3. Narrare l’identità
3.2 La dimensione intertestuale
3.2.3 Il ruolo del padre
Tre dei testi citati in Secret Son offrono lo spunto per una riflessione sul ruolo del padre nel romanzo. Si tratta del film Boyz N the Hood (1991) del regista californiano John Singleton e dei romanzi The Great Gatsby (1926) di Francis Scott Fitzgerald e Sons and Lovers (1913) di David H. Lawrence.
Il capitolo Son and Lover, il cui titolo rinvia significativamente al romanzo di Lawrence, è incentrato sulla convivenza ad Anfa di Youssef e Nabil Amrani e sulla relazione padre-figlio, che assume sempre più i connotati di una dipendenza del protagonista nei confronti della figura paterna: Youssef osserva i comportamenti del padre e si lascia trasformare progressivamente; il pensiero del padre diverrà preponderante in Youssef – il quale considererà se stesso «more like a mistress than a son» (136) –, subentrando all‘interesse del protagonista per lo studio delle discipline accademiche («all Youssef could think of was his father», 119). L‘attrazione di Youssef convogliata sul padre anziché sulla madre ribalta i termini tradizionali del tema edipico, sul quale è incentrato l‘ipotesto inglese:
the way he had treated his mother was not in the order of things. He had met her love with denial, and her pleas with contempt. He had gone searching for a father instead. (211)
Il carattere intertestuale del titolo del capitolo invita a un‘identificazione tra la relazione padre-figlio in Secret Son e il rapporto madre-figli nel testo di Lawrence; l‘attaccamento quasi ossessivo di Youssef al padre ricorda, appunto, quello del piccolo William alla signora Morel:
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At about half-past six her son came home, tired now, rather pale, and somewhat wretched. He was miserable, though he did not know it, because he had let her go alone. Since she had gone, he had not enjoyed his wakes110
e il sentimento altrettanto ossessivo di Paul verso la stessa madre, figura che esercita un‘influenza tale sulle vite dei figli – i quali peraltro non nascondono il proprio rancore verso il padre – da interferire, specie nel caso di Paul, nelle loro relazioni con le altre donne. In Secret Son, è Nabil, cioè il padre, a esercitare un influsso nocivo sul protagonista, fino a negargli la possibilità di un rapporto autentico con se stesso, con la propria identità, con le proprie scelte:
His troubles had started when he had left Hay An Najat. He wished that he had never left the neighborhood, never dropped out of college, never said yes when Moussa came to the door to ask him to meet Hatim, never heard of Hatim‘s plans. (275)
Il personaggio di Nabil è costruito in modo da lasciare emergere la sua incapacità di prendersi cura del figlio e di assumere per lui i ruoli di guida e consigliere. La sua incapacità trova conferma nel confronto intertestuale tra il padre di Youssef e due diverse figure di genitori: il padre di Nick Carraway in The Great Gatsby e quello di Tre Styles in Boyz N the Hood.
The Great Gatsby fa parte del programma curriculare accademico di Youssef. Durante la prima lezione del corso, il professor Sabri legge alla classe l‘incipit del romanzo:
In my younger and more vulnerable years my father gave me some
advice that I‘ve been turning over in my mind ever since.
‗Whenever you feel like criticizing any one,‘ he told me, ‗just remember that all the people in this world haven‘t had the advantages that you‘ve had.‘111 (29)
110 David Herbert Lawrence, Sons and Lovers, William Heinemann Ltd., London 1956,
pp. 4-5.
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La voce narrante appartiene a Nick Carraway, il quale esordisce parlando del padre e di un suo prezioso insegnamento, ricevuto dal narratore negli anni della sua giovinezza. La presenza della citazione nel testo di Lalami non è casuale per diverse ragioni.
In primo luogo, Nick ha appreso dal padre che non tutti hanno ricevuto i suoi medesimi privilegi, onde la necessità di limitare i giudizi sul prossimo. È probabile che Lalami intenda rivolgere il medesimo invito ai propri lettori, ricordando loro come le scelte e i comportamenti di personaggi come Youssef e Rachida non siano che l‘inevitabile conseguenza delle loro condizioni di miseria e marginalità.
In secondo luogo, il dibattito che segue in classe sul romanzo di Fitzgerald è incentrato sulla figura di Daisy Buchanan, la quale incarna – se ne avvede lo stesso Youssef («―[Daisy] is the dream, Gatsby‘s dream», 31) – il ‗sogno‘ di Jay Gatsby: non è un caso che la citazione da The Great Gatsby occorra proprio nel capitolo intitolato, ancora una volta con una precisa allusione intertestuale, Sentimental Education, e che l‘intervento di Youssef durante il dibattito sul romanzo crei i presupposti per il successivo incontro tra Youssef e Alia, la ricca borghese di Anfa con la quale il protagonista intratterrà, nonostante la diversa estrazione sociale, una brevissima relazione amorosa. Come Daisy per Jay, Alia e l‘universo che rappresenta incarnano il ‗sogno‘ di Youssef: un sogno di ascesa sociale animato, però, non dal mero perseguimento di un ideale materiale, bensì da un sincero bisogno di amare ed essere amato, quello stesso bisogno che lo indurrà a ricercare il padre, al di là dei vantaggi materiali che tale ricerca gli procurerà. In Secret Son, non trova spazio, però, l‘ideale moderno del self-made man che ha trovato la sua piena incarnazione nel ‗sogno americano‘. La realizzazione personale e sociale di Youssef, rifiutato e respinto sia da Alia che da Nabil, è votata al fallimento; allo stesso modo, il romanzo di Fitzgerald è ritenuto una parabola della fine del ‗sogno americano‘.
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Il ruolo pedagogico assunto dal padre di Nick nei riguardi del figlio pone in risalto, per contrasto, l‘inconsistenza della guida paterna di Nabil Amrani, ed è un tratto che si riscontra anche nel già citato Boyz N the Hood.
Youssef assiste alla proiezione di Boyz N the Hood allo Star Cinema di Hay An Najat, nel corso del primo capitolo di Secret Son. Il film è ambientato fra gli anni ‘80 e ‘90 ed è incentrato sulle lotte tra giovani bande in un quartiere-ghetto di Los Angeles. Il protagonista, Tre, figlio unico di genitori separati (Furious e Reva), all‘età di circa dieci anni va a vivere insieme al padre, uomo saggio e lavoratore onesto, il quale assume il compito di insegnare al figlio «how to be a man»:
Furious: ―You may think I‘m being hard on you right now, but I‘m not. I‘m trying to teach you how to be responsible. Your friends across the street, they don‟t have anybody to show them. You
gonna see how they end up too‖.
Furious Styles è in netta antitesi con Nabil Amrani; confrontando le caratterizzazioni dei due personaggi paterni, così come i diversi epiloghi delle vicende, è possibile risalire a una funzione importante che la relazione intertestuale con Boyz N the Hood svolge nell‘orientare in una certa direzione l‘interpretazione del romanzo di Lalami da parte del lettore. Il repentino rifiuto di Tre, verso la conclusione del film, di vendicare la morte dell‘amico Ricky si spiega solo grazie all‘intervento decisivo di Furious. Subito dopo avere assistito al brutale assassinio di Ricky, il protagonista si reca a casa e, fuori di sé, si appropria dell‘arma del padre, con l‘intento di punire gli assassini; sennonché Furious, sopraggiunto quasi contemporaneamente, cerca di dissuadere il figlio, convincendolo a restituirgli la pistola:
Furious: ―Tre, what are you doing? Oh, you bad, now, huh? You bad. You gotta shoot somebody now, huh? Well, here I am. Come on, shoot me. You bad, right? Look, I‘m sorry about your friend. My heart goes out to his family, but that‘s their problem, Tre. You my son. You my problem. I want you to give me the gun. [...] Give me the motherfucking gun, Tre!‖
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[Tre porge la pistola al padre] ―You‘re my only son, and I‘m not gonna lose you to no bullshit, you hear? I love you, man‖.
Nonostante il discorso del padre, Tre non può fare a meno di unirsi alla vendetta degli amici, tra i quali è presente il fratello di Ricky, detto Dough. Tuttavia, durante il tragitto in auto, Tre sceglie di non prendere parte al crimine e fa ritorno a casa. Gli assassini di Ricky vengono a loro volta uccisi, ma solo due settimane dopo anche Dough perde la vita durante l‘ennesimo scontro tra bande. Tre, dal canto suo, inizia la propria carriera accademica trasferendosi, insieme alla fidanzata Brandi, in Georgia.
La parabola esistenziale di Tre è opposta a quella di Youssef: l‘intromissione di Nabil nella vita del personaggio di Lalami non serve a preservarlo dalla corruzione, ma rappresenta, viceversa, l‘origine stessa di tale corruzione (si ricordi che Youssef abbandona gli studi per via del padre) e del finale coinvolgimento di Youssef nell‘assassinio di Farid Benaboud, che si conclude con l‘arresto del protagonista.
Se, dunque, è possibile leggere in Secret Son la storia della mancata formazione di Youssef, è altresì possibile riconoscere nell‘assenza del padre una delle cause principali di tale bildung mancata, laddove Furious Styles – come anche il padre di Nick – sono i garanti della crescita etica e umana dei rispettivi figli.