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PROPOSTE METODOLOGICHE

CAPITOLO QUINTO

5.2 L'A.M.A e i gruppi di auto e mutuo aiuto

L’Associazione “A.M.A.” Auto Mutuo Aiuto ONLUS è stata fondata a Trento nel 1995 e si è via via diramata in tutto il territorio nazionale fino ad arrivare a Macerata, nel 2005, su iniziativa di alcuni operatori del privato sociale e dell’ambito sanitario. L’idea di dare vita ad un’associazione di questo tipo

nasce per collegare, dare voce e sviluppare esperienze di auto mutuo aiuto sul territorio.

L’auto mutuo aiuto è una forma di aiuto naturale con una forte connotazione volontaristica e, in particolare, è l’aiuto che si scambiano persone che condividono una stessa situazione.

L’auto mutuo aiuto è definito dall’O.M.S. come l’insieme di “tutte le misure adottate da non professionisti per promuovere, mantenere o recuperare la salute – intesa come completo benessere fisico, psicologico e sociale – di una determinata comunità” (O.M.S., 1989).

L’Associazione “A.M.A.” si pone nella rete dei servizi sociali e sanitari come supporto e integrazione alle tradizionali forme di intervento, quale risorsa in più per il benessere della comunità, in una logica di partecipazione diretta delle persone allo sviluppo della salute e dell’autoprotezione fisica e mentale.

L’auto mutuo aiuto punta, infatti, alla valorizzazione della persona come soggetto responsabile che partecipa attivamente alla vita della comunità.

La politica del piccolo gruppo è un metodo che valorizza il singolo nelle sue potenzialità e facilita lo scambio delle idee. Nello specifico, i gruppi A.M.A. superano il tradizionale modello di relazione utente-professionista e introducono la considerazione che tutti gli individui possono sapere e quindi possono agire ed essere competenti verso se stessi e verso gli altri, nello scambio di esperienze e nel sostegno reciproco.

L’Associazione “A.M.A.” attiva gruppi di auto mutuo aiuto in cui le persone, unite da un obiettivo o da un’esperienza

conoscersi e confrontarsi in uno spazio di scambio e reciproco sostegno, trovando così un luogo dove affrontare le proprie insicurezze ed esercitare le proprie risorse.

Si tratta di un'esperienza di gruppo che vede le persone impegnate per il proprio e l'altrui benessere promuovendo le reciproche potenzialità, attraverso l’ascolto e il rispetto della

storia di ciascuno.

L’Auto Mutuo Aiuto è un modo di trattare con i problemi che ciascuno si trova a fronteggiare di volta in volta nella propria vita: malattie, separazioni, dipendenze, lutti, disturbi alimentari, disturbi dell’umore, problemi affettivi, tensioni, etc. Parlare di questi problemi, con altre persone che hanno attraversato tali esperienze, può aiutare le persone ad affrontare le difficoltà quotidiane fornendo loro punti di vista altri.

L’Auto Mutuo Aiuto si fonda sull’azione partecipata delle persone, persone in difficoltà, persone che hanno un problema, persone, però che nel gruppo si attivano ed aiutano, portando qualcosa di sé, la propria storia, la propria esperienza, le conoscenze e le competenze che da tale esperienza derivano loro, le proprie risorse, cognitive ed emozionali.

I gruppi A.M.A. “non solo offrono supporto, ma restituiscono alla persona: una competenza, un senso di sé, un ruolo e possibilità di nuovi legami” (Grosso, 1992).

Il primo proposito del gruppo è fornire supporto emotivo e informazioni riguardo allo specifico problema di cui si occupa.

I gruppi di Auto Mutuo Aiuto sono formati da persone che condividono il medesimo problema, la stessa situazione stressante di vita o la stessa crisi. Sono formati da poche persone

- da un minimo di 4-5 ad un massimo di 14-16 - e ad essi possono partecipare anche i familiari della persona interessata.

Ogni gruppo, all’inizio del suo percorso, è introdotto da alcuni incontri preliminari - detti formativi - con lo scopo di stimolare la conoscenza reciproca dei partecipanti, di introdurre momenti di riflessione e di approfondimento su tematiche specifiche in relazione al disagio affrontato. I contenuti proposti riguardano, inoltre, i principi dell’auto mutuo aiuto, le caratteristiche dei gruppi, il concetto di cambiamento, l’importanza del gruppo nel sostenere la scelta fatta, i concetti di auto stima, salute e auto-protezione.

Durante questi incontri si cerca di agevolare una comunicazione circolare, di confronto e di scambio reciproco. Sono centrati su un problema e organizzati in relazione a specifici problemi. I membri del gruppo tendono ad essere dei pari: è il fatto di vivere o di aver vissuto una stessa condizione che definisce l’appartenenza al gruppo. Condividono obiettivi comuni, l’azione è azione di gruppo: l’energia e la forza che il gruppo è in grado di esprimere, sono sicuramente maggiori e più significative delle possibilità che ogni singolo partecipante ha a disposizione per la soluzione del problema. Aiutare gli altri è una norma espressa dal gruppo: ognuno, con la propria esperienza e competenza, attraverso il confronto e la condivisione, trae aiuto per sé e per gli altri. Ogni decisione, cambiamento, regola viene formulata, discussa e accettata democraticamente. La comunicazione è di tipo orizzontale: non ci sono modelli strutturati di comunicazione, ognuno esprime liberamente il

la discussione. Il coinvolgimento è personale: ogni persona decide autonomamente se e come prendere parte al gruppo. Non è una decisione imposta da altri, partecipare al gruppo volontariamente aumenta la sicurezza nelle proprie capacità di scelta. La responsabilità è personale: ogni persona è protagonista del cambiamento che vuole ottenere, la persona stessa è la prima risorsa per sé e per il gruppo. L’orientamento è all’azione: le

persone imparano e cambiano facendo. Uno degli scopi dei

gruppi è quello di sperimentare nuovi stili di vita e di comportamento, nuovi modi di sentire e trasmettere i propri vissuti. Attraverso gli sforzi ed i successi conseguiti e riconosciuti dal gruppo, la persona ha la possibilità concreta di aumentare la propria autostima e di credere nelle proprie risorse.

Gli obiettivi comuni ai gruppi di Auto Mutuo Aiuto sono:

 Aiutare i partecipanti ad esprimere i propri sentimenti.

 Sviluppare la capacità di riflettere sulle proprie modalità di comportamento.

 Aumentare le capacità individuali nell’affrontare i problemi.

 Aumentare la stima di sé, delle proprie abilità e risorse, lavorando su una maggiore consapevolezza personale.

 Facilitare la nascita di nuove amicizie.

In altre parole nel gruppo ci si auspica di creare un clima di amicalità e fiducia, far sì che le persone si sentano a proprio agio per parlare delle loro preoccupazioni e di quelle dei loro cari senza timore di giudizio e di critiche, dare la possibilità alle persone di ricevere incoraggiamento. È importante favorire

quotidianamente affrontano situazioni simili e la percezione che le proprie esperienze e i suggerimenti sono straordinariamente importanti (Colaianni, 1995).

Il ruolo del facilitatore all’interno del gruppo di Auto Mutuo Aiuto – colui che nel gruppo si mette a disposizione e contribuisce, attraverso capacità personali e operazioni metodologiche, al buon funzionamento dello stesso – si declina in base ai diversi momenti che il gruppo sta vivendo nel percorso di sviluppo delle sue potenzialità. Soprattutto all’inizio di tale cammino le azioni di aiuto all’interno del gruppo non avvengono sempre e solo spontaneamente, ma spesso devono essere in qualche modo provocate, guidate, facilitate: questo è il ruolo del facilitatore. Questi, in particolare, catalizza e facilita la comunicazione, tutela le dinamiche di gruppo, cura all’interno del gruppo l’accoglienza ai nuovi partecipanti ed è di aiuto nei momenti critici del gruppo.

Il ruolo del facilitatore all’interno del gruppo A.M.A. dovrebbe essere sempre attivo, ma indiretto, dovrebbe coprire, cioè, un ruolo da regista piuttosto che da attore, in modo da sviluppare autonomia e non creare dipendenza.