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l’offerta didattica

5.3 La formazione post lauream

Dedichiamo infine un ultimo breve approfondimento all’offerta di formazio- ne per i laureati, sia che abbiano conseguito il titolo triennale sia che si tratti di quello specialistico.

In questo caso, alle già richiamate sedi di ateneo e alle due scuole superiori si aggiungono anche due scuole di specializzazione: la Scuola degli Alti Studi - IMT, a Lucca, e l’Istituto Superiore di Scienze Umane.

l’offertadIdattIca

Come evidenzia la tabella 5.16, l’offerta in Toscana si mostra piuttosto va- riegata e comprende oltre 564 corsi attivi27: 336 dottorati, 163 master di 1°

livello e 65 master di 2° livello.

Tabella 5.16. nUmEro DI corsI PosT laUrEam PEr TIPoloGIa. a.a. 2007/08

Dottorati Master 1° livello Master 2° livello TOTALe

V.a. % V.a. % V.a. % V.a. %

Firenze 134 39,9 74 45,4 28 43,1 236 41,8

Pisa 119 35,4 66 40,5 18 27,7 203 36,0

Siena 78 23,2 23 14,1 19 29,2 120 21,3

Lucca 5 1,5 0 0,0 0 0,0 5 0,9

TOSCANA 336 100,0 163 100,0 65 100,0 564 100,0

Fonte: elaborazioni IrPET su dati mIUr Così come per l’offerta di lauree triennali e specialistiche, anche in questo caso Firenze ha il maggior peso in termini percentuali per l’offerta didattica (oltre il 40%), seguito da Pisa (35% circa) e da Siena (20% circa). A questo proposito si consideri inoltre che la differenza in termini di incidenza com- plessiva tra Firenze e Pisa per ciò che riguarda i dottorati di ricerca tende ad assottigliarsi: tale dato discende senza dubbio dalla presenza nel territo- rio pisano di due scuole superiori, la Scuola Normale e la Scuola Superiore Sant’Anna che rappresentano un polo di eccellenza per la prosecuzione de- gli studi universitari e che offrono numerosi corsi di dottorato.

Risulta invece molto differente l’analisi della distribuzione territoriale: pur essendo offerti da un maggiore numero di enti universitari, i corsi post lau-

ream si concentrano quasi esclusivamente nelle città sede dei poli univer-

sitari principali, con l’unica eccezione di Lucca, che rappresenta, tuttavia, una quota assolutamente residuale dell’offerta regionale.

Per ciò che invece riguarda la distribuzione dei corsi per tipologia di for- mazione, non stupisce l’assoluta predominanza in termini relativi (quasi il 60%) dei corsi di dottorato attivi. I dati utilizzati si riferiscono infatti al nu- mero di dottorati con almeno un iscritto nell’anno accademico di riferimento e non consentono di considerare quindi quelli di nuova attivazione (cioè quelli con almeno un immatricolato nel 2007/08). Poiché la durata legale di un corso di dottorato è tre anni è plausibile ritenere che esista una sovrap- posizione tra cicli diversi e che la quantificazione presentata sia piuttosto spuria. Il problema sorge visto e considerato che i master hanno invece una durata non superiore ad un anno: le misure e i pesi relativi fra dottorati e master vanno quindi considerati con una certa cautela.

È possibile considerare, tuttavia, il peso relativo delle due tipologie di ma- ster: in questo caso, l’offerta appare fortemente sbilanciata verso i master di 1° livello, in numero più che doppio rispetto a quelli di 2° livello. Questo dato va inquadrato tenendo conto di due osservazioni. In primo luogo, so- prattutto nel caso dei master di 2° livello, si tratta di un’offerta costruita piuttosto recentemente, visti non solo i tempi legati all’implementazione della riforma, ma anche quelli legati alla presenza di laureati con titolo specialistico che ne facciano domanda. In secondo luogo, la presenza di ma-

IlsIstemaunIversItarIoIn toscana - regIone toscana - rapporto 2010

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ster di 1° livello va considerata anche in relazione al numero di laureati con la triennale che scelgono il master come percorso alternativo al prose- guimento nel biennio specialistico: appare infatti chiaro che l’espansione dell’offerta di tali master dovrebbe andare di pari passo con la domanda di una formazione post lauream di questo tipo.

Dottorati 59% Master 2° livello 12% Master 1° livello 29%

Fonte: elaborazioni IrPET su dati mIUr A questo proposito può essere utile confrontare il numero di immatricolati alle lauree di 2° livello e quelli che scelgono invece di sviluppare le proprie competenze con un master di 1° livello: nell’anno accademico 2007/08 gli studenti che si sono iscritti a master di 1° livello offerti in Toscana sono sta- ti oltre il doppio degli immatricolati alle lauree specialistiche. Questo dato sembra mostrare una certa propensione verso la formazione più orientata al lavoro offerta attraverso i master: la mancanza di dati a livello nazionale che possano costituire un termine di paragone e l’impossibilità di analiz- zare per coorti e per provenienza i dati relativi al sistema universitario toscano impongono, tuttavia, molta cautela nelle considerazioni conclusive su questo elemento.

Presentiamo infine un ultimo dato sulla rilevanza della formazione univer- sitaria che segue al conseguimento della laurea specialistica. Per far questo non possiamo considerare il numero di iscritti, visto che, come già richia- mato in precedenza, il dato sui dottorati è spurio e risente di più cicli (cioè anni accademici di iscrizione); consideriamo dunque il numero di Dottori di Ricerca e di Diplomati ai Master di 2° livello relativo all’anno 2005.

Dai dati presentati nella tabella 5.18 sembra che si possa affermare una maggior propensione dei laureati che vogliono proseguire con una formazio- ne di 3° livello a scegliere il dottorato. Se questo elemento fosse confermato, sarebbe necessario riflettere su due aspetti: in primo luogo, il sistema uni- versitario nel suo complesso potrebbe essere ancora scarsamente orientato all’offerta di master o questi ultimi essere considerati di scarsa qualità, cioè incapaci di costituire un segnale forte nel curriculum dello studente per l’ingresso nel mercato del lavoro. In secondo luogo, la preferenza verso i dot- torati potrebbe essere dovuta al fatto che essi non soltanto non presentano un costo ma costituiscono una seppur minima fonte di reddito. Se così fosse, occorrerebbe riflettere sull’opportunità di incentivare la partecipazione ai master anche attraverso strumenti di sostegno economico e di accesso al credito. Grafico 5.17 DIsTrIBUZIonE % DEl nUmEro DI corsI PosT laUrEam PEr TIPoloGIa. a.a. 2007/08

l’offertadIdattIca

Tabella 5.18. nUmEro DEI DoTTorI DI rIcErca E DIPlomaTI aI masTEr DI 2° lIVEllo. 2007. Valori assoluti

Dottori di Ricerca Diplomati master 2° livello

Firenze 740 229

Pisa 353 529

Siena 247 142

Siena - Università per stranieri 13 0

Pisa - Scuola Normale 47 0

Pisa - Scuola Superiore Sant’Anna 37 52

TOTALe 1.437 952

Fonte: elaborazioni IrPET su dati mIUr Tutte queste valutazioni, tuttavia, dovrebbero essere confermate, visto che, per ragioni analoghe a quelle richiamate sopra per l’analisi dei maser di 1° livello, i dati presentati devono essere presi con molta cautela.