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ISO 10006:2003 –Linee guida per la gestione della qualità di progetti

3. Metodologie, linee guida e standard di qualita’ di project management

3.5 Gli Standard del Project Management

3.5.1 ISO 10006:2003 –Linee guida per la gestione della qualità di progetti

La norma ISO 10006 è entrata in vigore nella sua prima edizione nel 1997, per poi essere revisionata e pubblicata nel Giugno 2003. La versione italiana UNI ISO 10006, in vigore da Gennaio 2005, ha il nome di “Sistemi di gestione per la qualità - Linee guida per la gestione della qualità nei progetti”.

La norma ISO 10006:2003 è attualmente l’unica norma vigente della famiglia di norme ISO 9000 che parli esplicitamente del Project Management. Lo scopo dichiarato della norma è quello di fornire una guida relativa all’applicazione della gestione per la qualità nei progetti, indipendentemente dalla loro dimensione, complessità, durata e obiettivi. Lo standard ISO 10006 può quindi essere applicato a progetti di lunghezza, grandezza e complessità variabile per raggiungere alti livelli di qualità nei processi, gestendo i bisogni di tutti gli stakeholders del progetto e incorporando le policy di qualità organizzative nella gestione del progetto (39).

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Nel definire il proprio campo d’applicazione, la norma ISO 10006 specifica che essa “non costituisce da sola

una guida per la gestione del progetto” (40), ma fornisce consigli per la qualità nei processi di gestione del

progetto; in tal senso la norma ha un carattere di guida e non può essere utilizzata per scopi di certificazione. La norma ISO 10006:2003 si basa sul “Modello di sistema di gestione per la qualità basato sui processi” descritto nella norma UNI ISO 9000:2005 e si articola secondo il seguente indice:

• introduzione alla normativa e definizioni della terminologia utilizzata; • sistemi di gestione per la qualità nei progetti;

• responsabilità della direzione; • gestione delle risorse;

• realizzazione del prodotto;

• misurazione, analisi e miglioramento.

Nel quarto capitolo, relativo ai “sistemi di gestione per la qualità nei progetti”, lo standard fornisce le indicazioni per la gestione della qualità nei progetti stessi sulla base di otto Principi di Gestione, descritti nella norma UNI ISO 9000:2005.

La pianificazione della creazione, implementazione e manutenzione di un sistema di gestione della qualità basato sull’applicazione degli otto Principi di Gestione, può essere definito come un processo strategico. Nel capitolo relativo alla “responsabilità della direzione” viene descritto come applicare praticamente gli otto Principi di Gestione sulla pianificazione eseguita nei processi strategici:

• focus sul cliente: il successo del progetto dipende fortemente da quanto le aspettative e le richieste dei clienti vengano soddisfatte e, a tal fine, le organizzazioni hanno il compito di analizzare e comprendere a pieno i requisiti dei clienti e i loro bisogno attuali e futuri;

• leadership: tra i compiti del Project Manager all’interno dell’organizzazione vi è quello di mantenere la coesione del gruppo di lavoro, indirizzando gli sforzi dei componenti verso l’obiettivo comune; • coinvolgimento delle persone: poiché le persone che partecipano alla realizzazione di un progetto

utilizzano le loro abilità per portare benefici all’azienda, è necessario motivarle e stimolarle oltre che fornire loro strumenti, tecniche e metodi per permettere il monitoraggio ed il controllo dei processi; • approccio al processo: i risultati desiderati vengono raggiunti con maggiore efficienza se le attività e le risorse necessarie per realizzarle sono gestite attraverso dei processi, che possono essere nuoiv oppure già stati testati in progetti precedenti;

• approccio sistematico alla gestione: identificare, gestire e monitorare in modo sistematico le interdipendenze tra i processi contribuisce al raggiungimento degli obiettivi attesi;

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• miglioramento continuo: qualunque siano gli obiettivi di un progetto, l’organizzazione ed i team di progetto hanno il compito di ricercare continuamente il modo di migliorare l’efficacia e l’efficienza dei processi dei quali sono responsabili, anche documentando opportunamente le informazioni ottenute durante il progetto in modo che possano essere utilizzate in progetti successivi;

• approccio al decision making: le decisioni efficaci si basano sull’analisi di dati ed informazioni, riguardanti, ad esempio, il successo e le prestazioni del progetto;

• benefici reciproci tra fornitori: l’organizzazione e i suoi fornitori sono interdipendenti e, per questo, dovrebbero concorrere a obiettivi comuni e condividere i rischi del progetto.

Nei capitoli successivi al quarto, sono presentati e descritti i processi del progetto, necessari alla gestione del progetto e alla realizzazione dei prodotti del progetto stesso. Di seguito saranno presentati gli undici Gruppi di Processi, che raccolgono tutti i processi di progetto:

• processi strategici: insieme di processi che stabiliscono gli orientamenti generali del progetto quali: l’applicazione dei principi di gestione per la qualità, l’orientamento al cliente, il coinvolgimento del personale, il miglioramento continuo e i rapporti di beneficio con i fornitori;

• processi legati alle risorse: insieme di processi che riguardano gli aspetti quantitativi delle risorse necessarie e la loro pianificazione temporale, i vincoli fisici, legali e amministrativi esistenti tra loro e, infine, l’attenzione dinamica all’utilizzo delle risorse nel tempo;

• processi legati alle risorse umane: insieme di processi che riguardando la gestione e lo sviluppo del gruppo di lavoro, affinché questo sia sempre composto da persone motivate e capaci di dare un contributo effettivo ed efficace al progetto;

• processi di interdipendenza: il gruppo di processi di interdipendenza, basato sul presupposto che le azioni in un’area particolare di un progetto influenzino le altre, comprende la gestione del cambiamento, la gestione della chiusura e dell’inizio dei progetti;

• processi relativi allo scopo: il gruppo di processi relativi allo scopo si focalizza sulle esigenze ed aspettative degli stakeholders e si propone di definire l’obiettivo e i requisiti del progetto;

• processi relativi al tempo: i processi legati al tempo hanno l’obiettivo di determinare la durata delle attività del progetto, pianificare e controllare le dipendenze tra le stesse;

• processi relativi al costo: processi finalizzati alla previsione, gestione e controllo dei costi, attraverso sistemi di pianificazione delle spese, per garantire il completamento del progetto nel rispetto del budget;

• processi relativi alla comunicazione: il gruppo di processo relativo alla comunicazione è costituito da processi volti a controllare la comunicazione esterna all’organizzazione, definire gli opportuni flussi informativi e assicurare idonea privacy alla gestione delle informazioni;

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• processi relativi alla gestione dei rischi: i processi legati alla gestione dei rischi, che descrivono le incertezze del progetto che possono influenzare positivamente (opportunità) o negativamente (minacce) i processi e il risultato finale, hanno l’obiettivo di ridurre i possibili eventi negativi e massimizzare le opportunità di miglioramento;

• processi relativi agli acquisti: i processi relativi agli acquisti appartenenti a questo gruppo riguardano il controllo del contratto, la valutazione dei fornitori e la gestione dei requisiti;

• processi legati al miglioramento: i processi legati al miglioramento riguardano l’analisi dei dati raccolti da progetti precedenti e l’applicazione di azioni o metodi correttivi o preventivi con l’obiettivo di migliorare in maniera continua sia i progetti in via di sviluppo che quelli futuri.

La norma tecnica ISO 10006:2003 definisce ed analizza i processi e i principi da applicare per completare un progetto con successo; funge inoltre da guida per le organizzazioni nella fase di chiusura dei progetti, in particolare per la valutazione del progetto stesso al fine di migliorare progetti successivi.