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Le infrastrutture di ricerca

Nel documento PIANO TRIENNALE DI ATTIVITÀ 2019 - 2021 (pagine 22-25)

OGS è pienamente consapevole che le infrastrutture di ricerca svolgono un ruolo sempre più importante nel progresso della conoscenza e della tecnologia, attirano i giovani verso la scienza, aiutano a strutturare la comunità scientifica e svolgono un ruolo chiave nella co-struzione di un ambiente di ricerca e innovazione efficiente; l’Ente intende quindi investire fortemente in questo settore, ritenuto prioritario.

La gestione delle infrastrutture di ricerca rappresenta una delle principali attività di OGS nell’ambito della ricerca istituzionale, attività che comunque tocca fortemente anche i settori della ricerca pubblicabile, dei servizi e della formazione.

Gli obiettivi principali dell’Ente per i prossimi anni si possono declinare come segue:

• promuovere attività di gestione e partecipazione a infrastrutture di ricerca d’avanguardia a livello internazionale, incluse le e-Infrastrutture in sinergia con altre istituzioni scientifiche, rendendole accessibili il più possibile ai ricercatori, al fine di sfruttarne appieno il potenziale di progresso e innovazione tecnico/scientifica;

• investire nelle proprie IR quali luoghi privilegiati dove ricerca, formazione, innovazione s’incontrano e si rafforzano a vicenda;

• valorizzare le 3 IR ESFRI gestite da OGS e riconosciute come prioritarie a livello nazionale;

• investire sulla infrastruttura ECCSEL grazie alla opportunità offerta dal recente bando PON Infrastrutture;

• investire sull’acquisto di un nuovo mezzo navale che sostituirà la nave OGS Explora nei prossimi anni;

• rafforzare la base di capitale umano grazie all’istituzione di attività di formazione di alto livello per una nuova generazione di ricercatori, promuovendo la collaborazione interdisciplinare ed internazionale;

• sostenere la formazione e gli scambi del personale che dirige e gestisce le infrastrutture di ricerca;

• potenziare la collaborazione con il settore privato;

• rafforzare la capacità del territorio nella prevenzione e gestione delle catastrofi naturali grazie al monitoraggio e allo sviluppo di sistemi informativi di gestione del rischio.

Va segnalato che OGS, nell’ambito di ESFRI (European Strategy Forum on Research Infra-structures), è leader nazionale delle seguenti infrastrutture, due delle quali costituitesi come ERIC (European Research Infrastructure Consortium):

• EUROARGO ERIC;

• PRACE;

• ECCSEL ERIC.

OGS partecipa inoltre ad ulteriori infrastrutture ERIC coordinate da altri EPR, e possiede, ge-stisce e promuove numerose infrastrutture e laboratori tra i quali in particolare:

• la Collezione di organismi marini;

• il Centro di Taratura e Metrologia Oceanografico (CTMO);

• l’infrastruttura di geofisica sperimentale e di esplorazione;

• i Sistemi osservativi a terra ed a mare;

• il sito test geofisico di Piana di Toppo;

• la stazione glider;

• il velivolo da ricerca.

Il velivolo da ricerca che OGS possiede e gestisce è un aeromobile Piper PA-34-220 T Seneca III marche I-LACA. L’aereo fa parte delle facilities di ECCSEL ed è a disposizione della comunità scientifica internazionale per studi sul monitoraggio e sul CCS (Carbon Capture and Storage).

L’aereo verrà impiegato in diverse configurazioni operative per missioni sia di servizio che di ricerca

A queste infrastrutture si aggiungono le seguenti piattaforme di gestione dati di OGS a carat-tere istituzionale e a completa disposizione della comunità scientifica:

• il National Oceanographic Data Centre (NODC);

• l’Antarctic Seismic data Library System (SDLS);

• il Seismic dataset Network Acces Point (SNAP);

• le Reti di Monitoraggio sismico, accelerometrico e GPS nell’Italia Nord-Orientale, gestite in convenzione con i servizi di Protezione Civile di Regioni e Province autonome.

Un discorso a parte merita la nave da ricerca OGS Explora che fa parte dell’infrastruttura europea EUROFLEETS. L’OGS Explora, va ricordato, è attualmente l’unica unità navale da ri-cerca nazionale con capacità oceaniche oltre che polari. Ne sono testimonianza le 11 campa-gne scientifiche antartiche a cui si sommano le 3 campacampa-gne artiche. Tutto ciò costituisce un prezioso bagaglio di competenza e tecnologia. Con l’entrata in vigore del nuovo Polar Code (International Code for Ships operating in Polar water), dal 01.01.2019 OGS Explora non potrà operare in aree polari. Ne consegue che il sistema della ricerca italiana non disporrà più di un’infrastruttura di ricerca essenziale per lo studio dei mari alle alte latitudini. Con la legge finanziaria 205 del 2017, Art. 1, comma 649, è stato assegnato ad OGS un finanziamento pari a 12 milioni di euro per l’acquisto di una nuova nave da ricerca. La norma detta precisamen-te “In coerenza con gli obiettivi del Programma nazionale per la ricerca (PNR) 2015-2020 e del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, nonché allo scopo di sostenere la ricerca italiana nelle aree polari, è assegnato all’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica spe-rimentale un finanziamento, per l’anno 2018, di 12 milioni di euro per l’acquisto di una nave quale infrastruttura di ricerca scientifica e di supporto alla base antartica”.

È questo l’inizio di una nuova sfida e di una grande opportunità non solo per l’OGS ma in ge-nerale per la comunità scientifica nazionale, soprattutto quella legata alle aree polari. L’OGS si è immediatamente attivato per la definizione delle specifiche della nave, che in considera-zione dell’importo assegnato dovrà essere necessariamente cercata nel mercato dell’usato, condividendo tutte le scelte con la comunità scientifica e tecnica di riferimento.

Nei primi mesi del 2019 verrà acquistata la nuova nave e varato il nuovo programma di attività pluriennale in coordinamento con il MIUR, la CNSA e gli altri Enti interessati.

Impatto

Nel Capitolo 5, ispirato dai suggerimenti del Comitato di Valutazione dei PTA, si è voluto pre-sentare una breve analisi di valutazione/autovalutazione dei risultati scientifici raggiunti da OGS.

Viene descritta una SWOT analisi dove, tra le opportunità principali per il prossimo triennio,

ricordiamo in particolare l’evento ESOF 2020 (Trieste Città Europea della Scienza 2020) con le interessanti, correlate e positive conseguenze in termini di crescita scientifica e culturale per tutta la comunità scientifica del territorio.

Spazio viene poi dedicato ad una valutazione dell’impatto delle attività/missioni dell’Ente. Il termine impatto sta assumendo, infatti, nei documenti europei e non solo, un’importanza sempre maggiore con riferimento alle attività promosse dagli enti di ricerca; impatto inteso in senso ampio cioè riferito non solo all’aspetto economico ma anche a quello sociale e cul-turale incluse le azioni di disseminazione e di coinvolgimento dei cittadini.

Le raccomandazioni Europee, in particolare quelle del Gruppo di alto livello presieduto da Pascal Lamy, suggeriscono di definire le missioni di ricerca e innovazione mirando ad un alto potenziale trasformativo ed in modo tale da mobilitare molti attori. Secondo la relazione Lamy è importante avere un programma guidato da obiettivi e soprattutto da prospettive di forte impatto.

Seguendo queste indicazioni, OGS ha fatto un’attenta analisi delle possibili ricadute e dell’im-patto delle missioni strategiche proposte dall’Ente per il triennio 2019-2021.

Infine, viene svolta un’analisi dell’andamento delle pubblicazioni degli ultimi anni ed un con-fronto delle prestazioni dell’Ente con altre realtà, basato su ranking internazionali

La lista delle pubblicazioni è inclusa quale allegato 1.

Si segnala inoltre che nella valutazione dell’Ente si è inserito il processo ANVUR per la Valu-tazione della Qualità della Ricerca (VQR), di cui si è conclusa la seconda edizione (anni 2011-2014). Le attuali regole della VQR, se permettono di considerare che il personale tecnologo ed in parte anche ricercatore possa avere una prevalente attività istituzionale e quindi un minor numero di prodotti della ricerca, non consentono di considerare come prodotti del-la ricerca le redel-lazioni scientifico-tecnologiche che sono il risultato di contratti ed attività di servizio per soggetti pubblici e privati, come viene fatto per i brevetti. Questo per OGS signi-fica non poter mettere nella giusta evidenza la qualità ed eccellenza che lo fanno preferire da privati ad altri specialisti concorrenti. In particolare, si è riscontrato che OGS continua a scontare nella valutazione ANVUR un suo passato fortemente tecnologico con significati-va collaborazione con l’industria, ascrivibile almeno parzialmente alla peculiarità della sua missione, orientata verso la ricerca industriale e i servizi, spesso a scapito della produzione scientifica tradizionale. Si auspica quindi che tali anomalie vengano ulteriormente corrette nel prossimo futuro.

A fronte dei risultati ottenuti, il Consiglio Scientifico ha analizzato le principali criticità emer-se al fine di formulare un piano di diveremer-se azioni, atte a correggere le debolezze mesemer-se in luce dalla valutazione ed incrementare la produzione scientifica di eccellenza dell’Ente. Si sottolinea che le debolezze emerse nella prima VQR hanno spinto ad azioni correttive, con un reclutamento attento effettuato negli ultimi anni e mirato a valorizzare fortemente le ec-cellenze scientifiche.

A questo proposito, si ricorda che OGS sta investendo fortemente sull’attrattività e sulla va-lorizzazione del merito nei reclutamenti di ricercatori favorendo una mobilità internazionale in entrata.

Il posizionamento di OGS in Italia e nel mondo è stato valutato dal Comitato di Valutazione MIUR del 2017 secondo Scimago Institutions Rankings. Gli indicatori usati riflettono aspetti scientifici, economici e sociali degli enti considerati. Si sottolinea che gli indicatori che contri-buiscono alla valutazione sono fortemente influenzati dalla grandezza dell’istituzione e inol-tre varia, da anno ad anno, il numero di istituzioni considerate sia in Italia che nel mondo, rendendo difficile una comparazione ed è in questa luce quindi che vanno valutati i risultati.

Nel documento PIANO TRIENNALE DI ATTIVITÀ 2019 - 2021 (pagine 22-25)