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ISTRUZIONE PREPARATORIA E UFFICIO DEI GIUDICI ISTRUTTORI FEDERALI

8.1 Ottimizzazione delle sovrapposizioni UGI-MPC/PGF

I partner coinvolti hanno costantemente esaminato e migliorato l’attuale modello (con indagini preliminari e istruzione preparatoria), in particolare in vista della gestione e li-quidazione delle pendenze correnti. A tale scopo, su incarico del Tribunale penale fede-rale, il MPC e l’UGI hanno elaborato delle direttive per una delega regolare e pianificabi-le delpianificabi-le procedure, entrate in vigore il 1° giugno 2005. Queste direttive mirano a due o-biettivi: da un lato migliorare la pianificabilità della mole di lavoro dell’UGI, dall’altro otti-mizzare l’impiego complessivo delle risorse, per ridurre ed evitare a lungo termine pro-blemi di capacità presso l’UGI. I punti centrali erano l’aumento del grado d’istruzione (quota di disbrigo del MPC) all’80% e l’introduzione di un modello secondo cui, in fun-zione delle sue capacità, l’UGI indica al MPC che può assumere le procedure a un de-terminato momento.

La prassi ha dimostrato che a livello dirigenziale le direttive sono difficili da applicare. Il principale motivo consiste nelle difficoltà dei procuratori pubblici della Confederazione di effettuare pronostici a causa delle dipendenze procedurali. La situazione è simile per i giudici istruttori per quanto riguarda la restituzione della procedura con rapporto finale; il motivo non risiede in questo caso nelle dipendenze menzionate, ma piuttosto nel com-portamento delle parti, non da ultimo in relazione al termine fissato secondo l’articolo 119 PP. Per migliorare l’applicazione delle direttive, nell’ambito di colloqui di sorveglian-za trilaterali è stata decisa la riattivazione da parte del MPC della lista delle deleghe pro-cedurali previste e la relativa trasmissione trimestrale all'Ufficio dei giudici istruttori.

In vista dell’imminente cambiamento di modello (rinuncia all’istruzione preparatoria) si pone la questione se il disbrigo delle oltre 60 istruzioni preparatorie pendenti (e sospe-se) deve avvenire entro tale termine o se si deve partire dal presupposto che le proce-dure in tale data tornino al MPC per l’ulteriore trattamento e disbrigo, a prescindere dallo stato di elaborazione.

8.2. Pianificazione degli effetti dell’entrata in vigore del nuovo Codice di diritto processuale penale svizzero (CPP)

8.2.1 Progetto “Trasformazione UGI”

Già nell’autunno 2006 il TPF, in qualità di organo di sorveglianza dell'UGI, aveva avviato un progetto intitolato “Trasformazione”, volto ad accompagnare i collaboratori dell’UGI durante il passaggio al nuovo modello di perseguimento penale senza istruzione prepa-ratoria e ad esaminare nonché adottare tutte le misure possibili per garantire il funzio-namento dell’UGI fino all’entrata in vigore del nuovo CPP.

I lavori si sono concentrati sull’elaborazione della variante “Passaggio dell’UGI al MPC - nessun cambiamento fino all’entrata in vigore del nuovo CPP”. Nel contempo, sono sta-te valutasta-te anche delle sottovarianti (“Posti vacanti nel MPC”, “Posti vacanti nell’UGI”). È stata accantonata la variante “Passaggio parziale al giudice dei provvedimenti coercitivi”

in quanto per il momento non è chiaro in quale misura tale giudice sarà introdotto a livel-lo federale. È stata rinviata anche la variante “Posti vacanti presso il TPF”. Le varianti

“IP facoltativa” e “Abolizione anticipata dell’IP” non sono più oggetto di discussione nel quadro del progetto “Trasformazione”.

Per il gruppo di progetto “Trasformazione”, la variante “Passaggio al MPC” si presenta come segue:

• l'UGI rimane operativo in modo invariato;

• a fronte del lasso di tempo necessario per l’introduzione a una procedura, nell'ambito di un termine di carenza di tre - quattro mesi prima dell’entrata in vigore del nuovo CPP non saranno più trasmesse procedure all’UGI;

• la procedura segue il giudice istruttore (GI) nella sua nuova funzione; se è già stata aperta un’istruzione preparatoria da un GI, la procedura sarà protratta e conclusa dallo stesso GI in seno al MPC.

Si sottolinea che l’IP non costituisce una ripetizione delle indagini preliminari, bensì un complemento. Le prestazioni fornite dall’UGI non verranno a cadere, ma saranno svolte altrove, ovvero presso il MPC. Il risparmio in termini di lavoro consiste nel venir meno dello studio degli atti dopo il trasferimento come pure della redazione del rapporto finale.

La soluzione che prevede un’integrazione sembra la più idonea, in particolare se si de-sidera mantenere invariate le prestazioni.

L'obiettivo dell'UGI non è di smaltire del tutto le pendenze entro lo scioglimento dell'Uffi-cio. Anzi, le procedure in sospeso dovranno passare al MPC insieme al GI responsabile, dove saranno elaborate da quest’ultimo ed, eventualmente, messe in stato d'accusa.

Questa soluzione evita un ulteriore trasferimento del procedimento e non richiede una complicata gestione delle risorse in dipendenza della diminuzione delle pendenze. Se-condo il gruppo di progetto “Trasformazione” e il TPF costituisce pertanto la soluzione transitoria più efficiente.

Per evitare un “esodo“ dei collaboratori dell’UGI, il gruppo di progetto “Trasformazione”

ritiene indispensabile che il DFGP rilasci entro la metà dell'anno una dichiarazione di garanzia relativa alla trasformazione secondo la quale l’UGI sarà integrato nel MPC al-l'entrata in vigore del nuovo CPP. Di conseguenza, analogamente alle procedure, anche i posti di lavoro dei collaboratori UGI passeranno al MPC.

8.2.2 Effetti del Progetto Efficienza sulla nuova LOA

Attualmente il DFGP sta elaborando una nuova legge sull’organizzazione delle autorità (LOA). In tale contesto si tiene conto dei risultati del presente rapporto, in particolare per quanto riguarda la struttura organizzativa del MPC. I principali punti che andranno disci-plinati nel quadro di una legge o un’ordinanza saranno le responsabilità del procuratore generale, dei procuratori capo e dei procuratori pubblici. È importante garantire anche in futuro l’interazione con questi lavori di legislazione.

8.3 Raccomandazione e misure

• Sosteniamo la succitata integrazione dell'UGI e dell'IP nel MPC. I dettagli e i calcoli relativi alla necessità di reinvestire i fondi dell’UGI nel perseguimento penale a livello federale sono desumibili dalla cifra 9.2 (variante di budget 3).

• La dichiarazione rapida e vincolante da parte del DFGP in merito all’integrazione dell’UGI nel MPC potrà facilitare notevolmente il trasferimento, nell’interesse di un perseguimento penale efficiente, e prevenire le insicurezze nell'UGI. Previo accordo con il Tribunale penale federale, i collaboratori dell’UGI vanno informati sulla decisio-ne presa e assistiti anche in futuro mediante il progetto “Trasformaziodecisio-ne”.

• I dettagli relativi al trasferimento devono essere elaborati nell’ambito del progetto

„Trasformazione“, in collaborazione con il MPC.

• I risultati emersi dal presente rapporto saranno integrati nell’ambito dell’ulteriore ela-borazione della LOA, in particolare per quanto riguarda l’organizzazione del MPC.