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{v. supra I.9} Gismondo rivela a

Lucinda di averla riconosciuta. Lei gli chiede se Casimiro si è innamorato di un’altra donna o è trattenuto da impegni di Stato. Gismondo le consiglia di

non cercar di più.

Scena VII LUCINDA Lucinda, sola in scena, riflette sul suo destino avverso, vuole sapere la verità ed esce intonando un’aria dolente: «Aveva l’idol mio».

conversazione tra Alfonso e il Contestabile che, fedelmente, afferma che sarà il re a scegliere lo sposo per sua figlia; Alfonso sta per dichiarare le sue intenzioni quando compare Glostavo che, mettendo fine alla conversazione, si impegna per le nozze di Florinda [I.13]; anche Fernando è innamorato di Florinda che ricambia il suo amore; l’infante confessa a Tiritappa che vorrebbe recarsi dalla sua amata ma il fedele servo lo mette in guardia; Fernando allora chiede di Dolindo [I.14]; Alfonso fantastica sui suoi progetti amorosi mentre Dolindo di nascosto lo ascolta; il principe si accorge di Dolindo e, chiedendogli il motivo della sua sofferenza, gli promette il suo aiuto; gli ordina poi di consegnare a Florinda una lettera con la sua dichiarazione d’amore, un foglio firmato in bianco per accogliere le sue volontà e un diamante [I.15]; la principessa è in preda all’angoscia e al furore; apre e legge la lettera; confusa e agitata, mentre decide di usare il foglio bianco con la firma del principe per scrivere un finto atto di matrimonio tra lei e Alfonso per farlo recapitare al sovrano, sviene e le cadono di mano le lettere e il diamante {v. VE03 II.3} [I.16]; sopraggiunge Tiritappa e trova Dolindo a terra; cerca di svegliarlo convinto che sia addormentato; si accorge del diamante e delle lettere; decide allora di svignarsela, portandosi via lettere e diamante [I.17]; Dolindo riprende i sensi e, accorgendosi di aver perso le lettere e il diamante, invoca la fortuna perché cessi dal suo rigore o le dia la morte [I.18]; Giubone, servo di Alfonso, si lamenta del suo padrone e della vita di corte [I.19]; sopraggiunge Tiritappa; Giubone invidia a Tiritappa il suo padrone «ritratto della bontà» mentre disprezza Alfonso [I.20]; vengono raggiunti da Floretto; i tre litigano e scherzano, dando luogo a una spassosa gag [I.21].

Atto II

Scena prima Scena VIII

THÉODORE, infante, CASSANDRE TEODORE e CASSANDRA Théodore intercede presso Cassandre a favore di Ladislas, lusingandola con l’ambiziosa offerta della corona. Ma Cassandre, ricordando offese e ingiurie subite dal principe, non accetta la proposta di matrimonio. =TF Scena II Scena IX LADISLAS, THÉODORE, CASSANDRE LADISLAO, CASSANDRA e TEODORA Ladislas irrompe nella

stanza di Théodore e, pentito della sua ignobile condotta passata, chiede perdono a Cassandre. Le promette amore eterno. È disposto a tutto, anche a morire. Cassandre rifiuta. A nulla vale l’intercessione di Théodore. Cassandre vuole essere libera di scegliere il suo sposo. Anzi dichiara che forse lo ha già scelto. Ladislas afferma di sapere chi sia il rivale. Cassandre dichiara che, pur non essendo erede di un trono, non è di condizione inferiore a quella di Ladislas. Il principe inveisce contro Cassandre e minaccia di morte il presunto rivale. Cassandre se ne va, contenta di imporsi un esilio volontario dalla vista di Ladislas che ora finge di detestarla.

=TF

Ladislas in preda al furore, ora inveisce contro Cassandre ora ne invoca il perdono, mentre Théodore lo invita a non mollare perché le difficultés sont

le champ des vertues.

Convintosi infine che sia meglio averla come suddita che come sposa, comunica alla sorella di cedere Cassandre al suo rivale, il duca di Curlandia e anzi andrà dal padre a chiedere l’assenso per queste nozze.

=TF

{finale var.: alla rivelazione di Ladislao, Teodora si dispera e chiede al fratello di non precipitare le decisioni}

Atto II

Scena IV Scena prima

THÉODORE sola TEODORA sola

L’infanta si dispera e svela di essere innamorata del duca e certa che si tratti di un amore corrisposto. Non la corteggiava il duca? L’ha forse ingannata? O è lei ad essersi illusa? Offesa infine si chiede perché preferire un vassallo a dei rivali coronati? =TF Scena V Scena II LÉONOR, confidente, THÉODORE LEONORA e TEODORA Léonor annuncia all’infanta il duca. Théodore, in preda allo sconforto e alla delusione, finge un leggero malore, si scusa ma non lo ricever.

=TF

Scena VI Scena III

ALEXANDRE, THÉODORE, LÉONOR

ALESSANDRO, TEODORA Alexandre, all’oscuro

dei sentimenti di Théodore, spiega alla sorella che aveva mandato il duca da lei perché potesse incontrare Cassandre e per chiedere il suo appoggio. Théodore sempre più affranta si ritira, mentre

Alexandre, recitando un breve monologo lamentoso, svela l’equivoco: perché mai è costretto ancora ad amare Cassandre sotto il

Atto III

Scena prima Scena IV

FÉDÉRIC DUCA e ALESSANDRO

Il duca solo riflette ma non riesce a capire perché le sue parole irritino allo stesso tempo Théodore e Ladislas e risolve, rassegnato, di amare l’una senza speranza e di soffrire il disprezzo dell’altro con riverenza.

Scena II Scena VIII

ALEXANDRE, FÉDÉRIC Atrio di fontane

corrispondente agli appartamenti di Erenice

ERNANDO, ALESSANDRO

ed ERENICE Lunga dichiarazione di

amicizia tra Alexandre e Fédéric. L’infante è turbato dal silenzio del duca. Sono amici e in nome della loro amicizia non si devono

nascondere nulla. Alexandre sospetta che Fédéric gli nasconda di essersi innamorato anch’egli di Cassandre. Il duca lo prega di non chiedergli il motivo della sua sofferenza, di fidarsi di lui ma soprattutto lo invita ad affrettare le sue nozze con Cassandre e a svelare finalmente a tutti il loro amore: lever

le masque et montrer le visage. Alexandre

acconsente ma chiede di continuare la finzione agli occhi di tutti ancora per qualche giorno.

=TF =TF {È tempo di levarsi la maschera e di comparire a faccia scoperta}. Il generale da tempo copriva ufficialmente la

liaison tra Alessandro ed

Erenice. A motivo di ciò, Ernando si era

segretamente

innamorato anche lui di Erenice ma, fedele all’amico, non ne ostacolava i disegni. Suggerisce ad Alessandro ed Erenice di affrettare le nozze nella notte successiva. È l’unico modo per contrastare Casimiro, che, innamorato di Erenice, è convinto che suo rivale sia Ernando. Alessandro esce intonando un’aria

amorosa: «Col piacer che

siate miei».

SCENA III Scena V

CASSANDRE, ALEXANDRE, FÉDÉRIC

CASSANDRA e detti Arriva Cassandre. È

infuriata con Théodore che insiste perché lei sposi Ladislas. Alexandre la conforta amorevolmente e le espone il suo disegno: celebrare il matrimonio in quella sera stessa. Il duca ricorda di non dimenticare il temperamento furioso del principe.

=TF

afflitto e gliene chiede il motivo. Ernando la prega di non cercare spiegazioni. {v. TF III.1-2} Scena IV Scena VI LADISLAS, CASSANDRE, ALEXANDRE, FÉDÉRIC LADISLAO e detti Ladislas finge di

provare disprezzo per la duchessa e dichiara di non avere più interesse per lei. Trattenendo il duca, invita Alexandre ad allontanarsi con Cassandre.

=TF

Scena V Scena VII

LADISLAS, FÉDÉRIC LADISLAO e DUCA Ladislas continua a

fingere disinteresse per Cassandre, giungendo ad assicurare a Fédéric il suo sostegno presso il padre perché acconsenta alle loro nozze, quale ricompensa dei suoi successi. Fédéric, malinconico, ascolta e risponde in modo vago al principe.

=TF

{finale leggermente var.}

Scena VI Scena VIII

VENCESLAS, LADISLAS, FÉDÉRIC, GARDES

RE, DUCA, LADISLAO e guardie

Il re vuole finalmente premiare il suo generale. Gli chiede di esprimere quale sia la ricompensa che desidera. Il duca, tra mille cerimonie, sta per parlare quando Ladislas, per la seconda volta, lo mette a tacere, lo minaccia e poi se ne va.

=TF

Scena VII Scena IX

VENCESLAS, FÉDÉRIC, GARDES RE, DUCA e guardie L’anziano sovrano, esasperato dal comportamento insolente del principe, ne ordina alle guardie l’arresto e al duca garantisce onori, fortuna e potere. =TF {leggermente var.} Scena X CASIMIRO, GISMONDO e li suddetti Irrompe in scena Casimiro e ordina a

generale, lasciandosi sfuggire che dal giorno successivo non sarà più lui il suo rivale, se ne va.

Scena XI