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nelle mostre al Palazzo del Valentino

Nel documento Cronache Economiche. N.328, Aprile 1970 (pagine 55-62)

Alberto Vigna

Moda e vacanze, ecco un binomio destinato a iirocedere di buon accordo ed i cui due elementi m u t u a m e n t e si po-tenziano. L'anno 1970 al Salone

di Torino Esposizioni si è aperto con due manifestazioni, ormai tradizionali, che a p p u n t o si ispirano alla moda ed alle va-canze. È stato un felice inizio

che merita ricordare anche per indicare le molte benemerenze che l ' E n t e espositivo si è gua-dagnato e che t a n t o hanno ca-lamitato i visitatori verso la

U" f o l c i o r i s t i c a c o n c a s a c" i n ^ grezza. li c o o r d i n a t i in v e l l u t o stampato a disegni astratti e con gioielli di fantasia, tessuto e a disegn, rossi e n e r i m o l t o e v i d e n t i e vistosi. Le t i n t e sono vivaci e contrastano con il c o l o r e dei pantaloni e della blusa.

Cosi v e d r e m o vestite le signore nelle prossime stagioni. A u t u n n o - i n v e r n o 1970-71.

città sviluppandone gli inte-ressi e t u t t o ciò per merito del presidente eav. del lavoro Giu-seppe Soffietti e del direttore ing. prof. Carlo Bertolotti. Di mese in mese le mostre si sus-seguono, e di esse d a r e m o no-tizia nei successivi fascicoli del-la nostra rivista.

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I n u m e r i h a n n o u n loro po-tere di richiamo q u a n d o f a n n o cifra t o n d a , t a n t o più se sono legati allo scorrere degli anni, dei lustri e dei decenni. Forse anche per q u e s t a ragione la X X X edizione del Samia,

svoltasi come di consueto nel P a -lazzo di Torino Esposizioni, ha a v u t o m o l t a a t t r a t t i v a ed h a segnato u n grosso successo non s o l t a n t o come v o l u m e di affari conclusi d u r a n t e le gior-n a t e igior-n cui h a f a t t o accorrere t a n t o pubblico a Torino, ma anche come prestigio per la manifestazione che a d ogni tor-n a t a vede accrescere l'impor-t a n z a e la validil'impor-tà della sl'impor-tessa idea che h a suggerito la na-scita a p p u n t o del Samia circa quindici anni fa.

Il Samia h a s a p u t o imporre nel settore dell'economia con-nessa al c a m p o della m o d a la

sua originale formula, n a t a dalla esigenza di facilitare la vendita e la promozione di prodotti dell'abbigliamento scegliendo i momenti meglio a d a t t i alla loro rapida distribuzione con van-taggi comuni per gli acquirenti, per i produttori e per i distri-butori. È questa u n a rassegna che rappresenta uno s t r u m e n t o economico di indiscussa utilità, il più i m p o r t a n t e in Italia ed uno dei più rilevanti d ' E u r o p a . Per q u a n t o riguarda il nostro paese si può dire che nel settore dell'abito confezionato « pronto da portare » la moda nasce a Torino, città che ha una effettiva vocazione per l'eleganza che ha origine dal buon gusto e dalla sobrietà.

Mentre altrove firme illustri presentano le ultime creazioni riservate ad u n ristretto nu-mero di compratori, al Samia molte idee t r o v a n o la loro rea-lizzazione pratica e commer-ciale e l'alta moda diventa mo-da industria. Sul piano pratico viene realizzato lo sposalizio t r a f a n t a s i a e realtà, t r a mi-rifiche speranze e concrete possi-bilità di acquisto. I n t r e n t a edizioni il Samia ha f a t t o i suoi collaudi ed h a acquistato esperienza cosi da divenire il maggior mercato specializzato, il « rendez vous » obbligatorio per t u t t i gli operatori del set-tore, d a t o che risponde alle necessità commerciali dei suoi u t e n t i e che in f a t t o di d a t e e di specializzazione è un mercato articolato in sede internazio-nale in modo da s f r u t t a r e al massimo le correnti stagionali dei compratori. Questi che ab-b i a m o elencato sono a l t r e t t a n t i motivi di successo, che, con soddisfazione, si n o t a a Torino crescente a d ogni t o r n a t a .

L a t r e n t e s i m a edizione può essere r i a s s u n t a in pochi dati essenziali che sono i seguenti: 543 espositori di cui o t t a n t a stranieri; q u a t t r o padiglioni oc-c u p a t i per u n ' a r e a di 35 mila m e t r i q u a d r i ; u n a

partecipa-7,ione di tecnici specializzati di rilevante valore; acquirenti che hanno superato il numero di 25 mila e di essi diverse migliaia provenivano da paesi stranieri di vari continenti. Taluni giun-gevano da molto lontano; si sono avuti « buyers » che veni-vano dal Giappone o dagli Stati Uniti, da nazioni del-l'Africa o del Medio Oriente, dal Venezuela o dal K u w a i t ; è stato un p a n o r a m a di ospiti t u t t i graditissimi che h a n n o dato al X X X Samia un volto di internazionalità anche più accentuato che nelle precedenti edizioni.

Molto significativa è s t a t a la rinnovata partecipazione della Fédération frangaise des Indu-stries du vétement che sotto l'insegna di « Paris Boutique » ha raggruppati oltre venti firme del « p r é t a porter ». Per la prima volta l'industria germa-nica dell'abbigliamento h a vo-luto essere presente con u n a scelta di ditte che ufficialmente h a n n o esposto i risultati del lavoro tedesco; gli espositori erano tredici e già si sa che nel mese di s e t t e m b r e prossimo il n u m e r o a u m e n t e r à . Anche l'inglese Clothing Export ha par-tecipato con 20 industrie se-guendo ormai u n a tradizione che ha diversi precedenti nelle edizioni degli scorsi anni.

Uno dei meriti maggiori del Samia è di far conoscere anche all'estero l'industria italiana dell'abbigliamento. In E u r o p a a t t u a l m e n t e F r a n c i a ed Italia si contendono il p r i m a t o nel « p r è t a porter »; la Germania t e n t a di seguirne l'esempio, m a le occorreranno a n c o r a molti anni per poter aver a u t e n t i c h e speranze di competizione; la Inghilterra h a messo in bilancio centinaia di milioni di sterline per fronteggiare la concorrenza italiana nei prossimi lustri; la Spagna subisce il nostro influsso e lo stesso accade in t u t t a l'area dell'America meridionale e centrale. Negli S t a t i Uniti e

nel Canadà quando un oggetto di abbigliamento, siano abiti confezionati, scarpe o maglie-rie, viene presentato con il car-tellino « Made in I t a l y » è de-stinato ad un sicuro successo. Infine si può dire che la stessa Francia, un t e m p o indiscussa protagonista, ora risente la sug-gestione dei maestri di moda italiani; succede nel campo del-l'abbigliamento lo stesso feno-meno che si registra nell'auto-mobilismo per la linea delle macchine e delle carrozzerie che vedono gli stilisti italiani do-minatori.

Si può affermare con sicu-rezza che la moda italiana è in

espansione. Ad essa, danno il loro contributo ideatori, tec-nici, lavoratori di t u t t e le re-gioni d'Italia; come è dimo-strato dal f a t t o che da alcuni Samia viene seguita con molta attenzione la presenza deWIsti-tuto per V assistenza e per lo sviluppo del Mezzogiorno che ha patrocinato l'intervento di 22 aziende meridionali; è la miglior testimonianza della par-tecipazione del Sud all'affer-marsi della moda italiana nel mondo.

Per q u a t t r o giorni nel mese di febbraio, dal 1.3 al 16, un esercito di belle ragazze, oltre settecento, h a n n o jiresentato

ad un pubblico selezionatissimo, d a t o che l'ingresso è esclusiva-mente ai produttori e ai com-pratori, le anticipazioni della nuova moda i n t e r p r e t a t a in oltre 50 mila modelli.

Ci si può chiedere: come ve-stiranno le donne nelle prossime stagioni dell'autunno e dell'in-verno '70-'71 ? Con l'anno che inizia il decennio si JDUÒ dire che si è sollevato u n lembo del mistero che avvolge il « fu-turibile » della moda. Bisogna ricordare che la moda a p p u n t o sta a t t r a v e r s a n d o u n periodo di profonda trasformazione. U n problema che sta molto a cuore non soltanto alle donne, m a anche agli uomini, e cioè quello delle gonne corte o delle gonne lunghe non è s t a t o ancora ri-solto. L a sigla dei tre « M » a v r à pieno valore: in f a t t o di

lunghezza si a v r a n n o le mini ridottissime, le maxi fino alla caviglia e le midi che si fer-meranno al polpaccio. A queste tre « M » se ne p o t r à aggiungere una q u a r t a : le gonne medie saranno quelle molto p o r t a t e e come sempre giungeranno al ginocchio. I n sostanza vi so-no soluzioni diversissime, nelle quali è lasciata u n ' a m p i a fa-coltà di scelta. Gli stessi grandi sarti h a n n o n o t a t o che diviene sempre più difficile imporre le loro idee. Le donne di oggi non accettano più passivamente i « d i k t a t » dei grandi operatori, dei più noti creatori; vestono come vogliono. I n altre parole non a m m e t t o n o più di essere soggette alla m o d a ; intendono divenirne le creatrici ciascuna per sé stessa, con le sue partico-lari esigenze, desideri e tendenze.

T u t t o ciò vale s o p r a t t u t t o per i giovani. È luogo comune dire che ragazzi e ragazze ve-stono in modo molto trasan-dato. Non è esatto: i giovani impongono delle idee originali ed hanno prodotto una brusca f r a t t u r a , tracciato un profondo solco t r a la moda di ieri e quella di oggi. F a n n o dell'abi-to u n complemendell'abi-to i m p o r t a n t e della vita di t u t t i i giorni, ma desiderano che sia i m p r o n t a t o a praticità ed a scioltezza.

Le tendenze per l'abbiglia-m e n t o fel'abbiglia-ml'abbiglia-minile per le pros-sime stagioni in f a t t o di colori sono nella g a m m a delle tinte naturali che dal beige chiaro v a n n o fino al marrone caffè. Si vedrà mofto un particolare colore, d e t t o rosso etrusco, che si sviluppa con s f u m a t u r e ac-cese e si spegne nella t i n t a

prugna; infine si avrà l'azzurro Tiepolo. In f a t t o di tessuti in primo piano i tweed a t r a m a grossa con macro disegni, lane spugnose, tessuti in fibre sin-tetiche, velluti operati; anche l'uso della pelle caratterizzerà molti modelli.

Per gli uomini a n d r a n n o di moda i maxi cappotti, i giac-coni lunghi, i completi a ma-glia; i tessuti presenteranno grandi o anche micro disegni con prevalenza di colori grigi, marroni, blu; il nero torna con insistenza. La linea maschile sarà i m p o s t a t a ad uno stile roman-tico alla George Sand ed a quegli inconfondibili cappotti lunghi che erano a m a t i da Puccini.

Concludendo si può dire il X X X Samia h a pienamente confermato i successi delle pre-cedenti tornate. H a ragione il conte Ferruccio Ducrey Gior-dano, presidente, che è assi-stito dal segretario generale d o t t . ^Vladimiro Rossini; egli si è d e t t o soddisfatto delle gior-n a t e che h a gior-n gior-n o visto Torigior-no cosi viva in questo settore della moda. H a perciò pieno valore q u a n t o egli ha a v u t o occasione di affermare q u a n d o h a definito il Salone mercato dell'abbiglia-m e n t o un'iniziativa che « offre all'industria italiana e straniera una ribalta di eccezionale pre-stigio per il lancio dei loro pro-dotti. È u n luogo di incontro t r a la d o m a n d a e l'offerta, un organismo valido a stimolare l'aggiornamento tecnico e a migliorare i r a p p o r t i t r a produ-zione e distribuprodu-zione ».

Il Salone internazionale delle vacanze e del t u r i s m o : ecco u n ' a l t r a manifestazione che da alcuni anni sta o t t e n e n d o molto successo.

Con lo slogan « Viaggiate oggi, p a g a t e d o m a n i » la rateiz-z a t o n e , questo m o s t r o della civiltà dei consumi, h a segnato ormai a n c h e il settore delle vacanze. Il t e m p o libero ed il

Giochi a l j a l o n e delle vacanze nel Palazzo di T o r i n o Esposizioni: una giovane e bella arcie

suo impiego assumono il signi-ficato di un assillo, sono dive-n u t i udive-n f e dive-n o m e dive-n o sociale, udive-n problema che richiede solu-zioni in grado di soddisfare mi-lioni di persone. Per indicare come utilizzare le vacanze, quel-le lunghe dell'estate od anche quelle brevi dei « p o n t i » e dei fine s e t t i m a n a , il Salone inter-nazionale che si intitola ap-p u n t o alle vacanze al t u r i s m o ed allo sport h a suggerito molte valide idee. Ad esso h a n n o par-tecipato 17 paesi; erano inse-rite a n c h e la rassegna del moto-ciclismo e della n a u t i c a , la

m o s t r a del campeggio e del caravanning, della caccia e del-la pesca ed il primo salone delle piscine e degli i m p i a n t i . Si è t r a t t a t o i n s o m m a di u n a g r a n d e p a n o r a m i c a , a n t i c i p a t a di qualche mese, della vita estiva al mare, sui laghi, sui m o n t i e dei modi di viaggiare sempre più confortevolmente. In effetti è u n a g r a n d e con-quista del nostro t e m p o il f a t t o che gli uomini si s e n t a n o citta-dini del mondo, o v u n q u e a casa propria o quasi.

Il discorso vale per t u t t i i popoli, per t u t t e le nazioni,

Il Salone delle vacanze ha presentato anche alcune piscine; eccone una che è stata m o l t o ammirata per la tecnica c o s t r u t t i v a e il costo c o n t e n u t o .

m a h a u n significato p a r t i c o l a r e per gli italiani. D i a n n o in a n n o cresce il n u m e r o degli i t a l i a n i che v a n n o all'estero, m a a u -m e n t a c o n t e -m p o r a n e a -m e n t e ed in m i s u r a m a g g i o r e quello degli s t r a n i e r i che v e n g o n o d a noi. Nel 1969 a b b i a m o o s p i t a t o 31 milioni di p e r s o n e p r o v e n i e n t i d a a l t r i S t a t i e c o n t i n e n t i con u n 8,3 p e r c e n t o in p i ù r i s p e t t o a l l ' a n n o p r e c e d e n t e . È difficile calcolare la q u a n t i t à di m o n e t a i m p o r t a t a d a p a r t e degli ospiti, m a si -fanno cifre che si a g g i r a n o a t t o r n o ai mille m i l i a r d i di lire. I n s o m m a , il t u r i s m o è d i v e n u t o la p i ù g r a n d e i n d u s t r i a nazio-nale. S e m p r e nel '69 le p r e s e n z e degli s t r a n i e r i s o n o s t a t e v a l u -t a -t e in ol-tre 68 milioni di gior-n a t e cogior-n u gior-n a m a g g i o r a z i o gior-n e del 15 p e r c e n t o che è la p i ù a l t a d e l l ' u l t i m o q u i n q u e n n i o .

Senza t e m e r di essere accu-s a t i di ecceaccu-saccu-sivo o t t i m i accu-s m o poaccu-s- pos-s i a m o r i t e n e r e che il m e r c a t o i t a l i a n o offre possibilità di u l t e -riori s v i l u p p i , e s s e n z i a l m e n t e per q u a n t o r i g u a r d a le ferie degli i t a l i a n i stessi. S e c o n d o u n a i n d a g i n e dell'ISTAT sol-t a n sol-t o sol-t r e i sol-t a l i a n i su dieci si r e c a n o f u o r i della loro a b i t u a l e r e s i d e n z a p e r t r a s c o r r e r e u n p e r i o d o di r i p o s o ; su 54 mi-lioni, q u a n t i s i a m o a t t u a l m e n t e , poco p i ù di 14 milioni si m u o v o n o p e r le v a c a n z e (si i n t e n -d o n o tali le p e r m a n e n z e -di a l m e n o q u a t t r o giorni) e nella loro c o m p o s i z i o n e u n poco m a g -giore è il n u m e r o delle d o n n e su quello degli u o m i n i . I n o l t r e , nella divisione regionale, si v a d a u n 42 p e r c e n t o della L o m -b a r d i a , 38 del P i e m o n t e , 35 del T r e n t i n o - A l t o Adige, 33 del

L a z i o alle cifre basse del 14 per la C a l a b r i a ed il Molise e del 12 per la B a s i l i c a t a e gli A b r u z -zi. F r a le regioni i t a l i a n e pref e r i t e è i n t e s t a l ' E m i l i a R o -m a g n a , s e g u i t a dalla Liguria, dal V e n e t o , dalla T o s c a n a , dal L a z i o e dal P i e m o n t e . Il m a r e , ed i laghi h a n n o c o s t i t u i t o il m a g g i o r r i c h i a m o con il 52,3 per c e n t o ; le m o n t a g n e h a n n o a t -t r a -t -t o il 22 p e r c e n -t o e le zone collinari il 12 per c e n t o . Il mez zo di t r a s p o r t o p i ù utiliz-z a t o dagli i t a l i a n i per recarsi in v a c a n z a è s t a t o l ' a u t o m o b i l e p r o p r i a ( 5 1 , 5 % ) , segue il t r e n o (26,6%), le a u t o l i n e e e le a u t o a noleggio ( 1 2 % ) . A n c h e se la esposizione è a v v e n u t a q u a n d o a n c o r a n o n si er a f u o r i d a l l ' i n v e r n o , t u t -t a v i a n o n er a -t r o p p o p r e s -t o per p e n s a r e a c o m e d i v e r t i r s i in

estate ed a dove a n d a r e per ricercare la pace, il sole, l'acqua pulita e, cosa sempre più diffi-cile, la tranquillità ristoratriee. Al Salone è s t a t o possibile pre-n o t a r e viaggi, escursiopre-ni, per-manenze all'estero, crociere, escursioni in t u t t e le p a r t i del mondo ed alle migliori conzioni. L ' o p e r a t o r e turistico di-viene un personaggio qualifi-cato nella vita m o d e r n a . I suoi consigli sono quelli di u n tec-nico, possono essere molto utili e far r i s p a r m i a r e d a n a r o . Le agenzie h a n n o predisposto viag-gi a l l e t t a n t i con ogni mezzo di t r asporto ed alla p o r t a t a di t u t t e le borse.

L a motorizzazione delle va-canze è s t a t o u n o dei temi sviluppati. S e m b r a che prossi-m a prossi-m e n t e d o v r e prossi-m o sostenere l'assalto delle motociclette, che si spera i c o s t r u t t o r i a v r a n n o il buon senso di rendere per q u a n to è possibile non t r o p p o r u m o -rose. A fine s e t t e m b r e scorso ne circolavano q u a t t r o milioni; si p r e v e d e u n i n c r e m e n t o note-vole d o v u t o a n c h e al f a t t o che crescono le richieste delle « 125 » e delle « 50 » per i ragazzi che non h a n n o a n c o r a 14 anni e che proprio n o n se la s e n t o n o

di p r o m e t t e r e impegno per lo studio se non si fa loro brillare la speranza del regalo t a n t o atteso per la promozione. Alcu-ne m o t o possono anche a n d a r e sulle m u l a t t i e r e o sui terreni sabbiosi.

Cresce la m o d a del campeg-gio anche da noi, se p u r lon-t a n a dal successo che queslon-ta interpretazione delle vacanze ha all'estero dove è t a n t o più diffusa. Vi sono roulottes e tende di ogni tipo e m i s u r a : da quelle i m m e n s e che, affian-cate, r a p p r e s e n t a n o delle vere villette con persino l'ingresso di servizio, a quelle minuscole come u n a speciale t e n d a a due posti gonfiabile con u n a p o m p a da bicicletta che f o r m a u n ri-paro p r o t e t t i v o e serve « d a ripiego per gli ospiti che ven-gono a t r o v a r v i e che non p o t e t e accogliere nella roulot-te ». È i n s o m m a quasi u n a « d e p e n d a n c e » s u b i t o disponi-bile con poca f a t i c a e con il v a n t a g g i o di e v i t a r e la coabi-tazione in u n o spazio r i s t r e t t o .

U n a vastissima g a m m a di p r o d o t t i è s t a t a offerta all'at-tenzione del pubblico in t u t t i i settori della v i t a all'aria aper-t a e dello s p o r aper-t ; dai baaper-taper-tellini

che costano poco più di cento mila lire ai grandi mezzi nautici per crociere di ampio sviluppo; dai fucili per i safari e per a b b a t t e r e leoni e rinoceronti (ma perché, come dice il titolo di u n film, « non li lasciamo vivere ? ») alle macchine foto-grafiche per i safari moderni e civili, intesi a riprendere le scene della n a t u r a ed a docu-mentazione; dai fornelli alle corde per ascensioni, ecc.

R e s t a da dire del salone delle piscine: che possono essere grandi od anche molto piccole e quindi proponibili per borse modeste e spazi ristretti. U n a , però, m e r i t a u n a speciale segna-lazione: è lunga 12 m e t r i e mezzo per 5 e mezzo e p r o f o n d a u n m e t r o e 50 centimetri. L ' a c -q u a è c o s t a n t e m e n t e d e p u r a t a d a u n filtro sterilizzatore e n o n richiede ricambi. Il costo è di due milioni e 139 mila lire. Quasi si p u ò dire: il lusso alla p o r t a t a di t u t t e le borse d a t o che il prezzo per u n i m p i a n t o cosi complesso n o n è d a v v e r o m o l t o alto. I n Italia n o n si v e d o n o an-cora m o l t e piscine; è da auspica-re che causpica-rescano a n c h e perché gli italiani, popolo di marinai, i m p a -rino finalmente t u t t i a n u o t a r e .

Nel documento Cronache Economiche. N.328, Aprile 1970 (pagine 55-62)