4. D ALLA RFT ALLO STUDIO DELLE COGNIZIONI IMPLICITE
5.1. M ATERIALI E METODI
5.1.3. Self compassion: strumenti di valutazione
5.1.3.2. IRAP: la misurazione implicita di Self Kindness e Self Judgment…
Alla luce di quanto finora esposto, si pone quindi il problema di come indagare un costrutto concepito per essere misurato attraverso un questionario carta e matita, quale è la Self Compassion Scale, usando l’IRAP. La questione appare di centrale importanza, poiché mentre un tradizionale questionario lascia ampi margini sulla costruzione degli item (lunghezza delle frasi, numero di item) al contrario la procedura computerizzata dell’IRAP pone dei forti limiti sul numero e sulla lunghezza degli item (per una descrizione dettagliata della costruzione di una prova IRAP si rimanda alla sezione 4.4), dovendo essere questi presentati a schermo uno per volta, e dovendo il soggetto rispondere in tempi molto brevi.
Mentre in letteratura si possono trovare prove IRAP di costrutti che nascono nello stesso contesto della misurazione implicita, come ad esempio la self forgiveness (Bast & Barnes-Holmes 2014, 2015a, 2015b; Bast, Barnes-Holmes & Barnes-Holmes 2015), al momento presente in letteratura non si rileva alcun tentativo di conversione di uno strumento esplicito in una prova implicita, tanto meno con l’utilizzo dell’IRAP.
Pertanto nella parte che segue verrà descritto il processo che ha condotto alla conversione di una parte della SCS in uno strumento di misurazione degli atteggiamenti impliciti.
Ripartendo dalla ricerca di Zabelina e Robinson (2010), dal quale il presente lavoro prende le mosse, dobbiamo rilevare che una relazione tra la creatività e la self compassion è stata rilevata solo
per la dimensione Self Judgment (per una descrizione dettagliata della ricerca si rimanda alla sezione 3.2.4): gli individui con alti punteggi in tale dimensione erano quelli che maggiormente beneficiavano di un atteggiamento compassionevole nella prova di creatività.
Esattamente per questa ragione si è scelto di trasformare in una prova implicita proprio gli item che fanno riferimento a questa scala, e di conseguenza anche quelli afferenti a quella speculare, la Self Kindness.
Dall’esame degli item, possiamo identificare in ciascuno di essi due elementi distinti: un evento privato e un atteggiamento nei confronti di questo stesso evento.
SCS: item della scala Self
Kindness Evento privato Atteggiamento
5. Quando soffro/sto male emotivamente cerco di essere amorevole verso me stesso.
Sofferenza/ dolore emotivo Essere amorevole
12. Quando attraverso periodi particolarmente difficili, do a me stesso il supporto e la tenerezza di cui ho bisogno.
Periodo difficile Supporto e tenerezza
19. Quando soffro sono gentile con
me stesso. Sofferenza Gentilezza 26. Cerco di essere comprensivo e
paziente verso quegli aspetti della mia personalità che non mi piacciono
Aspetti della mi personalità che non
mi piacciono Comprensione e pazienza
Tabella 6. Estrazione eventi privati e atteggiamenti dalla scala Self Kindess Tabella 6. Estrazione eventi privati e atteggiamenti dalla scala Self Kindess Tabella 6. Estrazione eventi privati e atteggiamenti dalla scala Self Kindess SCS: item della scala Self
Judgment Evento privato Atteggiamento
1. Tendo a disapprovare e a giudicare in modo severo i miei difetti e le mie inadeguatezze.
Difetti e inadeguatezze Disapprovazione e giudizio
8. Quando attraverso momenti veramente difficili, tendo ad essere duro con me stesso.
Momenti difficili Essere duro
11. Sono intollerante e impaziente verso gli aspetti del mio carattere che non mi piacciono.
Aspetti della mio carattere che non
mi piacciono Intolleranza e impazienza
16. Quando vedo aspetti di me che non mi piacciono mi accanisco contro me stesso.
Aspetti di me che non mi piacciono Accanirmi
Tabella 7. Estrazione eventi privati e atteggiamenti dalla scala Self Judgment Tabella 7. Estrazione eventi privati e atteggiamenti dalla scala Self Judgment Tabella 7. Estrazione eventi privati e atteggiamenti dalla scala Self Judgment
A questo punto per costruire la prova IRAP e quindi i quattro trial type si pone il problema di tradurre questo materiale in due stimoli campione, due set di stimoli di confronto, e definire due termini relazionali.
Stimoli campione. Per il presente lavoro si è scelto di utilizzare gli atteggiamenti espressi nelle due sotto scale come base di partenza per definire gli stimoli di confronto. Per fare ciò occorre trovare un termine che possa essere il più possibile rappresentativo dei quattro atteggiamenti relativi a ciascuna dimensione (Self Kindness e Self Judgment). Mentre per la dimensione Self Judgment la locuzione che possa esprimere i quattro atteggiamenti dei singoli item è molto coerente alla
dimensione originale (“Mi condanno”), per gli item degli atteggiamenti relativi alla scala di Self Kindness si sono dovuti accettare maggiori compromessi per mantenere i due stimoli campione simili tra loro dal punto di vista della lunghezza. Infatti la locuzione “Sono gentile con me stesso”, che senza dubbio sarebbe aderente all’etichetta della dimensione originale della SCS, è tuttavia molto più lunga rispetto a quella decisa per la scala Self Judgment (9 sillabe contro 4), andando a costituire una variabile di disturbo per il confronto dei tempi di risposta delle diverse prove. Per questa ragione si è deciso di utilizzare lo stimolo campione “Mi accetto” che, per quanto possa non essere perfettamente aderente all’etichetta della scala Self Kindness, presenta il vantaggio di avere lo stesso numero di sillabe di quello usato per la dimensione Self Judgment.
Atteggiamento Stimolo campione Atteggiamento Stimolo campione
Essere amorevole
“Mi accetto”
Disapprovazione e giudizio
“Mi condanno” Supporto e tenerezza
“Mi accetto” Essere duro “Mi condanno”
Gentilezza “Mi accetto” Intolleranza e impazienza “Mi condanno” Comprensione e pazienza
“Mi accetto”
Accanirmi
“Mi condanno”
Tabella 8a: Stimolo campione per Self Kindness
Tabella 8a: Stimolo campione per Self Kindness Tabella 8b: Stimolo campione per Self JudgmentTabella 8b: Stimolo campione per Self Judgment
Stimoli di confronto. Come anticipato, per la costruzione degli stimoli di confronto si è partiti dall’esame di quegli eventi privati verso i quali il soggetto può avere o meno un atteggiamento compassionevole. Il numero di tali eventi deve essere deciso arbitrariamente e dipende dagli scopi della ricerca; il programma utilizzato consente di inserire un minimo di sei stimoli di confronto fino a un massimo di dodici; tuttavia in letteratura si può riscontrare come venga di fatto utilizzato sempre il minimo numero di stimoli di confronto consentito dalla maschera di programmazione, cioè sei. Anche considerando che nel presente caso gli item di partenza per creare i sei stimoli di confronto tendono a essere ripetitivi e quindi offrono poca variabilità da cui attingere, si quindi è deciso quindi di adottare anche qui il numero minimo di sei.
In questo caso la scelta degli stimoli di confronto chiama ad ulteriori scelte arbitrarie, in quanto tra gli stimoli già presenti all’interno della scala SCS abbiamo solo eventi privati a “valenza affettiva negativa”.
Come già illustrato, lo scopo di ogni prova IRAP è quello di predisporre due set di relazioni tra stimoli, una coerente e l’altra incoerente con quella che è la presunta VRH (Verbal Relating History) del soggetto. Nel nostro caso stiamo supponendo che la storia di apprendimento verbale del soggetto lo abbia portato ad avere più un atteggiamento compassionevole e accettante verso eventi positivi, e più censurante per quelli negativi. Anche se, come già ampiamente descritto (si veda sezione 4.4) occorre specificare che la reale VRH del soggetto emerge solo dal confronto dei tempi di reazione ai blocchi “coerenti” e “incoerenti” della prova IRAP.
Dalla necessità di creare blocchi coerenti e incoerenti, nasce quindi l’esigenza di creare anche un set di stimoli di confronto a “valenza affettiva positiva”, in origine assenti dagli item originali dello strumento SCS.
Questo nuovo set di stimoli è stato creato invertendo semanticamente i sei stimoli a “valenza negativa” già individuati. I termini individuati sono stati valutati e approvati da un gruppo di esperti. Nella costruzione del secondo set di stimoli si è fatta attenzione anche al numero di sillabe di cui sono composti, per garantire la massima confrontabilità dei risultati. Si è così ottenuta una massima differenza di una sola sillaba tra uno stimolo e il suo opposto semantico.
Eventi privati descritti negli item delle scale Self kindness e Self
Judgment
Estrazione stimoli di confronto
(n.° sillabe) Inversione semantica (n.° sillabe)
• Difetti e inadeguatezze • Momenti difficili
• Aspetti della mio carattere che non mi piacciono
• Aspetti di me che non mi piacciono
• Sofferenza/ dolore emotivo • Periodo difficile
• Sofferenza
• Aspetti della mi personalità che non mi piacciono
• Quando sto male (4) • Nei momenti difficili (8) • Quando sono inadeguato (9) • Quando soffro (4) • Quando sono triste (6) • Per i miei difetti (6)
• Quando sto bene (4) • Nei momenti facili (7) • Quando sono all’altezza (8) • Quando gioisco (5) • Quando sono felice (7) • Per i miei pregi (5)
Tabella 9. Creazione stimoli di confronto Tabella 9. Creazione stimoli di confronto Tabella 9. Creazione stimoli di confronto
Termini relazionali. Stimoli campione e stimoli di confronto sono stati costruiti con l’obiettivo di formare frasi di senso compiuto al quale il soggetto potesse rispondere “vero” o “falso”, termini questi ultimi che diventano quindi gli stimoli relazionali.
Trial type. Avendo individuato gli stimoli campione e di confronto, è adesso possibile dare rappresentazione dei quattro tipi di prova che il soggetto deve superare durante lo svolgimento del’IRAP test.
Mettendo in relazione i due stimoli campione con i due set di stimoli di confronto otteniamo (2x2) quattro tipi di prova, denominati trial type:
MI ACCETTO - EVENTO POSITIVO (trial type 1)
MI ACCETTO - EVENTO NEGATIVO (trial type 2)
MI CONDANNO - EVENTO POSITIVO (trial type 3) MI CONDANNO - EVENTO NEGATIVO (trial type 4)
Fare emergere la storia di apprendimento: blocchi coerenti e incoerenti. Come già descritto in precedenza, la prova IRAP prevede che il soggetto debba rispondere ai quattro trial type non seguendo la propria opinione, come in qualunque altro test, ma dando la “risposta corretta” per come viene definita dalla procedura sperimentale. In altre parole, dati i quattro trial type, al soggetto verrà richiesto di rispondere ai sei stimoli di confronto di tutti e quattro i trial type (per un totale 6x4 = 24 risposte) in modo forzato, seguendo delle istruzioni che appaiono sullo schermo appena prima dell’inizio della prova.
Prima dei blocchi coerenti (tabella 10) appare la seguente istruzione:
“PER FAVORE NELLE PROSSIME SCHERMATE RISPONDI COME SE TI ACCETTASSI PER GLI EVENTI POSITIVI E TI CONDANNASSI PER GLI EVENTI NEGATIVI”
All’opposto, prima dei blocchi incoerenti (tabella 11) appare la seguente istruzione: “PER FAVORE NELLE PROSSIME SCHERMATE RISPONDI COME SE TI ACCETTASSI PER GLI EVENTI NEGATIVI E TI CONDANNASSI PER GLI EVENTI POSITIVI”
In aderenza al modello REC (dettagliatamente illustrato alla sezione 4.3.1) ci aspettiamo che le persone rispondano con maggiore prontezza ai blocchi coerenti con la loro storia di
apprendimento rispetto a quelli che la contraddicono. Quindi il confronto delle differenze fra i tempi di latenza dei i blocchi coerenti e incoerenti (si veda sez. 4.4.1) consentirà di risalire alla effettiva storia di apprendimento del soggetto, e di inferire quello che in letteratura viene comunemente chiamato atteggiamento implicito.
A questo punto, avendo approntato un IRAP che riprende una parte del costrutto “self
compassion” (Self Kindness e Self Judgment) possiamo esplorare le possibili relazioni esistenti tra la creatività e la self compassion, misurando la seconda grandezza sia a livello esplicito che a livello implicito.
IRAP SELF KINDNESS E SELF JUDGMENT - BLOCCHI COERENTI
TRIAL TYPE 1 TRIAL TYPE 1 TRIAL TYPE 1
Stimolo campione Stimolo di confronto Risposta corretta
Mi accetto
Quando sto bene
VERO Mi accetto
Nei momenti facili
VERO
Mi accetto Quando sono all’altezza VERO
Mi accetto
Quando gioisco VERO
Mi accetto
Quando sono felice
VERO Mi accetto
Per i miei pregi
VERO
TRIAL TYPE 2 TRIAL TYPE 2 TRIAL TYPE 2
Stimolo campione Stimolo di confronto Risposta corretta
Mi accetto
Quando sto male
FALSO Mi accetto
Nei momenti difficili
FALSO
Mi accetto Quando sono inadeguato FALSO
Mi accetto
Quando soffro FALSO
Mi accetto
Quando sono triste
FALSO Mi accetto
Per i miei difetti
FALSO
TRIAL TYPE 3 TRIAL TYPE 3 TRIAL TYPE 3
Stimolo campione Stimolo di confronto Risposta corretta
Mi condanno
Quando sto bene
FALSO Mi condanno
Nei momenti facili
FALSO
Mi condanno Quando sono all’altezza FALSO
Mi condanno
Quando gioisco FALSO
Mi condanno
Quando sono felice
FALSO Mi condanno
Per i miei pregi
FALSO
TRIAL TYPE 4 TRIAL TYPE 4 TRIAL TYPE 4
Stimolo campione Stimolo di confronto Risposta corretta
Mi condanno
Quando sto male
VERO Mi condanno
Nei momenti difficili
VERO
Mi condanno Quando sono inadeguato VERO
Mi condanno
Quando soffro VERO
Mi condanno
Quando sono triste
VERO Mi condanno
Per i miei difetti
VERO
IRAP SELF KINDNESS E SELF JUDGMENT - BLOCCHI INCOERENTI
TRIAL TYPE 1 TRIAL TYPE 1 TRIAL TYPE 1
Stimolo campione Stimolo di confronto Risposta corretta
Mi accetto
Quando sto bene
FALSO Mi accetto
Nei momenti facili
FALSO
Mi accetto Quando sono all’altezza FALSO
Mi accetto
Quando gioisco FALSO
Mi accetto
Quando sono felice
FALSO Mi accetto
Per i miei pregi
FALSO
TRIAL TYPE 2 TRIAL TYPE 2 TRIAL TYPE 2
Stimolo campione Stimolo di confronto Risposta corretta
Mi accetto
Quando sto male
VERO Mi accetto
Nei momenti difficili
VERO
Mi accetto Quando sono inadeguato VERO
Mi accetto
Quando soffro VERO
Mi accetto
Quando sono triste
VERO Mi accetto
Per i miei difetti
VERO
TRIAL TYPE 3 TRIAL TYPE 3 TRIAL TYPE 3
Stimolo campione Stimolo di confronto Risposta corretta
Mi condanno
Quando sto bene
VERO Mi condanno
Nei momenti facili
VERO
Mi condanno Quando sono all’altezza VERO
Mi condanno
Quando gioisco VERO
Mi condanno
Quando sono felice
VERO Mi condanno
Per i miei pregi
VERO
TRIAL TYPE 4 TRIAL TYPE 4 TRIAL TYPE 4
Stimolo campione Stimolo di confronto Risposta corretta
Mi condanno
Quando sto male
FALSO Mi condanno
Nei momenti difficili
FALSO
Mi condanno Quando sono inadeguato FALSO
Mi condanno
Quando soffro FALSO
Mi condanno
Quando sono triste
FALSO Mi condanno
Per i miei difetti
FALSO