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La produzione lorda vendibile del 2016: stime preliminari

Nel documento SULL’ECONOMIA RAPPORTO (pagine 124-131)

Alcune considerazioni sull'annata agraria

In base al giudizio degli operatori, l'annata agraria 2016, contrariamente agli ultimi anni, ha avuto un andamento climatico regolare, senza eccessi di pioggia o lunghi periodi siccitosi. Unica nota di rilievo riguarda le grandinate superiori alla norma. Il 2016 ha visto i primi quattro mesi con temperature superiori alla media climatica e piovosità intensa nei mesi di febbraio e marzo; che hanno contribuito ad arricchire il contenuto idrico dei terreni (si veda il grafico degli andamenti climatici). La primavera e l’estate hanno presentato temperature nella media, ad esclusione dei mesi di luglio e di settembre che hanno determinato la quantità e qualità della vendemmia. Ottobre e novembre sono stati caratterizzati da temperature nella norma e buona piovosità, mentre il mese di dicembre è risultato particolarmente scarso di precipitazioni.

L'andamento climatico del 2015 ha influenzato le produzioni e i tempi di maturazione di cereali e frutta.

I cereali estivi sono tornati, dopo un paio di annate molto difficili, a rese per ettaro normali e anche la qualità si è rivelata buona. Leggero ritardo negli sfalci del fieno ma di buona qualità, sebbene di difficile collocazione a causa della continua riduzione del patrimonio bovino e ovino.

Per le colture frutticole non si rilevano particolari problemi fitosanitari; le produzioni sono state leggermente anticipate, scarse per le varietà precoci, nella norma per le varietà medie e tardive. Si rileva mediamente un prezzo remunerativo dei costi di produzione (a differenza delle ultime due annate).

Nella parte autunnale dell’annata agraria gli operatori segnalano una contrazione delle produzioni di kiwi ma con prezzi in deciso aumento. In aumento la raccolta di uva.

ANDAMENTO CLIMATICO IN PROVINCIA DI FORLI'-CESENA Precipitazioni e temperature medie mensili – Anno 2016

Stazione climatica di Martorano

Fonte: ARPAE Regione Emilia-Romagna (database DEXT3R) Elaborazione: Camera di Commercio della Romagna

Rapporto sull’Economia – Anno 2016 e scenari 125

La produzione lorda vendibile

Le stime preliminari della produzione lorda vendibile (PLV)2 del 2016, elaborate dall'Ufficio Statistica e Studi della Camera di Commercio di Forlì-Cesena (ora Camera di Commercio della Ro-magna – Forlì-Cesena e Rimini, N.d.R.) riportano un valore assoluto di tale aggregato pari a circa 473 milioni di euro correnti. La variazione percen-tuale che ne deriva è una flessione del 5,1% ri-spetto alla PLV (definitiva) del 2015 (pari a 498,3 milioni di euro)3. Tale variazione (riferita all’intera PLV) è sostanzialmente riconducibile alla genera-lizzata riduzione dei prezzi medi del comparto (-6,8%). Sostanzialmente stabile, invece, la super-ficie agricola utilizzata (SAU). La PLV media per ettaro (in produzione) è pari a € 7.862, in flessio-ne del 4,8% rispetto al dato consuntivo del 2015.

Il 60,5% della PLV provinciale stimata per il 2016 deriva dal comparto della zootecnia (comprensi-vo delle produzioni di uova), il 20,7% dalle coltivazioni arboree (frutticoltura) e il rimanente

18,8% dalle coltivazioni erbacee (cereali, orticole, industriali e foraggi). Il confronto con i valori consuntivi del 2015 evidenzia un aumento dell’incidenza del comparto frutticolo, una stabilità delle coltivazioni erbacee ed una riduzione dell’incidenza della zootecnia.

L’analisi della serie storica della PLV provinciale (dal 2006 al 2016) a valori reali (vale a dire depurati dall’effetto dell’inflazione, pari a +14,9% nel periodo considerato), mostra una contrazione del 20,4%, così differenziata: coltivazioni erbacee -40,9%; coltivazioni arboree -37,7%; produzioni zootecniche -0,5%. Dall’analisi del trend emergono importanti e significative differenze che sono proprie della struttura del settore agricolo provinciale e che sostanzialmente, a fronte della contrazione della PLV reale, si possono riassumere in una stabilità del valore del comparto avicolo (uova incluse), incidenza costante delle coltivazioni erbacee, riduzione dell'incidenza delle coltivazioni arboree e crescita del peso della zootecnia.

Coltivazioni erbacee

Con riferimento al 2016, le coltivazioni erbacee registrano una flessione della PLV (a valori correnti) pari al 5,6%, dovuta alla contrazione dei prezzi medi del comparto (-13,5%); le quantità raccolte, invece, sono in aumento del 9,1%, mentre le superfici dedicate (SAU) risultano stabili (+0,2%).

Stabile la PLV per ettaro pari a € 1.954.

Scendendo nello specifico delle componenti, le performance dei cereali per il 2016 sono state

2 Tale aggregato economico deriva dall’attività delle imprese agricole provinciali ed è stato stimato in base ai dati forniti dal Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Forlì-Cesena (regione Emilia-Romagna), dal Listino Prezzi della Camera di Commercio di Forlì-Cesena, nonché per mezzo di alcune valutazioni specifiche da parte degli operatori agricoli e sanitari della provincia (AUSL, Consorzio agrario, Commissione prezzi ortofrutticoli della Camera di Commercio di Forlì-Cesena).

3 La PLV del 2015 è stata rettificata secondo la procedura di revisione a consuntivo esposta nel Quaderno di Statistica Agricoltura ed è da ritenersi definitiva. Le stime della PLV del 2016, di cui al presente paragrafo, invece, si riferiscono alle elaborazioni del 2 marzo 2017.

COMPOSIZIONE DELLA PLV PROVINCIALE Provincia di Forlì-Cesena – Anno 2016

Fonte: Regione Emilia-Romagna (Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Forlì-Cesena), AUSL della Romagna (Servizi Veterinari di Forlì e di Cesena) e Ufficio Prezzi della Camera di Commercio di Forlì-Cesena

Elaborazione: Camera di Commercio della Romagna

positive in termini di PLV (+17,6%) e quantità prodotta (+35,6%), grazie anche ad un incremento delle superfici dedicate a tale produzione (+6,2%). La resa per ettaro è in aumento, mentre il prezzo medio risulta in flessione rilevante del 13,3%. All'interno del comparto cerealicolo, positive le performance della PLV del fumento (duro e tenero), del sorgo e del mais; negative quelle dell’orzo. I foraggi (erba medica destinata alla vendita) hanno registrato una contrazione delle superfici dedicate (-5,4%) e delle quantità raccolte (-19,1%), a fronte però di un corso dei prezzi mediamente crescente (+1,5%); la loro PLV è diminuita del 17,9%.

In flessione la PLV delle orticole in pieno campo (-16,1%) e delle orticole in serra (-1,3%), conseguentemente al prevalere dell’effetto prezzo su quello di quantità; entrambi i gruppi di colture hanno subito una riduzione della SAU loro dedicata (si veda la tavola riassuntiva della PLV).

Coltivazioni arboree

Nel 2016, le coltivazioni arboree sono state caratterizzate da una crescita della PLV (+17,7%), determinata da una buona performance media dei prezzi (+13,5%), con output in aumento (+3,7%) e superfici dedicate in contrazione (-1,9%). La PLV per ettaro è pari a 6.600 euro.

La PLV di pesche e nettarine risulta in aumento (rispettivamente +20,4% e +9,0%); tale incremento è sostanzialmente dovuto all'effetto prezzo, in quanto le quantità raccolte sono in diminuzione così come la SAU dedicata. La dinamica dei prezzi medi nel 2016, un aumento di circa il 25% rispetto al 2015, ha determinato un livello per la copertura dei costi di produzione.

Si segnalano performance rilevanti in termini di prezzi e PLV per mele, ciliege e Actinidia. Positiva la performance dell’olivo, benché le valutazioni siano ancora provvisorie.

In aumento la raccolta di uva (+6,8%) con prezzi che confermano la media del 2015 e variazione positiva della PLV (+9,1%). Le condizioni climatiche dell'anno in esame hanno favorito la

PRODUZIONE LORDA VENDIBILE (PLV) – SERIE STORICA, COMPOSIZIONE E TREND Provincia di Forlì-Cesena – Valori in milioni di euro correnti

Fonte: Regione Emilia-Romagna (Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Forlì-Cesena), AUSL della Romagna (Servizi Veterinari di Forlì e di Cesena) e Ufficio Prezzi della Camera di Commercio di Forlì-Cesena

Elaborazione: Camera di Commercio della Romagna

Rapporto sull’Economia – Anno 2016 e scenari 127

vendemmia: gli operatori del settore riportano un giudizio positivo sulla qualità dell'uva raccolta e sul suo grado alcolico.

Zootecnia

La stima della PLV per la zootecnia (che comprende la produzione di carni, la produzione di uova e altre produzioni zootecniche) risulta in flessione del 10,8%, per effetto dei corsi calanti dei prezzi (-10,2%), mentre le quantità prodotte si mantengono sostanzialmente stabili (-0,7%).

Per il 2016 la PLV del comparto delle carni (allevamenti di bovini, suini, ovini, conigli e avicoli) è PRODUZIONE LORDA VENDIBILE (PLV) – PROSPETTO RIASSUNTIVO

Provincia di Forlì-Cesena - Dati in migliaia di euro (valori correnti)

Descrizione 2016

Coltivazioni erbacee 88.791 94.105 18,8 18,9 -5,6 -13,5 +9,1 +0,2

Orticole in pieno campo 37.744 44.992 8,0 9,0 -16,1 -22,5 +8,2 -4,2

Cereali 19.064 16.214 4,0 3,3 +17,6 -13,3 +35,6 +6,2

di cui: Frumento tenero 9.045 8.310 1,9 1,7 +8,8 -9,5 +20,3 -5,1

Frumento duro 4.599 2.831 1,0 0,6 +62,4 -24,5 +115,1 +91,4

Orticole in serra 3.803 3.854 0,8 0,8 -1,3 -3,6 +2,4 -3,8

Industriali 1.090 771 0,2 0,2 +41,4 +4,6 +35,3 +3,3

Altre erbacee (c) 27.090 28.274 5,7 5,7 -4,2 +0,3 -4,5 -4,9

di cui: Erba medica (d) 5.451 6.643 1,2 1,3 -17,9 +1,5 -19,1 -5,4

Coltivazioni arboree 98.191 83.429 20,7 16,7 +17,7 +13,5 +3,7 -1,9

Vite 22.675 20.780 4,8 4,2 +9,1 +2,2 +6,8 +0,7

Nettarine 16.789 13.948 3,5 2,8 +20,4 +25,2 -3,9 -7,6

Pesche 16.191 14.859 3,4 3,0 +9,0 +25,2 -12,9 -16,5

Albicocche 12.018 7.914 2,5 1,6 +51,9 -2,4 +55,7 +6,1

Actinidia 7.588 5.808 1,6 1,2 +30,6 +45,2 -10,0 -0,5

Pere 5.857 6.260 1,2 1,3 -6,4 +7,4 -12,9 +2,4

Mele 4.699 3.630 1,0 0,7 +29,5 +7,8 +20,1 +1,3

Ciliegie 3.780 2.563 0,8 0,5 +47,5 +81,8 -18,9 +5,6

Susine 3.683 3.040 0,8 0,6 +21,1 -4,0 +26,2 +2,0

Loti 1.910 1.687 0,4 0,3 +13,2 +1,8 +11,2 +5,8

Noce 1.613 1.674 0,3 0,3 -3,7 0,0 -3,7 +9,8

Olivo 1.389 1.265 0,3 0,3 +9,8 +11,8 -1,7 +4,8

Zootecnia 285.963 320.748 60,5 64,4 -10,8 -10,2 -0,7

-Carni (e) 202.256 220.402 70,7 68,7 -8,2 -7,5 -0,7

-Uova 75.633 91.889 26,5 28,7 -17,7 -17,8 +0,1

-Miele 4.794 5.199 1,7 1,6 -7,8 +6,3 -13,3

-Latte 3.280 3.258 1,1 1,0 +0,7 +4,5 -3,7

-Totale PLV 472.945 498.282 100,0 100,0 -5,1 -6,8 1,9 -0,3

(a) Valori stimati

(b) Valori a consuntivo definitivi

(c) Comprendono erba medica (intesa come foraggi destinati alla vendita), fiori recisi, funghi coltivati, orticole portaseme

(d) Le superfici e le quantità prodotte di erba medica sono state rideterminate per il 2016, con una conseguente rettifica dl dato del 2015 (e) Il dettaglio della voce è esplicitato nella tabella che segue

Fonte: Regione Emilia-Romagna (Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Forlì-Cesena), AUSL della Romagna (Servizi Veterinari di Forlì e di Cesena) e Ufficio Prezzi della Camera di Commercio di Forlì-Cesena

Elaborazione: Camera di Commercio della Romagna

stimata pari a circa 202 milioni di euro e in contrazione dell'8,2% rispetto al dato consuntivo del 2015. Determinanti, nell'andamento della PLV delle carni, sono stati i livelli dei consumi anche nel 2016, l'effetto sostituzione con le uova (sebbene notevolmente ridimensionato rispetto agli scorsi anni) e il protrarsi dell'embargo della Russia sulle esportazioni agroalimentari italiane (quale reazione alle sanzioni della UE a seguito della crisi ucraina del 2014).

L’allevamento dei bovini da carne costituisce uno degli aspetti di maggior rilievo nella provincia di Forlì-Cesena, sia in termini quantitativi sia qualitativi, essendo incentrato sostanzialmente su due razze specializzate: la Romagnola (in grande prevalenza) e la Limousine. Nello specifico, il comparto bovino nel 2016 ha visto una sostanziale stabilità consistenza dei capi (+0,8% rispetto al dato del 2015). Il prezzo medio ponderato (comprensivo delle differenti razze e tipologie) è in aumento (+2,5%), così come le produzioni (+1,5%); la PLV del comparto è conseguentemente cresciuta del 4,1%.

L’andamento del comparto suinicolo nel 2016 ha manifestato un incremento nella consistenza dei capi, delle produzioni (+1,4%) e dei prezzi medi (+4,5%), con livelli remunerativi specialmente nel primo semestre dell’anno. La PLV del comparto è pertanto aumentata del 6,0%. In flessione, invece, la PLV dei conigli (-3,2%) e degli ovicaprini (-5,2%), con prezzi medi in flessione per entrambe le produzioni.

La PLV del latte (vaccino e ovicaprino) è in aumento dello 0,7%; a fronte di una riduzione dei capi produttivi, il corso dei prezzi medi è risultato sostenuto (+4,5%), specialmente per le buone performance del latte degli ovini.

In flessione la PLV del miele (-7,8%) per l’effetto della contrazione delle quantità.

La provincia di Forlì-Cesena è una delle aree avicole maggiormente importanti a livello nazionale e regionale, il 70% della PLV avicola dell’Emilia-Romagna (uova escluse) deriva dalle imprese operanti sul territorio provinciale (fonte Assessorato agricoltura Regione Emilia-Romagna, PLV del 2015), mentre la PLV avicola provinciale (uova escluse) stimata per il 2016 è circa il 37% di quella totale agricola (e il 61% di quella zootecnica). Le principali produzioni (in termini di peso vivo) sono pollo da carne (75,4% del totale avicolo), tacchini (13,6%), pollastre (6,1%), galline ovaiole (4,1%) e altre produzioni minori (piccioni, faraone, anatre, ecc.). Collegata alle precedenti vi è la produzione delle

PRODUZIONE LORDA VENDIBILE – DETTAGLIO DEL COMPARTO DELLE CARNI Provincia di Forlì-Cesena - Dati in migliaia di euro (valori correnti)

Descrizione 2016

Avicoli (c) 174.536 193.382 86,3 87,7 -9,7 -8,8 -1,0

Suini 12.991 12.255 6,4 5,6 +6,0 +4,5 +1,4

Conigli 6.654 6.874 3,3 3,1 -3,2 -5,0 +1,9

Bovini 6.559 6.303 3,2 2,9 +4,1 +2,5 +1,5

Ovicaprini 1.305 1.377 0,7 0,6 -5,2 -1,7 -3,6

Altre produzioni 211 211 0,1 0,1 0,0 0,0 0,0

PLV comparto carni 202.256 220.402 100,0 100,0 -8,2 -7,5 -0,7

PLV zootecnia 285.963 320.748 - - -10,8 -10,2 -0,7

Totale PLV 472.945 498.282 - - -5,1 -6,8 1,9

(a) Valori stimati

(b) Valori a consuntivo definitivi

(c) Il dettaglio della voce è esplicitato nella tabella che segue

Fonte: AUSL della Romagna (Servizi Veterinari di Forlì e di Cesena) e Ufficio Prezzi della Camera di Commercio di Forlì-Cesena Elaborazione: Camera di Commercio della Romagna

Rapporto sull’Economia – Anno 2016 e scenari 129

uova. Secondo le stime dell'Ufficio Statistica e Studi della Camera di Commercio di Forlì-Cesena (ora Camera di Commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, N.d.R.), coadiuvato dal Servizio Veterinario dell’AUSL Romagna, le consistenze avicole medie del 2016 rilevano poco meno di 10,3 milioni di polli da carne, circa 760 mila tacchini, 3,2 milioni di pollastre, circa 2,8 milioni di galline ovaiole da consumo e oltre 1,1 milioni di ovaiole da cova.

L’intera produzione avicola, comprensiva anche delle produzioni secondarie di carni (ma escluse le uova), nel 2016 è stimata pari a circa 153.000 tonnellate (peso vivo), in flessione rispetto al 2015 (-1,0%). Nello specifico, con riferimento al comparto avicolo (uova escluse), la PLV stimata per il

PRODUZIONE LORDA VENDIBILE – DETTAGLIO DEL COMPARTO AVICOLO (UOVA ESCLUSE) Provincia di Forlì-Cesena - Dati in migliaia di euro (valori correnti)

Descrizione 2016 (a) 2015 (b)

Incidenza % su

totale avicolo Variazioni %

2016 2015 PLV Prezzi Quantità

Pollo da carne 114.066 127.524 65,4 65,9 -10,6 -8,9 -1,8

Tacchini 27.464 28.713 15,7 14,8 -4,3 -9,2 +5,3

Pollastre 27.021 29.746 15,5 15,4 -9,2 -2,2 -7,1

Ovaiole da riproduzione 581 1.075 0,3 0,6 -45,9 -49,4 +6,9

Ovaiole da consumo 670 1.552 0,4 0,8 -56,8 -56,9 +0,1

Altri avicoli (c) 4.734 4.771 2,7 2,5 -0,8 +1,0 -1,8

PLV comparto avicolo 174.536 193.382 100,0 100,0 -9,7 -8,8 -1,0

PLV zootecnia 285.963 320.748 - - -10,8 -10,2 -0,7

Totale PLV 472.945 498.282 - - -5,1 -6,8 1,9

(a) Valori stimati

(b) Valori a consuntivo definitivi

(c) Comprende faraone, anatre, quaglie, colombi

Fonte: AUSL della Romagna (Servizi Veterinari di Forlì e di Cesena) e Ufficio Prezzi della Camera di Commercio di Forlì-Cesena Elaborazione: Camera di Commercio della Romagna

POLLO DA CARNE (POLLO BIANCO A TERRA PESANTE) – TREND DELLE QUOTAZIONI (2006-2016) Mercato avicolo di Forlì (Prezzi medi mensili e media annua su 12 mesi)

Fonte: Ufficio Prezzi della Camera di Commercio di Forlì-Cesena Elaborazione: Camera di Commercio della Romagna

2016 è pari a 174,5 milioni di euro, con una flessione del 9,7% rispetto al 2015. Tale riduzione è riconducibile ad una contrazione effettiva del prezzo medio ponderato avicolo (uova escluse) pari al -8,8%, in particolare per la diminuzione del prezzo del pollo da carne e delle galline ovaiole. La PLV collegata al pollo da carne è in flessione del 10,6%, per effetto della contrazione che ha riguardato il relativo prezzo nel corso del 2016 (da 1,084 €/kg a 0,987 €/kg, media delle 52 settimane di quotazione), pari al -8,9%; in flessione anche le quantità prodotte (-1,8%). Il trend discendente del prezzo del pollo da carne, in atto dal 2014, risulta una conseguenza della contrazione dei consumi alimentari interni (specialmente per prodotti elaborati), mentre, per effetto delle economie di scala, l'offerta è sostanzialmente rimasta costante.

Produzione lorda vendibile in flessione anche per le pollastre (-9,2%) che, insieme al pollo da carne, scontano ancora, in parte, gli effetti degli adeguamenti sanitari sugli allevamenti (che hanno aumentato gli spazi a disposizione degli animali, riducendo transitoriamente la capacità produttiva).

Risultati negativi per i tacchini (-4,3%); sostanzialmente stabili gli altri avicoli (-0,8%), con positive performance di prezzo.

La produzione di uova (in termini di pezzi) è stimata stabile (+0,1%) ma la rilevante flessione del prezzo medio (-17,8%) ne influenza negativamente la PLV.

Con riferimento all’intero comparto avicolo (uova incluse) è stimata una contrazione della PLV pari al 12,3% rispetto al consuntivo 2015, per un ammontare di 250 milioni di euro (pari al 52,9%

della PLV totale e all’87,5% di quella zootecnica).

Nel documento SULL’ECONOMIA RAPPORTO (pagine 124-131)