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Lo scenario per l’ambito della Innovazione:

6.10 Linee di intervento

Le linee di intervento e le relative azioni/strumenti sono strutturate al fine di supportare le diverse fasi del processo di innovazione di una PMI (dalla percezione del bisogno di innovare, all’analisi del contesto tecnologico e di mercato, allo studio di fattibilità, alla progettazione).

Il quadro sinottico è riassunto nella tabella a pag. 120-121, ove sono rappresentate:

• sulle righe: le linee di intervento, organizzate secondo le relative policy;

• sulle colonne: le fasi tipiche del processo di innovazione in una PMI;

• nelle intersezioni: esempi e proposte di azioni/strumenti che permettono di sup-portare le diverse fasi del processo di innovazione.

Le linee di intervento descritte indicano esempi di possibili azioni e strumenti.

Alcune sottolineano la proposta di azioni innovative, altre ripropongono e confermano strumenti già utilizzati in passato con efficacia. Mezzi ed attività sono illustrati in ordine decrescente di priorità.

Al di là delle specifiche azioni proposte, contano i principi di fondo espressi per ogni linea guida: è rappresenta-ta una visione sistemica dell’attività della Camera di Commercio che si configura come l’offerrappresenta-ta di un pacchetto integrato a supporto delle attività innovative delle imprese.

1 Promuovere e supportare l’innovazione nelle imprese, attraverso lo sviluppo e l’at-tivazione di risorse di sistema:

1.1 Sviluppare servizi di supporto ai processi di innovazione delle imprese;

Principio di fondo: promuovere, in collaborazione con i produttori di conoscenza e innovazione, una serie di servizi di supporto alle imprese inquadrati in un siste-ma integrato di servizi per l’innovazione. Alcuni di questi servizi sono già attivi, va verificata la conferma di partecipazione da parte della Camera di Commercio.

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Sistema on line, basato su domande e indicatori, per supportare l’autovalutazione da parte di una PMI della qualità delle sue risorse per l’innovazione (umane, organizzative, strutturali e di relazione).

Sistema on line, basato su domande e indicatori, per supportare l’autovalutazione da parte di una PMI del posizionamento competitivo e identificare le aree in cui si rende necessaria l’innovazione. Insieme allo strumento sopra definito vuole rappresentare un mezzo di sensibilizzazione e stimolo all’innovazione.

Partner

Tali osservatori (o meglio, Foresight tecnologici) si concentrerebbero soprattutto sulle tecnologie trasversali, intersettoriali o abilitanti (tipicamente presidiate con maggior fatica da enti e associazioni settoriali). Ad es. le nanotecnologie, i nuovi materiali, le biotecnologie, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, le tecnologie energetiche, le tecnologie e i sistemi manageriali.

Si tratta di un servizio integrato di analisi del contesto tecnologico e competitivo di una specifica impresa, e delle sue competenze interne, al fine di supportarla nella formulazione di un piano strategico di innovazione.

Promuovere la realizzazione di laboratori costruiti per rispondere a esigenze di sperimentazione/validazione comuni a insiemi di imprese. Su questo fronte nel prossimo quinquennio si apriranno opportunità connesse ai grandi progetti di campus universitari a Milano, opportunità che possono essere guidate verso i bisogni di gruppi di PMI.

Tale supporto potrebbe concretizzarsi grazie al mantenimento e all’ampliamento delle relazioni già in essere tra la Camera di Commercio e gli incubatori/acceleratori di impresa disponibili sul territorio.

Servizi di supporto alle imprese (e in particolare alle imprese di nuova attivazione) nello sviluppo del business plan per valutare i potenziali profitti e la fattibilità di un’innovazione o per la sua brevettazione.

Mantenere e rafforzare i servizi già attivati dalla Camera di Commercio.

Si veda al proposito anche l’“Area Credito”.

Partner

1.2 Sviluppare un sistema informativo per l’innovazione;

Principio di fondo: realizzare, cogliendo le opportunità offerte dalle tecnologie del-l’informazione e della comunicazione, un sistema esperto, disponibile on line, che sup-porti un’impresa nelle varie fasi del processo di innovazione.

Il ricorso alle TIC permette non solo di operare con estrema efficienza (nell’ottica del-l’obiettivo di realizzazione di risorse di sistema), ma anche di rafforzare del-l’obiettivo della Camera di Commercio di promuovere l’utilizzo delle TIC nelle piccole e me-die imprese (obiettivo che si affianca alle azioni di utilizzo di tali tecnologie a sup-porto dell’internazionalizzazione e dell’e-government).

Tale sistema esperto, connesso con i servizi descritti al punto 1.1, viene a costitui-re un sistema integrato di servizi (professionali, vedi punto 1.1; o automatizzati, ve-di punto 1.2). Attore primario della promozione e realizzazione ve-di questi sistemi au-tomatizzati è la Camera di Commercio, anche attraverso le sue Aziende Speciali.

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1.3 Sviluppare la cultura, i valori e i modelli dell’innovazione;

Principio di fondo: è necessario, da un lato, attivare interventi di sensibilizzazione sull’importanza dell’innovazione, sia presso le imprese meno attive, sia più in generale verso la popolazione e le comunità locali (e quindi, indirettamente, agendo sulla sen-sibilità al tema degli organi politici); dall’altro lato, vanno promossi momenti di infor-mazione, forinfor-mazione, sensibilizzazione a supporto dell’innovazione (si tratta di azioni in gran parte attivate nei programmi passati).

I bandi

Iniziative di visibilità e promozione dell’innovazione sul territorio (es. settimana della net-economy, bando di idee per Milano innovazione e conseguente mostra sulla progettualità e i saperi scientifici di Milano, presentazione degli studi sullo stato dell’innovazione, di cui al punto 2.1 etc.).

Seminari, convegni.

In tali seminari potrebbero anche essere discussi e presentati i risultati degli studi di cui al punto 2.2, nonché le opportunità di supporto offerte dalla Camera di Commercio.

Seminari, convegni sui temi della firma digitale, del commercio elettronico etc.

Momenti di ricostruzione di scenari tecnologici e di sensibilizzazione per ambiti specifici (come risultato anche degli Osservatori Tecnologici).

Corsi di formazione per le PMI. Come risultato anche degli studi di cui al punto 2.2.

Si tratta di un repertorio virtuale delle competenze nel campo della ricerca. È un tema storicamente di difficile realizzazione. Tuttavia i recenti e previsti trend in ambito di Dottorati di Ricerca (volti ora a formare ricercatori anche per le imprese) rende possibile ed efficace la costruzione di un repertorio su quelle ricerche su cui stanno lavorando i dottorandi (estremamente interessati a dedicare tempo per rendere note le proprie competenze). Ciò permette un accesso rapido e aggiornato alle ricerche che di fatto si stanno compiendo nelle università. Inoltre rende visibile non solo le conoscenze, ma anche l’offerta di risorse umane formate su un tema specifico, facilitando il trasferimento tecnologico di tipo “transfer by head”, notoriamente di estrema efficacia.

Sistema on line che guidi le imprese nel complesso processo di valutazione della fattibilità economico-finanziaria di un’innovazione.

Partner Università

1.4 Promuovere le eccellenze e l’accesso alle risorse di sistema per l’innovazione;

Principio di fondo: si tratta della classica linea di azione legata ai bandi, ma rein-terpretata con modalità efficaci. I bandi non hanno solo il merito di finanziare di-rettamente le attività innovative delle imprese, vogliono altresì stimolare l’accesso al-le risorse di sistema promosse dalla Camera di Commercio ed esplicitate nelal-le linee di azio-ne 1.1 e 1.2.

La “quota” di bandi di finanziamento diretto all’innovazione nelle imprese non se-gue logiche di distribuzione “a pioggia”, perché frammentate e non sufficienti a su-perare la massa critica dell’investimento, ma si concentra in settori ove l’industria lo-cale può raggiungere l’eccellenza. Risulta fondamentale effettuare l’identificazione di tali settori, di concerto con gli altri attori istituzionali (Regione, Provincia, Comune, Fon-dazioni bancarie etc.) e concentrare su di essi gli investimenti.

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Cr edito e Innovazione

Azione

Comprendere lo stato e i bisogni di innovazione nelle imprese locali

Bandi per acquisire servizi di supporto allo sviluppo di piani strategici per l’innovazione, e alla valutazione della fattibilità/protezione dell’innovazione.

Il bando può co-finanziare l’impresa nel costo di accesso al servizio.

Co-finanziamento di borse di dottorato di ricerca su temi di interesse di gruppi di PMI (in modo da generare conoscenza utile per i servizi ai punti 1 e 2 e per formare le risorse umane che operino attivamente in tali servizi).

Bandi classici di finanziamento diretto dell’innovazione. In questo caso i finanziamenti non verrebbero distribuiti a pioggia, ma indirizzati verso i settori strategici di sviluppo del territorio (concordati con gli altri attori istituzionali) al fine di fare sinergia e superare la massa critica per l’eccellenza.

Riproposizione di azioni di promozione dell’informatizzazione, con particolare focus nei settori del turismo, dell’artigianato e del commercio.

Partner

Università

2 Diventare un interlocutore nei processi di governo della ricerca e dell’innovazione, attraverso lo sviluppo di conoscenza sulla relazione tra imprese e innovazione:

La Camera si propone ai maggiori Organi Istituzionali (Regione Lombardia, Provincia e Comune), che sviluppano politiche per la ricerca e l’innovazione, offrendo il pro-prio supporto di conoscenza dei punti nodali nei rapporti con le imprese. L’approccio dell’Ente camerale deve quindi essere improntato sulla promozione dello sviluppo di un sistema di knowledge management, cioè di conoscenza della relazione tra impresa e innovazione, che permetta agli Organi di Governo di sviluppare una Politica infor-mata e basata su un’analisi approfondita della natura e dei bisogni industriali loca-li e delle ricadute/efficacia delle azioni passate.

2.1 Comprendere lo stato e i bisogni di innovazione del sistema delle imprese;

Principio di fondo: gli Enti Locali, per formulare politiche efficaci di ricerca e inno-vazione, devono comprendere le esigenze delle imprese e le loro risorse disponibi-li per investire in innovazione. La Camera di Commercio, grazie ai suoi rapporti e alle relazioni con il mondo economico ed imprenditoriale, è in grado di cogliere mag-giormente i bisogni di innovazione, rispetto a diversi settori, orientando efficacemente le politiche istituzionali.

2.2 Comprendere i modelli di innovazione più efficaci per la struttura industriale lo-cale;

Principio di fondo: le politiche della ricerca e dell’innovazione degli attori istituzionali locali devono essere sviluppate considerando i punti di forza e di debolezza delle imprese locali, delle loro specificità e vocazioni. A tal fine occorre conoscere e com-prendere quali modelli di processi di innovazione siano adatti alla natura peculia-re delle imppeculia-rese locali. Tale conoscenza è utile non solo in qualità di supporto al-la formual-lazione delle politiche istituzionali per l’innovazione, ma anche per al-la progettazione e il miglioramento dei servizi e delle risorse di sistema illustrate al punto 1.

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Studi basati su rilevazioni e opportuni indicatori macro-economici sul livello di innovazione locale a seguito di politiche istituzionali.

Monitorare le politiche di innovazione promosse dalle Camere di Commercio di altri Paesi.

Tali casi sono volti da un lato a comprendere modelli che hanno portato al successo nei processi innovativi e compatibili con la struttura industriale locale. Dall’altro lato a identificare casi che possono contribuire all’attività di sensibilizzazione (punto 1.3), stimolando processi di emulazione.

Studi qualitativi, volti a individuare punti di forza e debolezza del sistema locale e a identificare modelli di innovazione compatibili con la struttura del contesto industriale locale, evidenziando le implicazioni per le politiche istituzionali per l’innovazione.

2.3 Valutare l’efficacia delle Politiche di innovazione sul sistema delle imprese;

Principio di fondo: sviluppare, anche in un’ottica di supporto agli altri organismi di governo locale, meccanismi per valutare le ricadute sul sistema delle imprese delle politiche per la ricerca e l’innovazione. Si tratta di comprendere, tramite l’analisi di indicatori di innovazione e sviluppo economico, gli impatti delle politiche attuate, al fine di acquisire indicazioni utili per una migliore programmazione (in questo mo-do si eviterebbe l’errore classico dei sistemi di pianificazione ad “anello aperto”, pri-vi cioè di una effettiva valutazione dell’efficacia delle azioni promosse).