• Non ci sono risultati.

2. La misurazione della performance delle M&A.

2.1. Il dibattito sulla creazione di valore.

2.1.2. L'opportunità della crisi.

Date le peculiarità che caratterizzano il contesto storico attuale, molti studi hanno analizzato l'impatto di situazioni di crisi dei mercati sullo svolgimento delle principali operazioni aziendali (Wan-Jiu 2009, Cartwright e Schoenberg 2006, op. cit.), per investigare su quali siano le possibili strategie da porre in essere perché le aziende possano reagire, senza che esse subiscano passivamente la dura cornice in cui si ritrovano a vivere. La

crisi che investe i mercati può e in questo senso deve rappresentare un momento di profonda analisi, di riposizionamento e di sforzo (cfr. Mariani

et al, 2013, op. cit.) perché essa non trascini sul fondo le imprese che entro

ad essa operano. Rispetto all'argomento che stiamo trattando, cioè le operazioni di fusione di complessi aziendali, il collegamento tra una crisi finanziaria e la presenza di eventuali opportunità insite in essa può essere di facile comprensione; abbiamo precedentemente esaminato16 le varie motivazioni che possono sottostare alla decisione di intrapresa di un operazione di questo tipo e, di converso, demarcato l'esistenza di motivazioni per essere acquisite, perciò è verosimile che, in un mercato che vive uno stato evidentemente alterato, nel quale si affacciano anche nuovi attori, possano esservi delle vere e proprie occasioni in questo senso.

I vari autori che hanno recepito lo spunto, fornito senza ombra di dubbio dal delicato contesto in cui si sono ritrovati ad operare le imprese negli ultimi anni, parlano di scosse ambientali17 quali cambiamenti improvvisi, inattesi e

fonti di discontinuità che siano atti a pregiudicare l'efficienza delle strategie aziendali precedentemente intraprese. Il motivo per cui essi parlino di

scosse e non usino piuttosto la parola crisi, sicuramente più congrua da un

punto di vista storico ed economico, non è da leggersi come pura scelta stilistica, ma è ben motivata dal fatto che la crisi, in effetti, può essere vista come una scossa, a livello di ambiente competitivo, piuttosto violenta e nella quale sono insite comunque delle possibilità d'azione che, se sfruttate, permettono il raggiungimento di benefici per l'attività aziendale. Si postula di fatto l'esistenza di opportunità di miglioramento delle performance aziendali tramite lo sfruttamento del canale della crescita esterna, sorgendo indubbie opzioni legate ad attività di ristrutturazione aziendale, sia dal lato di un'azienda acquirente che dal lato di un'azienda acquisita. Spesso ci si rivolge alle operazioni di mergers e acquisitions come investite di un forte

trade off rischio/opportunità; la medesima considerazione può essere rivolta

16 - si veda il paragrafo 1.3. del presente lavoro

alle decisioni di investimento prese in un contesto ambientale inconsueto, sorgendo il rischio di operazioni inappropriate, dovute ad esempio a una non corretta stima del prezzo di acquisizione o al sorgere della già citata condizione di winner's curse. In effetti non necessariamente il sopraggiungere di una scossa ambientale porta le operazioni di M&A al primo posto tra le operazioni in grado di apportare valore all'impresa: le opportunità insite a questo diverso tipo di contesto sono caratterizzate da un accentuato grado di rischio, per cui sorge il bisogno di elaborare valutazioni ancora più accurate, data la più delicata situazione ambientale nella quale si opera.

In seguito a considerazioni di questo tipo, Wan Yiu conduce (Wan Yiu, 2009) un'analisi empirica, basata su dati del mercato asiatico, risalenti al triennio 1997-1999, in cui esso fu teatro di una ben nota crisi finanziaria, comparandoli a quanto avvenuto nel triennio precedente ed in quello successivo. L'autore avanza quindi le seguenti ipotesi:

1. L'intrapresa di operazioni di M&A influenza positivamente le performance aziendali durante un contesto di scossa ambientale. 2. Tale influenza è maggiore in contesti di questo tipo rispetto agli

scenari precedenti e successivi alla scossa18.

Quindi, tali ipotesi sono messe a test sulle operazioni intraprese sui mercati di Hong Kong e Singapore, nel contesto della crisi asiatica di fine anni '90, sulla base di quanto avvenuto in un periodo antecedente alla scossa (1994- 1996), in un periodo successivo (2000-2002) e contestuale (1997-1999). Per misurare la performance aziendale Wan Yiu adotta gli indici di estrazione contabile Return on Assets (ROA) e Return on Equity (ROE), mentre per verificare l'effetto delle operazioni intraprese dalle varie aziende attrici

18 - In realtà l'autore assume l'ipotesi 1 come status quo nel delineare questa seconda ipotesi, dove assume che, in confronto al contesto durante la scossa, l'intrapresa di operazioni di M&A influenzi negativamente le performance aziendali.

adotta il numero ed il valore delle operazioni compiute da ciascuna realtà. Costruisce quindi 10 diversi modelli statistici ''a effetti casuali'', dei quali una metà riferita al ROE e un'altra metà riferita al ROA, meglio distinti e composti a seconda delle altre variabili impiegate. L'ipotesi 1 risulta fortemente supportata dall'indagine panel dall'autore intrapresa, determinando dei coefficienti positivi e statisticamente significativi, sia per quanto riguarda i modelli che adottano il numero della acquisizioni, sia per quanto riguarda i modelli che ne adottano il valore: le M&A intercorse sul mercato del sud est asiatico hanno creato valore e la loro performance è stata influenzata positivamente dal contesto di crisi. Anche l'ipotesi 2, sul fatto che la performance positiva sia maggiore in un contesto di crisi rispetto ai contesti precedenti e successivi, riceve il supporto dei dati, la cui elaborazione produce gli attesi coefficienti negativi, seppur con un grado minore di significatività statistica, dato il fallimento di una coppia di modelli costruiti dall'autore, fondati sul numero delle acquisizioni intraprese. Le operazioni compiute nel sud est asiatico durante la nota crisi iniziata nel 1997 appaiono dunque come fondate nelle loro motivazioni e la loro relazione col contesto circondante sembra che si sia tradotta in migliori performance aziendali, dando spunto per ulteriori riflessioni in merito alle opportunità intrinseche e ben nascoste nelle crisi finanziarie che investono i mercati.