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pac in campania: i pilastro

Nel documento L'agricoltura nella Campania in cifre. 2013 (pagine 105-109)

Nel corso del 2012 sono continuate le trat- tative, conclusesi nel 2013, sul Quadro fi- nanziario pluriennale (QFP) cha ha il com- pito di razionalizzare le risorse finanziarie a favore delle priorità dell’Unione Europea e a favore della Politica agricola comune (PAC) per il prossimo ciclo di programma- zione 2014-2020.

Una delle novità più importanti relative alla PAC 2014-2020 riguarda il processo di co- decisione che, per la prima volta, ha visto il coinvolgimento del Parlamento europeo; con la commissione agricoltura COMAGRI, infatti, esso ha partecipato attivamente al confronto sulla nuova fisionomia che dovrà assumere la PAC14.

Il 17 dicembre 2013 è stato approvato il Reg. UE n. 1307/2013 del Parlamento Eu- ropeo e del Consiglio recante norme sui pa- gamenti diretti agli agricoltori nell’ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamen- to (CE) n.637/2008 e del Consiglio e il re-

golamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio. In base ai contenuti del suddetto regola- mento, la struttura del sostegno garantito dal I Pilastro, in materia di Pagamenti Di- retti, modifica la propria articolazione. Sono introdotte novità inerenti alla defi- nizione di agricoltore attivo, dei requisiti minimi per poter beneficiare dei pagamenti diretti e viene introdotto il capping, ovve- ro il meccanismo teso ad introdurre limiti alle dimensioni degli aiuti per azienda, che si affianca ad ulteriori meccanismi tesi ad equilibrare, anche all’interno degli Stati membri, la distribuzione della spesa. La principale novità è, però, rappresentata dallo spacchettamento degli aiuti in diver- se componenti, di cui alcune obbligatorie ed altre facoltative. Tra le componenti ob- bligatorie c’è il pagamento di base, di cui possono usufruire gli agricoltori attivi che presentano specifici requisiti, e il paga- mento verde o greening che rappresenta un sostegno destinato a pratiche agricole

benefiche per il clima e l’ambiente. Quanto alle dinamiche di spesa derivanti dal quadro normativo attualmente in vigo- re, va sottolineato che, a livello nazionale, nel 2012 la dotazione finanziaria attribuita all’Italia per i pagamenti diretti è stata pari a 4.787 milioni di euro, il 10,7% del totale comunitario.

In particolare, la spesa per gli aiuti di- retti ha rappresentato l’84,2% del totale, in aumento rispetto all’anno precedente (83,2% nel 2011). In prevalenza si tratta di pagamenti diretti disaccoppiati (79,0% della spesa complessiva destinata ai paga- menti diretti). Gli interventi sui mercati agricoli rappresentano, invece, il 15,2% della spesa FEAGA (nel 2011 era il 14,7%), e in questo ambito assume un peso rilevan- te l’erogazione per i prodotti vitivinicoli che rappresenta il 6,9% del totale (7,3% del totale “mercati agricoli” nel 2011) e i prodotti ortofrutticoli con 4,7% del totale (5,1% nel 2011).

105 2011 2012 0 500.0000 100.000.00 15.000.000 20.000.000 25.000.000 30.000.000 35.000.000 Cereali Programmi Alimentari Olio d'oliva Prodotti Ortofrutticoli Prodottivi Vitivinicoli Altri prodotti vegetali Latte e prodotti caseari Carni suine e altri prodotti animali Fondo per la ristrutturazione del settore dello zucchero Totale Interventi sui mercati agricoli

A partire dal 2012 non sono stati più ero- gati i pagamenti accoppiati nei settori del riso, delle colture proteiche e della frutta in guscio (anche se resta la possibilità di con- cedere un aiuto nazionale di 120,75 euro/ ha). Tali aiuti sono integrati nel regime del

pagamento unico dei produttori.

Riguardo all’applicazione dell’art. 68, sem- pre su scala nazionale, nel 2012 è stato previsto l’ultimo aumento della dotazione finanziaria per alcune misure di migliora- mento della qualità, in particolare riguardo

al settore dello zucchero.

In tale contesto, l’analisi sulle erogazioni effettuate nel corso dell’anno solare 2012, a livello regionale della Campania, mostra che esse hanno subìto un lieve decremento rispetto all’anno precedente, attestandosi

Fonte: elaborazioni su dati AGEA

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su un valore di 148,9 milioni di euro (nel 2011 tale valore era paria 205,5 milioni di euro). Il peso della Campania, nel bilancio di spesa FEAGA nazionale, si attesta, dun- que, su valori pari al 3,5%.

Gli aiuti diretti rappresentano il 79,9% del totale, mentre la residua quota (20,1%) è rappresentata dagli interventi sui mercati agricoli.

Nel dettaglio, gli interventi sui mercati

agricoli hanno alimentato in Campania una spesa pari a circa 31,4 milioni di euro (+46,8% rispetto al 2011). Una quota con- siderevole di tale cifra (circa il 40,5%) è stata destinata all’ortofrutta, mentre il vitivinicolo ha assorbito il 20,6% del to- tale. Rispetto al 2011 si registra una con- trazione nella spesa a favore della filiera lattiero-casearia del 52,8%, ed una contra- zione della spesa per i prodotti ortofrutti-

Forniture Feaga – Aiuti diretti (migliaia di euro), 2011-2012

0 50.000.000 100.000.000 150.000.000 200.000.000 Aiuti diretti disaccoppiati (RPU)

Sostegno specifico (articolo 68) Altri aiuti diretti Altri aiuti aggiuntivi

0 50 000 000 100 000 000 150 000 000 ) ) i i 2011 2012

PAC in Camapania, I Pilastro, 2012 Interventi sui mercati agricoli Cereali - Programmi Alimentari 12.080.191,93 Olio d'oliva - Prodotti Ortofrutticoli 12.742.918,92 Prodottivi Vitivinicoli 6.478.533,15 Altri prodotti vegetali - Latte e prodotti caseari 2.762,14 Carni suine e altri prodotti animali 121.083,37 Fondo per la ristrutturazione

del settore dello zucchero

Totale Interventi sui mercati agricoli 31.425.489,51 Aiuti diretti

Aiuti diretti disaccoppiati (RPU) 106.401.216,07 Sostegno specifico (articolo 68) 10.394.106,40 Altri aiuti diretti 770.872,49 Altri aiuti aggiuntivi 6.098,85 Totale Aiuti diretti alla produzione 117.572.293,81 Totale I° Pilastro 2012 148.997.783,32

Fonte: elaborazioni su dati AGEA Fonte: elaborazioni su dati AGEA

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coli (-12,46%). In aumento le spese per i prodotti vitivinicoli (+7,21%) e per le carni suine e altri prodotti animali (+2,12%). Non sono presenti le voci cereali e altri prodotti vegetali, già scomparse nel 2011. Si registra un incremento considerevole nella spesa a favore dei programmi alimen- tari che passa da circa 620 mila euro a 12 milioni di euro.

Per quanto riguarda gli aiuti diretti, si nota che il 90,5% delle risorse è destinato agli aiuti diretti disaccoppiati, (l’articolo 68 im- pegna l’8,8% di tali risorse), ad altri aiuti diretti è destinato lo 0,66% e una piccolis- sima quota (0,01%) è dedicata alla voce altri aiuti aggiuntivi.

Composizione percentuale dei trasferimenti FEAGA per gli aiuti diretti, 2012

Aiuti diretti disaccoppiati (RPU) Sostegno specifico (articolo 68) Altri aiuti diretti Altri aiuti aggiuntivi

0,01%

90,5% 8,84%

0,66%

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