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Sistemi informativi

Nel documento PIANO TRIENNALE DI ATTIVITÀ 2019 - 2021 (pagine 175-179)

OBIETTIVI STRETEGICI

8.2 Trasformazione digitale

8.2.2 Sistemi informativi

Un processo di revisione dei sistemi informativi sta portando ad una drastica diminuzione delle applicazioni utilizzate senza provocare cambiamenti nel lavoro degli utenti amministrativo dell’Ente. Ci sono comunque ancora moltissime applicazioni in produzione, e spesso questo confonde l’utente, e richiede ancora più spesso la ridondanza del dato attraverso data entry.

Si intende quindi procedere ad una revisione dei servizi offerti, ed ad una forte razionalizzazione dell’infrastruttura sottostante, in modo tale da essere pronti nel momento in cui il passaggio a sistemi diversi sarà necessario o cogente.

Si i procederà a rivedere i sistemi informativi esistenti analizzando la possibilità di sostituzione con sistemi di vendor esterni che permettano una maggiore accessibilità, fruibilità ed integrazione dei dati.

Un primo passaggio già in atto è la sostituzione del sistema “Gestione Delibere” sviluppato internamente con il sistema ADWeb prodotto da Insiel. Questo sistema è in grado di supportare il workflow autorizzativo, le firme elettroniche ed è già integrato con Ascotweb (contabilità). Questo sistema è previsto per essere l’input per il sistema di albo pretorio (da attivare nel 2019) e di amministrazione trasparente (da attivare nel triennio) garantendo quindi una maggiore interoperabilità ed automazione del processo.

Inoltre, nel corso nel triennio si procederà ad informatizzare la parte di gestione progetti e di rendicontazione, perché la pianificazione e il controllo dei costi sono elementi chiave iniziando con la fase prima dell’applicazione al bando (es. quando si elabora il budget o si distribuiscono le risorse, etc.) ed arrivando alla chiusura del progetto stesso, che non possono più essere demandate ad una gestione non informatizzata.

Ugualmente verrà valutato il mantenimento del sistema di gestione contratti o la sua eventuale sostituzione con un prodotto sviluppato internamente od esternamente.

Diagramma dei sistemi informativi

Tutte queste attività porteranno l’Ente ad avere un catalogo di sistemi informativi semplificato e maggiormente integrato per poter poi basare eventuali acquisizioni o sviluppi su di un piano chiaro e ben definito. Si stanno studiando inoltre procedure di change management che permettano di affrontare le nuove richieste di servizi insieme a tutti gli stakeholders coinvolti al fine di evitare la frammentazione che si è verificata negli ultimi anni, ed avere sempre attenzione al quadro completo dei sistemi informativi e non ai singoli casi specifici.

8.2.3 Servizi

Per quanto riguarda i servizi end-user si prevede di aumentare i servizi verso gli utenti “di ricerca”; primo fra tutti si provvederà a ristrutturare completamente i servizi ICT offerti per gli utenti di seislab. Tale laboratorio comprende risorse hardware, spazi per l’utenza e sviluppo software che hanno avuto uno sviluppo evolutivo non governato, e necessitano quindi, come da richiesta del direttore GEO e dei responsabili del laboratorio stesso, di un’importante operazione di revisione e refactoring.

Nel triennio si intende inoltre migliorare la gestione del float licensing di prodotti high-end destinati alla ricerca. Attualmente queste licenze sono gestite solo da un punto di visto tecnico dal CeSIT, mentre i fabbisogni vengono espressi dai singoli gruppi dei singoli dipartimenti, causando spesso inefficienze e sprechi. Per questo motivo si intende utilizzare un pool di licenze di ogni gruppo/dipartimento utilizzando un controllo basato sullo scarto quadratico medio in modo da poter offrire un licensing di base per gli utenti che fanno un uso saltuario dei prodotti (matlab ad esempio), garantendo comunque la piena funzionalità ai power user.

In questo modo si spera di poter favorire all’interno dei gruppi di ricerca dell’OGS un aumento nell’utilizzo di software scientifici, mantenendo al contempo i costi.

Ulteriore attività che si intende rinforzare è l’uso più frequente e capillare di momenti di

formazione per il personale nel suo complesso: attraverso guide, mail e webinar si intende cercare di offrire maggiori conoscenze sull’utilizzo degli strumenti che vengono offerti, che troppo spesso vengono sottoutilizzati.

Connettività Regionale di lightnet

LightNet è un accordo di cooperazione tra le istituzioni di dell’area di Trieste, che ha costruito e gestisce la rete ottica che le interconnette e le connette alla GARR (la rete nazionale per la ricerca) a cui OGS ha aderito quale socio promotore e fondatore ed a cui ha partecipato attivamente nella fase di realizzazione.

Attualmente ci sono 11 firmatari dell’accordo, ma le istituzioni coinvolte sono molte di più, e comprendono università, centri di ricerca, laboratori nazionali, scuole di musica, scuole superiori e altro ancora, che servono circa 40000 utenti.

Alcune istituzioni collegate, oltre al loro sito principale, hanno anche uno o più siti secondari;

inoltre, alcuni siti ospitano più di un’istituzione, ma c’è sempre un solo punto di presenza di LightNet in ciascun sito.

Attualmente la rete consiste in 220+ km di una coppia di fibre acquisite da operatori commerciali che collegano circa 25 siti in una topologia ad anello interconnessa multipla.

Attualmente in un sito c’è l’interconnessione con GARR, e in due siti c’è un’interconnessione in fibra Cross Border con ARNES (la rete della ricerca slovena), utilizzata per il peering diretto GARR-ARNES e il traffico LHC, così come un backup reciproco per alcuni Collegamenti LightNet e ARNES.

L’apparecchiatura ottica di base, si basa sulla tecnologia DWDM, con velocità di 4Gbps e 10Gbps che implementa un set di servizi 1G-10G con o senza protezione ottica.

Attualmente ci sono circa 35 connessioni ottiche utilizzando 23 canali DWDM diversi, che servono molte connessioni logiche.

LightNet offre solo servizi di trasporto tra siti. Ogni istituzione compra, installa e gestisce le proprie attrezzature: LightNet, tuttavia, permette azioni coordinate tra le istituzioni.

La ridondanza dei percorsi fisici delle fibre e delle attrezzature è stata e rimane uno degli obiettivi principali del progetto, ed è perseguita in continuazione per quanto tecnicamente ed economicamente possibile.

LightNet ha voluto e mantiene la massima autonomia possibile nella progettazione, installazione e gestione della rete, offrendo così la massima flessibilità e una rapida risposta alle nuove esigenze di connessione, che possono essere sia a lungo termine che a brevissimo termine (eventi di un giorno) e potenzialmente da qualsiasi sito verso qualsiasi altro sito.

I principali tipi di connessioni ora esistenti su LightNet sono:

a) accesso a GARR: collegamento Livello 2 point-to-point ridondante dal sito principale di ciascuna istituzione verso il PoP di GARR, che serve il traffico verso reti nazionali ed internazionali di ricerca e verso Internet commerciale;

b) rete peering inter-istituzioni: una connessione multipoint di Livello 2 che collega i principali siti dell’Ente, consentendo la comunicazione diretta tra le reti di ciascuna istituzione;

c) intranet: per ogni istituzione presente in più di un sito, una connessione L2 point-to-point o multipoint-to-point (ad esempio E-LAN o E-Tree nella terminologia Carrier Ethernet) tra tutti, che trasportano il traffico interno dell’istituto;

d) altre connessioni: connessioni L2 permanenti o temporanee per progetti e attività (point-to-point o multipoint);

e) collegamenti transfrontalieri: frequenze aliene CWDM dirette per il peering GARR-ARNES e connessioni point-to-point L2 per connessioni di ridondanza LightNet / GARR-ARNES.

LightNet ha ora la necessità di aggiornare le proprie apparecchiature, sia per l’aggiornamento tecnologico / prestazionale sia per espandersi verso altre istituzioni della regione Friuli-Venezia Giulia, grazie al processo di trasferimento in corso delle fibre spente pubbliche inutilizzate (a titolo gratuito) dal governo regionale alla comunità scientifica.

Il progetto risponderà agli obiettivi dell’Accordo sul Programma FVG SIS ed è finanziato con 1,5 milioni di € dalla Politica Regionale per l’Università (LR 2/2011, “Finanziamenti al sistema universitario regionale”) finalizzato a sostenere il sistema universitario regionale, come dettagliato qui: https://www.sisfvg.it/project/100-g-network.

Per quanto attiene specificatamente l’Ente, Lightnet prevede, nella sua configurazione 2019, canali specifici di interconnessione ad alta velocità fra le sedi OGS di Trieste e Udine, connettività diretta ed ad alta velocità’ con le sedi dell’Università di Udine ed i poli tecnologici di Amaro e, non da ultimo con la sede della Protezione Civile Regionale permettendo anche una gestione diretta di canali “intranet” dedicati per OGS.

Di seguito la topologia prevista a fine 2019

Alleg ati

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ELENCO DELLE

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