3.3.3 Le novità istituzionali e l’attenzione al pubblico
3. Una maggiore attenzione nei confronti del pubblico.
3.3.1 Metodologia dell’ultimo studio condotto prima della riforma (2008) e risultat
L’ultima indagine sul pubblico della Soprintendenza alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea è stata ideata e svolta nell’ambito delle attività previste dall’Osservatorio permanente sui visitatori, uno dei primi Osservatori sul pubblico dei musei statali italiani, istituito nel corso del 2006.182
La ricerca è stata svolta nell’arco temporale di tredici mesi, da agosto 2006 a settembre 2007, ed ha compreso anche uno studio specifico sul pubblico della mostra “Il Simbolismo. Da Moreau a Gauguin a Klimt” nel periodo di quattro mesi da giugno a settembre 2007.
Nella prima fase della ricerca, sono state individuate quattro aree tematiche, al fine di delineare i rispettivi indicatori. Oltre a verificare le correlazioni esistenti tra i diversi indicatori nelle quattro aree tematiche, gli obiettivi dell’indagine sono stati volti a verificare gli standard di funzionamento e sviluppo dei musei, così come stabiliti dalla legislazione nazionale e internazionale.
Le quattro aree tematiche hanno riguardato i seguenti aspetti:
182 M. M. Ligozzi, S. Mastandrea (a cura di), Esperienza e conoscenza del museo. Indagine sui visitatori della
114
- la relazione tra il museo e il territorio;
- la conoscenza e il gradimento del pubblico sul museo;
- il livello di soddisfazione del pubblico sul contesto museale e sugli allestimenti; - la percezione e la definizione del museo da parte del pubblico.
L’indagine è stata perseguita con la metodologia della ricerca sociale che utilizza tecniche di rilevazione dei dati di tipo quantitativo e qualitativo.
Per quanto concerne l’analisi quantitativa, sulla base degli indicatori relativi alle quattro aree tematiche sono state costruite le variabili e predisposti i quesiti a domanda chiusa del questionario, che è stato sottoposto al pubblico secondo un piano di campionamento basato su criteri probabilistici.183 Va precisato che, in linea con gli obiettivi dello studio, l’indagine quantitativa non si è rivolta ai gruppi scolastici: i ragazzi al di sotto dei quindici anni, nella maggior parte dei casi, non scelgono spontaneamente di visitare un museo e quindi le risposte a diverse domande del questionario sarebbero potute essere non pertinenti.
Gli indicatori relativi a ciascuna area tematica erano i seguenti:
- Area I: la raggiungibilità al museo; le informazioni possedute dal visitatore e la motivazione alla visita; la frequenza e la tipologia di musei visitati dal pubblico; - Area II: la conoscenza dei visitatori e la motivazione alla visita museale in relazione alle
mostre temporanee e ai quattro settori del museo relativi all’arte moderna e contemporanea del XIX e del XX secolo;
- Area III: la customer satisfaction degli ambienti museali, del materiale informativo (didascalie, pannelli, guide brevi, depliant) e del percorso della visita museale;
- Area IV: la definizione e percezione del pubblico sulle istituzioni museali, sia con riferimento ai parametri internazionali stabiliti dall’ICOM, sia al fine di comparare i dati acquisiti con l’indagine sul pubblico della GNAM condotta nel 1999.184
Il questionario predisposto, tradotto in inglese e francese, ha previsto 36 domande chiuse, alcune domande aperte ed altre con scalda di valutazione da 1 a 5.
Per quanto concerne invece la ricerca di carattere qualitativo, le tecniche utilizzate sono state: focus group, interviste in profondità e l’indagine osservante.
I 6 focus group con gruppi omogenei e disomogenei e le interviste in profondità sono state condotte utilizzando la stessa traccia di domande sviluppate. Nel corso dell’indagine
183 Ibidem, p. 36.
115
osservante, invece, sono state osservate 120 persone che hanno visitato la collezione permanente e cinquanta che hanno visitato la mostra del Simbolismo. Senza interagire con i visitatori, i ricercatori hanno rilevato i tempi di osservazione, il livello d’attrazione, l’utilizzo del materiale informativo e il livello d’interazione tra il visitatore e il contesto museale.
I risultati
I risultati raggiunti da questa ricerca monumentale sono molti e vari; qui verranno riportati solo quelli utili ai fini di un confronto con i successivi studi sul pubblico.
Per quanto attiene al profilo socio-anagrafico, i dati quantitativi rilevati grazie alla somministrazione dei questionari a 1.797 visitatori rivelano che:
- Il 59% dei visitatori era italiano, mentre il restante 41% straniero;
- La fascia d’età più consistente è quella compresa tra i 16 e i 25 anni mentre l’età media sia tra i visitatori italiani che tra quelli stranieri è di 40 anni;
- Le presenze femminili sono superiori rispetto a quelle maschili;
- La maggior parte dei visitatori appartiene alla categoria delle professioni intellettuali e scientifiche, seguita da quella degli studenti.
Tralasciando le abitudini culturali e concentrandosi invece sull’esperienza di visita, i principali risultati sono stati i seguenti:
- Le motivazioni prevalenti dietro la visita sono “Ammirare opere d’arte” e “Arricchire le proprie conoscenze”. Inoltre, il 46% degli italiani si è recato al museo per visitare la mostra temporanea, a fronte di un basso 18% tra gli stranieri;
- La maggior parte dei visitatori italiani e stranieri preferisce visitare il museo “Senza ausilio” o al massimo con un operatore museale;
- Il grado di apprezzamento sia dei servizi che dell’allestimento è piuttosto elevato: si attesta sul 3,6 su 5;
- Nonostante venga fornita una mappa del museo all’ingresso, i visitatori dimostrano di avere difficoltà nell’orientamento spaziale.
Per quanto concerne invece i dati carattere qualitativo, i focus group e le interviste in profondità hanno rilevato che:
- Due diversi approcci alla fruizione artistica: la prima caratterizzata dalla relazione istinto - vissuto emozionale, la seconda dalla relazione razionalità - bisogno di comprensione;
116
- I visitatori alla loro prima visita hanno mostrato interesse e soddisfazione per l’arte figurativa, meno per l’arte astratta, ritenendo di non avere gli strumenti necessari per capirla.
I dati relativi all’indagine osservante non verranno presentati dal momento che non interessano l’oggetto del discorso: si tratta infatti prevalentemente di informazioni relative alla durata del percorso, della sosta nelle varie sezioni e dei percorsi di visita privilegiati dai visitatori.