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5. Il consolidamento proporzionale

5.6. Indicazioni in Nota Integrativa

Primaria importanza viene attribuita dai principi contabili nazionali al ruolo della Nota Integrativa. Cerchiamo di individuare quali siano gli aspetti particolari da evidenziare nel caso di utilizzo del metodo di consolidamento proporzionale.

È importante che siano specificate tutte le informazioni relativamente alle imprese incluse nel consolidamento con il metodo proporzionale183.

È necessario inoltre, dare i necessari chiarimenti in relazione al problema della continuità dei criteri di valutazione di cui si è discusso al paragrafo precedente; nel senso che bisognerà motivare le proprie scelte in relazione a quanto disposto in precedenza (nel bilancio consolidato precedente), ma in relazione anche ad eventuali differenze di comportamento rispetto a situazioni apparentemente omogenee.

Qualcuno184 evidenzia come i contenuti della nota integrativa possano avvicinare i due metodi di integrazione alternativi “proporzionale” e “del

183 Il principio contabile n. 17 del CNDCR specifica come, nell’elenco delle imprese incluse ed escluse dal consolidamento, sia necessario fornire, relativamente a ciascuna impresa, le informazioni riguardanti:

- la denominazione, la sede ed il capitale sociale;

- le quote possedute, direttamente o per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona, dalla controllante e da ciascuna delle controllate;

- se diversa, la percentuale dei voti complessivamente spettanti nell'assemblea ordinaria, che si può determinare dai patti parasociali, o dai sindacati di voto, o dalla disponibilità del voto su azioni detenute in pegno.

184 Cfr. COMPAGNO D., Il trattamento contabile delle joint venture, in Contabilità, finanza e controllo, Giugno 2001.

patrimonio netto”.

La nota integrativa, infatti, fornendo ai destinatari del bilancio consolidato un’adeguata informativa sugli accordi di joint venture alla base dell’impresa da consolidare, sugli effetti finanziari e patrimoniali degli stessi, con conseguenti implicazioni in termini di redditività futura, può rendere l’informazione ricavabile dall’utilizzo dei due metodi, molto simile.

5.7. Riepilogo.

In conclusione di questo capitolo, vogliamo proporre una specie di guida alla valutazione di un investimento in joint venture nel bilancio consolidato.

A seconda della percentuale di partecipazione detenuta nell’impresa congiunta, e a seconda delle scelte contabili, si potranno valutare gli investimenti in esame:

- Secondo il criterio del costo d’acquisto rettificato185, nel caso in cui la partecipazione nella joint venture sia inferiore al 20% (10%

se quotata in borsa);

185 Per un approfondimento del metodo del costo d’acquisto rettificato cfr. Principi Contabili della CNDCR, Documento n. 20, Titoli e partecipazioni.

- Secondo le regole del metodo del patrimonio netto, se la partecipazione in esame è superiore al 20% (10% se quotata in borsa);

- In alternativa al metodo del patrimonio netto, in modo completamente facoltativo, può essere adottato il metodo di consolidamento proporzionale.

APPENDICE AL CAPITOLO III

! Esempio di preparazione del bilancio consolidato utilizzando il metodo proporzionale.

Presentiamo ora un esempio che possa illustrare praticamente la procedura da seguire nell’utilizzo del metodo di consolidamento proporzionale. Molte sono le semplificazioni (specificate in seguito) che abbiamo voluto apportare, cercando di concentrare la nostra attenzione sulla metodologia del consolidamento proporzionale e le finalità che questa si propone. Affianchiamo due società controllate, una da consolidare integralmente, una da consolidare col metodo proporzionale (controllata congiuntamente), cercando così di mettere maggiormente in risalto le differenze esistenti tra i due procedimenti di consolidamento.

DATI E INFORMAZIONI DI BASE.

La società di cui andiamo a redigere il consolidato è la società “Rossi S.p.A.”, impegnata nel campo dell’arredamento. Essa controlla all’80% la società “Verdi S.p.A.”, azienda specializzata nella produzione di tavoli e sedie; controlla inoltre la società “Bianchi S.p.A.” al 50%, congiuntamente con un altro partner, esterno al gruppo, che detiene il restante 50%. La società “Bianchi S.p.A.” è una joint venture che si occupa della distribuzione dei prodotti delle case madre. Supponiamo che i bilanci d’esercizio delle società in esame sono stati redatti tutti al 31/12 adottando principi contabili e criteri di valutazione omogenei nell’ambito del gruppo e non contengono rettifiche di valore e accantonamenti operati esclusivamente in applicazione di norme tributarie. La società “Rossi S.p.A.” deve redigere il bilancio consolidato includendovi la società “Verdi S.p.A.” utilizzando il metodo di consolidamento integrale, la società “Bianchi S.p.A.” utilizzando il metodo proporzionale poiché controllata congiuntamente con altri.

Al fine di una migliore esemplificazione del metodo in esame, supponiamo si siano verificate, nel corso dell’ultimo esercizio, le seguenti situazioni da riflettere in bilancio consolidato:

1. La partecipazione della controllante nella società Verdi è iscritta in bilancio per 800.000 €, quella nella società Bianchi è iscritta per 630.000 €.

2. La “Rossi S.p.A.” ha venduto:

- Un macchinario alla “Verdi S.p.A.”, al prezzo di 10.000 € + IVA; esso aveva un costo storico di 32.000 € ed era stato ammortizzato al 70%;

- Un macchinario alla “Bianchi S.p.A.”, al prezzo di 8.000 € + IVA;

costo storico 26.000 €, già ammortizzato per il 70%.

3. In data 1/1 la joint venture Bianchi SpA ha emesso un P.O. per € 100.000, sottoscritto dalla capogruppo per il 60%. Trascuriamo il trattamento delle cedole di riscossione degli interessi per semplicità.

SVOLGIMENTO

1. Consolidamento delle partecipazioni della “Rossi S.p.A.”:

Verdi SpA Bianchi SPA

Valore Patrimonio Netto 975 1200

Partecipazione della Rossi SpA 80% 50%

Valore partecipazione Rossi SpA (B) 780 600

Valore in Bilancio Rossi SpA (A) 800 630

Differenza di consolidamento (A-B) 20 30

Procediamo al calcolo delle voci “Capitale e Riserva di terzi” e “Utile di terzi”, solo relativamente alla partecipazione consolidata integralmente (Partecipazione dell’80% in Verdi SpA). Riguardo la partecipazione in Bianchi SpA, poiché inserita in Bilancio Consolidato con il metodo proporzionale, non sarà necessario dare evidenza alla parte del patrimonio netto e del risultato economico di competenza delle minoranze, o comunque di competenza dell’altro partner in joint venture, in accordo con quanto previsto dalla teoria della proprietà.

Capitale e riserve di terzi

Verdi SpA 975.000 x 20% = 195.000 € Utile di terzi

Verdi SpA 80.000 x 20% = 16.000 €

2. Riguardo alla vendita dei macchinari da parte di Rossi SpA alle sue controllate, bisogna far apparire in Bilancio Consolidato il valore storico del macchinario ceduto, al netto dell’ammortamento originario, apportando le seguenti rettifiche:

- Nel primo caso si deve rettificare la voce “Impianti e Macchinario” in Dare per 32.000 €, in Avere per il 70% dello stesso importo (cioè per 22.400 €) pari alla parte già ammortizzata del costo storico; eliminare poi il costo d’acquisto di Verdi SpA, con una rettifica Avere, sempre nella voce “Impianti e Macchinario” pari a 10.000 €; eliminare infine il credito verso la controllata Verdi SpA (10.000 + IVA, anche se il

trattamento dell’IVA sarà trascurato per semplicità), il debito di Verdi verso Rossi (per pari importo a 10.000) e la plusvalenza di 400 € con una rettifica dare pari allo stesso importo.

- Diversa è la situazione nel caso in cui stiamo seguendo il procedimento di consolidamento proporzionale, come nel secondo caso. Allo stesso modo bisogna eseguire delle rettifiche sulla voce

“Impianti e Macchinario”, ma tenendo sempre presente la nostra percentuale di partecipazione di Rossi SpA in Bianchi SpA. Queste le rettifiche da eseguire: in Dare per 13.000 (50% del costo storico, prima che la vendita infragruppo fosse esffettuata), in Avere per 10.400 (80% su 13.000, corrispondente alla parte già ammortizzata del costo storico di “proprietà di Rossi SpA); bisognerà poi operare una correzione sul costo d’acquisto pagato da Bianchi SpA (8.000) e sulla plusvalenza generata dall’operazione (2.800), ma sempre per una percentuale pari a quella detenuta dalla controllante nella joint venture (50%, quindi rispettivamente 4.000 e 1.400); sarà ritenuta operazione infragruppo, infatti, solo per la parte di proprietà della controllante redigente il consolidato. Analogamente bisognerà correggere al 50% il credito della Rossi verso la Bianchi SpA (4.000 [+ IVA, trascurata]) generato dall’operazione di acquisto del macchinario.

3. Il trattamento del Prestito Obbligazionario, per la parte sottoscritta da Rossi SpA, è un caso di finanziamento infragruppo. Chiaramente, anche in questo caso, bisogna ricordare che stiamo consolidando i conti della joint venture secondo il metodo proporzionale. Volutamente non abbiamo fatto coincidere la percentuale di sottoscrizione del P.O. da parte della capogruppo con la percentuale di partecipazione di Rossi SpA in Bianchi SpA (50%). La situazione originata da tale operazione è la seguente: Bianchi ha emesso un P.O. per 100.000. Rossi ha Obbligazioni “Bianchi SpA” in portafoglio per 60.000. Fondamentalmente possiamo dire che Bianchi ha un debito verso Rossi per 60.000. Ma al momento del consolidamento, Rossi dovrà includere nel bilancio di gruppo il 50% del valore nominale del P.O. di Bianchi (in rispetto delle regole della teoria della proprietà). Rossi si troverà quindi ad essere creditore di se stesso per 50.000 € di titoli obbligazionari, quota che può essere considerata infragruppo e quindi compensata nell’ambito del consolidato. I valori da compensare però non si equivalgono; si genererà quindi un “credito verso altri soggetti partecipanti” (alla joint venture, in questo caso) per la differenza tra il credito (Titoli per 60.000) e il debito (P.O. per 50.000) che abbiamo potuto compensare, ossia per 10.000 €.

Rappresentiamo lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico delle tre società, presentando poi il valore che dovrebbe essere iscritto in consolidato, unitamente alle eventuali correzioni Dare o Avere apportate per ottenere il valore di gruppo.

Gli scemi di bilancio saranno presentati due volte al fine di mettere in risalto le due metodologie di consolidamento proporzionale ritenute più efficaci dallo IAS. n. 31 (vedi par.5.2., cap. III). Poiché non presentiamo le scritture di consolidamento in partita doppia, alcuni valori saranno accompagnati da una nota esplicativa che ne chiarisce il procedimento tramite cui tali valori sono stati ottenuti.

1° metodo proposto dallo IAS n. 31.