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Nella regione del Caspio, le risorse di gas sono più abbondanti di quelle petrolifere e sono stimate in 232 trilioni di piedi cubi (tcf), quantità paragonabile a quella della Nigeria. Nel 2005, l‟Azerbaigian, il Kazakistan, il Turkmenistan e l‟Uzbekistan hanno prodotto 5,2 tcf pari a ¾ della produzione canadese. Più nello specifico:

- in Azerbaigian, Paese precedentemente importatatore di gas naturale dalla Russia e divenuto, nel 2007, esportatore con l‟avvio della produzione del grande giacimento di Shah Deniz:  le riserve stimate variano da 30 a 67 trilioni di piedi cubici (tcf) facenti per lo più

riferimento a giacimenti offshore ed, in particolare, a:

 il sistema di giacimenti Azeri-Chirag-Guneshli (AGC) che alimenta un gasdotto sottomarino che giunge al terminal di Sangachal (sito a Sud di Baku) e, tramite questo, alimenta il South Caucasus Pipeline;

 il giacimento petrolifero e di gas naturale di Bakhar che è sito al largo della punta meridionale della penisola Absheron;

 il giacimento di Shah Deniz che:

 avviata la produzione nel 2007, dovrebbe contenere 15 tcf di gas naturale e 600 milioni di barili di condensa;

 nel 2008, ha prodotto 110 miliardi di piedi cubi (bcf) di gas naturale; nel 2009, dovrebbe raggiungere una produzione di 270 di bcf e, nel 2010, il suo picco produttivo, con un output di circa 304 bcf di gas naturale e 45.000 barili al giorno di condensa;

 una volta completata la seconda fase di sviluppo, ovverosia nel 2016 circa, potrebbe raggiungere una capacità produttiva massima di 700 bcf;

 è gestito da un consorzio internazionale a cui partecipano: BP (per il 25,5%), StatoilHydro (per il 25,5%), Total, Lukoil, SOCAR, Naftiran (ciascuna per il 10%) e TPAO (per il 9%);

 le attività di esplorazione offshore nelle seguenti aree Araz-Deniz, Lenkoran, Oguz, Kurdashi, Absheron, Nakhchivan, Yanan.Tava, Atashgan, Zafar e Yalama hanno invece avuto risultati deludenti;

 nel 2008:

 la produzione di gas naturale è stata di 572 miliardi di piedi cubi con prospettive di ulteriore incremento (da alcuni stimate in grado di far giungere il Paese ad un livello produttivo pari a 1,1 tcf, per il 2011);

 i consumi interni sono stati di 376 miliardi;

 le esportazioni sono stimate essere state pari a circa 196 miliardi di piedi cubi (canalizzate, essenzialmente, attraverso il gasdotto South Caucasus Pipeline); 273

- in Kazakistan, Paese che attualmente consuma all‟incirca gli stessi quantitativi che produce, ma che, avendo proceduto a lavori di sviluppo dei giacimenti di Tengiz e di Karachaganak, aspira a diventare esportatore di prodotto raffinato:

 il locale Ministero dell‟energia ha dichiarato che il Paese, nel 2007, ha prodotto 1,037 bcf (ovverosia ha incrementato la sua produzione di circa l‟8% rispetto all‟anno precedente) di cui il 70% è stato estratto da consorzi internazionali nei campi di Tengiz e Karachaganak;

 stando a stime dell‟Oil and Gas Journal risalenti al 2007, le riserve di gas naturale potrebbero raggiungere 1.000 trilioni di piedi cubici, ovverosia potrebbero essere paragonabili a quelle del Turkmenistan;

273 US. DEPARTMENT OF ENERGY, ENERGY INFORMATION ADMINISTRATION, Country Analysis Briefs:

Azerbaijan, aggiornato all‟ottobre 2009 e tratto dal sito internet

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- dette riserve, peraltro presenti in giacimenti anche petroliferi, risultano essere concentrate nella parte occidentale del Paese e il solo campo di Karachaganak ne contine circa il 25% (esso, infatti, ha prodotto 503 bcf nel 2007);

 in molti campi, Karachaganak compreso, per mantenere sufficienti pressioni nei giacimenti e permettere l‟estrazioni di petrolio, ri-iniettano gas nel sottosuolo (detta situazione risulta peraltro all‟origine di significative dispersioni di gas naturale in atmosfera – cd. gas flaring - nonostante le locali autorità abbiano palesato una crescente attenzione per il problema ed abbiano cercato di limitarlo imponendo a 34 aziende produttrici di petrolio di contenere la produzione);274

- in Uzbekistan, terzo produttore della Comunità degli Stati Indipendenti e uno dei dieci maggiori produttori di gas naturale al Mondo:

 secondo la rivista Oil and Gas, le riserve di gas naturale sono pari a 65 tcf e risultano situate in cinquantadue campi con dodici giacimenti importanti, come Shurtan, Kokdumalak, Gazli, Pamuk e Khauzak;

 fra il 1992 ed il 2005, la produzione di gas naturale è aumentata del 40-50% e si è portatata da 1,5 tcf, nel 1992, a 2,1 tcf, nel 2005, nonostante il fatto che alcuni dei suoi giacimenti maggiori (Uchkyr e Yangikazgan) siano prossimi all‟esaurimento;

 i consumi interni assorbono buona parte del gas estratto, mentre le esportazioni sono indirizzate prevalentemente verso Paesi contermini e la Federazione Russa;

 come nel caso del Kazakistan, una quota (circa il 5%) del gas estratto viene dispersa nell‟ambiente;

 il locale Governo ha manifestato l‟intenzione di porre a valore al più presto i campi di Garbi e Shurtan, nonché si è dimostrato propenso a favorire l‟avvio di nuove attività di esplorazione;

 conseguentemente, sono stati stipulati numerosi accordi e PSAs con compagnie russe ed asiatiche e, più nel dettaglio:

 la società russa Gazprom:

 ha investito 1,5 miliardi di USD per sviluppare i campi che producono gas condensato siti nella regione di Ustyurt ed ha preso parte ai lavori di manutenzione e potenziamento del gasdotto Central Asia Center;

 nel 2002, ha raggiunto un accordo di collaborazione strategica con la Uzbekneftegaz, sulla cui base la compagnia russa gestirà le esportazioni uzbeke per il lungo termine e prenderà parte ai PSAs;

 nel dicembre 2006, dopo aver ottenuto licenze per attività di esplorazione dall‟Uzbekneftegaz, ha steso un programma di investimento di 400 milioni di dollari entro il 2011 e 1,5 miliardi di dollari per la durata dei contratti;

 la società russa Soyuzneftegaz, nel febbraio 2007, ha firmato un PSA della durata di trentasei anni, con la società Uzbekneftegaz, ed ha investito 462 milioni di dollari per i campi di gas naturale nella regione dell‟altopiano di Ustyurt e presso i «blocchi» Gissar sud-occidentali;

 la società russa Lukoil:

 nel giugno 2004, ha stipulato un PSA con l‟azienda Uzbekneftegaz del valore di tre miliardi di USD, in base al quale ha preso ad operare nei giacimenti di Khauzak e Kandym, considerati in grado di fornire 8 tcf di gas naturali;

 nel febbraio 2008, ha stipulato un PSA e mira ad una resa di 106 bcf;

 alcune compagnie asiatiche - come la Petronas - facenti parte del consorzio comprendente la russa LukOil, la cinopopolare CNPC e la sud-coreana KNOC,

274 US. DEPARTMENT OF ENERGY, ENERGY INFORMATION ADMINISTRATION, Country Analysis Briefs:

Kazakhistan, aggiornato al febbraio 2008 e tratto dal sito internet

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-hanno firmato nel 2006 un PSA della durata di 35 anni al fine di porre in essere attività di esplorazione nei pressi del Lago Aral e dell‟Altopiano centrale dell‟Ustyurt;  la società sudcoreana DaewooInternational ha firmato, nel 2008, un contratto della

durata di cinque anni per interventi nei campi nord-occidentali uzbeki;

 società energetiche cinopopolari hanno sottoscritto, nel maggio 2007, un accordo con la locale compagnia energetica in base al quale partecipano a progetti di esplorazione congiunta nel distretto orientale di Namangan;275

- in Turkmenistan, Paese che, per le riserve naturali accertate di gas naturale, è tra le dodici Nazioni più ricche:

 sono presenti campi di gas tra i più ricchi del mondo ed i maggiori sono situati, nella parte orientale del Paese, nel bacino dell‟Amu Darya e, nella parte occidentale del Paese, nel bacino del Murgab e nel Caspio meridionale;

 visto che i maggiori campi onshore del Paese sono sfruttati da un quarto di secolo e, quindi, danno segno di esaurimento, il Governo ha manifestato l‟interesse a promuovere attività di esplorazione e sfruttamento delle riserve offshore - stimate a 210 tfc - nella parte del Mar Caspio prospicente le proprie coste (il presidente Berdymukhammedov è stato impegnato in trattative con le compagnie internazionali - in primis Chevron, Total, Shell, Lukoil, Gazprom, Itera e BP - per valutare e sfruttare la parte turkmena della piattaforma del Caspio);

 i maggiori giacimenti di gas naturale risultano essere:

 il giacimento di Byashkyzyl, con riserve stimate a 11 miliardi di metri cubi, oggetto di un progetto di messa a valore di 62 milioni di USD che dovrebbe originare un flusso diretto principalmente al «Central Asian Pipeline System»;

 il campo di Darganata, ove Turkmengaz ha iniziato attività di esplorazione nel maggio 2001;

 il campo di Dommez/Sovetabad, con riserve stimate a 700-1.209 miliardi di metri cubi, la cui produzione è volta ad alimentare il «Central Asian Pipeline System»;  il giacimento di Gagarinskoye (campi di Karakum e Kyzylkum), ove Turkmengaz ha

recentemente iniziato attività di esplorazione;

 il giacimento di Krichen (o Korpedzhe), posto all‟origine del gasdotto Korpedzhe-Kurt-Kui e con riserve stimate a circa 121 miliardi di metri cubi;

 regioni di Lebansky, di Maryinsky e di Deashoguzsky, ove nel corso degli ultimi dieci anni sono stati scoperti 17 nuovi giacimenti;

 il campo di Mayskoye, scoperto nel 1964, che dal 1970 rifornisce Ashgabat;  il campo di Samantepe, con riserve stimate a circa 84,95 miliardi di metri cubi;  il campo di Shatlyk, scoperto nel 1963 ed in produzione dal 1973, che alimenta un

flusso prevalentemente indirizzato verso la Federazione Russa;

 il giacimento di Yashlar con riserve stimate a circa 750 miliardi di metri cubi ed oggetto di investimenti pari a circa 120 milioni di USD;

 la produzione e le esportazioni di gas naturale sono state e, almeno in parte sono tutt‟oggi, fortemente condizionate:

 dall‟impossibilità di realizzare gasdotti alternativi a quelli controllati dalla Russia (verso il sub-continente indiano attraverso l‟Afghanistan, transcaspici, verso l‟Iran e la Turchia, verso la Cina Popolare), in primis per ragioni di carattere geopolitico-geostrategico;

 dalla sfavorevole cornice politico-giuridica interna e, quindi, dalla riluttanza, da parte di grandi società energetiche internazionali, ad impegnarsi in investimenti;

275 US. DEPARTMENT OF ENERGY, ENERGY INFORMATION ADMINISTRATION, Country Analysis Briefs:

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- dalle complesse e conflittuali relazioni energetiche con la Federazione Russa e le sue società, in estrema sintesi riconducibili alla definizione dei prezzi di vendita e, entro un‟ottica più ampia, all‟interesse russo a mantenere un controllo monopolistico sull‟accesso e sullo sfruttamento del gas naturale turkmeno;276

 entro il predetto quadro di riferimento, appare tuttavia significativo rilevare che, nel corso degli ultimi anni, si è assistito a segnali di uno sviluppo delle relazioni energetiche sino-turkmene visto che:

 a fine 2006, una società controllata dal gruppo energetico cinopopolare CNPC ha stipulato un contratto triennale del valore di 151 milioni di USD per effettuare trivellazioni in dodici pozzi del South Yolotan.

 nel 2007, il predetto gruppo CNPC ha firmato un PSA con il Turkmenistan relativo alla messa in valore e sfruttamento delle riserve presenti nel bacino Amu‟Darya e, contestualmente, ha manifestato l‟interesse a canalizzare gas naturale turkmeno verso la Cina attraverso la realizzazione di un gasdotto attraversante l‟Asia centrale.

276 US. DEPARTMENT OF ENERGY, ENERGY INFORMATION ADMINISTRATION, Country Analysis Briefs:

Central Asia, aggiornato al febbraio 2008 e tratto dal sito internet http://www.eia.doe.gov/

OLCOTT M.B., International gas trade in Central Asia: Tukmenistan, Iran, Russia, and Afghanistan, in: VICTOR D.G., JAFFE A. M., HAYES M.H., Natural Gas and Geopolitics. From 1970 to 2040, Cambridge, Cambridge University Press, 2006, pp. 202-233.

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-Il settore del gas naturale di Azerbaigian, Kazakistan, Turkmenistan ed Uzbekistan

1992 2000 2006 2007 2008

AZERBAIGIAN

Produzione totale (in

miliardi di piedi cubi) 275.05.00 199.09.00 240.08.00 345.00.00 disponibile Dato non

Consumi (in miliardi di

piedi cubi) 522.07.00 199.09.00 399.01.00 345.00.00 disponibile Dato non

Esportazioni nette (in

miliardi di piedi cubi) - 144.8 - 35.3 0.00 disponibile Dato non disponibile Dato non

Riserve provate (in

miliardi di piedi cubi) disponibile Dato non 4400.00.00 30000.0 30000.0 30000.0 KAZAKISTAN

Produzione totale (in

miliardi di piedi cubi) 286.01.00 314.03.00 905.08.00 984.06.00 disponibile Dato non

Consumi (in miliardi di

piedi cubi) 709.08.00 490.09.00 1096.05.00 1079.09.00 disponibile Dato non

Esportazioni nette (in

miliardi di piedi cubi) - 286.1 - 148.3 - 95.4 disponibile Dato non disponibile Dato non

Riserve provate (in

miliardi di piedi cubi) disponibile Dato non 65000.0 65000.0 100000.0 100000.0 TURKMENISTAN

Produzione totale (in

miliardi di piedi cubi) 2020.00.00 1642.01.00 2231.09.00 2432.05.00 disponibile Dato non

Consumi (in miliardi di

piedi cubi) 141.03.00 261.03.00 639.02.00 687.09.00 disponibile Dato non

Esportazioni nette (in

miliardi di piedi cubi) 2143.06.00 1363.02.00 1744.06.00 disponibile Dato non disponibile Dato non

Riserve provate (in

miliardi di piedi cubi) disponibile Dato non 101000.0 71000.0 100000.0 100000.0 UZBEKISTAN

Produzione totale (in

miliardi di piedi cubi) 1511.05.00 1991.08.00 2215.07.00 2302.02.00 disponibile Dato non

Consumi (in miliardi di

piedi cubi) 1094.08.00 1511.05.00 1768.09.00 1807.04.00 disponibile Dato non

Esportazioni nette (in

miliardi di piedi cubi) 409.07.00 632.01.00 494.08.00 disponibile Dato non disponibile Dato non

Riserve provate (in

miliardi di piedi cubi) disponibile Dato non 66200.0 66200.0 65000.0 65000.0

Dati tratti da:

US DEPARTMENT OF ENERGY, ENERGY INFORMATION ADMINISTRATION, Azerbaijan energy profile, tratto dal sito internet http://tonto.eia.doe.gov/country/country_energy_data.cfm?fips=AJ in data 28.10.2009;

Kazakhstan energy profile, tratto dal sito internet http://tonto.eia.doe.gov/country/country_energy_data.cfm?fips=KZ

in data 28.10.2009; Uzbekistan energy profile, tratto dal sito internet

http://tonto.eia.doe.gov/country/country_energy_data.cfm?fips=UZ in data 28.10.2009; Turkmenistan energy profile,

tratto dal sito internet http://tonto.eia.doe.gov/country/country_energy_data.cfm?fips=TX in data 28.10.2009.