ENTERPRISE 2.0 E LE COMUNITA' DI PRATICA
5.5 Il progetto Carel Social Network
5.5.2 Le comunità presenti all'interno dell'organizzazione
Nei paragrafi precedenti abbiamo notato come all'interno di Carel esistano delle vere e proprie comunità di pratica formalizzate e riconosciute a livello istituzionale, affiancate da alcuni gruppi di individui che, nonostante condividano la medesima funzione aziendale o lavorino all'interno del medesimo progetto che comprende al suo interno processi e funzioni differenti, ancora non sono dotati di un medesimo “spazio virtuale” e del riconoscimento istituzionale che potrebbe configurarli a tutti gli effetti come Comunità di Pratica.
Riassumendo, le CdP all'interno di Carel possono essere riassunte nella seguente tabella:
NOME CARATTERISTICHE
COMUNITA' DI PRATICA RICONOSCIUTE
KSA Comunità di sviluppatori software per utilizzo dei sistemi di controllo Carel EASYTOOLS Comunità degli utilizzatori del software
EasyTools
COMUNITA' DI PRATICA NON
ANCORA RICONOSCIUTE
CST Funzione aziendale preposta alla risoluzione di ticket di assistenza clienti SVILUPPO PRODOTTO
Processo aziendale preposto alla ricerca di base ed allo sviluppo di nuovi
prodotti
SALES & MARKETING
Processo aziendale preposto al riconoscimento e sviluppo dei target di mercato e delle strategie di marketing e
vendita dei prodotti ICT
Funzione aziendale preposta al mantenimento e sviluppo del sistema
informativo
Fra le CdP ancora non riconosciute dall'azienda – CST, Sviluppo Prodotto, Sales & Marketing, ICT – Carel ha riconosciuto la funzione aziendale deputata al servizio di supporto clienti, il CST, come la migliore scelta per lo sviluppo di una CdP che, attraverso l'utilizzo di una tecnologia di Enterprise Social Network, potesse aumentare il livello di soddisfazione del servizio di supporto ai clienti.
Sulla base di questo ragionamento, e prima di analizzare accuratamente la funzione CST, è utile riassumere le iniziative “social” che l'azienda ha già sperimentato al suo interno o che sono, anche e soprattutto a livello informale, utilizzate dai dipendenti e tentare di collegarle alla strategia di business adottata da Carel.
Le iniziative e gli esperimenti social già presenti all'interno di Carel sono riassunte nella seguente tabella:
INIZIATIVA SOCIAL/COMUNITA'
DI PRATICA
DESCRIZIONE RICONOSCIUTO
DALL'AZIENDA STATO OBIETTIVI DEL PROGETTO
COLLEGAMENTO CON LA STRATEGIA DI BUSINESS
DELL'AZIENDA
YAMMER
Esperimento di social networking partito dall'area software ed utilizzato anche dalla filiale Cina
Non riconosciuto Quasi
inattivo Nessun collegamento Nessun collegamento
WIKI Knowledge base dell'area sviluppo
prodotto Riconosciuto In uso Innovazione
Leadership e comportamenti Zero Waste
FACEBOOK 5 pagine brand per le filiali Non riconosciuto In uso Nessun collegamento Nessun collegamento
FACEBOOK Gruppo Facebook utilizzato e
gestito da funzione ICT Non riconosciuto In uso Nessun collegamento Nessun collegamento GOOGLE Posta, calendario, file sharing Riconosciuto In uso Efficienza e produttività Zero Waste
LINKEDIN Usato da HR per attività di social
recruiting Riconosciuto In uso
Favorire la ricerca di competenze tecniche
CAREL SOFTWARE COMMUNITY
Iniziativa volta a dare supporto alle filiali dove tutti gli sviluppatori possono condividere informazioni e chiedere supporto ai colleghi tramite community,
forum, documentale, blog e wiki(s) che vede coinvolti BU,
CST e Marketing Riconosciuto In uso all'interno di KSA Knowledge Innovation Energy Saving Service
COMMUNITY CST DESCRIVERE Riconosciuto
In uso, all'interno di KSA Knowledge Efficienza e produttività Engagement Service Energy saving
ONE TOOL FORUM
Centro di Competenza Software: utilizzato da CST ed utilizzato dai
clienti che abbiano fatto ricorso a “One Tool” Riconosciuto In uso all'interno di KSA Knowledge Engagement Service Energy saving
La tabella può essere interpretata solo dopo aver definito quali siano gli obiettivi del progetto social ed il loro collegamento con la strategia di business dell'azienda.
Per quanto riguarda gli obiettivi di business del progetto:
Efficienza e produttività:
riduzione della quantità di e-mail;
accelerazione dei processi decisionali;
ottimizzazione dei processi collaborativi cross-funzionali.
Innovation:
accorciamento dei tempi di sviluppo del prodotto;
miglioramento della qualità del prodotto tramite una maggiore diversità e partecipazione dal basso.
Knowledge:
ottimizzazione dello scambio di informazioni tra team e funzioni;
accesso ad esperti;
facilitazione trovabilità e riuso delle informazioni.
Engagement
dare maggiore visibilità e sfruttare al meglio il potenziale intellettivo;
sostenere ed accelerare il percorso di cambiamento legato ai comportamenti intrapresi da Carel;
favorire la creazione di network informali, anche cross-country.
Per quanto concerne, invece, il collegamento con la strategia di business dell'azienda, le variabili prese in considerazione sono le seguenti:
Zero Waste:
facilitare l'emersione di idee dal basso per aumentare la sostenibilità;
ridurre i costi di viaggio e comunicazione.
Energy Saving:
fornire soluzioni più performanti ai clienti;
sfruttare la collaboration per rendere più efficace il processo di innovazione sul prodotto.
Service:
migliorare il livello di soddisfazione al cliente;
sviluppare knowledge base e meccanismi di circolazione di best practice per ottimizzare il servizio al cliente.
Leadership e comportamenti
Motivare ed abilitare i team a comportamenti più proattivi grazie ad una distribuzione più trasparente delle informazioni.
Nel paragrafo precedente abbiamo vedremo come la scelta della funzione aziendale deputata a fungere da pilot del progetto di Enterprise Social Network sarà il CST; tale scelta si è rivelerà adeguata dato il punteggio totalizzato dall'area e costruito in base ai questionari sottoposti agli interessati. La scelta del CST come pilot viene anche giustificata dal fatto che la funzione aziendale è in grado di sostenere coerentemente almeno tre dei cinque macro-gruppi di strategie di business aziendali individuate dall'azienda: Knowledge, Efficienza e produttività ed Engagement.