• Non ci sono risultati.

Soggetto Attuatore per il ripristino della viabilità nelle aree interessate dagl

5.3 Impatto degli eventi sismici sull’infrastruttura stradale del centro Italia

5.3.3 Soggetto Attuatore per il ripristino della viabilità nelle aree interessate dagl

In seguito agli eventi sismici di agosto e ottobre 2016, con D.L. n. 205/2016 dell'11/11/2016 (convertito nella L. 229/2016 il 15/12/2016) è stata individuata ANAS come Soggetto Attuatore di Protezione Civile per il ripristino e la messa in sicurezza della viabilità nei territori interessati dagli eventi sismici occorsi nel centro Italia da agosto 2016.

L’art. 4 dell’Ordinanza CDPC 408/2016 articola l’azione del Soggetto Attuatore secondo due fasi: di Programmazione degli interventi di ripristino e della viabilità e di attuazione degli stessi.

In particolare per la fase di programmazione, il comma 2 dell’art.4 richiede di:

a) Effettuare l’aggiornamento della ricognizione delle criticità inerenti alla rete viabilistica interessata dagli eventi sismici sulla base delle segnalazioni effettuate dai gestori nonché degli esiti dei sopralluoghi appositamente programmati ed eseguiti;

Comuni Area (kmq) Umbria 15 1.408 PG 11 1.268 TR 4 140 Marche 87 3.978 AN 2 289 AP 22 951 FM 17 381 MC 46 2.357 Lazio 15 1.154 RI 15 1.154 Abruzzo 14 1.056 AQ 3 187 TE 11 870 Totale 131 7.597

Pag. 126 a 249

b) individuare, all'esito della ricognizione, gli interventi minimi essenziali per garantire il ripristino della viabilità;

c) redigere un programma di ripristino e messa in sicurezza della rete stradale, contenente gli interventi realizzabili mediante tempistiche e finalità coerenti con la gestione emergenziale unitamente alle priorità d'intervento.

Per la successiva fase di attuazione, il comma 4 dell’art.4, richiede di assicurare il coordinamento operativo ed il monitoraggio dell'esecuzione degli interventi del programma e provvedere direttamente alla realizzazione degli interventi di propria competenza e di quelli di competenza dei gestori locali qualora la capacita operativa di questi ultimi e le esigenze emergenziali non consentano agli stessi di provvedevi autonomamente.

Tuttavia, considerata la rilevante estensione della rete stradale oggetto di intervento, nonché della diffusione e della complessità del danno rilevato sulla stessa, al fine di garantire la miglior efficacia di azione nel perseguire il pronto ripristino della viabilità, si è stabilito di procedere sia nella fase di redazione che di attuazione del Programma secondo una successione di stralci operativi incrementali.

Nel definire l'estensione degli stralci si è fatto riferimento alla valenza della rete stradale in termini di mobilità, cosi come per la definizione delle priorità si è fatto riferimento agli effetti dell’intervento sulle esigenze di mobilità del territorio.

Infatti, all’avvio delle attività del Soggetto Attuatore, il 18 novembre 2016, è stata sviluppata, sempre di concerto con Regioni e Enti gestori, la metodologia di analisi ed i criteri di classificazione dei danni e delle tipologie di intervento, che hanno portato alla definizione delle priorità.

Secondo questo approccio, condiviso con il Dipartimento della Protezione Civile, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le Regioni e gli Enti gestori, sono stati redatti, proposti ed approvati i primi quattro stralci del Programma, è stato redatto e proposto il quinto, ora in corso di approvazione ed è in corso di redazione il sesto.

Al termine della fase di prima emergenza, con Ordinanza CDPC 444 del 04/04/2017, la prosecuzione del Programma di ripristino della viabilità (ex OCDPC 408/2016), tramite la redazione e l'attuazione del terzo e dei successivi stralci, è stata demandata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Amministrazione competente sulla viabilità in regime ordinario.

Il Soggetto Attuatore Viabilità di Protezione Civile è rimasto competente nell’attuazione del primo e del secondo stralcio del Programma. Successivamente, con Ordinanza CDPC 475/2017 del 28/08/2017, si è disposto che anche il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti possa avvalersi del Soggetto Attuatore Viabilità per sviluppare le attività in piena continuità, metodologica ed operativa, con gli stralci precedenti, al fine di programmare e quindi attuare gli interventi minimi necessari a risolvere le criticità censite nel periodo successivo ad aprile 2017.

Pag. 127 a 249

5.3.3.1 Attività di ricognizione e programmazione degli interventi

Come previsto dall’articolato dell’OCDPC 408/2016, le attività sono state avviate provvedendo ad una ricognizione puntuale delle criticità presenti sulla rete stradale. Per quanto detto, tale ricognizione è stata condotta focalizzandosi inizialmente sulla rete di 1° livello, per poi passare successivamente a quella dei livelli maggiori. Per ciascuna criticità segnalata è stato effettuato uno specifico sopralluogo congiuntamente al personale tecnico dell’Ente Gestore della viabilità, in accordo col quale si è provveduto a:

− geolocalizzare il sito del danno sul grafo;

− identificare la criticità definendone la classe;

− riconoscere il danno arrecato all’infrastruttura dagli eventi sismici;

− valutare gli effetti delle criticità sulla mobilità;

− individuare le soluzioni di intervento, anche in più fasi o alternative, definendone la categoria;

− stimare, in prima ipotesi, i costi ed i tempi di attuazione degli interventi.

Per la classificazione della criticità si è utilizzata una discretizzazione in 5 classi da A ad E.

Figura 63 Classi di Criticità adottate dal Soggetto Atuatore

Pag. 128 a 249

Per lo sviluppo del programma di attuazione degli interventi sono stati utilizzati i criteri e le classificazioni in termini di priorità già adottati per la redazione dei precedenti stralci del Programma approvati. In particolare, l’attribuzione del livello di priorità ad un intervento individuato necessario per risolvere una criticità è stata operata analizzando il livello di rete della strada e la categoria dell’intervento, secondo la seguente tabella di correlazione.

Figura 65 Classi di prioità di intervento adottate dal Soggetto Attuatore

In base a quanto prescritto dall’ Ordinanza CDPC 408/2016, art. 4, comma 2, lettera c, il Programma contiene gli interventi minimi di ripristino e messa in sicurezza della rete stradale, realizzabili mediante tempistiche e finalità coerenti con la gestione emergenziale. A tale definizione sono ricondotti tutti gli interventi con priorità 1, 2 e 3, ossia solo relativi a ripristini e messa in sicurezza della rete stradale di 1°, 2° e 3° livello di accessibilità. Solamente per la rete di 1° livello, al fine di garantire la massima affidabilità per la mobilità primaria, vengono inclusi nel Programma con priorità 2, gli interventi di completamento del ripristino funzionale. Gli interventi caratterizzati da priorità 4 e 5 non rientrano nel mandato conferito al Soggetto Attuatore con l’OCDPC 408/2016 e, attesa la loro accertata necessità, dovranno dunque essere realizzati mediante altri programmi di azione, quali i programmi straordinari connessi alla fase di ricostruzione post-sisma o i piani di programmazione ordinari degli Enti gestori delle viabilità.

5.3.3.2 La definzione del programma – stralci operativi incrementali

Considerata la rilevante estensione della rete stradale oggetto di intervento, nonché della diffusione e della complessità del danno rilevato sulla stessa, al fine di garantire la miglior efficacia di azione nel perseguire il pronto ripristino della viabilità, si è stabilito procedere sia nella fase di redazione che di attuazione del Programma secondo una successione di stralci operativi incrementali. Secondo questo approccio, condiviso con il Dipartimento della Protezione Civile, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le Regioni e gli Enti gestori, sono stati redatti, proposti, approvati e resi operativi i primi quattro stralci del Programma, anche in esito alle concertazioni con gli Enti territoriali e locali, censendo complessivamente 1422 criticità, individuate e caratterizzate in oltre 1570 sopralluoghi, svolti da novembre 2016 a giugno 2018. Per il componimento del quinto stralcio, sono stati eseguiti, da giugno 2018 a novembre 2018, oltre 238 sopralluoghi che hanno identificato ulteriori 251 criticità; contestualmente sono state condivise con Regioni e Enti gestori la

Categoria Intervento A B C D R e te s tr a d a le 1° livello 1 1 2 5 2° livello 2 2 4 5 3° livello 3 3 4 5

Pag. 129 a 249

metodologia di analisi ed i criteri di classificazione dei danni e delle tipologie di intervento, che hanno portato a definirne le priorità.

5.3.3.3 L’attuazione del programma

In relazione all’effettiva approvazione, finanziamento ed operatività degli stralci del Programma approvati si riassume (figura 66):

− Il 1° Stralcio del Programma è stato presentato il 25/01/2017 al Dipartimento della Protezione Civile e trasmesso con integrazioni per l’approvazione il 06/02/2017; a seguito del prescritto procedimento di condivisione con le Regioni e della verifica circa le modalità di attuazione degli interventi, la 1° rimodulazione dello stralcio del Programma è stata trasmessa al DPC il 17/03/2017; lo stralcio è stato quindi approvato e reso operativo dal Capo del DPC il 20/03/2017.

− Il 2° Stralcio del Programma è stato presentato il 23/03/2017 al Dipartimento della Protezione Civile. A seguito del prescritto procedimento di condivisione con le Regioni e della verifica circa le modalità di attuazione degli interventi, la 1° rimodulazione dello stralcio del Programma è stata trasmessa al DPC il 13/04/2017; lo stralcio è stato quindi approvato e reso operativo dal Capo del DPC il 19/04/2017.

− Il 3° Stralcio del Programma è stato presentato il 15/11/2017 alla Direzione competente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, in esito ad un primo incontro con le Regioni territorialmente competenti, ha espresso parere favorevole il 20/12/2017. A seguito del prescritto procedimento di condivisione con le Regioni e della verifica circa le modalità di attuazione degli interventi, la prima rimodulazione dello stralcio del Programma è stata trasmessa al MIT il 13/03/2018; lo stralcio è stato approvato e reso operativo dal parere favorevole del MIT il 30/03/2018.

− Il 4° stralcio del Programma è stato trasmesso il 18/05/2018 alla Direzione competente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, dopo aver convocato un primo incontro con le Regioni territorialmente competenti, ha espresso parere favorevole il 08/08/2018; il 23/08/2018 si è tenuta la Conferenza decisoria tra Soggetto Attuatore del MIT e tutti gli Enti gestori coinvolti per definire le capacità operativa dei gestori stessi e l’effettiva competenza sull’attuazione degli interventi programmati. Lo stralcio è stato approvato e reso operativo dal parere favorevole del MIT il 20/11/2018.

− Il 5° stralcio del Programma è stato trasmesso il 31/12/2018 alla Direzione competente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Si riporta la cronologia delle fasi di redazione, approvazione ed attuazione degli stralci incrementali del Programma.

Pag. 130 a 249 Figura 66 Fasi del programma di attuazione – Fonte Soggetto Attuatore

Per quanto previsto nei primi quattro stralci già operativi del Programma è in corso l’attuazione di 814 interventi, aggregati in 458 progetti esecutivi per appalto, per un importo complessivo di investimento di circa 769 milioni di euro. Il dettaglio dello stato di attuazione degli interventi complessivi dei primi quattro stralci del Programma al 01.02.20019 è sintetizzato nella figura 67 che segue: