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Risorse umane di OGS

Nel documento PIANO TRIENNALE DI ATTIVITÀ 2019 - 2021 (pagine 135-140)

Anno Pubblicazioni Ricercatori (di ruolo e a

6. Risorse umane 133

6.1 Risorse umane di OGS

6.1.1 Introduzione

La consapevolezza dell’importanza della gestione delle risorse umane si sta rafforzando anche negli enti pubblici di ricerca. Gli attuali scenari mutevoli e dinamici che generano, senza fermarsi mai, una sempre crescente variabilità socio-economica, professionale e tecnologica, hanno infatti portato ad organizzazioni altrettanto fluide e instabili, nelle quali è strategico e cruciale riconoscere la fondamentale importanza delle persone con il loro complesso carico di capitale intellettuale ed emotivo nell’ambito dei contesti organizzativi.

Nel suo testo “Lo stato innovatore”, Mariana Mazzucato (2014) sottolinea che, all’interno dell’Eurozona, i paesi che hanno meno investito in ricerca e sviluppo (R&S) e, di conseguenza, hanno meno compreso il valore del capitale umano, sono quelli che hanno maggiormente risentito della crisi finanziaria del 2007. Un’esigenza irrinunciabile e urgente è quella di elaborare una nuova visione del settore pubblico, fare in modo non solo che sostenga l’innovazione ma che sia innovativo dall’interno.

Obiettivo principale, nel prossimo triennio, è quello di dar vita ad un processo incentrato al perseguimento degli obiettivi scientifici identificati dal Piano Nazionale della Ricerca ma rivolto alla rivalutazione di sistemi gestionali orientati a migliorare e valorizzare la qualità delle risorse umane.

Questi presupposti sono sostenuti dal decreto legislativo n. 218 del 25 novembre 2016 avente ad oggetto “Semplificazione delle attività degli Enti pubblici di ricerca ai sensi dell’articolo 13 della legge 7 agosto 2015, n. 124”, che ha modificato il concetto statico di organico del personale trasformandolo in un concetto dinamico da rapportarsi alla pianificazione operativa degli Enti, ancorché dovutamente e strettamente connaturato alle capacità finanziarie degli stessi.

La normativa in questione, stabilendo che il rapporto tra spesa complessiva del personale e media delle entrate complessive dell’Ente nell’ultimo triennio non possa superare l’80%, sembra aver riconosciuto agli Enti ampio margine gestionale ed assunzionale. La richiesta, però, che la spesa per il personale debba essere compatibile con l’esigenza di assicurare la sostenibilità della stessa con gli equilibri di bilancio evidenzia come il limite reale sia rappresentato proprio dalla capacità finanziaria dell’Ente.

Anche il decreto legislativo 25 maggio 2017 n. 75, in particolare con l’art. 4, supporta il concetto dinamico di organico del personale superando il tradizionale concetto di dotazione organica e stabilendo altresì la necessaria coerenza tra il Piano triennale dei fabbisogni e l’organizzazione degli uffici, da formalizzare con gli atti previsti dai rispettivi ordinamenti.

La nuova visione dell’organico del personale rappresenta un paradigma flessibile e finalizzato a rilevare realmente le effettive esigenze dell’Ente, espresse nel PTFP (Piano Triennale di fabbisogno del Personale).

L’art. 20 del sopracitato decreto del 2017 introduce inoltre rilevanti disposizioni finalizzate al superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni e alla valorizzazione dell’esperienza professionale maturata.

L’intervento legislativo ha avviato, infatti, un processo di “stabilizzazione” del personale dipendente con contratto di lavoro a tempo determinato (che sia in possesso dei requisiti previsti dalla disposizione medesima) e ha permesso si avviare procedure concorsuali riservate, in misura non superiore al 50% del budget disponibile, al personale in possesso di specifici requisiti parimenti previsti dalla disposizione citata.

L’Art 1, comma 668, della legge 27 dicembre 2017 n. 205 (legge di bilancio 2018) prevedeva di destinare per gli Enti pubblici di ricerca specifiche risorse aggiuntive - allocate in un apposito fondo costituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze - pari a 13 milioni di euro per l’anno 2018 e 57 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2019 per le finalità dell’articolo 20 del decreto legislativo n. 75 del 2017.

A seguire con decreto MIUR, in data 11 aprile 2018 è stato emanato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri relativo “all’individuazione dei criteri per l’attribuzione delle risorse finanziarie stanziate e degli Enti pubblici di ricerca beneficiari”; ad OGS è stata assegnata la somma di euro 212.212 per l’anno 2018 e, a regime, la somma di euro 930.070 per l’anno 2019 e per gli anni a seguire.

Questo ha consentito ad OGS di stabilizzare 37 unità di personale nel 2018.

Con il Decreto Ministeriale 163 del 28 febbraio 2018 attuativo dell’art. 1, c. 633 della Legge di Bilancio 2018 relativo agli Enti Pubblici di Ricerca, il MIUR ha assegnato, tenendo conto della distribuzione ordinaria e premiale del FOE negli ultimi 3 anni, le risorse per il reclutamento di 308 ricercatori e tecnologi a tempo indeterminato. Le risorse assegnate dovrebbero favorire l’ingresso di giovani di elevato livello scientifico e tecnologico per stimolare la competitività del sistema della ricerca italiana a livello internazionale.

All’OGS sono state attribuite le risorse per 3 unità pari, a regime, e quindi a decorrere dal 2019, ad euro 133.684 annui.

Di queste 3 unità di personale, 2 sono state reclutate nel 2018 con scorrimento di graduatorie relative a similari procedure mentre per la terza è stato bandito, nel 2018, un nuovo concorso nel settore della Sismologia, concorso in fase di svolgimento.

La politica del personale presentata in questo piano triennale, elaborata tenendo conto del contesto normativo di riferimento e finalizzata ad una ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse, si pone quale primario obiettivo quello di completare il processo di stabilizzazione iniziato nel 2018 ma, al contempo, desidera riequilibrare la configurazione demografica del personale, appiattita verso i livelli più bassi.

Va detto che il processo di stabilizzazione ha riguardato tanto il personale ricercatore e tecnologo che quello tecnico – amministrativo. Nel 2019 il processo riguarderà il settore tecnico nonché quello dei tecnologi e ricercatori in quanto nel settore amministrativo tutto il personale avente diritto è stato stabilizzato nel 2018.

Alla fine del 2019 tutto il personale di OGS incluso negli elenchi del personale stabilizzabile verrà assunto. Si precisa infatti che l’unità di personale per la quale la stabilizzazione era prevista nel 2020 (ricercatore di III livello) viene anticipata al 2019 in considerazione del fatto che nel corso dell’anno 2018 un’unità di personale rientrante nel processo di stabilizzazione (collaboratore di amministrazione di VII livello) ha presentato le proprie dimissioni dal servizio.

Di seguito la tabella riassuntiva delle stabilizzazioni effettuate nel 2018 e di quelle

Contestualmente OGS conferma la volontà di avviare nuove procedure concorsuali al fine di implementare i settori strategici per l’Ente, identificati nel presente piano come missioni. Si pensa soprattutto al settore polare per implementare e supportare l’importante impegno assunto dal Paese e dall’Ente con l’acquisto di una nave per la ricerca polare, ma si tengono in considerazione anche settori, come l’oceanografia fisica e la geofisica, che fortemente caratterizzano l’Ente e che sono e saranno drammaticamente impoveriti dai pensionamenti recenti e prossimi (3 dirigenti di ricerca saranno obbligatoriamente posti in quiescenza entro il 2019). Non può infatti non evidenziarsi in questa sede che l’età media dei dipendenti OGS, pari a 50 anni, risulta essere significativamente elevata per un ente di ricerca da ciò derivando la necessità di politiche assunzionali attente anche a tale aspetto.

Per concludere, va evidenziato che tutto il piano relativo al personale è stato predisposto dopo una attenta, preliminare, attività di analisi ed una rappresentazione delle esigenze dell’Ente sotto un duplice profilo:

• quantitativo: riferito alla consistenza numerica necessaria ad assolvere alla missione dell’Ente nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica;

• qualitativo: riferito alle tipologie di professioni e competenze tecnico/scientifico/

gestionali meglio rispondenti alle esigenze e strategie dell’Ente.

6.1.2 Organico di OGS

Di seguito si forniscono i dati più significativi relativi all’organico di OGS rilevati al 16.12.2018:

Personale dipendente in forza al 16.12.2018 Tempo indeterminato

(ruolo)

Profilo m f asp.

conge-do, ecc. Totale

Direttori di sezione 3 3

Ricercatori 35 31 2 68

Tecnologi 48 12 60

Tecnici 46 7 53

Amministrativi 6 25 1 31

Dirigenti amm.vi 0 1 1 2

Totali 138 76 4 218

Personale dipendente in forza al 16.12.2018 Tempo determinato

Profilo m f Totale

Direttore Generale 0 1 1

Direttori di sezione 1 0 1

Ricercatori 2 2 4

Tecnologi 1 4 5

Tecnici 2 0 2

Amministrativi 0 1 1

Dirigenti amm.vi 1 0 1

Totali 7 8 15

Altro personale al 16.12.2018

comandi Altro personale al 16.12.2018

assegni di ricerca, borse di studio, tirocini

Tipologia Unità Tipologia Unità

m f m f

Comando in entrata

0 1 Assegnisti di

ricerca

22 27

Comando in uscita

0 0 Borsisti 2 7

Distacco 0 1 Tirocinanti 1 0

Totali 0 2 Totali 25 34

Totale 2 Totale 59

Personale in somministrazione al

16.12.2018 Affiliati ed associati al 16.12.2018

Totali Unità Unità

Tipologia m f

m f Affiliati 5 0

0 1 Associati 14 2

Totale 1 Totali 19 2

Totale 21

Nel documento PIANO TRIENNALE DI ATTIVITÀ 2019 - 2021 (pagine 135-140)