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Priorità di Ricerca Scientifica e Tecnologica

Nel documento PIANO TRIENNALE DI ATTIVITÀ 2019 - 2021 (pagine 31-35)

Proprio partendo dai ragionamenti nazionali ed europei sulle missioni, OGS ha focalizzato la sua attività prioritaria di ricerca scientifica e tecnologica anche per il triennio 2019-21 sui se-guenti 5 temi /missioni, dettagliatamente analizzati e descritti nel piano e che rappresentano in modo esplicito competenze, obiettivi ed ambizioni di OGS e del suo personale.

1. Svelare ed usare il potenziale dei mari e degli oceani

Tale tema raccoglie le raccomandazioni del G7, contribuisce a raggiungere i Sustai-nable Development Goals dell’UN Agenda 2030, è in linea con la Decade of Ocean Science for Sustainable Development (2021-2030) promossa dalle Nazioni Unite ed è sostenuto dall’European Marine Board e da JPI Oceans. OGS presenta forti e spes-so uniche capacità multidisciplinari e infrastrutturali per affrontare questo affasci-nante obiettivo.

2. Mitigazione dell’impatto di disastri tra mare e terra

Prevenire e ridurre i danni e la perdita di vite umane aumentando la conoscenza dei fenomeni naturali e delle loro conseguenze e potenziando le infrastrutture tecnolo-giche di misurazione e controllo assume per il nostro paese un ruolo fondamentale ed urgente, in linea con l’accordo delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio a seguito di disastri (Sendai Framework 2015-2030). OGS intende utilizzare al meglio la forte esperienza sviluppata negli anni grazie a collaborazioni con la Protezione Civile, con l’INGV, con il Centro per la Microzonazione Sismica e le sue applicazioni, unite alle nuove competenze in tema di Early warning portate dal Direttore della Sezione CRS Stefano Parolai, rientrato in Italia dopo 17 anni all’estero.

3. Cosa c’è sotto i nostri piedi: conoscenza ed uso dell’interno della terra

OGS ha rappresentato e rappresenta ancora oggi in Italia la maggiore concentrazio-ne di competenze geofisiche sia intellettuali che operative, grazie al contributo di tre sezioni scientifiche (GEO, CRS, e IRI), con un importante numero di ricercatori e

tecnologi e rappresenta un attore riconosciuto a livello internazionale nel settore.

4. Allargare la comunità di utenti dei dati: rendere i dati ed i prodotti marini FAIR Il tema della creazione e gestione dei dati in logica open, così come nella nuova concezione europea basata sui principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable and Reusable), rappresenta per OGS una importante sfida considerate le sue forti competenze nel settore. OGS ha, infatti, una consolidata tradizione nella condivi-sione dei dati in vari settori, dall’Oceanografia alla Geofisica di esplorazione, alla Sismologia, ed ha già sviluppato una serie di sistemi di gestione dati e portali che vengono intensamente utilizzati dalle relative comunità scientifiche ma anche da semplici cittadini.

5. Predire la futura risposta climatica delle regioni polari

In linea con la vocazione polare dell’intero sistema della ricerca Italiana e di Trieste, in particolare, le ricerche polari costituiscono un pilastro storico dell’attività di OGS, iniziate già nel 1971. Oggi risultano ancora più attuali viste la crescente evidenza dell’importanza delle regioni polari nel cambiamento climatico, la crescente pre-senza umana nelle regioni polari e la necessità di conservare e proteggere tali aree.

Il Piano descrive in maniera puntuale le attività ed obiettivi futuri strutturandoli in attività pubblicabili, attività istituzionali e di terza missione.

Nell’ambito della parte istituzionale bisogna ricordare come una delle attività più prestigiose ed importanti per OGS riguarda la creazione, gestione e valorizzazione di Infrastrutture di Ricerca. In particolare, nell’ambito di ESFRI (European Strategic Forum on Research Infra-structures) OGS è leader nazionale di 3 infrastrutture, due delle quali costituitesi come ERIC (European Research Infrastructure Consortium): EuroArgo ed ECCSEL.

Un discorso a parte merita il delicato tema dei mezzi navali nazionali. OGS gestisce la nave da ricerca Explora; vista la prossima impossibilità di tale nave di continuare ad andare in An-tartide, considerata l’età ed i requisiti richiesti dal nuovo Polar Code, l’Ente, in base alla sua pluridecennale riconosciuta esperienza di gestione diretta di una nave da ricerca ha avanzato al MIUR una proposta concreta per il futuro, risultando quindi con L. 27.12.2017, n. 205, art.

1, comma 649, assegnatario di un contributo di 12 milioni di euro, finalizzato all’acquisto di un nuovo mezzo navale da ricerca dedicato non solo alla ricerca scientifica ma anche ad offrire supporto logistico alle basi antartiche nazionali. Tale mezzo attualmente in fase di acquisto si auspica sia operativo nella campagna in Antartide 2019-20.

Strategie

Le strategie principali che OGS intende perseguire con convinzione nel triennio sono coerenti con i più recenti indirizzi internazionali e si possono sintetizzare nei seguenti punti:

1. L’Eccellenza;

2. L’Apertura - Openess;

3. La Cooperazione;

4. L’Impatto.

Le strategie sopra menzionate possono e devono trovare efficace attuazione anche grazie alla recente vittoria della città di Trieste alla candidatura di Capitale Europea della Scienza 2020.

La comunità scientifica locale, ed OGS in prima persona, hanno promosso tale candidatura che prevede, a partire dal 2018, due anni di intensa attività di divulgazione scientifica e di relazioni con il territorio, in particolare del Centro Est Europa, che culmineranno nel grande evento ESOF-European Science Open Forum di luglio 2020. La posizione geopolitica della città di Trieste con il suo dinamico hub di scienziati internazionali rappresenta un valore ag-giunto straordinario per ESOF ma anche per le attività scientifiche e di attrazione di talenti promosse da OGS.

Dal punto di vista organizzativo/gestionale OGS dovrà in questi anni attuare un ulteriore sfor-zo per migliorare le sue performance amministrative in modo tale che l’Ente possa rimanere al passo con la velocità ed eccellenza della parte scientifica. Va valorizzata la struttura “Ufficio ricerca” specificatamente dedicata al supporto tramite profili dedicati di Project Manager alle attività e progetti di ricerca e servizio e va portato avanti con decisione un percorso efficace di digitalizzazione, semplificazione, trasparenza e maggiore integrazione tra ricerca ed ammi-nistrazione.

Ricordiamo la significativa capacità dell’Ente di gestire progetti e servizi di alta qualità scien-tifica e professionale e di attrarre fondi esterni, ottenuti su base competitiva (circa il 43% del budget).

Concludo con l’aspetto che rimane sicuramente quello principale in qualsiasi strategia o pro-grammazione sulla ricerca ed innovazione: le risorse umane. OGS vuole garantire la quali-tà dei luoghi della ricerca, assicurare benessere lavorativo e condizioni di lavoro stimolanti, aperte ed internazionali a tutto il personale e, soprattutto, supportare e favorire l’attrattività di talenti verso il nostro Paese.

Uno degli obiettivi di questo piano è rappresentato dal programma di reclutamento (incluso il completamento delle stabilizzazioni) e di valorizzazione delle competenze presenti in OGS, in continuità con quanto recentemente attuato con il piano di stabilizzazioni 2018.

OGS rappresenta una realtà di grande valore che può potenziare ulteriormente le sue inne-gabili ed importanti capacità tecnico scientifiche, nell’interesse collettivo e a vantaggio della società. La sfida principale rimane quella “culturale”: avere il coraggio di cambiare e miglio-rare - se e quando necessario - di perseguire con convinzione e determinazione merito, tra-sparenza ed eccellenza, affrontando e ricercando il confronto con i “migliori” in un rinnovato spirito di squadra e senso di appartenenza.

Maria Cristina Pedicchio Presidente OGS

Nel documento PIANO TRIENNALE DI ATTIVITÀ 2019 - 2021 (pagine 31-35)