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4. Consigli e strategie per incrementare e praticare turismo etico in Africa:

4.9 Il ruolo strategico del turismo nel continente africano

4.9.1 Istituzioni

Un obiettivo centrale nella creazione di un quadro istituzionale deve essere la trasparenza e l’apertura che consentono di identificare i problemi e trovare soluzioni. Più sono coinvolti i vari partiti nelle problematiche reali della popolazione, più è probabile che crescerà un'atmosfera di fiducia, anche laddove gli interessi sono radicati. In generale, dovrebbero essere progettati accordi istituzionali per funzioni specifiche, dati i molti collegamenti nella catena del valore del turismo.

1. Riforma politica.

Il turismo richiede una politica e un quadro di investimento solidi che affrontino le questioni economiche, sociali e ambientali e incoraggino gli investimenti del settore privato. Le istituzioni turistiche pubbliche devono per questo essere abili ad investire nel turismo, creare un ambiente trasparente favorevole alla crescita in modo da incoraggiare investimenti privati a lungo termine. Un obiettivo chiave da raggiungere attraverso la riforma delle politiche è la creazione di un ambiente non ostile alle imprese, cioè l’elaborazione di politiche che siano il frutto del dialogo tra pubblico e privato, costruite sulla fiducia e sugli obiettivi condivisi. Le politiche dovrebbero includere aree specifiche per il turismo, come licenze, legislazione e i quadri normativi moderni; si dovrebbero affrontare questioni come proprietà terriera, lavoro, investimenti e incentivi fiscali.

Riforme politiche su, prezzi delle utenze e conservazione delle risorse naturali potrebbe avere impatti importanti sull’economia.

2. Capacity building.

Lo sviluppo delle capacità consentirà ai ministeri del turismo delle varie regioni, ai consigli turistici, alle associazioni di categoria, ai professionisti del turismo e alla società di fornire un servizio di qualità e un uso migliore della conoscenza e delle informazioni. Il risultato sarebbe la creazione di abili gestori del turismo e una forza lavoro motivata. Costruire la capacità delle istituzioni pubbliche permetterà ai paesi di gestire il turismo in modo più efficace. Sviluppare la capacità delle associazioni turistiche professionali faciliterà l'effettivo sviluppo del settore privato, rafforzare i legami tra le imprese e gli istituti di formazione contribuirà a migliorare la offerta formativa dei corsi turistici e ad assicurare che i nuovi laureati del turismo siano pronti e dotati di un adeguato servizio clienti e di capacità imprenditoriali. Gli interventi di rafforzamento delle capacità comprendono: assistenza tecnica, scambi culturali, formazione, istruzione tecnico / professionale, assistenza alla capacità istituzionale e iniziative imprenditoriali. Si potrebbe potenziare il collegamento con le reti turistiche regionali per identificare le esigenze di sviluppo, per trovare adeguati strumenti di formazione del personale e per fornire assistenza tecnica alle istituzioni professionali al fine di potenziarne il progresso educativo. I partner turistici sarebbero incoraggiati ad accedere, condividere e utilizzare nuove fonti di informazione. I collegamenti tra imprese nazionali e straniere faciliterebbero lo scambio di conoscenze e idee. Questi interventi aumenterebbero la consapevolezza del turismo, l'innovazione e l'imprenditorialità. L'accento sarebbe posto sulle partnership tra i fornitori di servizi pubblici e privati e le imprese turistiche a livello locale, nazionale e regionale.

I collegamenti del settore privato comportano l'integrazione del turismo in altri settori dell'economia. L'obiettivo degli interventi è il settore privato più dinamico, finalizzato alla realizzazione di catene del valore ben integrate nell'economia domestica. Il rafforzamento dei collegamenti rende il turismo un veicolo più efficace per la riduzione della povertà, creazione di posti di lavoro e crescita economica. Gli interventi di collegamento del settore privato sosterrebbero lo sviluppo turismo a livello locale, nazionale e regionale. Ciò sarebbe realizzato attraverso attività analitiche e operative, tra cui la mappatura e l'analisi della catena di valore, lo sviluppo di partnership, le sovvenzioni per le imprese, il sostegno alle associazioni professionali e l'assistenza per l'accesso ai finanziamenti. Una volta identificate le lacune, possono essere intraprese iniziative in collaborazione con le parti interessate della società, per trovare soluzioni competitive.

4. Competitività del prodotto.

Aumentare la competitività dei prodotti turistici comporta lo sviluppo di progetti di partnership per migliorare l'accesso, le infrastrutture, le attrazioni e il posizionamento della destinazione. Il risultato auspicato sono i prodotti turistici e le infrastrutture turistiche competitive a livello internazionale. Ciò comporta la necessità di servizi più efficienti di energia, acqua, servizi igienico-sanitari, e accesso alle aree. Gli interventi sulla competitività dei prodotti includerebbero valutazioni di infrastrutture turistiche e di supporto per una maggiore capacità nel posizionamento della destinazione. Gli interventi si concentrerebbero sulla promozione di prodotti in crescita ad esempio Victoria Falls, la rotta degli schiavi africani e la Grande migrazione attraverso il Serengeti. La cooperazione regionale sullo sviluppo del prodotto, la protezione e la conservazione è essenziale

per aumentare la competitività. Il passo successivo sarebbe la formulazione di una strategia di marketing efficace e ben monitorata.

5. Partnership forti.

Le strategie economicamente produttive sono il risultato di fiducia e collaborazione. Il turismo comporta la collaborazione di numerosi soggetti interessati nel settore pubblico, nel settore privato, nella società civile e nelle istituzioni che collaborano allo sviluppo. La formazione di una rete di collegamento e la comunicazione tra le persone e le istituzioni coinvolte contribuirebbero ad attuare un cambiamento positivo orientato al cliente. I paesi già consolidati dal punto di vista turistico come Kenya e Tanzania possono contribuire allo sviluppo di nuovi prodotti turistici, fornire servizi di e- tourism e sviluppare capacità professionali in modo più efficiente.

6. Ricerca, monitoraggio e valutazione.

Il monitoraggio è una parte essenziale dei meccanismi di efficienza nella strategia turistica dell’Africa. Esistono tre aree chiave dell'attività di monitoraggio: una riguarda le prestazioni della strategia turistica, una il monitoraggio del settore e l’ultima riguarda i progetti in corso. Il monitoraggio delle realizzazioni mantiene sotto controllo la crescita delle attività analitiche e delle operazioni di prestito. Il monitoraggio del settore del turismo raccoglie e analizza i dati sulle tendenze turistiche globali, regionali, nazionali e settoriali. Il monitoraggio dei progetti turistici è utilizzato per valutare i risultati degli interventi turistici. In particolare, i risultati del progetto guiderebbero il monitoraggio e la valutazione di settori chiave come la creazione di posti di lavoro attraverso il turismo, l'efficacia istituzionale del turismo e il reddito turistico a favore dei poveri.

Come abbiamo visto in precedenza, lo sviluppo del turismo offre molteplici opportunità di impiego e imprenditorialità per donne e giovani. Il turismo presenta un'elevata capacità di generare occupazione e un potenziale

significativo per l'industria domestica.

Il rapporto globale delle donne nel turismo dell'UNWTO e delle Nazioni Unite del 2010132 racconta come le donne in Ecuador hanno avviato una panetteria cooperativa per fornire pane alle navi da crociera. Racconta di donne in Cina che confezionano borse di stoffa per hotel Accor, donne a Samoa che coltivano prodotti biologici per alberghi e donne in Botswana che tessono cestini da vendere ai turisti nel delta dell'Okavanga.

La sfida.

Le donne costituiscono circa il 70% dei poveri del mondo, nei paesi in via di sviluppo hanno meno probabilità di essere impiegate rispetto agli uomini e hanno meno probabilità di avere un'istruzione completa. Anche quando le donne sono occupate, ricoprono incarichi di minor prestigio rispetto agli uomini e hanno meno probabilità di ricevere la loro stessa remunerazione. Sfide simili affrontano i giovani (dai 15 ai 24 anni). Si stima che i giovani costituiscano più del 40% dei disoccupati totali del mondo. Nell'Africa sub sahariana, la creazione di posti di lavoro non ha tenuto il passo con il numero totale di giovani che entrano a far parte del mondo del lavoro. Ci sono più di 10 milioni di giovani in cerca di lavoro ogni anno,l’incapacità di trovare un impiego li spinge inevitabilmente verso strade pericolose oppure li costringe a migrare nelle città e diventare spesso parte dei poveri delle periferie.

8. L'opportunità

Il turismo può offrire opportunità alle donne e ai giovani attraverso l'occupazione, l'educazione, l'imprenditorialità, il tutto supportato da una politica adeguata. Il turismo può aumentare la domanda di prodotti e servizi locali, creare opportunità di investimento e migliorare

trasporti, infrastrutture e servizi pubblici. A causa dell'elevato numero di opportunità di lavoro create dal turismo, il settore può anche contribuire alla riduzione della povertà. Il Rapporto globale delle donne nel turismo dell'UNWTO e delle Nazioni Unite del 2010 rileva che le donne sono più capaci nel settore del turismo rispetto ad altre aree economiche. Nel settore alberghiero e della ristorazione, ad esempio, quasi il 40% dei datori di lavoro e degli imprenditori autonomi sono donne.

Tuttavia queste opportunità se gestite male, possono contribuire alla formazione di disuguaglianze o stereotipi di genere. Le sfide chiave includono:

 accesso ai finanziamenti. Le donne e i gruppi svantaggiati spesso non hanno le garanzie per prendere in prestito denaro o, a causa di stereotipi culturali, non sono presi seriamente in considerazione dalle istituzioni finanziarie;

 condizioni di lavoro. Le donne sono spesso pagate meno e ricevono meno indennità di disoccupazione rispetto agli uomini, non godono di congedi di maternità adeguati o mezzi di trasporto per recarsi sul posto di lavoro;

 accesso all'istruzione. Nonostante i considerevoli progressi nell'educazione scolastica elementare, le donne sono ancora indietro rispetto agli uomini nell'accesso al settore turistico e alla formazione aziendale;

 stereotipi culturali. Le donne ricoprono ancora ruoli per la maggior parte, nelle posizioni di vendita e di gestione mentre più raramente esse ricoprono posizioni più prestigiose come manager, guide turistiche e titolari di aziende;

 sfruttamento. Lo sfruttamento attraverso il turismo può assumere diverse forme: lavoro familiare non retribuito, condizioni di lavoro pericolose, discriminazione sessuale, sfruttamento sessuale dei bambini, prostituzione, schiavitù e traffico di esseri umani. Le donne e i bambini che vivono in povertà nelle destinazioni turistiche sono particolarmente vulnerabili a questi

fenomeni. È necessaria un'attenta gestione del turismo per evitare questi impatti negativi.