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Il rilievo topografico: inquadramento generale del rilievo

Attività di rilievo e documentazione

3.2 Il rilievo topografico: inquadramento generale del rilievo

L’eremo e il monastero di Camaldoli sono complessi monumentali organizzati in successioni disomogenee di ambienti interni, la cui complessità è riscontrabile dall’articolazione delle volumetrie esterne dei singoli corpi di fabbrica. Caratteri che determinano particolari aspetti nell’estensione del costruito o nella segmentazio- ne degli alzati. Questa condizione necessita l’assunzio- ne di una metodologia generale di rilievo che riesca a connettere tutte le zone e porzioni architettoniche in un unico sistema di riferimento, in modo da poter verificare complessivamente la qualità e l’accuratezza generale del lavoro. Ordinare i dati in un unico sistema di riferimen- to permette di strutturare un supporto metrico affidabile per le successive fasi di restituzione del lavoro di rilievo, con la prerogativa di affrontare l’analisi del complesso architettonico nella sua totalità evitando di parcellizzare e settorializzare le varie elaborazioni grafiche.

Nella integrazione delle varie metodologie di rilievo il ruolo di “coordinatore” generale dei dati metrici acqui- siti spetta al rilievo topografico, dal quale si ottiene un orientamento del sistema di riferimento sulla quale im- portare l’affinamento e il sostanziale incremento delle informazioni metriche, provenienti da altre metodologie di rilievo.

La singola scansione laser, il rilievo diretto di porzioni di edificio, la fotogrammetria e la fotomodellazione, hanno sistemi autoreferenziati localmente; essi si strutturano come elementi dotati di un proprio, ed unico, sistema di riferimento. Nell’integrare questi sistemi il rilievo topo- grafico assume proprio il ruolo di guida e contenitore, sotto forma di una rigida griglia di punti dalle coordinate metriche affidabili.

Il processo che permette di ottenere la rete topografica di riferimento prevede la progettazione della rete delle stazio- ni nelle quali sarà posizionato lo strumento18, determinata in relazione all’ambiente e alla struttura architettonica da rilevare. Obiettivo del progetto è la determinazione di una poligonale chiusa, attraverso la definizione di un percorso, attorno agli edifici19. Questo per consentire di controllare l’affidabilità delle misure e le tolleranze imputabili a cia- scuna misura dipendenti dalla compensazione dei risultati.

ne di accurate monografie dei punti di stazione e dei punti collimati con lo strumento, con lo scopo di poter succes- sivamente interrogare ed individuare con correttezza la disposizione del punto misurato.

Il rilievo topografico permette di definire la posizione nello spazio di singoli elementi caratteristici dell’am- biente da rilevare, determinando possibilmente anche la posizione relativamente a punti noti del sistema cartogra- fico di riferimento (la trasformazione del sistema locale in sistema di coordinate geografiche note può avvenire anche con l’utilizzo di stazioni G.P.S.).

Oltre alla costruzione di un sistema di coordinate di rife- rimento generale della struttura, consente anche di col- limare i target20 utilizzati per l’integrazione tra rilievo topografico e rilievo laser scanner. Il rilievo topografico è una metodologia di rilevamento che permette, attraver- so metodi di compensazione, la ripartizione dell’errore acquisito su tutti i punti di stazione che compongono la poligonale, evitando così di incrementare l’errore che si andrebbe a sommare progressivamente se si affidasse la registrazione esclusivamente alle numerose scansioni La rete dei punti di stazione o capisaldi, che compon-

gono la poligonale, è stata definita in base a ponderate operazioni decisionali provenienti sia da una progettazio- ne preventiva, sia durante lo svolgimento delle attività in sito; l’operatore è chiamato a determinare tutti i punti necessari con pazienza e perizia, valutando un insieme di fattori pratici e gestionali, di buone consuetudini, nel definire lo stato di avanzamento delle misurazioni. Il po- sizionamento del punto di stazione deve essere valuta- to sulla base del grado di visibilità tra stazioni contigue (perlomeno due, una precedente e una successiva), ma allo stesso tempo deve poter essere utile alla determina- zione delle informazioni morfologiche dell’architettura e per la ripresa delle coordinate dei punti utili al rilievo. Spesso, grazie alla sua precisione anche su grandi distan- ze, si utilizza la stazione totale per definire i limiti ed il dimensionamento generale degli edifici, scegliendo punti che discretizzano l’ambiente architettonico in geometrie semplici.

Per documentare il susseguirsi delle diverse fasi del rilie- vo è importante che un operatore si occupi della redazio-

Attività di rilievo e documentazione Andrea Pagano

97 laser. La battitura dei punti con la stazione totale deve

essere eseguita contestualmente al rilievo laser scanner in modo da rilevare i punti di dettaglio relativi ai target utili per la registrazione delle singole scansioni laser in una unica nuvola di punti vincolata e unita dalla poligo- nale topografica, rilevando anche quei punti morfologi- ci dell’architettura da riferire al rilievo diretto di alcune zone dove si ritene che, eventualmente, possa diventare a sua volta un “caposaldo” del rilievo.

Il prodotto del rilievo costituisce una banca dati, espor- tabile in specifici software di gestione delle informazioni metriche e successivamente visualizzabile in ambiente CAD.

Il risultato del rilievo topografico è composto sostanzial- mente da una nuvola di punti molto rada costituita dai punti di dettaglio battuti con lo strumento e i punti che individuano le stazioni da cui è stato effettuato il rile- vamento.

Le entità rilevate vengono ordinate attraverso due softwa- re di gestione dati: Geosw, e Geo office tools, che permet- tono di estrapolare le coordinate dei singoli punti nonché

consentono di esportare il file contenete la banca dati in un formato visualizzabile in software, quali Autocad, per il disegno vettoriale degli elementi, o Cyclone21, dove la nuvola dei punti topografica, contenente le informazioni relative ai soli target, viene impiegata per la registrazione delle singole scansioni.

La nuvola di punti rada proveniente dalla campagna di rilievo topo- grafico del monastero.

3.3 Campagna di acquisizione dati con laser a scansio-