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Misure riferite a indici di bilancio.

2. La misurazione della performance delle M&A.

2.3. Indicatori di performance basati su dati contabili.

2.3.1. Misure riferite a indici di bilancio.

Sono queste misure di stampo tradizionale; gli indici di bilancio più ricorrenti in letteratura come misure accounting based sono rappresentati dal return on assets (ROA), return on sales (ROS), return on investments

(ROI), return on equity (ROE) e return on capital employed (ROCE), di seguito esaminati. L'ambito di analisi connesso a questi indici è solitamente di due o tre anni e tipicamente la tecnica impiegata è la comparazione tra gli indici riferiti a imprese che hanno compiuto operazioni di M&A ed indici medi settoriali, riferiti ad un gruppo di imprese, dette comparabili, che non ne abbiano compiuto; è possibile inoltre la comparazione di questo tipo di indici relativi ad un periodo prima e uno dopo il compimento dell'operazione analizzata, secondo un intervallo tipicamente di (-2,+2) anni dalla data di finalizzazione: eventuali miglioramenti negli indici di redditività risultanti a seguito di un'operazione di M&A rappresentano una

proxy del successo nella realizzazione di sinergie.

ROA=Risultato Operativo

Totale Attivo

Il return on assets (di seguito ROA) è la misura più comunemente utilizzata nella letteratura ed è descritto dal rapporto tra risultato operativo ante imposte (EBIT) e il totale dell'attivo, venendo a misurare quindi quanto l'azienda fa con i mezzi a disposizione, ossia la redditività dell'intero capitale investito; il suo utilizzo risulta ottimale negli studi che analizzano la performance di una M&A in quanto, per come è composto, risulta essere tra gli altri indici quello meno influenzato da stime. Spesso, come del resto avviene con gli altri indici, si adotta una versione modificata di questo indicatore, aggiustandolo ad esempio sottraendogli il ROA medio settoriale, o geografico (cfr. Papadakis e Thanos, 2012).

ROS=Risultato Operativo

Vendite Nette

operativo ed i ricavi netti sulle vendite. Per come è costruito, questo indice permette di conoscere la percentuale di vendite che diventa profitto ed è quindi una misura che rappresenta l'indice di redditività delle vendite; il suo uso relativamente al compimento di operazioni di M&A può risultare ottimale per verificare se si siano attivate, a seguito di una merger, delle sinergie di mercato. Un operazione di fusione con una seconda impresa, come abbiamo visto nella rassegna delle motivazioni attribuibili al compimento di queste operazioni, può infatti vestire il vessillo della realizzazione di un nuovo prodotto, perciò l'analisi ex post di come questa produzione sia riuscita ad impattare sulla redditività delle vendite aziendale comunemente parte da questo indicatore.

ROE=Reddito Netto

Mezzi Propri

Il return on equity (di seguito ROE) è l'indice che misura la redditività del capitale proprio impiegato da un'azienda; formato dal rapporto tra risultato netto di periodo e ammontare dei mezzi propri, spesso è usato per esprimere al livello più ampio di sintesi il risultato economico di un'azienda conseguito nel periodo d'esame. Essendo l'indice di redditività probabilmente più generale nel suo significato, può essere adatto nell'analisi della performance di un operazione di M&A che interessi un livello di integrazione conglomerale. Spesso infatti il ROE è comparato al rendimento di titoli risk free, venendo a determinare il premio per il rischio specifico dell'impresa, e dunque il miglioramento di tale indice, a seguito di un operazione di tipo conglomerale può rappresentare una buona proxy di come un operazione di quel tipo, scollegata dagli obiettivi meglio misurabili col ROS piuttosto che con altri indici, abbia apportato benefici alla redditività aziendale. Venendo a essere composto dal reddito netto di periodo, tuttavia, risulta esposta a distorsioni provocabili da politiche

contabili volte a gonfiare il risultato economico, così come la presenza dei mezzi propri al denominatore espone al rischio di distorsioni contabili provocate dall'applicazione di diverse politiche di ammortamento. Per questi motivi è preferibile, ed in letteratura risulta assolutamente preferito, l'uso del ROA o del ROI nella misurazione della performance di un operazione di M&A.

ROI=Utile diesercizio

Patrimonio Netto

Il return on investments (di seguito ROI), per come è composto indica la redditività della gestione caratteristica; misura in altre parole il rendimento del capitale operativo investito nell'azienda, lasciando fuori dal calcolo l'ammontare degli investimenti extra caratteristici. Si differenzia per questo dal ROA, che imputa al denominatore l'intero ammontare degli impieghi. Come è noto, il ROI è meglio analizzabile se scomposto nel prodotto tra il ROS, di cui abbiamo già parlato, ed il ROT, ossia il tasso di rotazione del capitale investito, descritto dal rapporto tra i ricavi di vendita ed il capitale investito; ne consegue che l'analisi della variazione del ROI, imputabile al compimento di un'operazione di M&A, risulta di più ampio respiro rispetto all'analisi del ROS, che lo compone, venendo a considerare l'impatto dell'operazione su tutta la performance operativa e non solo sul canale delle vendite. L'impiego del ROI può risultare ottimale per le operazioni compiute sotto motivazioni, differenti a quelle che ci portano a scegliere il ROS, che possano tradursi nel miglioramento della gestione caratteristica dell'impresa.

ROCE= RisultatoOperativo

Attività totali−Passività correnti

efficienza della gestione aziendale. Misurato dal rapporto tra risultato operativo e differenza tra attività totali e passività correnti, risulta simile al precedentemente analizzato ROA, dal quale differisce per la presenza delle sole attività totali al denominatore. Valgono quindi le stesse considerazioni che abbiamo fornito nella presa in considerazione del ROA, anche se tuttavia l'utilizzo del ROCE, piuttosto che di esso, appare più giustificato nell'analisi di determinate operazioni di M&A, qualora si voglia misurare ad esempio il miglioramento dell'efficienza della gestione aziendale conseguita a seguito di esse.