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Il questionario della Commissione Europea (Industrial action study)

21. Trasporto Aereo (a cura di Fabio Paolucci)

21.5. Il questionario della Commissione Europea (Industrial action study)

action study)

Nel corso del 2016, la Commissione ha collaborato con Enac nella redazione di un elaborato con il quale è stato fornito ogni utile elemento riguardante lo studio della Commissione Europea relativo allo sciopero nel servizio di assistenza al volo.

Si è trattato di una analisi degli effetti dello sciopero dei c.d. uomini radar sia con riferimento all’impatto sul territorio nazionale, sia con riferimento alle ripercussioni dell’astensione sull’intero territorio della Comunità Europea.

Infatti, in un settore, come quello del trasporto aereo, in cui è sempre più evidente l’integrazione e l’interdipendenza dei mercati, può accadere che uno sciopero proclamato e posto in essere da organizzazioni sindacali appartenenti ad un altro ordinamento abbia pesanti ripercussioni, in termini di disagi all’utenza e danni al sistema economico europeo (si pensi, ad esempio, allo sciopero dei piloti Air France, a quello dei piloti Lufthansa e, infine, a quello del servizio di assistenza al volo francese che hanno gettato nel caos i cieli di mezza Europa).

L’Autorità ha fornito all’Ente Nazionale Aviazione Civile i dati statistici relativi alle proclamazioni di sciopero e alle astensioni effettuate nel predetto servizio nonché ha dato conto delle prestazioni indispensabili che vengono garantite nel corso di una astensione, anche con riferimento alla tutela dei diritti degli utenti (sia italiani che stranieri “in transito” negli Aeroporti del territorio nazionale).

Al riguardo, si ricorda che l’Autorità aveva già inviato una lettera alla Commissione Europea, nella quale richiamare l’attenzione sul problema della crescente dimensione “transnazionale” del conflitto collettivo, proponendo di avviare una riflessione su una possibile regolamentazione unitaria dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, quali il trasporto aereo e ferroviario.

Dunque qualcosa si sta muovendo, ma è ancora lunga la strada da percorrere per giungere ad una auspicata regolamentazione europea dello sciopero nel settore del trasporto aereo.

21.6. Procedimenti di valutazione del comportamento

Nel corso del 2016, la Commissione ha concluso due procedimenti di valutazione del comportamento che hanno riguardato le Società Enav e So.Ge.A.Al. e l’Associazione professionale Anpacat.

Con riferimento alla revoca dello sciopero proclamato in Enav per il 24 novembre 2015, effettuata in data 21 novembre 2015, la Commissione ha aperto un procedimento di valutazione del comportamento nei confronti

dell’Associazione professionale proclamante, attesa l’intempestività del differimento, e nei confronti di Enav in quanto dalla documentazione pervenuta era emerso che l’Azienda aveva informato l’utenza della avvenuta proclamazione dello sciopero da parte dell’Associazione professionale Anpcat, con comunicato stampa, solo in data 20 novembre 2015.

L’Associazione professionale aveva revocato lo sciopero “tenuto conto

della particolare situazione politica internazionale venutasi a creare negli ultimi giorni”, mentre l’azienda aveva ritenuto sufficiente, ai fini dell’assolvimento degli

obblighi di cui all’articolo 2, comma 6, della legge n. 146 del 1990 e successive modificazioni, l’emanazione, in data 18 novembre 2016, dei Notam con i quali erano stati informati e aggiornati costantemente i piloti, le compagnie di navigazione, le società di gestione aeroportuale e, in generale, tutto il personale interessato alle operazioni di volo, circa lo stato degli aeroporti e dei servizi di controllo del traffico aereo, nonché delle eventuali restrizioni dei servizi derivanti da varie motivazioni, tra le quali sono comprese quelle relative a scioperi sia di carattere locale che nazionale.

Il procedimento ha consentito di accertare che “a causa d’imprevisti

problemi tecnico-organizzativi, il comunicato stampa (di Enav), previsto in trasmissione per il tardo pomeriggio del giorno 19 novembre, è stato inviato alle ore 8,15 del 20 novembre, non appena il collaboratore in forza presso l’Ufficio stampa, in turno dalle ore 8,00, ha potuto verificare l’errore di trasmissione del giorno 19”, e che la revoca dello sciopero era stata disposta da Anpcat a seguito

degli attentati terroristici compiuti in diversi luoghi pubblici della capitale francese, il 13 novembre 2015, e nell’hotel Radisson Blu di Bamako (Mali), il 20 novembre 2015, al fine di “liberare i grandi collettori del traffico aereo

internazionale nel nostro Paese, e cioè gli hubs di Roma Fiumicino e Milano Malpensa, nonché lo Scalo di Milano Linate”.

Infine, la circostanza che per il 24 novembre 2015 risultavano proclamati altri scioperi non ha consentito di accertare se la soppressione dei voli da parte di alcuni vettori fosse imputabile direttamente alla revoca (intempestiva) dello sciopero da parte dell’Associazione professionale Anpcat, ovvero conseguenza degli scioperi nazionali e di rilevanza nazionale proclamati ed effettuati nella medesima giornata.

In sostanza, nella fattispecie sopra riportata, è emerso che entrambi i soggetti coinvolti nel procedimento di valutazione avevano posto in essere comportamenti oggettivamente non aderenti alle disposizioni contenute nella vigente Regolamentazione provvisoria del trasporto aereo, ma la Commissione ha tenuto conto della circostanza che in Anpcat “pervase il principio di un palese e

perfettamente comprensibile (si pensava anche apprezzato ed apprezzabile) senso di responsabilità” nel revocare lo sciopero (il Ministro dell’Interno aveva, proprio

in quei giorni, elevato al secondo livello lo stato di allerta terrorismo), e che Enav aveva compiuto ogni sforzo per sanare il ritardo nell’avviso all’utenza, atteso che già nella prima mattinata del 20 novembre 2015 “tutte le agenzie di stampa hanno

immediatamente rilanciato il comunicato stampa”.

La Commissione ha deliberato, pertanto, di non procedere ad una valutazione negativa dei comportamenti dei soggetti coinvolti, archiviando il relativo procedimento, anche alla luce della circostanza che i disagi verificatesi nel servizio di trasporto aereo, nella giornata del 24 novembre 2015, non sono stati maggiori di quelli abitualmente registrati in occasione di scioperi coinvolgenti il servizio di assistenza al volo.

Con la stessa delibera, la Commissione ha precisato che il Notam rappresenta uno strumento prettamente tecnico (redatto in lingua inglese e secondo termini tecnici specifici non accessibili al normale cittadino) indispensabile per informare unicamente “gli operatori del mondo aeronautico” delle possibili restrizioni del traffico aereo, ma del tutto inidoneo ad informare l’utenza e, conseguentemente, ha chiarito che Enav, ai fini degli obblighi previsti dalle disposizioni contenute nell’articolo 2, comma 6, della legge n. 146 del 1990, e successive modificazioni, è tenuto a informare l’utenza dello sciopero proclamato attraverso propri comunicati stampa (da esporsi anche sul sito internet aziendale).

Altro procedimento di valutazione, concluso nel 2016, ha riguardato il comportamento della Società So.Ge.A.Al., presso l’Aeroporto di Alghero.

Dalla documentazione pervenuta, risultava che la Società So.Ge.A.Al. aveva trasmesso alla Direzione Aeroportuale della Sardegna di Enac la proclamazione dello sciopero del 12 febbraio 2016 (ricevuta il 29 gennaio 2016) solo in data 8 febbraio 2016 e che, in conseguenza di tale ritardo, l’individuazione, da parte della Direzione Aeroportuale della Sardegna di Enac, dei voli da assistere, ai sensi dell’articolo 27 della vigente Regolamentazione provvisoria del trasporto aereo, era avvenuta solo in data 8 febbraio 2016.

Conseguentemente, a cascata, anche l’elenco del personale da esonerare dallo sciopero per la garanzia delle prestazioni indispensabili era stato predisposto dalla Società So.Ge.A.Al., in data 9 febbraio 2016 (a soli tre giorni dallo sciopero).

Il procedimento, tuttavia, si è concluso con l’archiviazione della pratica, atteso che all’esito dello stesso è emerso che, di fatto, la Direzione Aeroportuale di Enac era già in possesso del documento di proclamazione dello sciopero, in

quanto già trasmesso via PEC dall’Organizzazione sindacale, e che, come è risultato dalla documentazione acquisita nel corso del procedimento, l’Azienda aveva già provveduto, in data 25 gennaio 2016, a trasmettere alla predetta Direzione Aeroportuale la “Programmazione voli” di tutto il mese di febbraio 2016 (inclusa, quindi, anche quella relativa al giorno dello sciopero), ancorché non definitiva e suscettibile, pertanto, di variazioni.

In tale circostanza, la Commissione, tuttavia, ha dovuto ribadire i contenuti della delibera del 30 maggio 2011, n. 11/342, in materia di procedure da adottare per la predisposizione dei servizi minimi e delle comandate (in quanto i soggetti coinvolti ne contestavano la vigenza) ed invitato le parti coinvolte a tener conto delle disposizioni ivi contenute, in occasione di future astensioni collettive.

22. Trasporto Ferroviario e Appalti Ferroviari

22.1. Andamento della conflittualità e cause di insorgenza del