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Il recupero dell’edilizia per un turismo sostenibile

4.1 La promozione del Parco dell’Aveto come una nuova meta sostenibile

4.1.3 Il recupero dell’edilizia per un turismo sostenibile

Gli edifici rurali tradizionali sono presenti in gran numero nelle vallate del Parco Naturale Regionale dell’Aveto ma la maggior parte di essi versa in uno stato di abbandono. Solo alcune strutture ricettive o alcune famiglie residenti nel territorio del Parco hanno ristrutturato la loro abitazione recuperando quella che è la tipica edilizia rurale dell’entroterra chiavarese235. Lo sviluppo sostenibile di una meta turistica si basa anche

su quella che è la pianificazione oculata dell’urbanistica territoriale con il fine di non erodere ulteriore territorio e con il fine di recuperare quel patrimonio edilizio che con il tempo e l’incuria si sta perdendo a causa dell’abbandono da parte dei proprietari che si sono trasferiti sulla costa o hanno preferito costruire una nuova abitazione addossata a quella vecchia per motivi economici, dato che per molti era più conveniente la costruzione

ex novo piuttosto che la ristrutturazione e il recupero dell’antico edificio rurale.

La soluzione, per una località che desidera sviluppare e implementare l’offerta turistica sostenibile e l’espansione dei posti letto nel rispetto della carrying capacity, è quella di recuperare gli edifici rurali in stato di abbandono recuperandoli e aggiungendo accorgimenti che le nuove tecnologie edilizie garantiscono in questi ultimi anni integrando così il recupero estetico dell’antico con l’innovazione tecnologica delle modalità di progettazione e costruzione236. Gli edifici rurali sono una risorsa di carattere

storico-culturale che necessita di essere valorizzata e salvaguardata andando così a

233 Per quanto riguarda le tendenze di viaggio di Millennials e Cetennials (15- 29 anni), si consiglia la

lettura di:

Muritti E., “Vagabondi Globali”, D- La Repubblica, 12/11/2016.

Inoltre, per comprendere l’importanza del turismo eno-gastronomico negli ultimi anni si consiglia il sito web della World Food Travel Association: http://worldfoodtravel.org/ nonché la lettura di:

AA.VV., “Focus on Food: L’enogastronomia che ispira il viaggio”, Daily online, 3/10/2016.

http://www.dailyonline.it/focus-food-lenogastronomia/

234 Per foodie si intende una persona particolarmente interessata a tutto ciò che riguarda la cultura eno-

gastronomica. Il termine foodie ha ottenuto grande fama in questi anni ma in realtà è stato coniato nel 1984 da Paul Levy e Ann Barr che nel 1984 pubblicarono il libro:

Barr A., Levy P., The Official Foodie Handbook, Robinwood, Olympic Marketing Corp., 1985.

235 V. Supra alla pag. 33.

236 Si possono recuperare gli antichi edifici rurali usando accorgimenti ecosostenibili come un migliore

isolamento termico, le modalità di riscaldamento ad energia solare con pannelli fotovoltaici, l’arredamento con legno locale e così via.

sviluppare nuove attività ricettive e imprenditoriali magari con l’aiuto di fondi provinciali, regionali, nazionali o europei.

Il recupero degli edifici rurali con scopo turistico (Figure 9 e 10)237 è di fondamentale

importanza affinché, una data località, diventi turistica e di successo attraverso un processo di recupero del tradizionale e tipico del proprio territorio. Il recupero delle peculiarità edilizie tipiche del territorio dell’entroterra chiavarese nell’ottica di uno sviluppo turistico è necessaria affinché non si vada a ricadere in quel tipo di turismo che a partire dagli anni sessanta del Novecento ha dato il via ad una cementificazione selvaggia sia sulla costa che in determinate località montane andando così a creare dei “Nonluoghi” ovvero realtà turistiche omologate tra di loro destinate al fallimento238.

Assodato che il recupero dell’edilizia rurale attraverso il restauro conservativo è necessario per l’implemento di un’offerta turistica sostenibile, è d’obbligo aggiungere che, essendo esoso per il singolo ristrutturare e recuperare ai fini turistici, è necessario da parte degli enti e delle istituzioni presenti sul territorio non solo porre vincoli per la ristrutturazione e il recupero ma anche aiutare chi desidera restaurare gli edifici rurali attraverso l’erogazione aiuti economici mirati alla ricostruzione del territorio. Affinché l’agricoltore o l’operatore turistico riceva il finanziamento è necessario però che il progetto di recupero dia la certezza che si mantengano le caratteristiche estetiche originarie dell’edificio per la salvaguardia del paesaggio239. Infine, il mantenimento delle

peculiarità edilizie tradizionali del territorio si adatterebbe alla creazione di strutture di tipo non alberghiero come, ad esempio agriturismi, pensioni, locande, B&B, appartamenti e così via, in linea con le tendenze del turismo in Liguria degli ultimi tempi che ha avuto una crescita dei flussi turistici in strutture non alberghiere soprattutto nella Liguria di Levante240 .

237 In Appendice.

238 Il concetto di “Nonluogo” è stato coniato dall’etnologo e antropologo francese Marc Augé. Il

Nonluogo è in contrapposizione con il luogo antropologico in quanto non ha né una storia né un’identità, un “Nonluogo”, essendo simile ed omologato ad altri spazi nonluoghi è intercambiabile: un esempio di “Nonluogo” è l’aeroporto simile in tutto il mondo, un centro commerciale, un villaggio vacanze all inclusive e così via.

Augé M., Nonluoghi: introduzione a una antropologia della surmodernità, Parigi, Elèuthera, 1992. Augé M., Disneyland e altri nonluoghi, Torino, Bollati e Boringhieri, 1999.

239 Velluti Zati S., Edifici Rurali: una risorsa culturale, ambientale ed economica da salvaguardare e

valorizzare, in Montanari A. (a cura di) Il turismo nelle regioni rurali della CEE: la tutela del patrimonio naturale e culturale, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1992.

240 Il turismo in Liguria, da quanto si evince dai dati raccolti tra gennaio e novembre del 2016, ha visto un

aumento di turisti stranieri in entrata (+5,69%) e l’aumento dei pernottamenti in strutture non alberghiere, specialmente nella Liguria di Levante (+13,81%).

4.1.4 La destagionalizzazione per l’aumento dei flussi turistici in bassa stagione nel