La struttura dei servizi sociali
2. Il quadro della formazione nella provincia di Bolzano
Il sistema di istruzione e offerta formativa nel territorio di Bolzano è caratterizzato da una forte indipendenza dovuta allo status di provincia autonoma e alle conseguenti competenze amministrate direttamente dal governo locale. Oltre all’autorità riguardante la scuola primaria e secondaria, con l’introduzione della legge costituzione n. 3/2001 spetta alla provincia autonoma anche la competenza esclusiva in materia di apprendistato. L’impianto formativo è fortemente segnato dalla competenza linguistica e prevede l’opzione di scelta per scuole italiane o tedesche assieme all’apprendimento della prima lingua e l’obbligo di studio di una seconda che potrà essere l’italiano o il tedesco a seconda della scelta operata per la prima. Esiste una particolare normativa che garantisce in alcune zone della provincia l’apprendimento, per alcune materie, della lingua ladina. Dal 1999 è stato introdotto l’obbligo dello studio della lingua inglese. Infine, l’autonomia scolastica provinciale è garantita dal funzionamento di tre intendenze scolastiche autonome e tre istituti pedagogici, subordinati alla provincia, preposti all’amministrazione delle scuole di ciascun gruppo linguistico, all’aggiornamento degli insegnanti e all’elaborazione dei programmi didattici (L.P. n. 22 29/05/1975; L. P. n. 13 del 30/06/1987).
La frequenza nelle scuole secondarie è fortemente aumentata negli ultimi anni, ma con 62 studenti per 100 abitanti in età tra i 14 ed i 18 anni rimane sensibilmente al di sotto della media italiana pari ad 81 studenti (1996/97, ISTAT). Gli alunni che frequentano la scuola dell’obbligo erano nell’anno scolastico 1997/1998, 57.743, mentre più di ottomila gli alunni degli istituti professionali nell’anno scolastico 1996/1997183.
Gli istituti di istruzione superiore post-secondaria sono: lo Studio Teologico Accademico di Bressanone, la Scuola Internazionale di Turismo Alpino, la Scuola Superiore di Sanità di Bolzano, che rilasciano diplomi parauniversitari riconosciuti, e l’accademia Europea Bolzano. Dal 1997 sono stati introdotti corsi universitari con l’istituzione della libera università di Bolzano che conta
circa 1700 iscritti184. Dei circa 11.000 studenti universitari altoatesini metà frequenta gli atenei italiani, altri studiano all’estero in prevalenza presso università austriache. Questo tipo di orientamento degli studenti ha determinato un problema di riconoscimento dei titoli di studio non ancora interamente risolto, che riguarda anche molti immigrati, come vedremo in seguito.
Passando ad esaminare l’ambito della formazione professionale, il sistema è articolato nel seguente modo. Sono funzionanti corsi professionali che possono essere divisi in due gruppi principali. I corsi per apprendisti rivolti agli alunni con contratto di apprendistato in cui lo studio avviene parallelamente al lavoro, un giorno la settimana o giornalmente per nove settimane all’anno (sistema duale). I corsi a tempo pieno che si estendono a tutta la settimana e per l’intero anno formativo; in questo caso non esiste alcun rapporto di lavoro parallelo alla frequenza scolastica. Le scuole professionali in provincia di Bolzano ricoprono un ruolo particolare. Il sistema duale di formazione (contratto di apprendistato e istruzione a tempo parziale presso una scuola professionale), non applicato normalmente nel resto d’Italia, costituisce una concausa del basso tasso di frequenza delle scuole superiori, poiché permette di prolungare l’iter formativo senza iscriversi ad una scuola superiore o ad un corso a tempo pieno185.
Nel territorio sono attive 8 scuole professionali provinciali che propongono corsi di studio nei settori: industria e artigianato, commercio e turismo, professioni sociali (2), alberghiero, artigianato industria e commercio (2) e agricoltura186. Sono inoltre attivi 22 corsi di formazione continua187 assieme ad attività di orientamento per adulti in difficoltà occupazionale e per persone con svantaggio sociale. Infine, esiste anche la possibilità di accedere a percorsi formativi diversificati che sono comunque rivolti a soggetti svantaggiati e permettono di conseguire qualifiche professionali parziali.
Accanto all’insieme di proposte e percorsi formativi nell’ambito scolastico professionale, la provincia offre un ampio spettro di attività presentate con il titolo di “educazione permanente per adulti” articolata in: aggiornamenti
184 Per l’esattezza si tratta di 1648 studenti nell’anno accademico 2002/2003. Cfr. Nucleo di valutazione della Libera Università di Bolzano, Relazione sulla valutazione
della didattica da parte degli studenti, a.a. 2002/2003, p. 5.
185 Cfr. Provincia Autonoma di Bolzano, Programma operativo FSE 2000-2006, 2000, p. 33.
186 Per brevità sono state elencate quelli afferenti la formazione professionale di lingua italiana.
187 L’elenco completo è disponibile nella sezione “formazione professionale” del sito web della provincia di Bolzano www.provincia.bz.it.
professionali, corsi scolastici ed universitari, lingue, arti e discipline varie per il tempo libero, salute e benessere, cultura e formazione della persona, formazione civica, etica e sociale. Questa ampia offerta si compone, alla data del 20 settembre 2005, di 347 proposte formative188.
I maggiori limiti all’accesso per tutte le proposte formative appena descritte sono dati dalla conoscenza linguistica, che è richiesta per la gran parte di esse. Nell’ambito del territorio altoatesino sono normalmente utilizzate certificazioni di competenze in ambito formativo mediante un sistema di riconoscimento dei percorsi e dei relativi crediti maturati. La certificazione linguistica o “patentino” ne è un esempio: uno dei requisiti di accesso al mercato del lavoro, particolarmente per gli immigrati residenti. Per quanto riguarda questo segmento di popolazione la provincia autonoma ha istituito un osservatorio provinciale sull’immigrazione e una consulta delle cittadine e dei cittadini immigrati del comune di Bolzano che affrontano particolari problematiche legate alla loro condizione, promuovendo azioni culturali, momenti di incontro, proposte politiche.
Le iniziative formative maggiormente mirate e pubblicizzate nell’ambito formativo dedicato agli immigrati sono quelle promosse dalla Città di Bolzano. L’insieme di queste proposte rappresenta un interessante caso di studio per identificare le principali strategie formative istituzionali rivolte alla popolazione immigrata. Analizzando il piano formativo 2005-2006 rivolto agli adulti stranieri, di cui ci occuperemo in particolare, si individuano trenta iniziative di formazione. Più della metà dei corsi proposti sono di lingua (10 di italiano e 8 di tedesco). Seguono per numerosità quelli di informatica (7) di alfabetizzazione e culturali in genere (3), quelli rivolte alle mamme degli alunni (2) e altri singoli di lingua araba, francese e inglese. Meritano una particolare considerazione due corsi per donne immigrate, l’uno di lunga durata (più di mille ore) dedicato alla formazione di competenze professionali in ambito amministrativo e commerciale, l’altro di durata media (circa 400 ore) per il potenziamento di competenze lavorative nell’area artigianale e gastronomica. Tra le offerte di formazione è presente anche un “infopoint” per le donne immigrate, attivo tutto l’anno per due giorni alla settimana su appuntamento. Tutte le proposte sono coordinate dall’amministrazione comunale e gestite direttamente o indirettamente con il contributo di enti non profit.
188 Fonte: Ufficio Educazione Permanente, Biblioteche e Audiovisivi, Provincia Autonoma di Bolzano.