• Non ci sono risultati.

Le attività dell’ASviS nell’anno della pandemia

3. L’Italia e l’Agenda 2030 nell’anno della pandemia

3.6 Le attività dell’ASviS nell’anno della pandemia

Struttura organizzativa e cooperazione con altri soggetti

Ad agosto del 2020 le organizzazioni aderenti all’ASviS sono 270 (+33 unità, +12,2% rispetto

all’anno precedente), mentre 201 sono “asso-ciate” (+90), cioè soggetti che, pur non rientrando nelle categorie previste per gli aderenti, sono at-tivi nell’ambito dello sviluppo sostenibile, lo pro-muovono e rappresentano esempi di buone pratiche e che quindi collaborano con l’Alleanza. Le attività dell’ASviS, definite dall’Assemblea degli aderenti attraverso un programma appro-vato annualmente, si svolgono con il supporto dei suoi 20 gruppi di lavoro67(14 sugli SDGs, in alcuni casi raggruppati per tematiche, e 6 su temi tra-sversali), cui partecipano oltre 600 esperti desi-gnati dagli aderenti. Nel quarto trimestre del 2020 è prevista la costituzione di due nuovi gruppi di lavoro trasversali: il primo intende coinvolgere le organizzazioni giovanili delle organizzazioni ade-renti all’ASviS; il secondo riunirà le numerose Fon-dazioni aderenti e avrà il compito di identificare e sviluppare potenziali temi da trattare durante la presidenza italiana del G20 e potenziare il ruolo delle fondazioni italiane per il raggiungimento degli SDGs.

Il Segretariato promuove e coordina l’attua-zione del programma di lavoro e contribuisce alla realizzazione delle diverse iniziative. In

particolare, la Redazione ha il compito di gestire il portale web e realizzare la newsletter settima-nale, strumenti che sono ormai divenuti una fonte di informazione molto apprezzata sui temi dello sviluppo sostenibile.

Tra le numerose collaborazioni istituzionali, si se-gnala la partecipazione dell’ASviS:

al Gruppo di Lavoro “Agenda 2030, coerenza delle politiche, efficacia e valutazione” del Consiglio Nazionale Cooperazione allo Sviluppo presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI);

al Comitato strategico ristretto che coordina i lavori del Forum Nazionale per lo Sviluppo So-stenibile promosso dal MATTM. Inoltre, l’ASviS è responsabile del coordinamento del Gruppo di lavoro del Forum “Vettori della Sostenibilità - Conoscenza, comunicazione, educazione e formazione”;

al Gruppo di lavoro 1 del Comitato Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo del MAECI sul-l’Agenda 2030, nonché al Tavolo operativo inter-istituzionale creato dal MAECI per definire il contributo italiano alla prevenzione e alla ri-sposta globale alla pandemia da COVID-19; al programma promosso dai Consigli Regionali

Unipol per il sostegno allo sviluppo delle Aree Interne (progetti pilota Abruzzo–Molise-Sicilia); ai tavoli di confronto partenariale per la pro-grammazione europea 2021-2027 del Diparti-mento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

alle attività del Commissariato istituito per la programmazione delle attività del Padiglione Italia, dedicato ai temi dello sviluppo sosteni-bile dell’EXPO DUBAI 2020. L’ASviS ha anche continuato i lavori di collaborazione con il Pa-diglione Italia di Expo 2020 Dubai, posticipata al 2021 a causa della pandemia.

Intensa è poi la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, in attuazione del protocollo d’in-tesa siglato per favorire la diffusione della cultura dello sviluppo sostenibile in vista della attuazione degli Obiettivi della Agenda 2030 (si veda la parte sull’educazione). Inoltre, il Portavoce dell’ASviS fa parte del comitato scientifico della Cabina di regia “Benessere Italia” istituita a luglio 2019 presso la Presidenza del Consiglio.

L’ASviS collabora con la “Rete delle università per lo sviluppo sostenibile” (RUS), istituita dalla Con-ferenza dei Rettori delle Università Italiane, la quale è impegnata nella diffusione della cultura e delle buone pratiche di sostenibilità, sia all’in-terno che all’esall’in-terno degli Atenei.

Nel corso dell’ultimo anno l’ASviS ha concesso il patrocinio non oneroso a 55 iniziative, in

con-siderazione del comprovato impegno delle realtà organizzatrici nella diffusione dei temi del-l’Agenda 2030 su tutto il territorio nazionale. Tra le partnership attive ai fini della diffusione della cultura della sostenibilità rientrano quelle con: Roma Capitale, per il lancio della Carta della

cultura, la sua promozione e diffusione a livello territoriale in gemellaggio con le principali città metropolitane a livello internazionale; Forum PA, in occasione dell’edizione virtuale

del 2020 e del concorso “PA sostenibile e resi-liente”, che premia i migliori progetti delle amministrazioni pubbliche che guardano al fu-turo per trasformare la crisi in opportunità;

FOCSIV, con una collaborazione alla redazione della “Guida per comunità e parrocchie sul-l’ecologia integrale” e la sua diffusione sul ter-ritorio nazionale.

Nel corso dell’anno, l’ASviS ha proseguito la sua collaborazione al progetto TOward 2030, iniziativa di arte e rigenerazione urbana, realizzata in col-laborazione con il Comune di Torino e Lavazza, che ha reso la città, dal centro alla periferia, un amplificatore dei 17 Goal attraverso il linguaggio universale della street art. L’ASviS, oltre che far parte del comitato scientifico, ha collaborato anche alla realizzazione e all’aggiornamento dei dati disponibili sul sito dell’iniziativa dedicati all’Agenda 2030 e alla stesura del catalogo del-l’iniziativa, che mira a valorizzare e diffondere il progetto e i suoi contenuti.

A livello internazionale, l’ASviS fa parte:

• dello European Sustainable Development

Network (ESDN), la rete di soggetti

istituzio-nali, associazioni ed esperti che, dal 2003, si occupano di politiche e strategie di sviluppo sostenibile;

• dell’associazione SDG Watch Europe, l’alle-anza europea di organizzazioni della società ci-vile nata per monitorare l’implementazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile nell’Unione europea;

della Partnership for SDGs, la rete

multi-sta-keholder, guidata dalla Sustainable

Develop-ment Division delle Nazioni Unite, per il raggiungimento degli SDGs;

• di Europe Ambition 2030, la coalizione della società civile nata nel marzo 2017 dopo la Con-ferenza “Europe Ambition 2030. Europa leader mondiale dello sviluppo sostenibile: un’oppor-tunità unica per costruire un’Unione europea più forte” organizzata dall’ASviS, che punta ad un ripensamento della governance e delle po-litiche dell’UE, ponendo il raggiungimento degli SDGs alla base dell’azione dell’Unione; • al Comité 21, una rete francese di oltre 450

membri tra imprese, autorità locali, ONG e istituzioni pubbliche, sul tema del coinvolgi-mento della società civile all’Annual Forum on

European ecological citizenship.

L’ASviS ha assunto il coordinamento del Gruppo di lavoro sullo sviluppo sostenibile creato all’interno della Piattaforma italiana della società civile per la Conferenza sul futuro dell’Europa, promossa dal Movimento Europeo. La Conferenza,

postici-#ALLEANZAAGISCE, LA MOBILITAZIONE DELL’ASviS PER RISPONDERE ALLA

CRISI DA COVID-19

Durante la fase acuta della crisi da COVID-19 l’Alleanza ha lanciato #AlleanzaAgisce, una campagna di so-lidarietà pensata per raccogliere, diffondere e dare immediato accesso alle centinaia di iniziative messe in campo dalla rete dell’ASviS sul territorio, sia per gestire le difficoltà scaturite dall’emergenza sanitaria, sia per preparare il terreno alla costruzione di un futuro più sostenibile e resiliente. La campagna ha rac-colto un totale di 214 buone pratiche che hanno trovato spazio in una sezione dedicata del portale ASviS dove, nei giorni del lockdown, sono state pubblicate news, interviste e approfondimenti per raccontare l’impegno concreto degli Aderenti e degli Associati. Il progetto è stato insignito del “Solidarity award” promosso dalla SDGs action campaign dell’Onu, il riconoscimento delle Nazioni Unite dedicato alle 50 mi-gliori iniziative di solidarietà realizzate in tutto il mondo per rispondere all’emergenza COVID-19. L’iniziativa ha visto la partecipazione di associazioni di categoria, imprese, confederazioni, università, centri di ricerca, ma anche enti del Terzo settore, sindacati, musei e fondazioni che si sono mobilitati in tutta Italia per supportare la popolazione e le imprese, con particolare attenzione alle categorie più colpite dalla crisi. Le buone pratiche hanno interessato trasversalmente tutti i settori della società, ma un ruolo di particolare rilievo è stato quello ricoperto dalla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) che ha realizzato circa cento iniziative. Oltre ad adattare l’erogazione della didattica alle nuove necessità imposte dall’emergenza e a dare continuità ai servizi per gli studenti, gli atenei hanno fornito supporto al territorio: dall’assistenza gratuita alle imprese e alle strutture sanitarie in termini di ricerca, studi focalizzati sul COVID-19 e certificazioni di prodotto, al supporto psicologico a distanza per studenti, fino alle video-ricette e alle sessioni di ginnastica online.

Tra le tante iniziative messe in campo si annoverano webinar gratuiti sull’educazione finanziaria, la-boratori digitali interattivi rivolti ai ragazzi, corsi di formazione a sostegno dei docenti nell’uso della didattica a distanza, ma anche fiabe per bambini raccontate in pillole video. La tutela dei diritti del-l’infanzia è stata anche al centro di diverse raccolte fondi finalizzate a fornire cibo, kit didattici e prodotti di prima necessità ai bambini provenienti da famiglie svantaggiate. Il settore della cultura ha partecipato alla mobilitazione attivandosi rapidamente per convertire mostre museali in visite virtuali, realizzare progetti multimediali e attività ludico-ricreative digitali per bambini, rendendo liberamente accessibili su piattaforme dedicate materiali prodotti dai musei.

L’impegno del mondo imprenditoriale e delle associazioni di categoria si è principalmente tradotto in una veloce riconversione di alcune produzioni e in donazioni al Sistema sanitario nazionale, forniture di dispositivi di protezione individuale e respiratori, nel finanziamento di alloggi gratuiti per il personale sanitario impegnato nell’emergenza, nell’erogazione di buoni pasto e nella distribuzione della spesa ai più bisognosi. Ne è una testimonianza il caso delle valvole in 3D printing prodotte in quantità per tra-sformare maschere subacquee in respiratori. In alcuni comparti sono stati creati fondi di solidarietà utili a sostenere il reddito dei dipendenti nei casi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, ma anche cruscotti informativi sul tema Covid-19 e task force per l’interpretazione delle norme generali e settoriali, nonché per la consulenza operativa e organizzativa collegata all’emergenza.

Importante è stata la creazione di una piattaforma di contatto tra enti filantropici e onlus, finalizzata a mettere a sistema le iniziative solidali realizzate da fondazioni, imprese e privati (sono state raccolte quasi mille iniziative tra donazioni e raccolte fondi per un totale di quasi 800 milioni di euro) e a map-pare i bisogni di breve e medio termine delle organizzazioni non profit impegnate a fronteggiare l’emergenza. Le organizzazioni del Terzo settore si sono mobilitate a sostegno delle categorie più vul-nerabili sia in Italia che nei Paesi in via di sviluppo, mettendo in campo numerosi interventi: supporto medico a rifugiati, minori e senza fissa dimora; distribuzione di pasti e spese solidali, incontri infor-mativi su smartworking e disabilità, campagne informative sulle norme anticontagio, mediazione lin-guistica nelle strutture sanitarie, orientamento da remoto e supporto legale. Sono stati attivati sportelli di supporto psicologico a distanza per le donne e campagne di sensibilizzazione per richiamare l’at-tenzione dell’opinione pubblica sullo squilibrio dei carichi familiari a sfavore di queste ultime, nonché per riflettere sulla relazione tra la salute del Pianeta e la salute umana.

pata a causa della pandemia, dovrebbe iniziare nel 2021, raccogliendo le istanze e le proposte della società e dei cittadini europei.

L’Alleanza è anche attiva nei lavori preparativi al G20 del 2021, in particolare ha avviato un

dia-logo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze nonché con le altre istituzioni impegnate nella preparazione della Presidenza per poter contri-buire fattivamente a portare il tema dello svi-luppo sostenibile in cima all’agenda dei lavori. Inoltre, grazie alla Fondazione Unipolis, ASviS par-tecipa al network F20, che consiste di oltre 60 fondazioni e organizzazioni filantropiche da tutto il mondo, unite dall’impegno per un’azione con-giunta transnazionale a favore dello sviluppo so-stenibile come delineato dall’Agenda 2030. L’ASviS ha proposto di organizzare, in vista del G20 e nell’ambito di F20, un momento di con-fronto internazionale dedicato al mondo delle fon-dazioni, così da rafforzare il ruolo che esse possono svolgere per accelerare il cammino verso l’attuazione dell’Agenda 2020.

L’Alleanza ha poi rafforzato le proprie attività di promozione internazionale, partecipando al Glo-bal Festival of Action promosso dal Segretariato generale delle Nazioni Unite.

Dialogo istituzionale

Il 26 febbraio l’Alleanza ha presentato la seconda edizione del documento “La Legge di Bilancio 2020 e lo sviluppo sostenibile”68, che esamina i singoli commi della Legge di Bilancio alla luce dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, realizzato con il contributo degli esperti delle organizzazioni aderenti all’Alleanza. All’incontro hanno parteci-pato, tra gli altri, il ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, il presidente del Parlamento europeo David Maria Sassoli e la co-ordinatrice dell’Intergruppo parlamentare per lo sviluppo sostenibile Chiara Braga, oltre ai rappre-sentanti di quattro associazioni di giovani: Aiesec Italia, Rome Hub Global Shapers, European Youth

Parliament, Fridays for Future Roma. In questa

occasione, l’ASviS ha diffuso anche i risultati di un sondaggio sulla conoscenza dell’Agenda 2030 tra la popolazione residente nel nostro Paese e sulla “domanda” di politiche orientate allo svi-luppo sostenibile.

Nel corso dell’anno l’ASviS ha partecipato ad al-cune audizioni sui temi connessi all’Agenda 2030. In particolare:

il 29 gennaio 2020, il Portavoce è stato audito dalla Commissione Politiche dell’Unione euro-pea della Camera dei Deputati nell’ambito del-l’indagine conoscitiva sulle politiche dell’Ue per l’attuazione dell’Agenda 2030;

il 4 giugno 2020, il Portavoce dell’ASviS è stato audito dalla Commissione politiche dell’Unione europea della Camera dei deputati nell’ambito di un ciclo di attività conoscitive deliberato ai fini dell’esame congiunto del Programma di lavoro della Commissione europea per il 2020 e della Re-lazione programmatica sulla partecipazione del-l’Italia all’Unione europea nell’anno 2020; l’ASviS ha partecipato, dal 13 al 20 luglio, agli

“Stati Generali dell’economia”, l’iniziativa or-ganizzata dalla Presidenza del Consiglio dei Mi-nistri per raccogliere proposte della società civile, delle organizzazioni imprenditoriali, delle confederazioni sindacali e di singoli esperti per il rilancio del Paese;

il 29 luglio 2020 il Portavoce dell’ASviS è stato audito dagli Uffici di Presidenza riuniti, inte-grati dai rappresentanti dei Gruppi parlamen-tari, delle Commissioni 1a Affari costituzionali e 8a Lavori pubblici e comunicazioni del Se-nato, nell’ambito dell’esame del Disegno di legge n. 1883 (Decreto “Semplificazioni”); l’11 settembre il Portavoce dell’ASviS è stato

audito dalla 13ª Commissione Territorio, am-biente, beni ambientali del Senato sulle politi-che europee e nazionali in tema di sostenibilità; il 5 ottobre il Portavoce dell’ASviS è stato au-dito dalla 10ª Commissione del Senato (Indu-stria, commercio, turismo) sulla proposta di “Linee guida per la definizione del Piano na-zionale e resilienza”.

Il Festival dello Sviluppo Sostenibile

Tra le attività dell’ASviS di particolare rilievo va se-gnalato il Festival dello Sviluppo Sostenibile, che negli anni si è affermato come la più grande iniziativa di sensibilizzazione della società civile sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, volta a realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta al nostro Paese di attuare l’Agenda 2030 e raggiungere i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile. Dopo il successo dell’edizione 2019 (1.061 inizia-tive, +51% rispetto all’anno precedente), l’edizione 2020 - originariamente prevista per maggio-giugno 2020 - è stata posticipata (22 settembre - 8

otto-bre) e la sua organizzazione è stata ampiamente modificata, a favore di eventi online o “misti” (al momento della stesura di questo Rapporto si con-tano quasi 800 eventi in cartellone). In particolare: il 17 settembre si è tenuta la conferenza stampa di lancio del Festival; il 22 settembre, all’Auditorium del MACRO di Roma, si è svolto l’evento di apertura del Festival sul tema “Dalla crisi alla ripresa: trasformare l’Europa e l’Italia nel segno dello sviluppo sostenibile”;

il 1° ottobre, sempre presso l’Auditorium del MACRO, si è svolta la conferenza “I territori come motore dello sviluppo sostenibile”; l’8 ottobre, presso la Sala delle Conferenze

in-ternazionali del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, si è tenuto l’evento conclusivo della quarta edizione “L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”, che per la prima volta ha coinciso con la pre-sentazione di questo Rapporto.

LA RISPOSTA DELLE ASSOCIAZIONI DEL “PATTO DI MILANO” ALL’EMERGENZA

SANITARIA ED ECONOMICA

Nello scenario attuale le imprese sono chiamate all’azione rispetto alla gestione di uno shock imprevisto, attuando una serie di attività e iniziative volte alla riorganizzazione dei processi aziendali all’interno del framework della sostenibilità e dell’Agenda 2030. Prende ancora più forza, quindi, l’impegno preso attraverso con la firma del documento “Acceleriamo la transizione alla sostenibilità. Le imprese per l’Agenda 2030” da parte delle 10 principali Associazioni imprenditoriali italiane – tutte aderenti all’ASviS - a continuare con convinzione e fiducia il percorso avviato con la firma del “Patto di Milano”. Il docu-mento impegna le Associazioni firmatarie (Alleanza delle Cooperative Italiane, Confagricoltura, Con-fartigianato Imprese, CIA-Agricoltori Italiani, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA), Confcommercio, Confindustria, Federazione Banche Assicurazioni e Finanza (FEBAF), Unioncamere, Utilitalia) a promuovere, in linea con l’Agenda 2030, l’innovazione dei modelli di business, la partnership con tutti i portatori d’interesse e l’utilizzo della finanza etica e responsabile al fine di contribuire a raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Dal 2017 ad oggi le Associazioni hanno realizzato diverse attività, iniziative e progetti per valorizzare gli SDGs all’interno delle singole realtà associative e verso gli iscritti. Anche a fronte della drammatica situazione dovuta alla pandemia, le Associazioni hanno dato prova di grande impegno per contrastare l’emergenza sanitaria e per supportare i propri stakeholder. Le Associazioni di tutti i settori produttivi hanno avuto una pronta risposta alla crisi a tutela, in primo luogo, dei propri dipendenti, delle proprie imprese, ma anche e soprattutto nei confronti dell’intero sistema Paese, dispiegando iniziative atte a: supportare le aziende nella gestione dell’emergenza, permettendo loro di rimanere sempre

aggior-nate circa le novità legislative;

creare le condizioni che possano permettere alle aziende di ripartire, prevedendo anche misure straordinarie a supporto del sistema economico;

sostenere le istituzioni, specialmente la Protezione civile ed enti benefici nella fase più acuta del-l’emergenza;

garantire i servizi ordinari resi nei confronti dei cittadini anche nei momenti di maggiore vigore delle misure di contenimento col mantenimento dei servizi anche strutturando processi digitalizzati e piattaforme online;

collaborare con le istituzioni pubbliche al fine di predisporre le più idonee misure per la gestione dell’emergenza;

instaurare un dialogo politico al fine di contenere e compensare gli effetti dell’arretramento della domanda privata;

definire piani di azione e reazione per contrastare gli effetti dell’arretramento dell’economia; strutturare iniziative di informazione e formazione, ampliando e innovando l’offerta formativa

16 occasioni di incontro dedicate ai temi chiave dello sviluppo sostenibile e ai diversi Obiettivi dell’Agenda 2030 sono state organizzate dagli aderenti dell’Alleanza, con il contributo dei Gruppi di lavoro dell’ASviS e di collaboratori esterni. Per la prima volta, attraverso la colla-borazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Festival, già riconosciuto dalle Nazioni Unite come una buona pratica a livello internazionale, ha aperto una finestra sul mondo, con una serie di eventi organizzati nelle Ambasciate e negli Istituti di Cultura italiani all’estero.

Quest’anno, il Festival ha stabilito una stretta col-laborazione con altri importanti Festival della so-cieta civile italiana. L’agenzia ANSA e l’ASviS hanno presentato “Voci sul futuro”, 10 appunta-menti per discutere di futuro e di sostenibilità con famosi esperti italiani e internazionali sui temi da cui dipende lo stato e l’evoluzione futura del-l’economia, dell’innovazione, della società, dei sistemi giuridici e dell’ambiente.

Per celebrare il 25 settembre, quinto anniversario dall’approvazione dell’Agenda 2030, l’ASviS ha or-ganizzato, in diretta streaming dal Museo Macro di Roma, un concerto di Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura. Infine, il Festival è stato arricchito da una serie di “nuovi percorsi”: cartoni animati per spiegare gli SDGs ai più piccoli, un corso di for-mazione online su economia e finanza sostenibile, app per migliorare i nostri stili di vita, illumina-zioni artistiche di monumenti, concerti e presen-tazioni di libri.

Sensibilizzazione e informazione

Il periodo di lockdown ha coinciso con un ecce-zionale aumento delle attività di comunicazione online dell’ASviS, al punto che il traffico sul

por-tale asvis.it nel mese di aprile ha fatto segnare un incremento del 188% rispetto allo stesso