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2.1.3 Calciatori e Cantant

2.1.10 Il Papa bello

Io sono una contraddizione, come Dio uno e trino, trino e uno, come la Madonna vergine e madre, come l'uomo buono e cattivo

Papa Pio XIII

Paolo Sorrentino costruisce nel suo ultimo lavoro, uno dei personaggi più complessi, più articolati e più affascinanti della sua filmografia.

Confrontandosi per la seconda volta con una figura esistente , il regista non rappresenta una 30 singola persona conosciuta ma sembra coniugare i papi degli ultimi cento anni in una figura di fantasia.

Lenny Belardo, è il primo papa americano, il più giovane mai eletto ed è un papa bellissimo. Figura criptica ed enigmatica fin dalle prime puntate egli si definisce una contraddizione, e tutto ciò che lo caratterizza è effettivamente contraddittorio.

Lenny si configura inizialmente come un papa rivoluzionario, innovativo che beve Coca cherry zero per colazione, fuma, beve caffè americano e indossa eccentriche scarpe rosse. Ma allo stesso tempo egli è profondamente tradizionalista, reintroduce la messa in latino, vuole riportare la chiesa a quell’immagine ieratica e inaccessibile dei tempi passati . 31

Papa Pio XIII è una figura estremamente narcisista, conscio e compiacente della sua bellezza, che però non mostra. Egli non si farà vedere dalle folle, non celebrerà l’Angelus dal balcone, non si concederà ad interviste. Nessuna foto del papa uscirà dal vaticano, nessuno conoscerà la sua immagine, fino alla fine della serie.

Lenny Belardo è un uomo geniale, e ancora più geniale è il suo progetto di suscitare la curiosità attorno alla sua figura non facendosi vedere. Sembra che il suo progetto sia quello di riconquistare i fedeli e la loro stima verso la chiesa, suscitando la loro curiosità. E’ nell’assenza che si evidenzia la presenza, ed è nella mancanza di immagine che si suscita la curiosità e si crea il mito.

Pio XIII si presenta come un papa reazionario, intransigente, irritabile e vendicativo, più vicino

al diabolico che al divino. Ma egli è anche un papa buono, intelligente che si interroga sulla

sua fede e che è circondato per tutta la serie da un aurea di divinità . 32

La prima volta era stato con il film Il Divo. La spettacolare vita di Giulio Andreotti. Anche se in tale film, il

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regista si era ritrovato a raffigurare un politico, realmente esistito e ancora in vita. Qui invece egli rappresenta una figura, un’istituzione come il Papa, che non si ispira ad una precisa figura storicamente esistita ma al ruolo che egli ricopre nella società.

Interessante è la scelta del nome che Sorrentino dà al suo papa, Pio XIII. Nome che sembra inserirsi nella

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scia di Papa Pio XII, Eugenio M. G. Pacelli, il primo papa ad apparire in tv e colui che istituì l’Angelus domenicale in piazza San Pietro.

Lungo tutte le dieci puntate è allusa questa santità, quasi divinità del pontefice attraverso: la sua capacità

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di cambiare il tempo; il far arrivare il temporale con il sereno; creare turbolenze mentre il suo aereo è in volo; far concepire una donna sterile; salvare una donna in punto di morte.

Lenny Belardo è un orfano (come lo sono anche gli altri protagonisti) ossessionato dalla ricerca dei suoi genitori. Venne lasciato in giovane età nell’orfanotrofio di suor Mary, che gli fece da madre, dove crebbe felice assieme al suo amico il cardinal Dussolier. Il Papa è una figura piena di dubbi, di struggimenti interni ma che verso la fine della serie arriva ad una maturità sia umana che divina, che lo porterà finalmente a mostrarsi alla folla.

Contraddizione è il termine che più di tutti identifica Lenny Belardo, un uomo buono e cattivo, diabolico e divino. “Un papa che sogna la rivoluzione ma espelle i preti gay, il papa che non si concede a nessuno ma desidera in maniera struggente l’abbraccio dei genitori, il Papa che indossa il triregno a ritmo di I’m sexy and I know it.” 33

Una contraddizione che non si ferma al pontefice ma è la caratteristica fondamentale di tutti i personaggi che sono messi in scena da Sorrentino.

Suor Mary, orfana che dedica la sua vita ad accudire i bambini orfani, che veste la tonaca di giorno e di notte una maglietta con la stampa I'm a virgin but this is an old t-shirt. Una figura materna che sostiene e rassicura il papa e nel frattempo si innamora del cardinal Voiello. Il cardinal Dussolier è l’amico di Lenny, entrambi orfani crebbero assieme sotto le ali protettrici di suor Mary. Anche Dussolier intraprende la strada della chiesa nelle azioni missionarie, ma allo stesso tempo intesse una relazione con la moglie del boss di uno dei più noti cartelli della droga in Honduras.

Sofia Dubois, la responsabile del marketing della chiesa e dello stato del Vaticano, è una donna estremamente intelligente che accetta e comprende la strategia del Papa. Una donna che lavora per mezzo delle immagini ma accetta, comprende e asseconda la scelta del papa di voler privare il mondo della sua.

Il cardinal Spencer è il mentore di Lenny Belardo, cardinale fortemente tradizionalista, sembra non riuscire a perdonare a Pio XIII, il suo protetto, di esser diventato papa al posto suo. Il cardinale Gutierrez, alcolizzato e omosessuale, abusato da bambino riesce a smascherare la pedofilia nella chiesa newyorkese.

Il cardinale Voiello è il segretario dello stato Vaticano. Un uomo che gestisce le dinamiche del potere all’interno della chiesa. Un uomo lucido, pragmatico e calcolatore ha però una passione sfrenata per la squadra del Napoli. Un uomo che vive nel lusso più sfrenato ma che ogni sera si dedica ad accudire una ragazzino disabile.

Sorrentino crea in questa sua opera un intera giungla di figure contraddittorie. Figure umane, rappresentate nella loro quotidianità. Ognuno è antico e moderno, ognuno è bello e brutto, buono e cattivo, diabolico e divino.

Lupini A., Ugolini C., L'onda lunga di The Young Pope. Attesa e mistero per il finale, in http://

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www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2016/11/17/news/