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PATRIMONIO PERDUTO

1.1 la ricerca preliminare

6. MAURO VOLPIANO, Collegi degli Inge-gneri e degli Architetti in Italia tra secondo Ottocento e primi anni del XX Secolo, in «Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino», LXVII-1-2-3, Aprile-Giugno 2013

1855 Collegio degli Architetti ed Ingegneri di Firenze 1855 Collegio degli Ingegneri ed Architetti di Genova

1858 Società di mutuo soccorso degli ingegneri, architetti e periti agrimensori, Venezia 1860 Società degli ingegneri Bresciani

1861 Società di mutuo soccorso degli ingegneri, architetti e periti-agrimensori, Milano 1865 Collegio degli Ingegneri ed Architetti della città e provincia di Milano

1866 Società degli ingegneri e degli Industriali in Torino 1868 Collegio degli Ingegneri ed architetti di Pavia

1870 Collegio degli ingegneri idraulici, ingegneri civili, ingegneri architetti, periti agronomi, periti geometri e periti meccanici della Provincia di Reggio Emilia 1871 Circolo tecnico di Roma

1872 Collegio degli Ingegneri ed Architetti della Provincia di Cremona 1875 Collegio degli Ingegneri ed Architetti di Napoli

1876 Circolo tecnico di Bologna

1876 Collegio degli ingegneri, architetti e periti nell’Umbria

1876 Collegio degli Ingegneri ed Architetti residenti in Toscana con Comitato centrale avente sede in Pisa

1876 Collegio degli Ingegneri ed Architetti in Palermo

1877 Collegio degli Ingegneri ed Architetti della Provincia di Alessandria 1878 Società d’Ingegneri ed Architetti di Trieste

1879 Collegio degli Ingegneri ed Architetti di Catania

1882 Collegio degli Ingegneri ed Architetti della provincia di Bergamo

1887 Associazione tra ingegneri, architetti e geometri del circondario di Pinerolo 1887 Collegio degli Ingegneri della provincia di Ravenna

1894 Collegio degli Ingegneri ed architetti della Sardegna 1894 Società Toscana degli ingegneri ed Architetti

1894 Collegio degli Ingegneri-Architetti ed Agrimensori delle Calabrie 1894 Società degli Ingegneri ed Architetti di Ferrara

1895 Collegio degli Ingegneri ed Architetti della Provincia di Como 1895 Collegio degli Ingegneri ed Architetti di Piacenza

1895 Collegio degli Ingegneri Navali e Meccanici in Italia con sede in Genova 1897 Società Emiliana degli Ingegneri e degli Architetti poi Società Tecnica Emiliana 1898 Collegio degli Ingegneri ed Architetti della Provincia di Novara

1898 Collegio degli Ingegneri ed Architetti della Provincia di Parma 1899 Collegio degli Ingegneri ed Architetti della Provincia di Modena 1900 Collegio degli Ingegneri ed Architetti della Provincia di Cuneo 1901 Collegio degl’ingegneri e degli architetti Pugliesi

1902 Associazione fra gli ex-allievi del Politecnico Milanese 1902 Ordine degli Ingegneri e degli Architetti della Provincia di Pisa 1904 Collegio degli Ingegneri ed Architetti della Provincia di Messina

1908 Associazione Amichevole tra gli Ingegneri ex Allievi del Politecnico, Torino

Fondazione Denominazione

Fondazione Denominazione

Firenze Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Firenze Genova Ordine degli Architetti PPC di Genova

Venezia Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Venezia Brescia Ordine degli ingegneri Bresciani

Milano Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano

Collegio degli Ingegneri e degli Architetti della provincia di Milano Alumni Polimi Association

Torino SIAT - Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino Alumni Polito

Pavia Collegio degli Ingegneri e Architetti della Provincia di Pavia Reggio Emilia Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Reggio Emilia

Roma URIA - Unione Romana Ingegneri Architetti

Cremona Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Cremona Napoli Ordine degli Architetti PPC di Napoli e Provincia Bologna Architetti Bologna

Toscana Collegio degli Ingegneri della Toscana

Palermo Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Palermo Alessandria Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Alessandria

Trieste Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Trieste Catania Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Catania Bergamo Ordine degli Architetti PPC di Bergamo

Ravenna Ordine degli ingegneri della Provincia di Ravenna Ferrara Ordine degli Architetti PPC di Ferrara

Como Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Como Piacenza Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Piacenza

Emilia Romagna ASSO Ingegneri e Architetti - Liberi Professionisti in Europa - Emilia Romagna Novara Ordine degli Architetti PPC di Novara e del Verbano – Cusio – Ossola

Parma Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Parma Modena Ordine Architetti PPC della Provincia di Modena

Cuneo Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Cuneo

Puglia ARIAP - Associazione Regionale Ingegneri e Architetti Pugliesi

Pisa Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Pisa Messina Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Messina

Localizzazione Associazioni/Ordini attuali

Localizzazione Associazioni/Ordini attuali

passo immediato e doveroso. La ricerca ha prodotto risultati davvero interessanti. Dal primo elenco a disposizione, infatti, è stato possibile stilarne uno nuovo, aggiornato all’attualità, dove sono state inserite, per ciascuna delle città dell’elenco originale, la principale forma di aggregazione per architetti presente oggi sul territorio (Figura 7).

Dal nuovo elenco si evince che attualmente in Italia le associazioni si siano ridotte ad un numero decisamente inferiore rispetto al passato, ma questo aspetto ha sicura-mente a che fare con la storia. Infatti, nel 1923, con l’avvento del fascismo e, conseguentemente, con la soppressione delle libere associazioni, venne istituita la Legge sugli Ordini Pro-fessionali32. Questi organi pubblici avevano e hanno tutt’og-gi, il principale compito di tutelare la professione, oltre ad assolvere alle attività previste dalla normativa, tutti compiti che in precedenza erano di competenze di collegi e associa-zioni. Solo dopo la Guerra quest’ultime poterono riunirsi e riprendere le loro attività, ma ovviamente non tutte decisero di ricostituirsi.

Ciò è dovuto alla perdita di importanza e forse di interesse che, ad oggi, viene data a queste originarie forme di associazionismo. Attraverso i viaggi effettuati nelle diver-se associazioni del nostro Paediver-se, come meglio verrà esplicato in seguito, è infatti emerso che questo fattore è influenzato principalmente da due aspetti. Il primo è la compresenza, già sopracitata, con l’Ordine Professionale: qualunque profes-sionista che voglia esercitare la propria professione è infatti tenuto all’iscrizione in questo albo. Ciò, ovviamente, com-porta il pagamento di una tassa di iscrizione ed una quota annuale che assicura al soggetto anche una tutela in ambito lavorativo. Pertanto, sempre più professionisti decidono di pagare solamente la quota dell’Ordine, organo regolarizzato dallo Stato e per il quale l’iscrizione risulta necessaria al fine di svolgere la professione, piuttosto che aggiungere un’ulte-riore quota associativa di un collegio non obbligatorio e con fini diversi dalla tutela.

In secondo luogo, ad oggi si ha una forte

disinfor-32 Legge 24 giugno 1923, n. 1395 (g.u. 05/07/1923, n. 157) - Tutela del titolo e dell’esercizio professionale degli ingegneri e degli architetti

7. ROBERTA CHIARI, Collegi, associazioni ed ordini presenti nel 2018/2019 sul territorio italiano

mazione in questo ambito. Infatti, si tendono a considerare Ordini ed associazioni paritarie a livello di funzioni e ambiti di competenza, ma niente di tutto ciò è più errato. Le associa-zioni si distinguono proprio per il loro carattere culturale e formativo. Hanno il compito di divulgare un pensiero tecni-co-scientifico, senza fini di lucro, e riunire i propri associati in salotti di discussioni ed attività ricreative. È chiaro, come già accennato nella ricognizione storica che questi aspetti non siano sempre stati statici, bensì si possono considerare frutto di diversi cambiamenti sia sociali che politici avvenuti nel nostro Paese.

Queste sono le motivazioni principali ricollegabili ai risultati ottenuti dalla ricerca effettuata. Infatti, parten-do dall’elenco delle 39 associazioni originarie, oggi, ben 24 hanno ormai perso la loro funzione e all’interno delle città in questione è presente solamente l’Ordine professionale.

Escludendo questi ultimi – in quanto decisamente più “gio-vani” e regolamentati a livello nazionale – e le associazioni di cui non sono presenti informazioni, sono emerse circa una decina di associazioni presenti sul territorio italiano oggi.

Un’ulteriore scrematura è stata poi effettuata an-dando ad escludere le associazioni ed i collegi relativi al pa-norama torinese, già largamente studiato, che ad oggi conta la Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino e l’Alu-mni Polito, relativa appunto all’associazione di studenti ed ex studenti del Politecnico di Torino.

Per questo motivo la ricerca è stata orientata al resto del territorio italiano e alle associazioni riguardanti ambiti principalmente architettonici, andando quindi ad escludere volontariamente per questa indagine le associazioni inge-gneristiche di settori all’infuori di quello edile. Tramite que-sta scrematura, è que-stato quindi possibile ottenere 7 associa-zioni, le quali sono diventate oggetto di analisi e punto di partenza dell’indagine vera e propria:

• Il Collegio degli Ingegneri e degli Architetti della pro-vincia di Milano;

• L’Alumni Polimi Association;

• Il Collegio degli Ingegneri e Architetti della provincia

di Pavia;

• L’Unione Romana Ingegneri e Architetti;

• Il Collegio degli Ingegneri della Toscana;

• L’ASSO Ingegneri e Architetti (Emilia Romagna);

• L’Associazione Regionale Ingegneri e Architetti Puglie-si.

Un ulteriore step è stato quindi quello più pratico, attraverso la comunicazione diretta (tramite email e telefona-te) con le diverse associazioni.

Al termine di questo processo, non affatto semplice, ne è conseguita un’ulteriore scrematura, in quanto alcune di esse, come l’ASSO emiliana o la Alumni Polimi Association, hanno dichiarato di non possedere archivi.

Ciò ha portato a restringere ancora maggiormente il cerchio delle associazioni del nostro territorio che hanno a disposizione un archivio storico del loro operato. Le asso-ciazioni rimanenti, seppur in numero nettamente inferiore rispetto all’elenco originario, sono però tutte un’evoluzione delle prime forme ottocentesche di aggregazione e, pertanto, testimonianza diretta di una volontà di conservazione e di-vulgazione che, nei secoli, ha superato ostacoli e problemati-che socio-politiproblemati-che non indifferenti.

Grazie a questa prima ricerca è stato quindi capire quali associazioni ad oggi ancora esistono così da andare a capire non più quanto ma come si sono andate a modificare e, soprattutto, cosa testimonia questo loro percorso.

Ciò ha quindi definito il campo d’azione sulle re-stanti associazioni, ovvero:

• Il Collegio degli Ingegneri e degli Architetti della pro-vincia di Milano;

• Il Collegio degli Ingegneri e Architetti della provincia di Pavia;

• Il Collegio degli Ingegneri della Toscana;

• L’Unione Romana Ingegneri e Architetti;

1.2 viaggio all’interno