIBLIOGRAFIA

AA.VV., Water safety plans, le linee guida italiane in Ecoscienza, Num. 3, Anno 2014, pag.16.

ALBISINNI F., La sicurezza alimentare veicolo di innovazione istituzionale in Rivista di diritto alimentare, Anno III, num.4, Ottobre- Dicembre 2009.

APAT, Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici, Diossine Furani e PCB, pag.6. Documento redatto nell'ambito del “Progetto Diossina” (conseguente la Legge n. 268/2003, coordinato e

diretto dall’ing. Roberto Mussapi), in:

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_821_allegato.pdf CODIGNOLA A., Allarme bisfenolo: anche il nuovo plastificante usato per la plastica alimentare è dannoso. Meglio evitare, ne Il Fatto

alimentare (quotidiano online), gennaio 2013,

http://www.ilfattoalimentare.it/allarme-bisfenolo-s.html

COMITATO NAZIONALE PER LA BIOSICUREZZA E LE BIOTECNOLOGIE (Presidenza del Consiglio dei Ministri), Gruppo di Lavoro per la Sorveglianza dell’Esposizione a Interferenti Endocrini "La sorveglianza dell’esposizione a interferenti endocrini", 2006. (in: http://presidenza.governo.it/biotecnologie/documenti/interferenti_endocrin i.pdf).

CONTI F., Fisiologia Medica, seconda edizione, Edi- Ermes.

CORVINO V., Interferenti endocrini, la Commissione europea non trova

un accordo, Il salvagente, 7 marzo 2017

(https://ilsalvagente.it/2017/03/07/interferenti-endocrini-la-commissione- europea-non-trova-un-accordo/)

COSTATO L., BORGHI P., RIZZIOLI S., PAGANIZZA V., SALVI L., Compendio di Diritto Alimentare, Wolters Kluwer Cedam 2015, pag.2-3. COSTATO L., Sicurezza alimentare e scienza <<igienico sanitaria>> in Rivista di diritto agrario, n.1, 2007, pag. 52.

134

EFSA SCIENTIFIC COMMITTEE, Scientific Opinion on the hazard assessment of endocrine disruptors: scientific criteria for identification of endocrine disruptors and appropriateness of existing test methods for assessing effects mediated by these substances on human health and the environment. EFSA Journal 2013; 11(3): 3132.

EFSA SCIENTIFIC COMMITTEE, Scientific Opinion on Bisphenol A: evaluation of a study investigating its neurodevelopmental toxicity, review of recent scientific literature on its toxicity and advice on the Danish risk assessment of Bisphenol A. EFSA Journal 2010; 8(9): 1829.

DI LAURO A. Il diritto alimentare : Un diritto in movimento. Il caso dell'etichettatura degli allergeni in Riv. Dir. Agr., 2007 (p.75 ss.)

FATTORE E., "Effetto accumulo attraverso la catena alimentare, occorre ridurre l'esposizione", speciale “Ormoni nell'ambiente, Interferenti endocrini e salute”, ARPA Rivista n.1, gennaio-febbraio, 2009, Pag.32.

FERRARI M., IZZO U., Sicurezza in Diritto alimentare comparato, regole del cibo e ruolo della tecnologia, 2012, pag. 49 e 50.

GERMANÒ A., Gli aspetti giuridici dell’agricoltura biotecnologica, in Il Ponte, nn.10-11,2002.

GERMANÒ A., Il mercato alimentare e la sicurezza dei prodotti, in Riv. dir. agr., 2008, I, 128.

GERMANÒ A., ROOK BASILE E., La Sicurezza alimentare in Diritto Alimentare tra comunicazione e sicurezza dei prodotti, 2005, pag.245. GIUFFRIDA M., "Il diritto fondamentale alla sicurezza alimentare tra esigenze di tutela della salute umana e promozione della libera circolazione delle merci", Rivista Di Diritto Alimentare, Anno IX num 3, luglio-settembre 2015.

GONZALEZ VAQUE' L., La comunicazione del rischio alimentare nell'Unione Europea e negli Stati membri: efficacia, trasparenza e sicurezza in Rivista di diritto alimentare, anno X, n.3, Luglio-Settembre 2016.

135

GRASSI S., Il principio precauzionale tra scienza e diritto, in Diritto e giurisprudenza agraria, alimentare e dell'ambiente, 2001.

GRASSI S., Prime osservazioni sul principio di precauzione come norma di diritto positivo,in Riv. gest. amb, 2001.

HOREL S., La chimica delle lobby, Le Monde, Francia, testo integrale in Internazionale n. 1157, 10 giugno 2016.

INTERNATIONAL PROGRAMME ON CHEMICAL SAFETY,

"Principles and methods for the risk assessment of chemicals in food. (Environmental Health Criteria)", 2009.

INTERNATIONAL PROGRAMME ON CHEMICAL SAFETY, “Global assessment of the state-of-the-science of endocrine disruptors”, 2002, WHO/PCS/EDC/02.2

(in:http://www.who.int/ipcs/publications/new_issues/endocrine_disruptors /en/#)

ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA', Studio dell’influenza della contaminazione ambientale da PFOS e PFOA del Mar Mediterraneo sui

prodotti della pesca (in

http://www.iss.it/binary/rcca/cont/I_composti_perfluorurati.pdf)

KLAUS B., L'analisi del rischio come base della nuova disciplina europea in materia di sicurezza alimentare in Alimenta vol. XIV n.10/2006, pag. 208.

L. MANZO "Effetti tossici sulla salute umana: le incertezze dei metodi tradizionali di ricerca", in ARPA Rivista, N.1, gennaio-febbraio, 2009, pag. 37.

LATINI G., Esposizione pre e post natale agli ftalati in ARPA Rivista, N.1, gennaio-febbraio, 2009, pag. 39.

LO PRATO L. (a cura di), SERVIZIO STUDI DEL SENATO, Dossier n.71 UE, 2016.

LOSAVIO C., Alimenti non sicuri e tutela della salute: il potere residuale degli Stati membri tra libera circolazione delle merci e armonizzazione in Diritto e giurisprudenza agraria, alimentare e dell'ambiente n.6, 2007.

136

MACRI' A., SCAVIA G., BUSANI L., La valutazione scientifica del rischio. I criteri di valutazione del rischio alimentare, Alimenta, vol.XVII n. 11-12/2009, pag. 277.

MANTOVANI A., "Dalla ricerca alla prevenzione traslazionale", Arpa Rivista n.1, gennaio-febbraio 2009.

MANTOVANI A., Dall'ambiente agli alimenti: il problema dei contaminanti emergenti, in Studio monografico “Contaminanti chimici degli alimenti: come trovarli, come evitarli”, in “Food&tec”, Anno I, n.4, dicembre 2012.

MANTOVANI A., in Atti del convegno, Interferenti endocrini e sicurezza alimentare. Prevenzione e Stili di vita: Strumenti per una società che

cambia, aprile 2012, ISS, Roma.

(in:http://alimentazione.fimmg.org/atti_convegni/2012/prevenzione_stili_ vita/relazioni_pdf/mantovani.pdf).

MASINI S. Corso di diritto alimentare, seconda edizione, 2011, pag.14. MASINI S., Introduzione alla disciplina dei contaminanti in Diritto e giurisprudenza agraria, alimentare e dell'ambiente, 7-8, 2014.

MINISTERO DELL'AMBIENTE, Conosci, riduci, previeni gli

interferenti endocrini. Un decalogo per il cittadino. (Progetto PREVIENI),

2014. Consultabile online:

http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/reach/decal ogo_interf_endocr_13032014.pdf

MODONESI C., "Pesticidi ed effetti su organismi animali e biodiversità", in Speciale Mangiasano, rivista VerdeAmbiente, n.2, 2013, pagg. 23 e 24. NERI A., Sicurezza alimentare ovvero del calcolo delle probabilità, in Alimenta, 4, 2001, Pag. 1.

RODOTÀ Diritto, scienza, tecnologia: modelli e scelte di regolamentazione in Rivista critica del diritto privato, n.3, 2004.

RUBINO V., Commento alla sentenza Hahn: limiti alla fissione di una tolleranza zero nei prodotti con riferimento al diritto comunitario e alla luce degli accordi OMC, in Diritto Comunitario e degli Scambi Internazionali, 2, 2003, Pag.316.

137

RUSCONI G. (a cura di), Diritto alimentare, Itinera Guide giuridiche IPSOA, 2017.

SALVI L., La regolazione soft delle nanotecnologie nel settore alimentare. Nuove forme (e incertezze) della disciplina europea in Rivista di dir. alimentare., Anno IX,n.2, aprile-giugno, 2015, p.13

SCIAUDONE A., I contaminanti negli alimenti in Rivista di diritto agrario, n.3, 2014.

SCIENTIFIC COMMITTEE FOR TOXICITY, ECOTOXICITY AND ENVIRONMENT (CSTEE), opinion on "Human and Wildlife Health Effects of Endocrine Disrupting Chemicals, with emphasis on Wildlife and on Ecotoxicology test methods", 4 marzo 1999.

SCIENTIFIC COMMITTEE FOR TOXICITY, ECOTOXICITY AND ENVIRONMENT (CSTEE), opinion on "two study reports for endocrine disrupters by WRc-NSF and BKH Consulting Engineers", November 2003. SCIENTIFIC COMMITTEE ON FOOD, Opinion of the Scientific Committee on Food on the Risk Assessment of Dioxins and Dioxin-Like PCBs in Food. Update based on new scientific information available since the adoption of SCF opinion of 22nd November 2000. Adopted on 30 May 2001. European Commission, Health & Consumer Protection Directorate- General. 2001.

TESTUT L. - LATARJET A., Anatomia Umana, vol.3, edizione V, Utet. TRIFIRÒ F., I risultati dall'ECHA e le nuove sfide in Ecoscienza, n.3, 2013, pag.68.

ZAGHI C., La gestione del rischio, opportunità e criticità nel nuovo assetto normativo in ARPA Rivista, n.1, gennaio-febbraio, 2009.

_______________________________________________ COMMISSIONE EUROPEA:

- COM (1999) 706 def., COMUNICAZIONE della Commissione al Consiglio e al Parlamento Europeo Strategia comunitaria in materia di sostanze che alterano il sistema endocrino - una serie di sostanze con

138

sospetta azione di interferenza sui sistemi ormonali nei soggetti umani e nella fauna selvatica, Bruxelles, 17.12.1999.

- COM (2000) 1, COMUNICAZIONE della Commissione sul principio di precauzione, 2 febbraio 2000.

- COM (2001) 262, COMUNICAZIONE della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sulla applicazione della strategia comunitaria in materia di sostanze che alterano il sistema endocrino - una serie di sostanze con sospetta azione di interferenza sui sistemi ormonali nei soggetti umani e nella fauna selvatica, Bruxelles 14.06.2001.

- COM (2016) 350, COMUNICAZIONE della Commissione al Parlamento e al Consiglio relativa agli interferenti endocrini e ai progetti di atti della Commissione che definiscono i criteri scientifici per la loro determinazione nel contesto della normativa dell'UE sui prodotto fitosanitari e sui biocidi, Bruxelles, 15.06.2016.

- COM/2001/0593, COMUNICAZIONE della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo e al Comitato economico e sociale - Strategia comunitaria sulle diossine, i furani e i bifenili policlorurati.

- COMMISSIONE EUROPEA, Report on Public consultation on defining criteria for identifying endocrine disruptors in the context of the implementation of the Plant Protection Product Regulation and Biocidal Products Regulation, 2015.

- SEC (2004) 1372, COMMISSION STAFF WORKING DOCUMENT on implementation of the Community Strategy for Endocrine Disrupters - a range of substances suspected of interfering with the hormone systems of humans and wildlife, Brussels, 28.10.2004.

- SEC (2007) 1635, COMMISSION STAFF WORKING DOCUMENT on the implementation of the "Community Strategy for Endocrine Disrupters" - a range of substances suspected of interfering with the hormone systems of humans and wildlife, Brussels, 30.11.2007.

- SEC (2011) 1001, COMMISSION STAFF WORKING PAPER 4th Report on the implementation of the "Community Strategy for Endocrine Disrupters" a range of substances suspected of interfering with the hormone systems of humans and wildlife, Brussels, 10.8.2011.

139

_______________________________________________ PARLAMENTO EUROPEO:

- RISOLUZIONE del Parlamento europeo P7_TA(2013)0091 del 14 marzo 2013 sulla protezione della salute pubblica dagli interferenti endocrini (2012/2066(INI))

- RISOLUZIONE del Parlamento europeo P8_TA-PROV(2016)0270 dell'8 giugno 2016 sulle sostanze che alterano il sistema endocrino: situazione in seguito alla sentenza del Tribunale dell'Unione europea del 16 dicembre 2015 (2016/2747(RSP)).

140

SITOGRAFIA

http://ec.europa.eu/environment/chemicals/endocrine/index_en.htm http://ec.europa.eu/environment/life/project/Projects/

http://ec.europa.eu/health//sites/health/files/endocrine_disruptors/docs/201 5_public_consultation_report_en.pdf. (COMMISSIONE EUROPEA, Report on Public consultation on defining criteria for identifying endocrine disruptors in the context of the implementation of the Plant Protection Product Regulation and Biocidal Products Regulation) http://europa.eu.int/comm/environment/endocrine

http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-16-2151_it.pdf http://reach.sviluppoeconomico.gov.it/reach-in-breve;

http://www.agrofarmanews.it/wp-content/uploads/2016/10/2016_07- Agrofarma-Position-Interferenti-Endocrini.pdf (Position Paper: La

posizione di Agrofarma sulla gestione degli Interferenti Endocrini , Luglio 2016)

http://www.chimicaweb.com/news/all/interferenti-endocrini/ http://www.efsa.europa.eu/it/topics/topic/bisphenol

http://www.europarl.europa.eu http://www.ilfattoalimentare.it

http://www.iss.it (istituito superiore di sanità)

http://www.iss.it/cnsc/ (Centro nazionale sostanze chimiche dell'ISS) http://www.minambiente.it/pagina/interferenti-endocrini-e-reach http://www.reach.gov.it/reach-sintesi

http://www.uniroma1.it/sites/default/files/QI_14_Rischio%20Chimico.pdf (Ufficio speciale prevenzione e protezione, Università La Sapienza di Roma, Il rischio chimico nelle sostanze e miscele pericolose, Collana “Cultura della sicurezza”, Quaderno informativo n. 14)

http://www.who.int/ipcs/publications/new_issues/endocrine_disruptors/en/ index.html

141

https://echa.europa.eu/documents/10162/23036412/clp_introductory_it.pd f (ECHA, Orientamenti introduttivi al regolamento CLP, Agosto 2015) https://echa.europa.eu/it/regulations/clp/understanding-clp

https://echa.europa.eu/it/support/getting-started https://echa.europa.eu/regulations/reach;

https://www.efsa.europa.eu/it/press/news/cef100930 www.salute.gov.it