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Modello di fragilità del corpo stradale agli spostamenti permanenti

Con analogo procedimento di quello riportato nel precedente paragrafo sono state generate le mappe degli spostamenti, utilizzando le correlazioni Madiai (2009) e Simonelli e Fortunato (1996), per gli eventi sismici del 24 agosto, 26 ottobre e 30 ottobre. Nella figura 115, sono state riportate: la mappa delle PGA dell’evento sismico del 24 agosto 2016 rielaborata sui dati INGV e le conseguenti mappe degli spostamenti costruitte adottando le due correlazioni sopra citate. Nella figura 116, sono state ripportate le medesime mappe riferite all’evento sismico del 26 ottobre 2016 ed infine nella figura 117 sono state ripportate le medesime mappe riferite all’evento sismico del 30 ottobre 2016. Dalle mappe degli spostamenti si evidenzia una sostanziale differenza tra gli quelli calcolati con la correlazione di Madiai (2009) e quelli calcolati con la correlazione di Simonelli e Fortunato (1996) che sembra sovrastimare eccessivamente gli spostamenti sismoindotti. Infatti dal confronto tra le misurazioni registrate sul alcune stazioni di misura, riportate nel Rapporto di sintesi sul terremoto in centro Italia MW 6.5 del 30 ottobre 2016 (2016), e gli spostamenti calcolati con la correlazione di Simonelli e Fortunato (1996) si evince che i valori stimati sono quasi di un ordine di grandezza superiore rispetto a quelli misurati, mentre risultano dello stesso ordine di grandezza gli spostamenti stimati con la correlazione di Madiai (2009). Nel presente lavoro è stato scelto di utilizzare comunque entrambe le correlazioni andando però a definire due modelli di fragilità distinti, uno per ogni correlazione, da adottare per il calcolo delle probabilità di interruzione dell’elemento stradale.

Pag. 179 a 249 Figura 115 Evento sismico del 24 agosto: a) mappa PGA, b) mappa spostamenti Madia, c) mappa spostamenti

Pag. 180 a 249 Figura 116 Evento sismico del 26 ottobre: a) mappa PGA, b) mappa spostamenti Madia, c) mappa spostamenti

Pag. 181 a 249 Figura 117 Evento sismico del 30 ottobre: a) mappa PGA, b) mappa spostamenti Madia, c) mappa spostamenti

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La definizione dei modelli di fragilità è stata effettuata attraverso una back analysis sui dati delle criticità rilevate dal Soggetto Attuatore nell’area di studio. In particolare dalle criticità rilevate dal Soggetto Attuatore e descritte nel capitolo 5 sono state selezionate quelle ricadenti nell’area di studio, escludendo tutte quelle criticità relative alla caduta massi, che sono state trattate separatamente, e quelle che hanno interessato le gallerie. Il campione così selezionato è stato suddiviso tra criticità che hanno comportato la chiusura o limitazione (livello di danneggiamento moderato o esteso) e criticità che hanno consentito di mantenere la strada in funzione (livello di danneggiamento lieve). Ad ogni criticità georiferita attraverso un algoritmo SAGA – QGIS è stato attribuito lo spostamento indotto dal sisma con le due correlazioni sopra citate. Non essendoci nel database del Soggetto Attuatore la distinzione del danneggiamento per evento sismico in quanto alcuni dei rilievi sono stati eseguiti a valle dei tre eventi sismici principali, per ogni punto di criticità lo spostamento è stato calcolato come somma degli spostamenti relativi agli eventi del 24 agosto, 26 ottobre e 30 ottobre. I risultati dell’analisi sopra descritta sono riportati nei grafici di figura 118 e 119, dai quali si evince che le criticità che hanno comportato la chiusura della strada corrispondono a spostamenti più grandi.

Figura 118 Critcità rilevate dal Soggetto Attuatore suddivise in classi di spostamenti calcolati con la correlazione Madiai (2009) media 5.6 dev.st. 10.93 media 9.10 dev.st. 11.11 strada aperta strada chiusa

Pag. 183 a 249 Figura 119 Critcità rilevate dal Soggetto Attuatore suddivise in classi di spostamenti calcolati con la correlazione

Simonelli e Fortunato (2009)

L’analisi svolta, pur rilevando una forte variabilità dei dati, consente di correlare il livello di danneggiamento (strada danneggiata e aperta e strada danneggiata e chiusa) con i valori di spostamento calcolati con le due distinte correlazioni adottate ovvero ha consentito di definire un modello di frailità. Per costruire le curve di fragilità è stato fatto riferimento al metodo HAZUS con alcune modifiche e adattamenti al contesto di studio. Il metodo HAZUS prevede, per le strade, tre livelli di danneggiamento distinguendo due tipologie di strade: strade principali e strade urbane e secondarie. In questo lavoro si è deciso di definire solo due livelli di danneggiamento: un danno lieve che non comporta la chiusura della strada e un danno grave che comporta limitazioni o chiusura della strada, in modo da tarare il modello di fragilità sulla base della back analysis svolta. Pur rilevando che i valori di spostamento stimati con le due citate correlazioni risultano molto differenti e molto dispersi, in entrambi i casi si riscontra la medesima proporzionalità tra valor medio del livello di danno lieve e valor medio del livello di danno grave. Tale proporzionalità risulta in linea con quelle del metodo HAZUS in cui, il valor medio del livello di danno moderate risulta doppio rispetto al valore medio del livello di danno light/minor e pari alla metà del valor medio corrispondente al livello di danno extensive/complete. Quindi per il calcolo della probabilità di interruzione dei singoli elementi

media 67.8 dev.st. 120.57 media 122.53 dev.st. 137.01 strada aperta strada chiusa

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stradali, riportato nei successivi paragrafi, sono stati eseguiti due distinte simulazioni che utilizzano i due modelli di fragilità corrispondenti alle due correlazioni utilizzate per la stima degli spostamenti permanenti. I parametri necessari per la costruzione delle curve di fragilità ovvero valor medio e deviazione standard dello spostamento permanente atteso, sono riportati nella tabella 35.

Parametri del modello di fragilità ottenuto stimando gli spostamenti con la correlazione Madiai (2009)

Livello di danno lieve grave

Spostamento Media (cm) 5 10

Varianza (cm) 1.5 1.5

Parametri del modello di fragilità ottenuto stimando gli spostamenti con la correlazione Simonelli e Fortunato (1996)

Livello di danno lieve grave

Spostamento Media (cm) 60 120

Varianza (cm) 1.5 1.5

Tabella 35 parametri per il calcolo delle curve di fragilità degli elementi stradali