2. L’innovazione sociale: caratteristiche chiave, deter-
3.2 Metodologia di costruzione del database e di analisi
L’indagine effettuata si basa su un approccio metodologico di tipo quali-tativo la cui scelta è dovuta principalmente alla natura del fenomeno analiz-zato. L’innovazione sociale si realizza mediante manifestazioni per defini-zione complesse e variegate. Le relazioni che emergono nei vari ambiti di rilievo sociale risultano per lo più contestuali dunque collocabili con diffi-coltà in specifici archetipi concettuali. Alla luce di queste considerazioni, l’iter metodologico seguito, di natura esplorativa, si fonda sulla generalizza-zione delle definizioni teoriche quale diretta conseguenza dell’analisi delle evidenze empiriche rilevate (Eisenhardt, 1989). Le fonti di raccolta dati ri-guardano principalmente Internet ed i motori di ricerca Google e Bing.
Lo studio è stato condotto utilizzando parole chiave finalizzate ad indivi-duare progetti ed attori dell’Innovazione Sociale operanti nel contesto ita-liano. Le keyword impiegate nel primo stadio del processo di selezione con-sistono, per lo più, nelle seguenti combinazioni applicate nell’ambito del ter-ritorio italiano: Innovazione sociale, innovatori sociali, progetti sociali inno-vativi, bandi per l’innovazione sociale. I risultati considerati sono relativi alle prime tre pagine dei motori di ricerca impiegati, dunque ravvisabili nei link in esse contenuti. In aggiunta a tale selezione, nei siti internet identificati è stata effettuata una rassegna di eventuali riferimenti, o link, ad altre pagine web riguardanti l’Innovazione Sociale ed i progetti ad essa connessi1. Ne ri-sulta un database composto da 462 casi di Innovazione Sociale inerenti ini-ziative in grado di soddisfare un bisogno di natura sociale o comunque col-lettivo attraverso modalità (relazionali o tecnologiche) innovative.
1 Il campionamento a cascata, particolarmente appropriato per la ricerca di natura socio-logica, consiste nel selezionare i casi da inserire nel campione utilizzando le reti relazionali (ad esempio internet) circostanti all’oggetto dell’indagine (Biernacki P., Waldorf D., 1981).
3.2.1 Il “soddisfacimento di un bisogno collettivo”
A tal proposito, sono state incluse tutte le iniziative atte a far fronte ad una specifica esigenza sociale, propria di un territorio, di una comunità o di un settore, la quale implica il miglioramento della qualità di vita degli indi-vidui2. I benefici sociali attesi possono manifestarsi in modo diretto, a favore dei destinatari del bene o fruitori del servizio (individui e comunità) ovvero in via indiretta, dunque a favore della collettività nel suo insieme. Il Libro Bianco sull’Innovazione Sociale (Murray, Grice, Mulgan, 2011) evidenzia alcune tipologie di fattori fonte di potenziale innovazione proprio in quanto connessi ad evidenti esigenze sociali. Si tratta, ad esempio, della necessità di efficienza nel risparmio delle spese, dovuta in gran parte alla situazione di crisi nella quale si trova il Paese, e dei relativi servizi offerti in modo inno-vativo al fine di farvi fronte. Vi sono inoltre le nuove tecnologie poste al servizio della società o le esigenze inerenti le diverse problematiche di un contesto urbano.
Ai fini dell’analisi, sono stati individuati specifici ambiti nei quali collo-care le iniziative di Innovazione Sociale, suddivisi in ulteriori categorie nei casi fosse risultato significativo specificare con maggior dettaglio la funzione sociale di riferimento.
Gli ambiti di implementazione dell’innovazione sociale:
Assistenza sanitaria Assistenza sociale
Housing sociale
Assistenza persone in posizione di svantaggio Assistenza agli anziani
Integrazione sociale
Integrazione immigrati
Integrazione portatori di handicap
Integrazione persone in posizione di svantaggio
Formazione, inserimento e sviluppo professionale
All’interno delle organizzazioni In ambiti diversi
2 LEED Programme (Local Economic and Employment Development) dell’OECD (Or-ganization for Economic co-operation and development).
Miglioramento dell’ambiente naturale
Uso ottimale delle risorse naturali
Riduzione sprechi di materiali, cibo/acqua Riutilizzo materiali e prodotti
Riduzione impatto ambientale delle produzioni e attività umana
Mobilità sostenibile Turismo sostenibile
Valorizzazione dei beni culturali e sviluppo culturale
Riqualificazione urbana e rivitalizzazione comunità periferiche in aree urbane/extraurbane
Sharing e pooling e condivisione della conoscenza
Piattaforme per la condivisione/scambio di beni Piattaforme per la condivisione di servizi Trasferimento di competenze e gestione dati Crowdfunding e Microcredito
3.2.2 L’innovatività relazionale e/o tecnologica
Secondo questo criterio i casi di Innovazione Sociale selezionati riflet-tono due possibili tipologie innovative: la prima, riguarda l’innovazione tec-nologica la quale coinvolge il prodotto/servizio offerto o il processo organiz-zativo e/o decisionale adottato (Schumpeter, 1934; 1942); la seconda, con-cerne le relazioni ed i ruoli che gli attori rivestono nella casistica considerata. Si parla di innovazione relazionale quando mediante il progetto si instaurano nuove relazioni basate su diverse modalità interattive o su differenti ruoli assunti dai soggetti coinvolti3.
Per ciascuna casistica inserita nel database e sulla base dei criteri descritti sono stati riportati i seguenti dati (tab. 3.1): nome del progetto, anno di avvio, ambito di rilievo sociale, tipo di innovazione realizzata mediante il progetto, tipologia di soggetto/i promotore/i, tipologia di soggetto attuatore e territorio interessato.
3 Al fine di comprendere maggiormente la componente relazionale, si veda la definizione di Innovazione Sociale fornita dalla BEPA – Bureau of European Policy Advisers, (2011).
Tab. 3.1 Raffigurazione del database relativo alla mappatura dei progetti di IS Nome pro-getto Anno avvio Ambito sociale Tipo di innova-zione Tipo Promo-tore/i Tipo At-tuatore Ambito territo-riale
Nello specifico, il promotore è colui che sostiene l’iniziativa, creando le condizioni favorevoli alla sua realizzazione ed al coinvolgimento degli attori; il finanziatore dell’iniziativa è tipicamente una figura di promotore.
L’attuatore del progetto è invece colui che concretamente pone in essere l’iniziativa, su stimolo, diretto o indiretto, del promotore. Possono esservi iniziative promosse dal soggetto che ne è anche l’attuatore materiale
I soggetti descritti possono appartenere a diverse tipologie.
Le Imprese: nelle quali rientrano sia le imprese private che quelle sociali. Le No-Profit Organization: le quali comprendono le Associazioni, le
Fondazioni, le Cooperative sociali, gli Enti non commerciali (come ad esempio le università o i centri di ricerca).
Gli Attori Pubblici: ovvero i Comuni, le Provincie, le Regione, ed in ge-nerale lo Stato.
La Comunità: intesa quale categoria generale di appartenenza delle per-sone fisiche.
Per quanto concerne l’ambito territoriale di influenza dell’iniziativa è possibile distinguere diversi contesti: locale (territorio comunale o sub-pro-vinciale), area urbana (relativa alla grande città o provincia), regionale, in-terregionale, nazionale ed internazionale. La classificazione delle iniziative è finalizzata a comprendere in quali contesti sociali le differenti tipologie di innovazione hanno luogo, nonché il ruolo dei diversi attori nella realizza-zione dei progetti. A seguito di ciò sono stati definiti, per ciascun progetto, i criteri di sostenibilità e di rilevanza istituzionale. Tale ulteriore distinzione si basa sulla necessità di comprendere se effettivamente l’Innovazione So-ciale possa riguardare realtà economicamente e finanziariamente funzionanti e se il rilievo di ciascun attore possa in qualche misura porsi in relazione con tale variabile.
3.2.3 La sostenibilità economico-finanziaria
La sostenibilità economico-finanziaria di un progetto si basa sulla capa-cità potenziale dello stesso di generare entrate adeguate almeno alla coper-tura dei costi secondo un revenue model più o meno strutcoper-turato. In linea
con questa definizione, a ciascuna iniziativa è stato assegnato un certo li-vello di sostenibilità, “alta” o “bassa”, funzione dell’attitudine dell’innova-zione a produrre flussi di cassa positivi. Le informazioni riguardanti tali aspetti sono state reperite analizzando ogni singolo caso e le fonti ad esso collegate principalmente riconducibili alla documentazione reperibile sul web (ad esempio mission, vision, attività e business model del progetto). Nello specifico, una bassa sostenibilità economica riguarda un progetto non strutturalmente in grado di generare ricavi in modo continuo poiché forte-mente dipendente dalla dimensione e periodicità di finanziamenti esogeni. Una elevata sostenibilità economica riguarda invece iniziative la cui ge-stione rende disponibili risorse finanziarie adeguate al rafforzamento e all’espansione del progetto.
3.2.4 La rilevanza istituzionale
Per “rilevanza istituzionale” dell’attuatore e dei promotori si intende il ri-lievo dimensionale (nazionale o internazionale) connesso all’identità di un soggetto pubblico o privato. Anche in questo caso, il criterio è stato definito per ciascuna iniziativa attribuendo un livello “alto” o “basso” sulla base del grado di legittimazione riconosciuto al soggetto considerato. Nella circostanza di bassa rilevanza istituzionale il soggetto attuatore/promotore è un’istituzione pubblica o un’organizzazione privata di modesta entità, sia dal punto di vista economico che a livello dimensionale (locale, nazionale o internazionale).
Qualora si tratti invece di un’elevata rilevanza istituzionale, l’attua-tore/promotore rappresenta un’istituzione pubblica influente a livello locale, nazionale o internazionale oppure un’organizzazione privata di medie-grandi dimensioni e fortemente incisiva, pertanto, riconosciuta nel territorio. I dati presentati nei successivi paragrafi mostrano come, mediante l’applicazione dei suddetti criteri, sia possibile interpretare i costrutti teorici formulati rela-tivamente al contesto in cui emerge l’Innovazione Sociale, alla sostenibilità dei progetti ed al ruolo degli attori che ne prendono parte.
3.3 La distribuzione del campione negli ambiti dell’innovazione