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Definizione di una metodologia compatibile per il rilievo integrato e l’analisi multidisciplinare

2.1 Gli obiettivi della conoscenza

La conoscenza è la consapevolezza e la comprensione di fatti, verità o informazioni ottenuti attraverso l’esperien- za o l’apprendimento4, è anche l’autocoscienza del pos- sesso di informazioni connesse tra loro. “Conoscere” si configura come il risultato del processo di comprensione, di descrizione e di analisi delle informazioni sull’archi- tettura che hanno lo scopo di definire sia lo spazio archi- tettonico degli ambienti con le sue relazioni dimensiona- li, sia il carattere che la compone5.

La comprensione si specifica in quell’operazione che permette di acquisire le informazioni, principalmente metriche e documentarie, che riguardano la struttura ar- chitettonica; mentre la descrizione è quell’operazione, successiva alla comprensione, che permette di trasmet- tere le informazioni ricavate attraverso la rielaborazione critica dei dati ottenuti. Per far ciò il ricercatore stabilisce dei codici, un linguaggio e dei segni adatti al tema di in- teresse. L’analisi viene declinata come quell’operazione che permette di interpretare le informazioni ricavate da un processo strutturato criticamente, mediato da com- petenze ed esperienze, per poter elaborare un processo metodologico che possa determinare la conoscenza attra- verso una narrazione logicamente strutturata.

In questa sintesi si riporta la “regola” che ha l’obiettivo di generare conoscenza attraverso l’esperienza di studio diretto ed indiretto sui manufatti, con lo scopo di pro- durre successivi livelli di documentazione che siano anch’essi utili a generare nuovi documenti, nuove idee e nuove esperienze.

Le idee si formano nella nostra mente gradualmente, via via che facciamo esperienza, è per questo motivo che i bambini acquisiscono nuove conoscenze tanto più strut- turate quanto più varie e vive sono le esperienze che fan- no6. I processi cognitivi effettuati sul manufatto architet- tonico esaminato si sviluppano seguendo una successio- ne di rapporti visuali e tattili che sono gestiti da norme espresse principalmente nelle idee del ricercatore. Le esperienze si concretizzano nel proporre ed attuare tali idee sotto forma di soluzioni operative destinate alla ac- quisizione e alla produzione di documenti. Il processo di

Bernard Salomon incisione pubblicata nei “Quadrins historiques

de la Bible” che ebbe moltissime edizioni a partire dal 1554. La

costruzione della torre conica può rappresentare il percorso ideale che conduce il ricercatore verso l’affinamento dei risultati dell’indagine.

Con la crescita e la strutturazione della ricerca si raffinano le informazioni fino ad ottenere un risultato critico uniforme, adatto alla esplicitazione dell’avvenuta conoscenza del sito.

apparati grafici, l’immagine e il disegno costituiscono il linguaggio con cui far comprendere l’architettura, in que- sto senso, la disciplina del disegno permette di elaborare un percorso che si struttura in una sequenza di operazioni e di relazioni mentali che ci permettono di instaurare un rapporto stretto con l’entità disegnata. Tale percorso viene fissato nella staticità dell’elaborato che forma, nella me- moria del disegnatore, il ricordo, il significato dell’oggetto stesso. La formulazione del processo conoscitivo può es- sere considerato prima di tutto una spiegazione a se stessi di ciò che si sta studiando e di ciò che sta rappresentando solo attraverso questo processo e con un metodo adeguato si può successivamente elaborare e trasmettere ad altri ciò che si è compreso.

È indispensabile un approccio critico atto a dipanare la complessità della storia delle fabbriche di Camaldoli, ca- pace di ridurre i dati in elementi sintetici per definire una gerarchia della riproduzione, nasce l’esigenza di una rap- presentazione simbolica capace di evocare, per naturale associazione di idee e di sensazioni, una realtà più vasta e quindi capace di caricarsi di significati molto diversi11. In questo studio ci si avvale della rappresentazione grafica come fondamentale esplicazione delle intuizioni raccolte e nella trasmissione dei risultati ricavati. Il disegno strumen- tale, cioè il grafico di architettura e più in generale qualsiasi altro grafico rappresentativo o esplicativo, è praticato con la preoccupazione di rendere innanzitutto chiaro e leggibile a chiunque il messaggio da trasferire. Il sistema dei segni diventa così in qualche modo duplice: da un lato i segni prodotti dalla storia, presenti e leggibili nelle murature, nella geometria o, più in generale, nei modelli dell’archi- tettura, dall’altro i segni grafici. Tra questi due sistemi deve poter esistere una valenza non solo di carattere simbolico, ma esplicitata anche in esperienze attive e dinamiche, che il disegno può evocare.

Disegnare con il computer permette di aumentare la quan- tità di informazioni trasmissibili: tanto più l’informazione aumenta il livello connettivo, tanto più aumentano le con- nessioni mentali e la possibilità per i fruitori di recepire ed elaborare i contenuti culturali12.

Se il disegno deve poter essere “visitato” o fruito proficua- mente è opportuno soffermarsi sulle modalità di fruizione, quest’ultime devono produrre adeguate risposte alle esi- genze di coloro che anche a differenti livelli di approfondi- Le finalità dell’indagini possono anche permettere di orga-

nizzare una serie di attività sull’architettura, sia che si tratti di interventi di modifica della struttura muraria o all’orga- nizzazione degli spazi, attraverso la progettazione di inter- venti di restauro o di riutilizzo degli ambienti, sia che si tratti della valorizzazione mediante strategie per l’esplica- zione e la divulgazione dei contenuti informativi raccolti. Studiare ed apprendere dall’architettura, per sviluppare do- cumentazione capace di esplicitare alcune considerazioni in merito alla descrizione delle fasi di formazione e trasfor- mazione del monumento, rappresenta uno degli scopi delle indagini eseguite sull’eremo e sul monastero di Camaldoli. L’insieme di informazioni relative alla storia, alla forma, alla geometria ed alla materia, costituiscono l’oggetto da rappresentare, e da analizzare, deve essere predisposta una sintesi, un “disegno”, per conoscere. La comprensione, ma anche la descrizione e la comunicazione devono diventare efficaci attraverso gli strumenti messi a disposizione dal settore del disegno.

La documentazione dell’architettura si realizza attraverso

Magritte, I due misteri 1966. La rappresentazione di una pipa non è una pipa. Questa costatazione racchiude il mistero profano del quale Magritte non si stanca mai di parlare: né la parola né l’immagne dell’oggetto ci danno la garanzia della sua esistenza reale. L’operatore per rappresentare un oggetto effettua un esercizio di interpretazione degli aspetti geometrici e storici attraverso l’uso di espressioni e linguaggi appartenenti al proprio tempo.

Definizione di una metodologia compatibile per il rilievo integrato e l’analisi multidisciplinare

Andrea Pagano

67 mento ricercano contenuti informativi dalla ricerca.

Fruizione diretta o indiretta, nella quale l’ospite può opera- re processi mentali che, attraverso la rappresentazione vir- tuale dell’esistente, permettano di rendere concreta l’espe- rienza di “entrare nell’immagine”. È in funzione dell’ac- cessibilità al contenuto informativo dell’immagine che il percorso di ricerca tende a sperimentare proposte e risposte possibili.

Le strumentazioni informatiche, oggi più che nel passato, sono un potente mezzo che supera la percezione visiva a vantaggio di una più profonda percezione mentale, dunque la tecnologia elettronica contribuisce allo sviluppo del di- segno, inteso come forma di comunicazione, e consente di stabilire più saldi collegamenti tra l’intuizione spaziale e l’immagine che lo concretizza13.

Il lavoro di ricerca mira a comprendere quali sono gli obiet- tivi, gli strumenti e le problematiche che guidano il proces- so di definizione di ciò che va rappresentato, valorizzando la scelta e la gestione del codice e del linguaggio espressivo adatto alla definizione di ciò che si vuole esprimere. Le successive sperimentazioni vanno a stabilire le meto- dologie di indagine con cui si vuole esplicitare la rappre- sentazione, capaci di produrre criteri di divulgazione delle analisi critiche effettuate.

Il rilievo è lo strumento privilegiato per la conoscenza cri- tica e approfondita dei valori spaziali e culturali dell’ar- chitettura in genere, l’acquisizione delle informazioni che riguardano un monumento, nell’espletamento delle attività di rilevamento vengono raccolte nella rappresentazione le sue caratteristiche metriche, la definizione degli aspetti strutturali, materici e la comprensione delle caratteristiche degli spazi architettonici.

Secondo Calvino la città è fatta di relazioni tra le misure del suo spazio e gli avvenimenti del suo passato14, pertanto in questo lavoro di ricerca l’obiettivo è quello di considera- re il rapporto che si istaura, in una determinata architettura storica, tra la misura dello spazio e quella del tempo; questi due termini sono testimoni e allo stesso tempo descrittori delle fasi di crescita delle strutture.

La sviluppo dell’insieme di relazioni costruite nella ricer- ca portano alla creazione di una serie di documenti inediti che vanno a costituire un nuovo strumento informativo; il materiale critico generato è un prodotto del sapere ed è parte della memoria dell’umanità15.

Alcune evidenti permanenze storiche di antiche funzioni strutturali dei paramenti murari a vista. L’individuazione e l’analisi critica di queste evidenze permette di trovare la cronologia degli eventi caratterizzanti il paramento stesso.