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IMOLA PER LA PACE IMOLA NEL MONDO

Nel documento Città di Imola (pagine 58-64)

IMOLA PER LA PACE IMOLA NEL MONDO IMOLA CHE ACCOGLIE

Imola per la Pace. Dietro a questa scritta il 27 gennaio di ogni anno, nella giornata che ricorda le vittime della Shoah e delle deportazioni, vi è un’intera città che si raccoglie nel segno della memoria. Imola è una città solidale e democratica, che si riconosce pienamente nell’art. 11 della Costituzione, una città che rifiuta i conflitti come mezzo di soluzione delle controversie.

Imola è figlia di una storia precisa che vuole rivendicare con orgoglio. La nostra gente ha vissuto per intero nel secolo scorso i drammi delle guerre, le prevaricazioni del fascismo e il peso dell’oppressione. Imola ha combattuto per la libertà ed ha vinto. Imola considera il valore pieno della Resistenza ed è una città riconoscente verso le donne e gli uomini che con il loro sacrificio hanno restituito democrazia e libertà a tutti gli Italiani.

Imola per la memoria, Imola per la pace

Imola Medaglia d’Oro per la Resistenza si impegna a rinnovare la memoria dei fatti drammatici che in Italia e nel mondo hanno segnato la prima metà del secolo scorso.

Continueremo a portare questa memoria nelle scuole, a tramandarla alle generazioni più giovani attraverso i testimoni, le commemorazioni, le pubblicazioni e le immagini, valorizzando tutto quanto è custodito con preziosa sapienza presso il CIDRA e tutti i contenitori culturali della città.

Imola è nel mondo. Lo è attraverso le tante iniziative di solidarietà che coinvolgono il Comune, la Diocesi, molti Enti e Associazioni e tantissimi cittadini. Progetti sostenuti dalla nostra comunità ci portano a Sao Bernardo in Brasile, in tanti Paesi dell’Africa e in altre zone meno fortunate del pianeta. Di fronte alle emergenze internazionali e nazionali, quando siamo stati chiamati in causa, abbiamo sempre offerto il nostro contributo. Continueremo a farlo perché la solidarietà è un valore assoluto nel cuore degli Imolesi.

Imola è impegnata oltre i confini nazionali attraverso le sue imprese, grandi e piccole, che hanno nel mondo mercati, sedi, partnership che sono l’eco di un tessuto economico accorto che ha saputo guardare molto oltre i confini dell’Italia e là ha avuto successo

Il cuore di Imola in Europa

L’Europa è lo spazio politico e istituzionale in cui anche Imola si muove. L’obiettivo di una integrazione europea più forte è certamente un valore per rafforzare la nostra economia e la competitività delle nostre imprese, per perseguire una strategia sociale volta a investire sulle persone, modernizzando il nostro modello di società, lottando contro l’emarginazione e migliorando gli investimenti nelle reti e nella conoscenza.

Giovani e giovanissimi in Europa

I nostri ragazzi ed i nostri adolescenti sono cittadini europei: da anni sono in atto scambi formativi e culturali con partners di altri Paesi Europei che coinvolgono gli istituti superiori e le scuole della nostra città. Per molti giovanissimi si tratta della prima esperienza in Europa, un’esperienza che rende tra l’altro la scuola di casa nostra sempre più aperta e all’avanguardia.

Vogliamo continuare a sostenere questi progetti.

La nostra Regione, l’Emilia-Romagna, si colloca da diversi anni in prima linea nella costruzione di una nuova Europa, perseguendo con forza gli obiettivi di Lisbona 2000 in termini di occupazione, pari opportunità, crescita della spesa in ricerca e sviluppo, livello di inclusione sociale, orientamento alle politiche pubbliche. Anche il territorio imolese ha contribuito a tali obiettivi e si propone di essere sempre più promotore di integrazione tra i Paesi d’Europa. Per questo Imola deve intensificare gli scambi che da sempre ha messo in campo con la politica dei gemellaggi, attraverso i quali molti giovani hanno avuto la loro prima esperienza di rapporti in Europa e investire ancora sugli strumenti utili a rafforzare le relazioni internazionali del Comune e dei nostri concittadini, come il Punto Europa, l’Informagiovani, il Servizio Volontario Europeo e il sostegno a progetti di cooperazione internazionale.

L’Europa a 27 paesi è molto diversa dal nucleo fondatore di cui faceva parte l’Italia ed è necessario quindi ampliare la capacità di relazione del Comune di Imola, guardando anche ai territori dell’Est europeo, sapendo che ad Imola vivono molti concittadini provenienti dalla Romania, dalla Polonia e dalle altre nazioni recentemente entrate nella UE. Guardare ad Est nei rapporti istituzionali rappresenta un obiettivo utile per costruire un’Europa migliore e più solida, ma ci permette anche di lavorare ad Imola per una migliore integrazione dei cittadini europei che vivono nella nostra città. Gli strumenti possono essere quelli di nuovi gemellaggi o della partecipazione a progetti europei multilaterali, che amplino la nostra capacità di lettura e di integrazione con la nuova Europa e con le culture che l’attraversano.

Imola, una città che accoglie.

L’immigrazione in Europa e in Italia non è un fenomeno transitorio, ma rappresenta un aspetto della globalizzazione economica e sociale che vede milioni di persone cambiare Paese e dare vita ad una società multiculturale, da cui è illusorio e anacronistico difendersi con barriere culturali e frontiere chiuse.

A Imola ci sono le condizioni culturali, economiche e sociali, favorevoli all’accoglienza di tante persone che per scelta o per bisogno decidono di lavorare e di vivere nella nostra città.

Imola ha sperimentato la dimensione dell’accoglienza fin dall’inizio del ‘900: dai bambini napoletani agli ebrei rifugiati, dagli sfollati del Polesine agli esuli, fino alle esperienze più recenti dei bambini di Chernobyl.

Conoscere per accogliere

La conoscenza è il presupposto per l’accoglienza e per l’integrazione: è questo il principio che segna la novità, che supera l’idea dell’integrazione vissuta come un problema da risolvere verso la prospettiva di un’opportunità da cogliere.

In una tale prospettiva il pensiero va immediatamente alla scuola. Il numero di alunni figli di famiglie immigrate sfiora il 10% del totale e disegna nei fatti una società multietnica e interculturale. Imola è cambiata e sta cambiando e servono ricette per questa tendenza in crescita.

Occorre partire dalla conoscenza reciproca che deve essere il motore di quell’accoglienza preziosa che quotidianamente la scuola imolese riserva ai ragazzi stranieri. Dobbiamo ripartire dalla scuola perché essa può giocare in quest’ambito un ruolo di prevenzione straordinaria. Perché se oggi l’integrazione a scuola riesce, si allontanano per il futuro scenari di conflitti sociali e si disegna una società che cresce multietnica, unita e coesa

Ad Imola, in virtù del forte sviluppo economico e della domanda di lavoro produttivo e domestico, la crescita dei cittadini provenienti da altri Paesi è stata costante negli ultimi anni.

E’ evidente quindi che le politiche relative all’immigrazione devono uscire dalla logica dell’emergenza e inaugurare nella cultura, nella scuola, nei servizi sociali e sanitari, in tutti gli aspetti del lavoro e dell’impresa, un’epoca di azioni trasversali capaci di confrontarsi con una novità divenuta stabile e duratura.

arrivano da altri continenti e che portano con sé esperienze e tradizioni diverse, offrendo parità di diritti e cittadinanza. Al contempo Imola deve esigere rispetto delle proprie leggi e delle proprie regole.

Siamo convinti che la ricerca del dialogo interculturale, del confronto fra le diverse identità, sia in realtà il modo più efficace per espandere i valori del pluralismo, riempire i vuoti che generano insicurezza, avvicinare le persone. E’ la strada maestra per una società multietnica. Bisogna promuovere una cittadinanza che punti alla centralità delle persone e ai loro diritti.

La Consulta dei cittadini stranieri, costituisce un passaggio essenziale per la loro partecipazione alla vita pubblica, in mancanza del diritto di voto alle elezioni amministrative. Dovrà essere un luogo di integrazione politica e istituzionale, capace di discutere e risolvere i problemi aperti nella città e strumento essenziale dell’Amministrazione per concertare le azioni dirette ai cittadini stranieri. Nell’ambito delle norme previste dalla Costituzione e nel quadro di una legislazione che va innovata, intendiamo favorire il diritto di voto delle persone immigrate che da tempo risiedono stabilmente nel nostro territorio.

Il confine di una società aperta è dettato dalla cultura della legalità e dal contrasto all’immigrazione clandestina. Intendiamo impegnarci nel contrasto all’impiego di manodopera clandestina e allo sfruttamento della condizione di clandestino.

Infine, le politiche rivolte all’accoglienza dovranno favorire scambi tra i giovani imolesi e le seconde generazioni di immigrati, collaborando con la “Rete G2 – seconde generazioni”, le scuole e le associazioni. Va prodotto il massimo contrasto, di concerto con le forze dell’ordine, verso tutte le situazioni di rischio di illegalità legate all’immigrazione, dalla clandestinità al lavoro nero, dal commercio abusivo alla tratta, con un’azione concertata tra privato sociale, servizi pubblici, Polizia Municipale e forze dell’ordine, anche attraverso tavoli specifici che coinvolgano le associazioni e la Consulta dei cittadini stranieri.

ATTUAZIONE PROGRAMMA 3

“IMOLA PER LA PACE, IMOLA NEL MONDO, IMOLA CHE ACCOGLIE”

Progetto 3.1.09 - Per non dimenticare!

Descrizione: Commemorare gli anniversari rilevanti per la Città e la Nazione in modo adeguato, cogliendo le occasioni delle ricorrenze e celebrazioni di eventi e personaggi per arricchire e approfondire la conoscenza della nostra identità; in particolare nel 2011 cade il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Portare nelle scuole, all'interno delle attività trasversali, testimonianze e memorie dei fatti avvenuti, ed arricchimenti delle lezioni di storia…. Promozione da parte dei Servizi Culturali, anche in collaborazione con enti e associazioni, di attività rivolte agli studenti (percorsi di lettura, incontri).

Attuazione: Il Comune di Imola ha celebrato l'importante ricorrenza del 150° dell'Unità d'Italia in modo solenne ed articolato con un programma culturale di incontri ed eventi predisposto da numerosi servizi comunali cui hanno partecipano molti soggetti cittadini. Le numerose iniziative sono state divulgate con un programma comune. L'edizione 2011 del Baccanale "Sapori d'Italia" è stato dedicato a questa celebrazione. La realizzazione dell’inventario delle carte del museo del Risorgimento e una piccola mostra su un cittadino bersagliere hanno valorizzato le testimonianze storiche conservate preso gli istituti culturali. Una mostra per ragazzi è stata allestita a Casa Piani.

“Giorno della Memoria” destinati agli studenti ed in particolare agli alunni delle classi terze delle scuole secondarie di 1° grado, quali rappresentazioni tea trali e mostre documentarie in collaborazione con BIM-Casa Piani.

Progetto 3.2.02 - Pensare al passato per costruire il futuro

Descrizione: Commemorare il "Giorno della Memoria" e il "Giorno del Ricordo" con iniziative pubbliche. Iniziative per il 150° anniversario dell 'Unità d'Italia. Attività per i giovani e le giovani:

dalla commemorazione istituzionale ad una esperienza vissuta che incide su una "memoria" in via di costruzione.

Attuazione 2010: Progetto attuato. 1) In occasione del "Giorno della Memoria" si è tenuto un Consiglio Comunale solenne aperto, con l'intervento degli studenti partecipanti al Viaggio della Memoria 2009 al campo di sterminio di Gusen - Mauthausen, alla presenza delle classi degli Istituti Superiori di Imola e di autorità civili e religiose della Città e una cerimonia pubblica con la partecipazione di musicisti della Banda di Imola. Alla seduta sono intervenute G. Zanelli e R.

Maiolani, autrici del libro "Oltre il tempo della Shoah". E' stato organizzato anche per il 2010 il

"Viaggio della Memoria"a Mauthausen con partecipazione di consiglieri comunali e studenti: la collaborazione con il Circondario ha coinvolto istituti scolastici degli altri comuni. 2) Nel "Giorno del Ricordo" si è tenuto un Consiglio Comunale con la presenza di M. Segnali, Presidente dell'Associazione "Venezia Giulia Dalmazia". Una delegazione del Consiglio Comunale si è inoltre recata in visita nei luoghi delle foibe.

Attuazione 2011: In occasione del Giorno della Memoria”si è tenuto un Consiglio Comunale Straordinario aperto, con la partecipazione di Vittorio Zaccherini, Presidente della locale sezione dell’ANED,e dei ragazzi delle scuole superiori che hanno raccontato la propria esperienza del

“Viaggio della Memoria” organizzato nel campo di sterminio di Mauthausen; è stato inoltre presentato un video realizzato, a cura della Presidenza del Consiglio Comunale durante il

“Viaggio”. La Presidenza del Consiglio, in accordo con ANED e Dirigenti Scolastici, ha inoltre promosso, anche per il 2011, il “Viaggio della Memoria”, che quest’anno si è voluto proporre alla città tutta. Al “Giorno del Ricordo” è stato riservato un ampio spazio nel corso del Consiglio Comunale del 9 febbraio.

Il 150°Anniversario dell’Unità d’Italia è stato cel ebrato dal Consiglio Comunale il 17 marzo con una seduta straordinaria aperta: è in corso di realizzazione un opuscolo che raccoglie gli atti della seduta.

Stato di attuazione 2012. Oltre alle iniziative riportate nel Progetto 2.20.02, si è commemorato il Giorno della Memoria con un Consiglio Comunale straordinario durante il quale i ragazzi che hanno partecipato al Viaggio della Memoria 2011 hanno portato la propria testimonianza e presentato un video realizzato durante il Viaggio; anche quest’anno, inoltre, la Presidenza del Consiglio Comunale, in collaborazione con ANED, ha curato l’organizzazione di un “viaggio della memoria” a Mauthausen con la partecipazione di studenti delle scuole superiori e consiglieri comunali.

Progetto 3.3.10 - Imola in Europa

Descrizione: Effettuare scambi tra personale degli enti pubblici per confrontarsi e arricchire le conoscenze coinvolgendo le imprese. Affiancare attività già presenti di enti con particolare riferimento al tema scuola. Intensificare la relazione con l'AICRRE e valorizzare il gemellaggio con Pola in vista di un possibile futuro ingresso in Europa della Croazia.

Attuazione 2010: Si è realizzato uno scambio di esperienze educative nei servizi per la prima infanzia fra Imola e Vänersborgs in Svezia (progetto Grundtvig) mediante la permanenza di educatori e docenti per una settimana in quella realtà e l'accoglienza di dirigenti ed educatori a Imola per un'altra settimana. Dal 23 al 25 novembre si è realizzato, in accordo con la Regione, un seminario sulle migliori pratiche educative con la presentazione del sistema educativo italiano e svedese. Con il coordinamento dell'istituto comprensivo statale n. 3 (progetto Comenius) si è operato per sviluppare la conoscenza e la comprensione delle diversità culturali e linguistiche europee. Tale progetto, per cinque giorni nel mese di novembre, ha dato a studenti, insegnanti e genitori provenienti da Spagna, Inghilterra, Ungheria e Polonia l'opportunità di scambiarsi

Daniele, per conto dell'Unicef, ha partecipato al progetto di riforma dei servizi di protezione sociale in Armenia.

Attuazione 2011: È proseguita la partecipazione alle attività della rete SERN (Sweden Emilia Romagna Network) di scambio a livello europeo; si è partecipato al bando Comenius Multilateral Project 2011, dentro un Consorzio Europeo, sul tema della continuità educativa tra scuola dell’infanzia e scuola dell’obbligo.

Progetto 3.5.01 - Multilingua e multiculturalità

Descrizione: Facilitare accesso ai servizi (con segnaletica, moduli in lingua, parte del sito in inglese, ecc…). Sviluppare maggiore attenzione ai contenuti multiculturali nelle manifestazioni.

Attuazione 2010: I testi per la segnaletica sono stati tradotti sia in inglese che arabo ed è stata avviata la predisposizione dell'apposita segnaletica.

Attuazione 2011: La segnaletica degli uffici comunali è stata modificata e tradotta in due lingue (inglese e arabo) e posizionata nelle varie sedi degli uffici. Si sta procedendo alla valutazione di quali e quanti moduli si possano tradurre nelle due lingue.

Stato di attuazione 2012. Si sta procedendo all’analisi della modulistica attualmente presente sul sito per renderla maggiormente accessibile a cittadini stranieri.

Progetto 3.6.11 - Integrazione tra culture

Descrizione: Facilitare l'inserimento degli stranieri nella comunità cittadina, promuovere iniziative per integrazione tra culture diverse e migliorare il funzionamento della consulta stranieri.

Attuazione 2010: Alcune associazioni, enti, istituti religiosi, con il Comune di Lugo, hanno promosso un’iniziativa dal titolo “Sì Africa – esperienze, dialoghi, provocazioni”.

Dall’8 al 31 ottobre, si sono tenuti incontri coordinati da esperti e affiancati da una rassegna delle esperienze in corso; fino ad aprile 2011 è aperto un concorso, rivolto alle scuole, con l’elaborazione di disegni, di articoli o con la realizzazione di progetti.

- Rappresentanti delle Istituzioni (Comuni, ASP, AUSL) e delle Associazioni di Cittadini Stranieri (UDAMI Italia, Next Generation; Associazione Marocchini Sviluppo e Comunicazione) hanno affrontato il tema della “Convivenza difficile, convivenza possibile”.

- Si è partecipato, tramite il Circondario, al Piano per lo sviluppo della lingua italiana, ottenendo il finanziamento dalla Provincia per la tenuta di corsi rivolti in particolare alle fasce deboli (donne immigrate) o nelle frazioni (sesto imolese).

- La Consulta ha proceduto alla rielezione del proprio Presidente e Vice Presidente.

Attuazione 2011: Collaborazione per definizione “Piano per la lingua italiana” a livello circondariale da realizzare con contributo dalla Provincia. In collaborazione con la Consulta degli stranieri promozione del programma dei corsi per la conoscenza della lingua italiana sia ai fini del miglioramento dell'inserimento e dell'autonomia degli stranieri nel contesto cittadino, sia in relazione alle nuove esigenze normative collegate al rilascio dei permessi di lungo periodo (incontro pubblico “Impara e certifica il tuo italiano”). Supporto e collaborazione con la Consulta per la realizzazione di incontri pubblici (Voce alle donne, Suoni e colori dell’Angola) e per favorire la una rete collaborativa fra la Consulta e le Associazioni di stranieri ad Imola.

Stato di attuazione 2012. Realizzato, in collaborazione con la Consulta Stranieri, il progetto di informazione relativo all’acquisizione della cittadinanza italiana degli stranieri diciottenni nati in Italia, in collaborazione col Servizio di Anagrafe/Stato Civile. Attuata anche l’organizzazione di una festa multiculturale da parte della Consulta in occasione della Festa dei Vicini di casa con l’adesione di diverse associazioni di stranieri e buona integrazione fra stranieri e italiani.

La Consulta si sta impegnando in incontri con diverse associazioni di stranieri per la costituzione di un coordinamento imolese fra le associazioni disponibili.

Descrizione: Evidenziare le attività già esistenti a favore degli immigrati, programmare in modo coordinato attività e servizi, comunicare l'insieme delle attività a Consulta stranieri e altri portatori di interesse, valutare l'evoluzione dell'immigrazione con analisi quali-quantitative e programmare conseguentemente le azioni.

Attuazione 2010: Il "tavolo immigrazione", nell’ambito della definizione del Piano di Zona, è diventato permanente (al Circondario) per la condivisione di informazioni e strategie. Le

informazioni statistiche raccolte ed elaborate annualmente dallo Sportello Immigrati (presso ASP) sono portate a questo tavolo. Del tavolo tematico è membro permanente anche il Presidente della Consulta degli Stranieri.

Attuazione 2011: Continuo monitoraggio con lo Sportello Immigrati per evidenziare i fabbisogni informativi (sia per quanto riguarda i servizi, i referenti e le modalità di accesso). Attività specifica per la partecipazione degli stranieri al 15 Censimento della popolazione. Elaborazione dati relativi alla presenza degli stranieri nella città.

Progetto 3.9.9 - Biblioteca Multiculturale

Descrizione. Aumentare le opportunità presso Servizi bibliotecari (libri in lingua, DVD plurilingue, accesso postazioni internet). Favorire eventi interculturali nei servizi e nelle manifestazioni già attive in città (Imola in musica, Baccanale, Musei, festa dei vicini…): concerti etnici, cucina straniera, arte…

Attuazione 2010: L'aumento della dotazione dei libri e dei documenti multimediali in lingue straniere nelle biblioteche (2700 circa + 200 titoli aggiuntivi in lingua rumena e araba, 400 dvd) è stato sottolineato dalla pubblicazione di una bibliografia ragionata Le Voci degli altri e dalla realizzazione di un calendario di incontri organizzati in collaborazione con associazioni locali.

Nel programma di "Imola in Musica" è stato dato spazio ad associazioni e a culture etniche non italiane rappresentate nel nostro territorio (Romania, Africa centrale e Sudafrica, Marocco, Medio Oriente, Bielorussia).

Progetto 3.10.11 - Comunità Attiva multietnica

Descrizione. All'interno del progetto Comunità Attiva realizzare progetti specifici da parte delle associazioni, con supporto del Comune.

Attuazione 2010: Realizzato

Progetto 3.11.11 - Centro Servizi Immigrati

Descrizione: Progettare la nuova collocazione dello Sportello Immigrati nell'ambito della nuova riorganizzazione di ASP e Circondario.

Attuazione 2010: Non attuato in quanto, essendo obiettivo del Circondario, la realizzazione del progetto è collegata alle modifiche istituzionali attuate al Circondario stesso nel corso dell'anno 2010 che ha quindi rallentato il processo di condivisione e definizione operativa del progetto da parte dei comuni.

Attuazione2011: Considerata l’impegnativa attività che ha caratterizzato la riorganizzazione di ASP e Circondario nel 2011 in merito all’accreditamento dei servizi la progettazione di una nuova collocazione e gestione dello Sportello Immigrati è stato rinviato.

Nel documento Città di Imola (pagine 58-64)