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Il Turismo in Liguria e l’ospitalità nel Parco Naturale Regionale

l’istituzione dei Sistemi turistici locali che furono concepiti come prima strategia di progettazione della promozione turistica integrata tra pubblico e privato con specifici obiettivi per lo sviluppo locale. La nuova legge prevedeva che, ai fini dell’ottenimento dei finanziamenti regionali e del riconoscimento stesso del Sistema locale da parte della Regione, ciascun gruppo composto dall’aggregazione di enti ed operatori dell’entroterra doveva rispettare dei requisiti specifici come la consistenza della ricettività e un certo

177 Le questioni logistiche esterne dei disservizi e carenze infrastrutturali riguardano le aziende esterne

operanti sul territorio come ad esempio l’Azienza ATP che fornisce il servizio di trasporto pubblico, la Provincia e la Regione per quanto riguarda la viabilità o, per fare un ulteriore esempio, le aziende appartenenti al settore delle telecomunicazioni che non forniscono sufficienti ponti radio e rendono difficoltosa la connessione internet e mobile.

numero di presenze turistiche per far parte del Sistema. I Sistemi turistici locali si inseriscono anche in quella che è la rete dei sistemi informativi regionali per la promozione turistica179. Ad oggi, si fa riferimento alla Legge 28/2006 la quale prevede

che l’accoglienza turistica (IAT) e la promozione locale siano affidate ai Comuni e ad altri soggetti pubblici quali i Parchi Regionali, anche in collaborazione con i privati, mentre la promozione dell'immagine unitaria dell'offerta turistica della Liguria sia di competenza dell'Agenzia regionale per la promozione turistica “In Liguria”180.

La ricettività è regolata dalla Legge 32/2014 che regola tutte le strutture ricettive, dall’hotel all’albergo diffuso181. Secondo l’analisi del Progetto INNOLABS182, vi sono

discrepanze tra gli obiettivi preposti dalle nuove normative e i risultati effettivamente ottenuti: nel caso dei Sistemi turistici locali, si sono andate a creare sovrapposizioni con aree non presidiate, difformità e incoerenze. In seguito alla transizione da Apt a Sistemi turistici locali si è andata a creare una mancanza di sinergia tra i neonati Sistemi turistici locali e le Provincie con casi anche di concorrenza tra di essi. Le caratteristiche e i livelli di servizio degli IAT non sono stati uniformi riscontrando difficoltà di coordinamento della presenza a eventi e fiere di settore; vi è stata inoltre una proliferazione di siti o portali ufficiali non coerenti tra loro o non sempre in grado di trasmettere messaggi univoci, sinergici. Infine, il ruolo centrale di programmazione generale della Regione sembra essere più di presa d’atto di quello che succede nel Sistema che non di “motore propositivo” o come un vero e proprio sistema di governo e controllo.

Nella pagina web della Regione Liguria che tratta di Turismo e Normativa del Turismo vi sono dei link attraverso i quali si può accedere ai vari portali di promozione turistica regionale che a volte non presentano nemmeno il Parco dell’Aveto tra le destinazioni proposte oppure rendono veramente difficile la ricerca di questa destinazione montana:

179 Ciurnelli G., La Normativa, in Dall’Ara G. (a cura di), Come progettare un piano di sviluppo turistico

territoriale – Normativa, marketing, casi di eccellenza, Halley Editrice, Matelica, 2006.

180http://www.regione.liguria.it/argomenti/conoscere-e-vivere-il-territorio/turismo-e-cultura/competenze-

regionali-in-materia-di-turismo/turismo-normativa.html

181http://lrv.regione.liguria.it/liguriass_prod/articolo?urndoc=urn:nir:regione.liguria:legge:2014-11-12;32 182 Il Progetto INNOLABS è un progetto europeo facente parte del “Programma di Cooperazione Francia-

Marittimo 2007-2013”, il cui scopo era prevalentemente quello di sviluppare modelli innovativi di governance locale affinché fosse possibile l’implementazione della fruibilità di località turistiche svantaggiate ridistribuendo dunque i vantaggi e le opportunità per la comunità locale, nonché la tutela ambientale e paesaggistica delle stesse. Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito web

 “La Liguria Racconta”183: blog di viaggio dove attraverso una mappa interattiva

si può vedere dove sono stati i blogger, in questo caso nella mappa sono segnalati la Val d’Aveto e la Val Graveglia.

 “Be Active Liguria”184: portale molto suggestivo dedicato al trekking e alla

mountain bike che mostra, in base alla scelta della modalità di visita, (come vuoi scoprire la Liguria? In bici o a piedi?) apre delle pagine di ricerca dei vari sentieri e percorsi ma sfortunatamente non presenta in nessuna pagina, nemmeno quella dell’Alta Via, percorsi nel Parco dell’Aveto. Solo scorrendo nella parte a piè di pagina del sito web si accede al link “Parchi” o al link “Consorzi Hike” e “Consorzi Bike” dove si trovano i contatti del Consorzio “Una Montagna di Accoglienza” ma in nessuna mappa sono indicate strutture nelle tre vallate.  “Turismo in Liguria”185: portale web dove si sceglie la vacanza cercando

attraverso un motore di ricerca in tre zone: Riviera di Ponente, di Levante o Genova e dintorni. Ricercando in Riviera di Levante non viene riportata la zona del Parco dell’Aveto ma solo le zone costiere. Se si vuole sapere qualcosa sull’entroterra bisogna andare al link “Vacanza Attiva” che comunque rimanda al sito sopracitato “Be Active Liguria” o menziona in poche righe la possibilità di praticare sport invernali a Santo Stefano d’Aveto (nessun link).

 “Liguria WiFi”186: portale che segnala tutti gli hotspot Wi-Fi della Liguria, a

Santo Stefano d’Aveto non è presente alcun hotspot Wi-Fi.

 “Cultura in Liguria”187: sito web che segnala manifestazioni, itinerari e molto

altro e che fa accedere ad un altro portale, “Liguria Heritage”188 dove attraverso

una mappa interattiva si può vedere dove sono i maggiori siti di interesse storico. Purtroppo però nel territorio del Parco è segnalato solo in Castello di Santo Stefano e la Miniera di Gambatesa: mancano l’Abbazia di Borzone, il Volto Megalitico, i mulini e anche i vari alberi monumentali che fanno parte del patrimonio naturalistico. 183http://www.laliguriaracconta.it/ 184http://www.beactiveliguria.it/it/ 185http://www.turismoinliguria.it/it/ 186http://www.regioneliguriawifi.it/it/ 187http://www.culturainliguria.it/cultura/it/home.do 188http://www.liguriaheritage.it/heritage/it/home.do

 “Agriliguria.net”189: sito web che presenta due parti distinte in “Gestione e

sviluppo dell’impresa” dove sono presenti normative, modulistica e novità riguardante lo sviluppo rurale a favore soprattutto dei Comuni svantaggiati190 e

la pagina denominata “Vetrina dei sapori e del Turismo verde”.

Andando ad analizzare più precisamente l’ospitalità del territorio del Parco, vi è la necessità di sottolineare che il Turismo nei territori del Parco dell’Aveto è un’attività economica che si sta sviluppando in questi ultimi anni. Fino al decennio appena conclusosi, la maggior parte dei cittadini era dedita all’agricoltura ma con il passare degli anni si è cercato di integrare la reddittività economica dei territori aprendo le porte al Turismo che però, ancora oggi, è in piena fase di lancio in questi territori.

Lo sviluppo che si auspica per questa futura meta turistica dev’essere uno sviluppo di tipo sinergico che integri tutti gli attori economici e sociali delle tre vallate che ospitano il Parco dell’Aveto in modo da offrire al visitatore un’ospitalità sostenibile e green che dia la possibilità di assaporare a pieno ciò che il territorio ha da offrire ovvero la sua genuinità, la storia, l’arte, il gusto e la bellezza andando ad integrarsi e non ad opporsi con l’offerta turistica costiera che, fino ad oggi, ha padroneggiato in tutta la Regione Liguria. A partire dal 2008 esiste nel territorio del Parco il Consorzio dell’Ospitalità diffusa “Una Montagna di Accoglienza” che dopo un percorso di adesione dei vari operatori ed enti del territorio oggi più che mai si è affermato come principale forza di promozione turistica del Parco e dei suoi territori, forse anche più di quello che è riuscito a fare sinora l’Ente Parco stesso che comunque è socio del Consorzio.