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le imprese in campania 48,1%

8,0% 6,4% 16% 21,5% Napoli Avellino Benevento Caserta Salerno 225.958 37.674 30.280 75.427 100.889

Ripartizione provinciale delle imprese attive in Campania, 2013

Fonte: elaborazioni su dati Infocamere

in provincia di Salerno il calo è dell’1% (1.026 imprese in meno). L’unica provin- cia campana a far registrare un aumento delle imprese attive è quella di Napoli, con un incremento dell’0,14% pari a 318 imprese.

Le imprese operanti nei settori agricol-

tura, caccia e silvicoltura sono 64.209 e rappresentano il 13,6% delle imprese attive in Campania, facendo registrare una diminuzione del 3,5% rispetto al 2012. Con riferimento al comparto manifatturie- ro, nel 2013 risultano attive 40.091 impre- se. Il settore maggiormente rappresentato

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è quello legato alle lavorazioni del tessile- abbigliamento (8.231 imprese attive), se- guito dalle lavorazioni metallurgiche e dei prodotti in metallo (7.110) e dal settore agroalimentare che, inclusa la produzione

di bevande e la lavorazione del tabacco, vede operare nel complesso 7.185 impre- se, valore quasi costante rispetto all’anno precedente (7.164 imprese).

Esaminando gli andamenti relativi ad alcu-

ni settori, nelle cinque province campane, si osserva una generalizzata contrazione del numero di imprese attive nei settori analizzati; tuttavia non manca qualche particolarità.

Fonte: elaborazioni su dati Infocamere

Imprese attive in Campania per settore di attività, 2013

Agricoltura, caccia e silvicoltura Pesca e acquacoltura Estrazione di minerali Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Attività manifatturiere Prod. e distrib.energ.elettr., gas e acqua Costruzioni Comm.ingr. e dett.; rip.beni pers. e per la casa Alloggio e ristorazione Trasporti, magazzinaggio e comunicaz. Intermediaz. monetaria e finanziaria Attiv.immob., noleggio, informat., ricerca Istruzione Sanità e altri servizi sociali Altri servizi pubblici, sociali e personali Imprese non classificate

63.888 321 219 7.185 32.906 1.332 58.187 33.171 13.681 8.850 30.918 2.737 3.743 6.166 497 179.797

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Registrate Attive Iscritte Cessate Variazioni (altri mov.) var. % 2013/12 Attive CAMPANIA

Agricoltura, caccia, silvicoltura 64.710 63.888 2.109 5.005 174 -4,04

Pesca e acquacoltura 370 321 13 28 13 -0,9

Industria alimentare e bevande 8.323 7.170 190 389 222 -0,3

Industria del tabacco 23 15 0 1 0 0,0

AVELLINO

Agricoltura, caccia, silvicoltura 11.289 11.236 316 520 23 -1,5

Pesca e acquacoltura 4 4 0 0 1 33,3

Industria alimentare e bevande 786 705 15 37 18 -1,2

Industria del tabacco 2 1 0 0 0 0,0

BENEVENTO

Agricoltura, caccia, silvicoltura 12.039 12.007 368 836 36 -3,4

Pesca e acquacoltura 3 2 0 1 0 -33,3

Industria alimentare e bevande 617 550 12 19 12 -0,7

Industria del tabacco 11 10 0 0 0 0,0

CASERTA

Agricoltura, caccia, silvicoltura 12.850 12.732 392 762 19 -2,6

Pesca e acquacoltura 17 16 1 0 1 23,1

Industria alimentare e bevande 1.220 1.078 32 60 46 0,5

Industria del tabacco 7 1 0 1 0 0,0

NAPOLI

Agricoltura, caccia, silvicoltura 10.286 10.097 398 1.116 31 -6,2

Pesca e acquacoltura 234 204 6 18 7 -2,4

Industria alimentare e bevande 3.544 3.067 83 142 80 0,7

Industria del tabacco 2 2 0 0 0 0,0

SALERNO

Agricoltura, caccia, silvicoltura 18.246 17.816 635 1.771 65 -5,6

Pesca e acquacoltura 112 95 6 9 4 -1,0

Industria alimentare e bevande 2.156 1.770 48 131 66 0,4

Industria del tabacco 1 1 0 0 0 0,0

Movimenti delle imprese in Campania per alcuni settori di attività, 2013

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In provincia di Avellino continuano a di- minuire, seppur di poco, sia le imprese del settore agricoltura, caccia e silvicoltura (-1,5%), sia dell’industria alimentare e delle bevande (-1,2%), mentre passano da 3 a 4 le imprese attive nel settore della pesca e dell’acquacoltura.

In provincia di Benevento si riscontra una lieve diminuzione delle imprese del settore agricoltura, caccia e silvicoltura (-3,4%); continuano a diminuire le imprese di pe- sca e acquacoltura (passano da 3 a 2) e

quelle dell’industria alimentare e bevande (-0,7%).

In provincia di Caserta si registrano variazioni negative per le imprese del settore agricoltura, caccia e silvicoltura (-2,6%), mentre passano da 13 a 16 le im- prese nel settore della pesca e aumentano di poco quelle delle industrie alimentari e delle bevande (+0,5%).

In provincia di Napoli si registrano varia- zioni negative per le imprese del settore agricoltura, caccia e silvicoltura con un

calo del 6,2%, per la pesca e acquacoltura la flessione è del 2,4, mentre aumenta il numero di imprese nel settore alimentare e bevande dello 0,7%.

In provincia di Salerno le dinamiche ne- gative riguardano le imprese del setto- re dell’agricoltura, caccia e silvicoltura (-5,6%), e le imprese nel settore pesca (-1%) mentre si registra, seppur modesto, l’incremento delle imprese dell’industria alimentare e delle bevande (+0,4%).

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Al 31 dicembre 2013 la consistenza degli esercizi operanti nel settore alimentare, in sede fissa, ha registrato una conside- revole flessione pari al 35,6% rispetto al 2012, attestandosi su 17.586 esercizi. Rispetto all’anno precedente, si registra un consistente incremento, pari al 40%,

del numero di esercizi di pane, pasticce- ria, dolciumi; mentre piccoli aumenti si hanno per il numero di esercizi di vendita di frutta e verdura (+3%), di pesci, cro- stacei e molluschi (+4,5%) e delle bevan- de (+4,8%); il numero di esercizi commer- ciali di carne e prodotti a base di carne

diminuisce, invece, del 2%.

A livello provinciale, la consistenza della rete commerciale alimentare in sede fissa presenta una considerevole diminuzione degli esercizi in tutte le province cam- pane; in provincia di Avellino si ha una riduzione del 35,5%, in provincia di Bene-

Esercizi commerciali alimentari al dettaglio in sede fissa, 2013

1 Abitanti/esercizio alimentari

Fonte: Osservatorio nazionale del commercio, Ministero dello Sviluppo Economico

distribuzione

Specializzazione AV % BN % CE % NA % SA % Campania%

Frutta e verdura 193 16,3 89 12,3 455 17,1 1.715 18,1 691 19,4 3.143 17,9

Carne e prodotti a base di carne 424 35,8 275 38,0 877 33,0 2.832 29,9 1.194 33,5 5.602 31,9

Pesci, crostacei, molluschi 89 7,5 61 8,4 197 7,4 1.026 10,8 366 10,3 1.739 9,9

Pane, pasticceria, dolciumi 53 4,5 36 5,0 189 7,1 723 7,6 210 5,9 1.211 6,9

Bevande (vini, olii, birra ed altre) 21 1,8 20 2,8 135 5,1 467 4,9 74 2,1 717 4,1

Prodotti del tabacco 291 24,6 187 25,8 531 20,0 1.490 15,8 722 20,3 3.221 18,3

Altri prod. alimentari in esercizi specializzati 112 9,5 56 7,7 273 10,3 1.204 12,7 308 8,6 1.953 11,1

In complesso 1.183 100,0 724 100,0 2.657 100,0 9.457 100,0 3.565 100,0 17.586 100,0

% su totale esercizi 6,7 4,1 15,1 53,8 20,3

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vento il calo è del 36,1%, in provincia di Napoli la diminuzione è del 33,8%, infine nelle province di Caserta e Salerno la ri- duzione è del 38%.

La rete commerciale ambulante, al 31 di- cembre 2013, è composta da 24.819 uni- tà e gli esercizi ambulanti specializzati nell’alimentare rappresentano il 15,5% del totale. Il numero degli esercizi am- bulanti alimentari è risultato sostanzial- mente stabile (-0,5%) rispetto al 2012. A livello provinciale si registra un au- mento degli esercizi ambulanti alimentari

Esercizi commerciali ambulanti, 2013

Distribuzione degli esercizi commerciali all’ingrosso per specializzazione merceologica, 2013

Fonte: Osservatorio nazionale del commercio, Ministero dello Sviluppo Economico

Fonte: Osservatorio nazionale del commercio, Ministero dello Sviluppo Economico

AV BN CE NA SA TOTALE

Altri Articoli 221 141 2.115 4.696 1.881 9.054

Abbigliamento, Tessuti e Calzature 40 41 1.153 983 776 2.993

Alimentare 252 153 580 1.946 911 3.842

Calzature e Pelletterie 27 27 212 383 115 764

Mobili e Articoli di uso domestico 12 14 74 238 90 428

Non specificato 132 45 420 1.067 314 1.978

Abbigliamento e Tessuti 164 121 1.629 2.734 1.112 5.760

TOTALE 848 542 6.183 12.047 5.199 24.819

PROVINCIA Altri prodotti Altri prodotti di consumo finale Macchinari e attrezzature Materie prime agricole e animali vivi Prodotti alimentari, bevande, tabacco agricoli, rottami e cascamiProdotti intermedi non Totale

Avellino 44 338 183 237 359 394 1.555 Benevento 41 206 117 90 240 271 965 Caserta 113 2.094 480 215 1.118 1.043 5.063 Napoli 626 12.599 2.015 1.127 4.276 3.300 23.943 Salerno 146 1.556 625 278 1.901 1.169 5.675 TOTALE 970 16.793 3.420 1.947 7.894 6.177 37.201

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nelle province di Avellino (+5 unità), Be- nevento (+3 unità) e Napoli (+6 unità); in diminuzione, invece, gli esercizi alimenta- ri nelle provincie di Caserta (-18 unità) e Salerno (-14 unità). La distribuzione sul territorio regionale degli esercizi ambu- lanti resta pressoché invariata rispetto all’anno scorso anche se con percentuali differenti; pertanto, circa la metà degli esercizi si localizza in provincia di Napoli (48,6%), a cui fanno seguito le province di Caserta (24,9%), Salerno (20,9%) e in- fine di Avellino e Benevento (3,4% e 2,2% rispettivamente).

Il numero di esercizi commerciali all’in- grosso in Campania ha fatto registrare un incremento del 4% rispetto all’anno precedente, difatti al 31 dicembre 2013, si contano 37.201 esercizi. Analizzando la dinamica per le cinque province campane, si registra che il numero totale di esercizi all’ingrosso è aumentato dappertutto. Ri- guardo alle categorie merceologiche, con- tinua ad aumentare il numero di esercizi

specializzati nella vendita di prodotti ali- mentari, bevande e tabacco (+4,8% pari a 359 unità in più), così come il numero di esercizi per la vendita di materie prime agricole (+4,2% pari a 79 unità in più).

La grande distribuzione

Anche nel 2012, così come registrato l’an- no precedente, si ha un aumento del nume- ro di esercizi, della superficie di vendita e degli addetti, della grande distribuzione ali- mentare. Difatti, il numero dei supermer- cati al 31 dicembre 2012 è pari a 587 punti di vendita, che confrontato con il dato rile- vato nel 2011 (534 esercizi) rappresenta un incremento del 9,9%. In particolare la superficie totale è pari a 455.709 mq con un incremento del 10,8% ed il numero degli addetti è pari a 8.656 unità con un incremento dell’11,6% sull’anno preceden- te. In base ai dati rilevati è da sottoline- are il trend positivo di crescita di questa formula distributiva in provincia di Sa- lerno, dove aumenta del 18,6% il numero

dei supermercati (passando da 118 a 140 unità), la superficie complessiva di vendita ha raggiunto quasi i 125.000 mq (+18,1%), mentre diminuiscono gli addetti del 15% (passando da 2.465 a 2.093 addetti). Aumenta, anche, il numero di ipermercati che contano 23 unità (+9,5%), con 4.097 addetti, lo 0,4% in più rispetto al 2011, e una superficie di vendita di 170.635 mq (+4,8%). A livello provinciale si registra l’apertura di un ipermercato in provincia di Benevento (0 unità nel 2011), una varia- zione positiva in provincia di Salerno (+1 unità), mentre resta costante il numero di punti vendita nelle province di Avellino, Caserta e Napoli.

Il numero dei minimercati risulta, al 31 dicembre 2012, pari a 525 unità (+13,4% rispetto allo scorso anno), con una super- ficie di vendita di 145.843 mq (+12,9%) e 3.430 addetti (+16%). Tali valori confer- mano il costante ritmo di crescita che ha caratterizzato questa formula distributiva negli anni recenti.

49 Grande distribuzione alimentare per ripartizione provinciale, 2012

Fonte: Osservatorio nazionale del commercio, Ministero dello Sviluppo Economico

Supermercati Ipermercati Minimercati

Numero Sup. di vendita

(mq) Addetti Numero Sup. di vendita (mq) Addetti Numero Sup. di vendita (mq) Addetti

Avellino 68 53.100 727 5 17.637 239 43 12.940 238 Benevento 34 28.613 430 1 3.600 26 19 6.196 106 Caserta 86 67.921 2.016 5 39.610 1.680 98 27.440 592 Napoli 259 181.076 3.390 10 97.095 1.990 275 74.303 1.875 Salerno 140 124.999 2.093 2 12.693 162 90 24.964 619 Campania 587 455.709 8.656 23 170.635 4.097 525 145.843 3.430 Sud e Isole 2.902 2.300.435 37.856 129 855.459 16.567 2.387 684.859 13.998 Italia 9.939 9.052.264 180.510 596 3.615.238 81.726 5.582 1.636.079 34.915

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zionali. Nel Mezzogiorno la percentuale di famiglie che acquista almeno un genere ali- mentare presso gli hard discount raggiun- ge il 14,6% (era il 13,1% nel 2011), ma è nel Nord che si osserva l’incremento più consistente (dall’8,5% al 10,9%). Crescono, ancora una volta anche per ef- fetto degli aumenti dei prezzi (rispettiva- mente +12,5% per energia elettrica, gas e

altri combustibili, +15,4% per carburanti), le quote di spesa destinate ai combustibili e all’energia (dal 5,2% al 5,6%) e ai tra- sporti (dal 14,2% al 14,5%).

Tale andamento è confermato anche a li- vello regionale, difatti in Campania alla spesa alimentare viene destinato oltre un quinto della spesa totale (26,3%), ed una quota elevata, pari al 27,7%, si osserva Il valore nazionale della spesa media men-

sile per famiglia nel 2012 è pari, in valo- ri correnti, a 2.419 euro (-2,8% rispetto all’anno precedente). In Campania la spesa media mensile è pari a 1.896 euro, valore inferiore al dato nazionale, ma prossimo a quello della circoscrizione del Mezzogiorno (1.844 euro); difatti sono le circoscrizioni del Nord e del Centro a mostrare i valori più alti di spesa media mensile (2.761 e 2.511 euro rispettivamente).

Secondo l’indagine Istat sui consumi delle famiglie, nel 2012 aumenta, dal 53,6% al 62,3%, la percentuale di famiglie costret- te a mettere in atto strategie di conteni- mento della spesa, riducendo la qualità e/o la quantità di almeno uno dei generi alimentari acquistati, anche per fronteg- giare l’aumento dei prezzi (+2,5%); questa percentuale, nel Mezzogiorno, supera il 70%. In aumento le famiglie che scelgono gli hard discount per l’acquisto di generi alimentari (dal 10,5% del 2011 al 12,3% nel 2012), a scapito prevalentemente di supermercati, ipermercati e negozi tradi-